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lunedì 24 settembre 2012

Juve a punteggio pieno, frena la Lazio, la Roma vince d'ufficio

Vittoria per 3-0 della Roma sul Cagliari. A tavolino. Questo l'esito della querelle che ha tenuto banco nell'ultima giornata di serie A. Seguiranno polemiche a non finire. La Juventus, intanto, aggrappata al talento di Quagliarella, resta da sola in testa, a punteggio pieno, complici le frenate di Napoli, costretto al pari da un buon Catania, e Lazio, sconfitta in casa dal Genoa, grazie ad un gol di Borriello: il miglior centravanti italiano, ogni volta che stia bene fisicamente. Il ritardo dell'Inter e, soprattutto, del Milan, comincia a farsi pesante. Strammacioni rischia l'esonero. Allegri più di lui. Aspettiamo il turno infrasettimanale, per capirne di più.

domenica 23 settembre 2012

Ennesima sconfitta dell'Inter a San Siro. Vince il Siena per 2-0. Stramaccioni va esonerato.

Perde anche dal Siena l'Inter sconclusionata di Stramaccioni. Una cosa voglio dirla subito: Alvaro Pereira è davvero scarso. Se la gioca, quanto ad inadeguatezza, con Cambiasso, lento come il tempo nei pomeriggi d'estate, Coutinho, che inciampa sulle primule, cito Brera, e Ranocchia, macchinoso oltre l'inverosimile. Stramaccioni va esonerato. Destino che sarebbe toccato a qualunque altro allenatore meno fortunato di lui. E va esonerato subito: nonostante gli sproloqui al riguardo di Sacchi e compagnia cantante, non possiede alcuna idea del gioco. Sei punti in quattro partite, due sconfitte su due al Meazza. Bilancio imbarazzante.

giovedì 20 settembre 2012

Inter - Rubin Kazan: 2-2. Ennesima figuraccia a San Siro. Stramaccioni va esonerato

E Stramaccioni sarebbe un grande allenatore? Poche, pochissime idee, ma confuse. Schiera Jonathan sulla destra, miniatura estetica di Maicon, che vale 100 e passa volte meno di Maicon. Procura il rigore per il Rubin Kazan, Handanovic para, ma sulla respinta l'Inter va sotto. Squadra svagata, con due centrocampisti patetici come Cambiasso, immobile, e Saverio Zanetti, inconcludente come per larga parte della sua carriera. Coutinho prova a saltare chiunque. Ma, non è Zico. E mai lo sarà. Faticherebbe a giocare in una provinciale. Soltanto da Cassano arriva qualche giocata di classe, come quella che libera Cambiasso, che crossa dalla destra per il colpo di testa di Livaja, la sola nota positiva di una serata davvero storta. Pareggio. Guarin rileva Jonathan nella ripresa. Poi, entra Milito per Livaja. L'Inter è molto lunga sul campo. E rischia continuamente di andare sotto. E ci va, con Rondon, che taglia la difesa nerazzurra, ferma come quella del subbuteo. Stramaccioni finge concentrazione, come stesse capendo qualcosa della partita. Ennesima figuraccia a San Siro. Appena rimediata dal pareggio al volo di Nagatomo, uno che indegnamente tiene il ruolo che fu di Facchetti e di Brehme. L'Inter manca ancora la vittoria a San Siro. Stramaccioni andrebbe esonerato.

domenica 16 settembre 2012

L'Inter batte il Torino 2-0: gol di Milito e Cassano

Altro che gioco d'attacco. Vecchia scuola italiana, pragmatismo trapattoniano, Stramaccioni capisce finalmente che la difesa dell'Inter fa acqua da tutte le parti e schiera una formazione prudentissima. Prima da titolare per Juan Jesus, apprezzabile, che fa coppia con Ranocchia e Cambiasso che spesso arretra in mezzo ai due, come difensore aggiunto. Oltre a loro quattro terzini quattro, Zanetti, sfiatato, Nagatomo, scarso, Jonathan, molto scarso, ed Alvaro Pereira. Davanti, Milito e Sneijder a supporto. Il gol arriva presto grazie ad una conclusione di Milito da fuori area. Nella ripresa, entra Alvarez, tra i pochi nerazzurri con un'idea di gioco, Bianchi va vicino al pareggio per il Torino, ma calcia addosso ad Handanovic. Alla fine, Alvarez pesca Cassano, subentrato a Sneijder, che ci resta male e peggio per lui. Cassano spalle alla porta, si gira ed incrocia il tiro: gol bellissimo di un fuoriclasse più grande di quanto parecchi scettici credano. La partita finisce sul 2-0, l'Inter deve migliorare, il Torino si salverà senza dubbio.

venerdì 14 settembre 2012

Torino - Inter: verifica delle ambizioni dei nerazzurri

Dopo la disastrosa sconfitta rimediata dalla Roma, l'Inter domenica renderà visita al Torino di Ventura, una delle squadre più in forma del campionato. Stramaccioni potrà finalmente schierare tra i pali Handanovic, chiamato a raccogliere la difficile eredità di Julio Cesar. Tra i convocati, anche Alvarez, uno che per essere lento è lento, ma vede il gioco e ne possiede i tempi: un rientro importante. Stramaccioni, tra gli allenatori più fortunati che si ricordino, perché allena l'Inter a nemmeno 37 anni, dovrà evitare i grossolani errori dell'ultima gara di campionato. Pereira è un terzino e non un interno sinistro, ad esempio. Sperimentare, con la Juve che corre e la Roma ed il Napoli che ne tengono il passo, è un lusso che l'Inter non può concedersi. Un'altra sconfitta segnerebbe l'inizio di una crisi.

domenica 2 settembre 2012

Disfatta dell'Inter: la Roma di Zeman vince 3-1 al Meazza. Prova superlativa di Totti

Stramaccioni deve farne di strada. Al cospetto del maestro Zeman, si trova ad ascoltare la lezione con tanto di abecedario tra le mani. Schiera Pereira interno sinistro, sebbene sia un terzino. L'impegno c'è, ma soltanto quello. Il solo Cassano, fuoriclasse autentico, gioca con personalità. Sneijder procede al piccolo trotto e sbaglia tutto per tutta la partita. La difesa nerazzurra è patetica. Ho visto tra i dilettanti parecchi giocatori più forti di Silvestre. Si salva Guarin, grande agonista, che cerca spesso la conclusione dalla media distanza senza la necessaria fortuna. Ma, a centrocampo la Roma è superiore. Totti se ne frega di stare a sinistra, tiene il centro del gioco e detta i tempi. La sua classe limpidissima spariglia le carte. Il resto è "zanettismo", vale a dire volontà applicata, il massimo che oggi l'Inter possa offrire. Totti propizia il gol di testa di Florenzi ed il meraviglioso gol di Osvaldo, che vanifica il fortunoso ma meritato pareggio di Cassano. Poi, perché quando una cosa deve andare male ci va, segna pure Marquinho da posizione defilatissima. La Roma di Zeman va sul 3-1 e finisce la partita. Stramaccioni, confuso più che mai, fa entrare anche Coutinho ma la serie A non è un ritrovo scout. Per l'Inter, secondo previsioni, si mette male. Arriverà Stramaccioni alla fine di settembre?

venerdì 10 agosto 2012

Figuraccia dell'Inter in Europa League: perde in casa contro l'Hajduk Spalato. Stramaccioni è confuso

Stramaccioni farà la fine di Gasperini. Esonerato entro settembre. L'Inter è scarsa, vecchia e spompata. La difesa è patetica, il centrocampo, con l'eccezione in prospettiva di Guarin, più che mediocre. Zanetti e Cambiasso sono due reduci. Branca ha perso Destro, non ha ripreso Santon, non ha saputo ingaggiare Lucas. Di soldi ce ne sono pochi e senza soldi non si cantano messe. La sconfitta casalinga contro i croati, ieri sera, dentro uno stadio anche troppo pieno per essere i preliminari di Europa League, è un cattivo presagio per la stagione che comincia. Stramaccioni è già in difficoltà. Meglio dimettersi ora, che finire esonerato a settembre. Perché a settembre sarà esonerato senza dubbio.

domenica 13 maggio 2012

Stramaccioni ha fallito: Inter ai preliminari di Europa League

Finiamola con le battute in romanesco. L'aziendalista Stramaccioni porta l'Inter alla sconfitta contro la Lazio, che avrebbe potuto conoscere dimensioni maggiori senza Maicon, che, da solo, vale mezza squadra e dieci volte gli schemi di Stramaccioni. Basta con il gergo sacchiano! Altro che preliminari di Champions, l'Inter finisce ai preliminari di Europa League. Udinese, con merito, in Champions. Lazio e Napoli in Europa League. Sulla classifica finale del campionato di serie A grava, però, l'ipoteca del calcio scommesse: che succederà?  

mercoledì 9 maggio 2012

Atletico Madrid batte Atletico Bilbao 3-0: Simeone supera Bielsa e conquista l'Europa League

Doppietta di Falcao e gol di Diego, tra i talenti più sottovalutati della sua generazione. L'Atletico Madrid di Simeone si aggiudica l'Europa League ai danni dell'Atletico Bilbao di Bielsa, che, c'è da sperare a questo punto, non verrà all'Inter. Lo scrivo, perché non credo che la scelta di Stramaccioni sia stata presa in modo definitivo. E, comunque, non mi persuade. In Stramaccioni, infatti, magari mi sbaglierò, non intravedo tracce di carisma. Comunque, con la sconfitta di stasera, il pericolo di vedere Bielsa sulla panchina dell'Inter è scongiurato. Accontentiamoci.

domenica 6 maggio 2012

Inter-Milan 4-2: tripletta di Milito, doppietta di Ibrahimovic. Lo scudetto va alla Juve

Partita palpitante al Meazza. Vantaggio nerazzurro con Milito, pareggio di Ibrahimovic su rigore dubbio. Vantaggio rossonero ancora con Ibra un soffio dopo l'inizio della ripresa. Più avanti Milito prima pareggia e poi firma il sorpasso sempre su rigore. Chiude la partita una prodezza balistica di Maicon. L'Inter ha giocato con il cuore, poco ordine tattico, schemi saltati, le due squadre si sono affrontate a viso aperto, tra continui rovesciamenti di fronte. L'Inter, alla fine, ha vinto con merito, Milito, autore di una splendida tripletta, ha battuto il primato di segnature in campionato dell'anno del triplete. Ma servirà a poco: la Champions è sfumata. E non venitemi a parlare di meriti di Stramaccioni. Per ironia della sorte, la vittoria dell'Inter nel derby consegna lo scudetto alla Juve, imbattuta per tutto il campionato, che supera il Cagliari a Trieste per 2-0.  Sia chiaro: è lo scudetto numero 28 per i bianconeri! Niente di più!!

mercoledì 2 maggio 2012

Il Lecce inguaia la Juve, Milan ad un solo punto. Finisce a Parma l'avventura di Stramaccioni: Inter disastrosa

Stramaccioni non sarà l'allenatore dell'Inter il prossimo anno. La fortuna, nel calcio come nella vita, non può bastare. E dopo poco o tanto che sia presenta il conto. Stramaccioni, ricevuti i complimenti, intempestivi, di Moratti, schiera una brutta Inter a Parma, 3-1 per i gialloblu, disfatta della difesa nerazzurra. Niente battute stasera per Stramaccioni: la sua avventura con la prima squadra si chiude qua. E diciamocela tutta: l'Inter di Stramaccioni ha sempre giocato maluccio. Ci vuole Zenga, lo ripeto da mesi. Il Lecce fa un colpo gobbo, la battuta vien da sé, a Torino ed inchioda la Juve al pareggio. Il Milan vince e si riporta ad un punto dai bianconeri. Lo scudetto torna inaspettatamente in palio. Il terzo posto sembra proprio del Napoli, perché la Lazio non vince e l'Udinese avrebbe la peggio nella classifica avulsa. Torna al successo il Genoa. Last but not least: quanto è forte Destro. Prandelli dovrebbe portarlo agli Europei.

domenica 29 aprile 2012

Continua il testa a testa tra Milan e Juve, l'Inter aggancia il Napoli

La Juve passeggia a Novara: il titolo,  a questo punto, difficilmente potrà sfuggire. Borriello, che soltanto due anni fa era il miglior centravanti italiano, ha superato la lunga crisi, dopo il gol decisivo di domenica, ha segnato anche oggi. Gira tutto bene per la squadra di Conte. Vince anche il Milan contro il Siena, ma, la notizia è il ritorno al gol di Cassano. Farà un grande Europeo. L'Inter di Stramaccioni fatica parecchio con il Cesena, domina, si fa per dire, nel primo tempo, ma Pazzini spreca una colossale occasione. Passa in svantaggio nella ripresa, ma ribalta il risultato con un tiro deviato di Obi ed un gol del subentrato Zarate. Il terzo posto è lì, ma, Napoli e Lazio, sconfitta dall'Udinese, hanno un calendario migliore. Ad ogni modo, quattro squadre a quota 55 punti. In coda, perdono Lecce e Genoa, sicché ogni verdetto è rimandato. Pareggio ieri tra la Roma ed il Napoli.

mercoledì 25 aprile 2012

L'Inter torna in corsa per il terzo posto, vincono Milan e Juve. Ancora una disfatta per la Roma di Luis Enrique

Sneijder risponde finalmente presente: doppietta per l'olandese contro l'Udinese, su due assist di Milito, dopo lo svantaggio iniziale determinato dal gran gol di Danilo. La rete di Alvarez, finta, rientro, e punta destra nell'angolo opposto, dimostra che la velocità spesso è superflua nel calcio. Con questa vittoria l'Inter di Stramaccioni torna in corsa per il terzo posto, ma concede davvero troppo dietro: i bianconeri hanno sciupato molte occasioni. Ancora una disfatta della Roma di Luis Enrique, il più sopravvalutato allenatore degli ultimi quindici anni. Non basta il gol numero 213 di Totti in serie A: la Fiorentina vince per 2-1 ed il secondo gol viola coglie i giallorossi in gita fuori porta, svagati, la testa tra le nuvole. Molti hanno mollato. Incredibile, ma vero. Perde anche la Lazio, falcidiata dagli infortuni, contro il Novara: decide una fantastica punizione di Mascara. Destro, nel pareggio del Siena con il Bologna, segna il suo decimo gol in serie A. Andrà in doppia cifra tante altre volte in carriera. Il Napoli ferma la corsa del Lecce: splendida la conclusione al volo di Hamsik: al momento, gli uomini di Mazzarri sono i favoriti per il terzo posto. In testa, vincono Juve, con rete del redivivo Borriello, e Milan, che si affida alla strapotenza di Boateng. La sensazione è che lo scudetto andrà alla Juventus.

lunedì 23 aprile 2012

Juve: mani sullo scudetto. Passo falso del Milan, vince il Napoli. Disfatta del Genoa

La Juventus ha messo le mani sullo scudetto. La Roma scriteriata di Luis Enrique, che lascia inspiegabilmente Totti in panchina, finisce sotto una valanga di reti. Ma quale progetto? E che senso ha schierare De Rossi in difesa, se il suo compagno di reparto è Kjaer? Ora, i punti di vantaggio dei bianconeri sul Milan, fermato in casa da un cinico Bologna, sono tre: parecchi a cinque giornate dalla fine e con il vantaggio dello scontro diretto. Visto ieri Van Bommel, i rossoneri quanto rimpiangeranno Pirlo, artefice delle molte fortune della squadra di Conte? Il terzo posto è come la figlia della sora Camilla, che tutti la vogliono e nessuno la piglia. Sicché alla sconfitta della Roma si sommano i pareggi di Udinese e Lazio, comunque favorita da qui alla fine. Soltanto il Napoli porta a casa i tre punti. L'Inter di Stramaccioni non va oltre il pareggio contro una Fiorentina priva di Jovetic e Montolivo. Si parla di Prandelli per il prossimo anno. Non credo che sia un problema di allenatore. L'Inter va rifondata. Occorrono almeno 50 milioni di euro da impiegare sul mercato. Se ci sono, bene, altrimenti è inutile immaginare una risalita. Per conto mio, comincerei licenziando Branca. Disfatta, infine, del Genoa, travolto in casa dal Siena. Sullo 0-4, parte della tifoseria riesce ad interrompere la partita, che riprende dopo quasi un'ora e finisce 1-4. I rossoblu rischiano seriamente di retrocedere, perchè il Lecce di Cosmi, lontano solo un punto, appare in salute.

mercoledì 11 aprile 2012

La Juve sorpassa il Milan: gol decisivo di Del Piero. Vittoria dell'Inter sul Siena e della Roma sull'Udinese. Napoli travolto in casa dall'Atalanta

Del Piero riporta la Juventus in testa alla classifica: battuta la Lazio, che aveva pareggiato con Mauri il gol iniziale di Pepe. Il capitano bianconero si sta congedando nel migliore dei modi: il gol di stasera potrebbe aver deciso le sorti del campionato. L'Inter batte il Siena con doppietta di Milito, che segna come ai tempi del triplete: non mi entusiasma, però, il gioco proposto da Stramaccioni. Apprezzabile il ritorno di Alvarez, almeno sa toccare la palla, per quanto sia lentissimo. La Roma batte l'Udinese, grazie al ritorno al gol del capitano Totti: sono sicuro che da qui alla fine Totti segnerà ancora molto. Il Napoli, che il prossimo anno non sarà guidato da Mazzarri, viene travolto in casa dall'Atalanta. Vittoria esterna del Lecce, che spera ancora, e con ragione, nella salvezza. Cosmi sta svolgendo un lavoro prezioso.

Stramaccioni come Ranieri? Ancora la vecchia guardia contro il Siena

La luna di miele con i tifosi dell'Inter mi pare già finita. Stramaccioni il fortunato non ha portato novità. Né nelle convocazioni, nessuno promosso dalla Primavera, né in campo. L'Inter continua a subire un sacco di gol: sei in due partite con Stramaccioni. I senatori giocano sempre, come Forlan, il cui ingaggio resta una delle più sfortunate operazioni di mercato degli ultimi 20 anni. Mi pare che Stramaccioni si stia giocando male la grandissima occasione capitatagli dopo l'esonero di Ranieri. Del quale sta ripetendo tutte le scelte, con l'eccezione di Zarate. Stasera, contro il Siena, sapremo di più sul futuro di Stramaccioni. Scommetto, però, che non sarà sulla panchina dell'Inter.

domenica 8 aprile 2012

Gli strafalcioni di Stramaccioni

Luna di miele brevissima, dopo avere rischiato molto con il Genoa, l'Inter di Stramaccioni pareggia a stento contro il Cagliari, andando due volte sotto. Molti gli strafalcioni di Stramaccioni: da Forlan, impresentabile,  titolare nonostante fatichi a reggersi in piedi, a Zanetti, pure titolare, che lascia Pinilla saltare indisturbato come se la faccenda non lo riguardasse. Nessuno promosso dalla Primavera, nessuna convincente idea di gioco. Mi aspettavo di più. Il Milan viene superato dalla Fiorentina in casa: segna persino Amauri. Sembra davvero l'anno della Juventus, corsara a Palermo. Il Siena passa a Bergamo: Destro è fortissimo, il suo gol pregevole. La Lazio, che ricorda con commozione Giorgio Chinaglia, portentoso centravanti del primo scudetto biancoceleste, batte agevolmente un Napoli in disarmo: davvero bella la rovesciata di Mauri. La Roma di Luis Enrique, da esonerare, altro che progetto!, prende quattro gol dal Lecce. Sicché, per il terzo, posto, la sola vera rivale della Lazio è l'Udinese, nella quale torna al gol Di Natale.

domenica 1 aprile 2012

Inter - Genoa 5-4: esordio fortunato di Stramaccioni

Un rigore per l'Inter, tre per il Genoa, due espulsioni per parte, nove gol complessivi. Una partita rocambolesca e divertente, due difese tra le più scarse del campionato. La mano di Stramaccioni si è notata nella maggiore reattività dell'Inter: gli esercizi sulla rapidità qualche frutto l'hanno dato. Però, Zanetti è in disarmo: perché schierarlo? Ha fatto appena meglio Cambiasso, scortato dal possente Guarin, non sempre preciso, ma, per dirla con il linguaggio del basket, fisicamente dominante. Milito, in forma come ai tempi belli, ha segnato una tripletta decisiva, cui si sono aggiunti i gol di Samuel e Zarate, autore di una prova opaca, riabilitata da un grandissimo gol a giro. Pessima, invece, come al solito la prestazione di ForlanMi aspetto più coraggio da Stramaccioni, più giovani in campo e maggior cura della fase difensiva. Troppe volte i giocatori di Marino si sono ritrovati a tu per tu con Julio Cesar, costretto all'intervento da rosso su Palacio. Una cosa, però, la possiamo dire, Stramaccioni è fortunato. Comincia con una vittoria. Che non era scontata.

mercoledì 28 marzo 2012

Stramaccioni deve "panchinare" Zanetti e Cambiasso

Stramaccioni deve fare di testa sua. Non ascoltare le elegie di Moratti in favore di Zanetti e Cambiasso e spedire i due anziani argentini in panchina. Senza se e senza ma. Moratti deve smetterla di difendere questi senatori imbolsiti, che sono di ostacolo alla necessaria rifondazione della squadra. Insomma, Stramaccioni è chiamato a rappresentare il nuovo corso. Non può lasciarsi condizionare dalle paturnie dei clan interni. Peraltro, per conto mio, Zanetti andava cacciato dall'Inter nel 1997, finale di Coppa Uefa, poi persa ai rigori. Si ribellò alla sostituzione decisa da Hodgson. E non perché avesse allora contestato Hodgson, ma perché al suo posto entrava Berti, non il primo venuto. Zanetti pensa a se stesso, ha sempre pensato a se stesso. A 39 anni, a quanto pare, ancora percepisce un ingaggio di 3 milioni di euro. Se ne torni in Argentina!

martedì 27 marzo 2012

Stramaccioni all'Inter: conferenza stampa di presentazione. Di sé dice: fortunato non predestinato. Apparizione a sorpresa di Balotelli

Presentato Stramaccioni, da ieri sera il nuovo allenatore dell'Inter, dopo avere diretto il primo allenamento della squadra. Arriva in leggero ritardo, divisa ufficiale, aria seria, molto compreso del nuovo ruolo. Stramaccioni sa il fatto suo, ammette che subentrare ad un altro allenatore a stagione in corso è difficile. Ma, la crisi dell'Inter pare non spaventarlo. Moratti gli ha soltanto detto: "dobbiamo vincere". E non è poco. Sta attento a schivare i colpi della sala stampa e dichiara che non intende insegnare calcio. Fa bene, a certi livelli si presume che giocare si sappia già. A Stramaccioni interessa "trasmettere idee". Non si sente un predestinato, ma, piuttosto fortunato. Ringrazia Bruno Conti, che gli ha spianato la carriera chiamandolo alla Roma. Dichiara il suo apprezzamento per il gioco di Sacchi, considera Mourinho un mito. Si rifugia anche in qualche dichirazione di prammatica del tipo: la squadra è forte. Laddove tutti sappiamo che questa squadra è stata forte. Dice di voler puntare su entusiasmo, ritmo ed intensità, ma non credo che potrà trasformare Cambiasso in una saetta. Ad un certo punto, entra in sala stampa Balotelli: "una carrambata", esclama Stramaccioni. La battuta è pronta, l'eloquio non molto sciolto. Dai giocatori si fa dare del lei. L'impressione generale è buona. Poi, come sempre, sarà il campo a stabilire il valore di Stramaccioni allenatore dell'Inter. Dimenticavo, Branca era al suo fianco. Ma, non avrebbe dovuto essere licenziato?