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martedì 7 gennaio 2020

Serie A 2019/20: il punto dopo la 18^ giornata. Si segna come nei primi anni '50

L'Inter espugna il San Paolo dopo più di 22 anni, giocava ancora Bergomi e giocava il primo Ronaldo, nell'Inter corsara di Simoni. Il che basta a segnalare l'importanza del successo che i nerazzurri hanno colto ieri sul campo del Napoli. Ha vinto anche la Juve, contro il Cagliari, con tripletta di Cristiano Ronaldo, che, quando entra in area, è ancora il più efficace attaccante in circolazione. Tiene il passo la Lazio del capocannoniere Immobile, 19 gol, dopo il successo nel recupero sul Brescia di Balotelli. Sarà lotta a tre per il titolo. Perde invece la Roma, sorpresa in casa dalla doppietta di Belotti. Successo esterno del Verona sulla Spal. Il Milan non va oltre il pareggio contro la Samp: l'ingresso di Ibrahimovic non cambia la partita e mi domando perché mai Pioli, allenatore non particolarmente brillante, abbia allenato tante grandi squadre. I gol di giornata sono del Papu Gomez, nel rotondo 5-0 dell'Atalanta contro il Parma, e di Benassi, nel pareggio della Fiorentina a Bologna.
Ultima notazione: la qualità media dei difensori del campionato è bassa. Stesso discorso, ampliando il campo d'indagine, per la qualità media della fase difensiva. Il calcio italiano ha subito un mutamento profondo. Si segna di più e con più facilità. Per carità, niente di inedito. Accadeva anche nei primissimi anni '50. Poi, non era più successo. Fino a qualche stagione fa. Quest'anno, è ragionevole prevedere, almeno quattro o cinque attaccanti chiuderanno a più di 20 gol. Nel 1950 furono addirittura nove, nel 1951 sei, nel 1952 cinque. Ecco, siamo nei paraggi del 1952.

domenica 5 gennaio 2020

Balotelli 170 gol in carriera

In gol nella sconfitta, sfortunata, contro la Lazio, Mario Balotelli segna il primo gol della serie A del nuovo decennio e raggiunge quota 170 gol in carriera! Poi, mi farete conoscere i nomi di chi abbia fatto meglio di lui tra gli attaccanti italiani. Li conosco, intendiamoci, ma sono pochi. Inversamente proporzionali alle chiacchiere su Balotelli.

lunedì 9 dicembre 2019

Serie A 2019/20: il punto dopo la 15^ giornata. Juve sconfitta dalla Lazio. Che gran giocatore è Luis Alberto!

Arriva sul campo della Lazio la prima sconfitta della Juve di Sarri. Sconfitta molte altre volte, in questa serie A, evitata con fortuna, nei minuti finali. Per di più, la Lazio, che s'inserisce nella lotta per il titolo, è in salute e ha grandi giocatori: su tutti, Luis Alberto, dalla limpida visione di gioco, cui unisce una tecnica sopraffina: lo spagnolo, stranamente poco considerato dalla nazionale di casa sua, alterna una conduzione rapida e lineare a uno o due tocchi a giocate molto ardite e, soprattutto, sempre funzionali alle caratteristiche dei compagni. L'Inter, fermata sul pareggio dalla Roma al Meazza, allunga di un punto in testa alla classifica. Continua la crisi del Napoli, che strappa un solo punto a Udine, nonostante la clausura del ritiro. Pareggia il Cagliari contro il Sassuolo. Il Milan batte il Bologna in trasferta e rifiata. Successo esterno anche per il Brescia, di nuovo affidato a Corini dopo la disastrosa conduzione di Grosso, sul campo della Spal: segna Balotelli. Un gol facile ma decisivo. Il Torino supera 2-1 la Fiorentina. La panchina di Montella traballa. Da quando è tornato a Firenze, ha raccolto davvero pochissimo.

domenica 8 dicembre 2019

Balotelli 50 gol in A, 168 in carriera

Torna al gol Balotelli, nel successo del Brescia contro la Spal. Per Balotelli si è trattato del gol n. 50 in serie A, nonché del gol n. 168 in carriera.

martedì 5 novembre 2019

Serie A 2019/20: il punto dopo l'11^ giornata


  • Undicesima giornata della serie A 2019/20.
  • Continua il testa a testa tra Juve e Inter. I bianconeri, che continuano a giocare piuttosto male, vincono il derby della Mole con gol di De Ligt, l'Inter rimonta il Bologna con doppietta di Lukaku.
  • Prezioso successo della Roma sul Napoli meno competitivo, almeno in campionato, degli ultimi anni. Sugli scudi Zaniolo, autore di un gol splendido, un prodigio di coordinazione, tutto di caviglia, somigliante, mutatis mutandis, a certi passanti tutti di polso di Roger Federer.
  • La Lazio vince in casa del Milan, guidata dal capocannoniere Immobile e ispirata dal miglior rifinitore della serie A, Luis Alberto.
  • Importante il successo esterno della Sampdoria, gol di Caprari, sul campo della Spal.
  • Ancora più importante quello del Cagliari, ora quinto in classifica, sul campo dell'Atalanta: i sardi hanno un centrocampo di grande qualità.
  • Il derby del Lago di Garda va al Verona, che batte il Brescia. Inutile, sebbene molto bello, il gol di Balotelli.

martedì 29 ottobre 2019

Brescia-Inter: 1-2. Lautaro, Lukaku, Skriniar (aut.)

Decima giornata della serie A 2019/20. Alle ore 21:00 l'Inter sfida il Brescia, fuori casa. Nel primo tempo, Brescia coperto e Tonali timido. Lautaro Martinez firma il vantaggio nerazzurro con un tiro dalla distanza, reso imparabile da una deviazione. Nella ripresa, Brescia aggressivo e Inter in difficoltà. Lukaku trova un gran gol, da fuori, nel miglior momento degli avversari. Come detto altre volte, il belga è più forte negli spazi aperti che in area. Il Brescia non molla. Sfiora il gol con Balotelli e lo trova dopo una caparbia percussione di Bisoli: autogol di Skriniar. Brozovic è sparito dal campo. Biraghi prende il posto di Asamoah, mentre Esposito rileva Lukaku. L'Inter vince alla fine, dopo aver sofferto moltissimo. Tardivi i cambi di Conte. La squadra è molto stanca. Urge il rientro di Sensi.

lunedì 30 settembre 2019

Serie A 2019/20: il punto dopo la 6^ giornata. Milan in crisi!

Inter a punteggio pieno, Juve ad inseguire con due punti di ritardo. E, domenica prossima, Inter-Juve, con il derby d'Italia che torna ad essere decisivo per la serie A come non accadeva da anni. Vince il Napoli contro il Brescia, Mertens si issa a 114 gol con gli azzurri, ad una lunghezza da Maradona, ma è solo un dato statistico. Torna al gol Balotelli, di gran lunga il miglior centravanti italiano: 166 gol in carriera. Avrà anche dissipato molto del suo talento, ma i suoi numeri, ha ancora 29 anni, meritano rispetto. La Fiorentina, trascinata da un favoloso Ribery, affonda il Milan di Gianpaolo: i rossoneri sono modesti e male assemblati. La crisi è acuta e non penso che il Milan ne uscirà facilmente. Larga vittoria della Lazio e vittoria di misura della Roma. Questa sera il Toro sfida il Parma.

giovedì 26 settembre 2019

Serie A 2019/20: il punto dopo la 5^ giornata

Alza il sopracciglio Ancelotti di fronte alle critiche dopo la sconfitta interna del suo Napoli contro il Cagliari. Tuttavia, due sconfitte in cinque partite per una squadra che potrebbe finalmente vincere lo scudetto sono troppo. C'è poco da discutere. Una sola attenuante: il Cagliari è una squadra organizzata benissimo. La testa solitaria della classifica è dell'Inter, a punteggio pieno dopo cinque giornate, grazie al sofferto successo contro una buona Lazio. Subito dietro la Juve, passata in rimonta sul campo del Brescia di Balotelli. Che, anche da fermo, ha mostrato quanto possa essere forte. L'Atalanta espugna il campo della Roma e si conferma squadra di vertice nella serie A. Torna al successo, dopo mesi, la Fiorentina contro la Sampdoria. Nella quale trova il primo gol in A Federico Bonazzoli, scuola Inter e gran talento, fino ad ora inespresso. Bonazzoli ha stoffa.

domenica 17 febbraio 2019

Balotelli 160 gol in carriera. L'aria di Marsiglia gli fa bene

Da Nizza a Marsiglia. È un nuovo Balotelli in Ligue 1. Che torna a mostrare il suo talento dopo sei mesi di anonimato sportivo. Terzo gol in quattro gare con il Marsiglia e cifra tonda: 160 gol in carriera. Tanti. Anche se un centinaio meno di quelli che avrebbe potuto segnare, se non avesse buttato via, complessivamente, tre stagioni. Tornerà ad essere il centravanti della nazionale di Mancini.

martedì 13 novembre 2018

Classifica dei cannonieri italiani in attività

Ecco una classifica dei primi goleador italiani, in tutte le competizioni, in attività: si conteggiano soltanto i gol segnati nei campionati e nelle coppe professionistici, con la nazionale maggiore e la nazionale under 21. Resta inteso che i gol non vanno solo contati ma anche pesati: i gol segnati in serie A non possono che valere molto di più di quelle segnati nelle altre serie professionistiche.

  1. Andrea Caracciolo 204 gol
  2. Fabio Quagliarella 188 gol
  3. Giampaolo Pazzini 186 gol
  4. Daniel Ciofani 180 gol
  5. Sergio Pellissier 172 gol
  6. Ciro Immobile 169 gol
  7. Graziano Pellè 160 gol
  8. Mario Balotelli 157 gol
  9. Mirco Antenucci 146 gol
  10. Marco Borriello 133 gol
  11. Lorenzo Insigne 130 gol
  12. Sergio Floccari 129 gol
  13. Alessandro Matri 125 gol
  14. Leonardo Pavoletti 115 gol
  15. Antonio Floro Flores 114 gol
  16. Andrea Belotti 103 gol
  17. Alberto Paloschi 87 gol
  18. Daniele De Rossi 85 gol
  19. Manolo Gabbiadini 83 gol
  20. Simone Zaza 80 gol
  21. Stephan El Shaarawi 79 gol
  22. Mattia Destro 79 gol
  23. Riccardo Meggiorini 77 gol
  24. Antonio Candreva 72 gol
  25. Domenico Berardi 72 gol

lunedì 10 settembre 2018

Elezeviro: Sacchi e Balotelli

Le critiche a Balotelli sono sempre facilissime, in Italia. I più cantano nel coro. L'ha fatto anche Sacchi dopo la scialba prestazione del centravanti del Nizza in Italia-Polonia. Eppure Balotelli non ha giocato peggio di Bernardeschi, Pellegrini, Biraghi, Jorginho e via di seguito. Sacchi muove da un pregiudizio, così articolato:
a) il suo Milan avrebbe inventato il calcio moderno e giocato il calcio più offensivo e spettacolare della storia; 
b) Balotelli è incapace di giocare con la squadra e per la squadra.
Confutatio:
1) il Milan di Sacchi, ricco di campioni, non solo i tre olandesi, ma Maldini e Baresi e Donadoni e Ancellotti, giocava un calcio prettamente difensivo, essendo il pressing alto, con l'aggiunta del fuorigioco sistematico, la quintessenza del gioco difensivo, i cui esiti, talora spettacolari, si verificavano, quasi per accidentem, per il valore degli interpreti e la sorpresa, iniziale, degli avversari;
1.1.) sorpresa, che durò più all'estero che in Italia, dove contromisure tattiche, e talora strategiche, furono presto trovate. Dopo lo scudetto, regalato dall'incomprensibile resa del Napoli, nel 1988, quel Milan, in Italia, non vinse più;
1.2.) Trasferiti in nazionale, i dogmi di Sacchi naufragarono a USA 1994, dove solo l'estro di Roberto Baggio evitò una precoce eliminazione, e ai successivi Europei inglesi del 1996: Italia fuori al primo turno. Gioco sempre, o quasi, brutto. Spesso improduttivo.
2.) Balotelli, che, certo, è un individualista, da attaccante esterno, con Mourinho, nonostante polemiche e relazioni difficili con i compagni di squadra, la squadra l'aiutava eccome. Non sempre, come contro il Barca in casa, ma l'aiutava. Altrimenti non avrebbe giocato: 8 e 9 gol nel 2008/2009 e nel 2009/10 in serie A, quando ancora non aveva compiuto 20 anni. Oggi, Balotelli è un centravanti, certo più prevedibile rispetto ai suoi esordi. Non ha mantenuto le attese, non tutte. Ma, in questa Italia, può giocare eccome. A patto di essere in condizione. E venerdì non lo era. Detto questo, Mancini fa benissimo a puntare su di lui. Anche perché, nel calcio, non contano soltanto le prestazioni, ma anche i colpi risolutivi. Quelli presenti nel repertorio di Balotelli e sconosciuti alla maggioranza degli altri azzurri. Tutto il resto è disputa ideologica.

venerdì 1 giugno 2018

Francia-Italia 3-1

Francia di grande spessore, tecnico ed atletico.  Va sul 2-0 con Umtiti e rigore di Griezmann. L'Italia, che schiera anche due terzini di modestia tecnica assoluta, come D'Ambrosio e De Sciglio, si aggrappa alla classe di Balotelli. Una sua punizione violentissima costringe Lloris alla respinta su cui si avventa Bonucci, che accorcia le distanze. Nella ripresa diverse occasioni da ambo le parti. Bravo e volitivo Chiesa. Francia sprecona con Dembelè, che però è un velocista imprendibile e poi inventa un pallonetto meraviglioso per il 3-1 francese. Dopo azione avviata dal solito errore di.disimpegno di D'Ambrosio. Eppure Mancini dovrebbe conoscerlo. La nazionale italiana resta in alto mare. La Francia, invece, al netto di una certa mancanza di concretezza, potrebbe anche vincere i mondiali. Di certo, non parte battuta.

lunedì 28 maggio 2018

Italia - Arabia Saudita 2-1: a segno Balotelli e Belotti nella prima nazionale firmata Mancini

Zappacosta? Mille volte meglio Santon. Però gioca Zappacosta e prendiamo gol anche dall'Arabia Saudita. Nazionale azzurra modesta, la qualità media è bassa. Mancini lo sa. Perciò ha richiamato Balotelli. Che in campo cammina. Ma, inquadrata la porta, due volte su tre segna. È successo anche stasera. Italia batte Arabia Saudita 2-1. L'altro gol azzurro è stato di Belotti.

lunedì 7 maggio 2018

L'Inter potrebbe riprendere Balotelli

Si libera a parametro zero. Partiamo da qui. Alle radici di quello che potrebbe essere un vero affare per molte squadre. Balotelli, a giugno, sarà svincolato. Ed un centravanti, duttile e forte e tecnico, come lui, potrebbe migliorare qualunque organico. Al Nizza si è ritrovato. Più di 40 gol in due stagioni, 24 in quella che sta per terminare, 16 in Ligue 1: strepitoso quello segnato ieri contro il Marsiglia. Si vocifera anche di un suo ritorno all'Inter. E tanti tifosi nerazzurri si dichiarano contrari. Io, no. Balotelli ha un talento autentico, da tempo conduce vita tranquilla e ritirata e, come ho sempre sostenuto, ha ancora voglia di grande calcio. Sì, fossi nella dirigenza dell'Inter, lo riprenderei. E dovrebbe, poiché lo merita, anche tornare in nazionale.

venerdì 16 febbraio 2018

Balotelli 151 gol in carriera

Doppietta ieri sera, in Europa League, contro la Lokomotiv Mosca, e Balotelli, centravanti del Nizza, scavalca quota 150 gol in carriera. Per l'esattezza, sono ora 151 i gol da professionista di Mario Balotelli, 38 in 55 partite al Nizza, la squadra che l'ha rilanciato. Non può, con questo rendimento, rimanere ancora fuori dalla nazionale. Vediamo cosa ne penserà Di Biagio.

lunedì 18 dicembre 2017

Balotelli: 10 anni di professionismo e 146 gol in carriera. La rinascita a Nizza

Quella maglia gettata a terra contro il Barca non si dimentica. Epperò Balotelli è maturato. A Nizza, il suo rendimento è da top player. E trovo sempre più assurdo che Balotelli non abbia giocato gli spareggi contro la Svezia. Al mondiale, se Ventura avesse scelto diversamente, ci saremmo andati. In questa stagione, Balotelli ha segnato 16 gol in 21 partite. Ne ha segnati 146 in carriera, ormai sono dieci i suoi anni da professionista, in 370 partite. I suoi critici restano molti, avrà anche dissipato molto del suo talento, soprattutto ha buttato via le stagioni tra il 2014 ed il 2016. Epperò i suoi numeri complessivi sono notevoli. Quelli della stagione in corso straordinari. No, su di lui, non mi ero sbagliato.

venerdì 17 novembre 2017

Storia dei mondiali di calcio: 21^ puntata (Quarto titolo per la Germania a Brasile 2014)


I mondiali del 2014 si disputano in Brasile, dopo 64 anni da quelli del 1950, che proprio i padroni di casa persero, in una partita drammatica contro l'Uruguay di Ghiggia e Schiaffino. L'Italia, allenata da Prandelli, è reduce da un ottimo Europeo, chiuso al secondo posto dietro la Spagna. Ma, delude. Dopo l'iniziale successo contro l'Inghilterra, firmato da Balotelli, s'incarta, con Costarica e Uruguay. E va fuori al primo turno. Molte polemiche della vecchia guardia, guidata da Buffon, peraltro tra i meno convincenti della spedizione azzurra. Parte bene l'Argentina, con Messi che segna quattro gol nel girone eliminatorio, salvo sparire nelle partite ad eliminazione diretta, vieppiù nella finale contro una grande Germania, che già aveva travolto, 7-1, mineirazo, i padroni di casa del Brasile, orfano di Neymar, azzoppato nei quarti contro la Colombia del capocannoniere, con sei reti, James Rodriguez. Delude la Spagna campione in carica, fuori al primo turno come l'Italia, con Diego Costa, brasiliano naturalizzato a forza, che resta a secco. Alla fine, prima la Germania delle tre mezze punte, tra cui spicca Thomas Muller, 5 gol nella manifestazione come quattro anni prima. Il gol in finale, ai supplementari, lo segna però il discontinuo Gotze. Per la Germania, sapientemente guidata da Low, si tratta del quarto titolo mondiale: raggiunta l'Italia. Seconda l'Argentina di Messi, che rimane distante dal Maradona, sublime trascinatore ai mondiali del 1986, terza l'Olanda di Sneijder e Van Persie, al canto del cigno, quarto il deluso e deludente Brasile. Il centravanti tedesco Miroslav Klose, due gol, di cui uno nella semifinale stravinta contro il Brasile, raggiunge quota 16 gol ai mondiali ( dopo i 5 nel 2002, i 5 nel 2006 ed i 4 nel 2010), diventando il capocannoniere di tutti i tempi, davanti a Luis Nazario da Lima, Ronaldo, fermo a 15. (1^ puntata2^ puntata3^ puntata4^ puntata5^ puntata, 6^ puntata7^ puntata8^ puntata9^ puntata10^ puntata11^ puntata12^ puntata13^ puntata14^ puntata15^ puntata16^ puntata17^ puntata18^ puntata19^ puntata20^ puntata)

lunedì 11 settembre 2017

Classifica dei primi 10 (20) cannonieri italiani in attività

Ecco una classifica dei primi venti cannonieri italiani in attività, in tutte le competizioni. Si tengono in considerazioni i campionati professionistici, le coppe nazionali ed europee, nonché i gol con nazionale maggiore, under 21 ed olimpica. Primo, dopo il ritiro di Totti, è Gilardino, classe 1982. 
  1. Gilardino 263 gol
  2. Maccarone 225 gol
  3. Caracciolo 192 gol
  4. Pazzini 178 gol
  5. Pellissier 169 gol
  6. Quagliarella 168 gol
  7. Giuseppe Rossi 145 gol
  8. Graziano Pellè 144 gol
  9. Borriello 133 gol
  10. Balotelli 133 gol
  11. Immobile 125 gol
  12. Matri 122 gol
  13. Floccari 120 gol
  14. Giovinco 117 gol
  15. Floro Flores 109 gol
  16. Insigne 106 gol
  17. Pavoletti 106 gol
  18. Belotti 86 gol
  19. Paloschi 78 gol
  20. Destro 73 gol

lunedì 1 maggio 2017

Balotelli 130 gol in carriera. A Nizza, è rinato un campione

Ormai, parla e fa parlare di sé solo sul campo, Balotelli. Con lo splendido gol segnato contro il Psg, Balotelli consolida il terzo posto del Nizza in Ligue 1, firma il sedicesimo centro stagionale in 26 partite, e si issa a 130 gol in carriera. Certo, da un attaccante come lui ci si aspetterebbe di più, ma non era finito, anzi. Si muoverà anche poco, vorrà la palla sempre sui piedi, tutto vero, ma, se libero di calciare, non perdona.

venerdì 7 aprile 2017

Balotelli doppietta al Lilla

Doppietta al Lilla e Balotelli si issa a 15 gol stagionali con il Nizza,  in appena 24 partite. Resta lontano dai traguardi, che si immaginavano alla sua portata, epperò dopo due stagioni anonime ha saputo rilanciarsi. È ancora in tempo per una grande carriera.