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Visualizzazione post con etichetta Cagliari. Mostra tutti i post
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domenica 14 aprile 2024

Inter-Cagliari 2-2

Inter in vantaggio nel primo tempo con Thuram, servito da un Sanchez ispirato. Dopo un quarto d'ora della ripresa, fuori Mkhitaryan, dentro Frattesi. Inter distratta e pareggio del Cagliari con Shomurodov. Poco dopo Sanchez, di testa, manca di poco il nuovo vantaggio nerazzurro. Più avanti tocco di braccio di Mina su girata di testa di Frattesi: rigore. Calhanoglu segna. Inzaghi cambia ancora. Dentro Arnautovic per Sanchez, Dumfries per Darmian e Carlos Augusto per Dimarco. Qualche minuto dopo, nuova dormita della difesa interista e il Cagliari pareggia con Viola. Esce Bastoni per Buchanan. In contropiede, Viola manca il gol della beffa. L'Inter conserva 14 punti di vantaggio sul Milan, che affronterà lunedì prossimo.

lunedì 22 gennaio 2024

Addio a Gigi Riva "Rombo di Tuono"

"Un autentico eroe del nostro tempo: per me non è mai nato nel calcio italiano uno come Gigirriva da Leggiuno. L'ho soprannominato prima Re Brenno e poi, dubitando del nostro senso storico, sono sceso a una metafora più western come "Rombo di tuono". Ha avuto fortuna almeno pari a quella di Toro Seduto". (Gianni Brera)

Nato durante la guerra, come tutta la generazione d'oro di calciatori italiani che s'impose tra gli anni '60 e '70, Luigi Riva, detto Gigi, classe '44, è stato un'icona e un simbolo. Del Cagliari, che condusse a uno storico scudetto nel 1970. Del ruolo di attaccante irriducibile e coraggioso fino quasi alla temerarietà; della nazionale italiana, della quale resta, ancora oggi, il maggior cannoniere con 35 reti. Nato a Leggiuno, sponda lombarda del Lago Maggiore, presto orfano, giunse in Sardegna diciannovenne, per non andarsene più. Alto, per i tempi alto, forte, dotato di un sinistro potentissimo, di un dribbling essenziale, di uno scatto perentorio, di un gran colpo di testa, di audacia agonistica e doti acrobatiche. Centravanti o ala sinistra, attaccante unico nel suo genere. Brera lo soprannominò "Rombo di Tuono". Due gravissimi infortuni con la maglia azzurra, per sfortuna e perché si gettava sempre nella mischia, forse troppo.

Riva in maglia azzurra

Campione d'Europa con gli azzurri  nel 1968, vicecampione del mondo nel 1970, in Messico. Dove giocò però una finale anonima. Idolo dei tifosi, non solo cagliaritani. Andò oltre il calcio. Lo conoscevano tutti, come conoscevano Mazzola e Rivera. Riva, poi, era anche un beniamino delle donne, che per lui andavano pazze, come 30 anni prima per Meazza. Resta il ricordo del grande calciatore  secondo al Pallone d'oro del 1969 (dietro Rivera e davanti a Gerd Muller), terzo nel 1970 (dietro Gerd Muller e Bobby Moore). Tre volte capocannoniere della serie A e gol che sono diventati proverbiali. Rifiutò sempre di lasciare Cagliari e la Sardegna, rinunciando a ingaggi più ricchi e questa nettezza d'intenzione, questo disinteresse, contribuì ulteriormente alla sua leggenda. 

martedì 12 dicembre 2023

La 15^ di A: Inter prima, Juve a 2 punti

Prosegue il testa a testa tra Inter e Juve: due squadre che non potrebbero essere più diverse. Non solo per storia, tradizione e letteraria rivalità. I nerazzurri travolgono in casa l'Udinese con un perentorio 4-0. I bianconeri battono un Napoli poco fortunato con un gol Gatti e capitalizzano al massimo un gioco accorto e prudente.


Il Milan perde nel finale contro l'Atalanta, grazie a un geniale colpo di tacco di Muriel: si respira aria di crisi tra i rossoneri, che si affidano, ma non credo che serva, al carisma di Ibrahimovic, richiamato in società.


Solo pareggi per Lazio, a Verona, e Roma, in casa con la Fiorentina.


Vincono invece il Monza, contro il Genoa e il Bologna, ora quinto in classifica, a Salerno. Thiago Motta si conferma un tecnico preparato e Zirkzee, che a me ricorda il primo Kanu, quello dell'Ajax, un calciatore di vero talento. 


Per il resto, pareggiano Empoli e Lecce e Frosinone e Torino, mentre il Cagliari dell'intramontabile Ranieri e di Pavoletti supera in rimonta il Sassuolo meno forte degli ultimi anni.

lunedì 28 agosto 2023

Cagliari-Inter 0-2: Dumfries, Lautaro. Inter a punteggio pieno

Inter solida nrl primo tempo, quando confeziona il doppio vantaggio che deciderà la partita: diagonale destro di Dumfries, su pregevole assist mancino di Marcus Thuram, e raddoppio di Lautaro, dopo dribbling a rientrare, su assist di Dimarco. Nella ripresa, cala l'Inter e sale di tono il Cagliari, ma il risultato non cambia. 

domenica 11 giugno 2023

Cagliari in A, dove resta il Verona

Un gol di Pavoletti, nel recupero, regala al Cagliari la promozione in Serie A. Sconfitto il Bari. L'ennesima impresa di Claudio Ranieri. Nello spareggio per restare in A, invece, è il Verona a vincere, superando per 3-1 lo Spezia. 

domenica 15 maggio 2022

Cagliari-Inter 1-3: Lautaro!

L'Inter scende in campo contro il Cagliari per rinviare l'assegnazione dello scudetto all'ultima giornata, dopo che il Milan ha battuto l'Atalanta con due gol che sarebbe generoso definire oratoriali. 

Cagliari subito pericoloso, ma è l'Inter a segnare con Skriniar: gol annullato. Ho i miei dubbi. Nerazzurri finalmente in vantaggio con un gran colpo di testa di Darmian su cross da sinistra di Perisic. Più tardi Lautaro prende il palo di sinistro e poi, ripreso il pallone, di destro, costringe Cragno a un intervento prodigioso. Intervallo. Un lancio di Barella pesca Lautaro, che lo difende e lo calcia alle spalle di Cragno. Inter 2 Cagliari 0. Il  Cagliari accorcia subito le distanze con un gran sinistro di Lykogiannis. Chiude i giochi Lautaro Martinez con un scavetto di sinistro dopo assist di Gagliardini, che aveva rilevato Barella. Sono 21 i gol stagionali del centravanti argentino. Sempre più decisivo. L'Inter vince. Lo scudetto è quasi andato. Ma si assegnerà domenica prossima.


domenica 12 dicembre 2021

Inter-Cagliari 4-0: Lautaro (2), Sanchez, Calhanoglu. Inter capolista solitaria

Alle 20:45, l'Inter affronterà il Cagliari al Meazza. Una vittoria regalerebbe ai nerazzurri il primato solitario in classifica dopo il pareggio del Milan a Udine. Dzeko riposa: gioca Sanchez al fianco di Lautaro. 

La cronaca. 

Cagliari molto chiuso e Inter che colleziona angoli. La sblocca Lautaro con un grande colpo di testa sul primo palo dopo angolo ben battuto da Calhanoglu. Sul finire del primo tempo, un Dumfries in gran giornata si procura un rigore, che Lautaro spreca calciando alla solita maniera. Ormai i portieri lo sanno. E Cragno è uno dei più bravi in assoluto. Ad inizio ripresa, raddoppia Sanchez:  destro al volo su assist di Barella. Un quarto d'ora dopo, Calhanoglu segna il terzo gol nerazzurro con un gran tiro da fuori che termina all'incrocio dei pali alla sinistra di Cragno. Poco più tardi Lautaro scatta sul limite del fuorigioco a raccogliere un bellissimo lancio di Barella: stop di petto e destro vincente: gol numero dieci in campionato. Entrano Satriano, Dimarco e Vidal per Lautaro, Brozovic e Dumfries. Lascia il campo anche Calhanoglu, ormai perfettamente calato nella parte e leader tecnico della squadra, per Sensi. Barella sfiora il gol con gran tiro a giro. Cragno si oppone. Esordio per Zanotti, che rileva Perisic. Vittoria netta per l'Inter, che conquista la vetta della classifica. Merita una citazione Simone Inzaghi: bravo. È andato oltre le aspettative di molti tifosi nerazzurri, a cominciare da quelle di chi scrive. 

domenica 11 aprile 2021

Inter-Cagliari: 1-0. Darmian. Undicesima vittoria consecutiva

Assente Barella per squalifica, Conte, a sorpresa, punta su un centrocampo di qualità, con Sensi ed Eriksen ai lati di Brozovic. Darmian rileva Hakimi, mentre Sanchez fa rifiatare Lautaro. Al netto di una conclusione da fuori di Nainggolan, è l'Inter a cercare il gol dall'inizio. Il Cagliari si difende con ordine, Vicario è in giornata. Nella ripresa, entra Hakimi per Young e Darmian si sposta a sinistra. È lui, al 77', a segnare su assist di Hakimi, servito da Lukaku. Avevo espresso molte riserve sull'ingaggio di Darmian, che si è invece rivelato utilissimo. Sofferenza finale dipesa dall'uscita di Eriksen e Sensi: scelta di Conte che non ho minimamente condiviso. Alla fine, comunque, undicesima vittoria consecutiva dell'Inter!

martedì 23 febbraio 2021

Serie A 20/21: il punto dopo la 23^ giornata. Inter, prove tecniche di fuga

Derby stravinto dall'Inter e prove tecniche di fuga dei nerazzurri. Conte, diciamolo, è stato aiutato dalle difficoltà finanziare. Non potendo fare mercato, ha dovuto riconsiderare la sua ostilità tattica nei confronti di Eriksen e anche di Perisic. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: ora anche la cosiddetta catena di sinistra dell'Inter funziona a meraviglia. 

Per il resto, il campionato è ancora lungo. E passi falsi sono sempre possibili. La Juve ha vinto a Crotone e deve recuperare la partita contro il Napoli. A me non pare granché quest'anno e non ho motivo di cambiare idea, allo stato. Però, restano da giocare ancora 15 partite.

Le due squadre più in forma, Lazio e Atalanta, hanno vinto ma il loro ritardo in classifica è significativo. Sconfitto, proprio dai bergamaschi, il Napoli di Gattuso, mentre la Roma non è riuscita ad espugnare il campo del Benevento.

Boccata d'ossigeno per il Toro, che ha superato il Cagliari - esonerato Di Francesco - con gol di Bremer. A proposito, è stato un errore, per i sardi, aver congedato Zenga. 

domenica 13 dicembre 2020

Cagliari-Inter: 1-3

Conte si costringe a schierare Eriksen.  L'Inter ha un mucchio di occasioni che fallisce sia per imprecisione sia per lo stato di  grazia del portiere del Cagliari, Cragno. Comunque, tre volte più forte di Handanovic, che puntualmente prende gol scadere. Nella ripresa  stesso copione, con qualche interprete diverso. Pareggia Barella ad una decina di minuti dal termine. Pochi minuti dopo, l'Inter passa in vantaggio con D'Ambrosio servito da un combattivo Barella. Nel recupero, molta sofferenza ma anche il terzo gol, segnato da Lukaku. La svolta della partita ha coinciso con il passaggio alla difesa a quattro. Speriamo che Conte, che esonererei comunque, abbia capito. 

giovedì 2 luglio 2020

Giovanni Simeone: il mestiere del centravanti

Imporsi nel calcio professionistico, portandosi appresso un cognome importante come il suo, non dev'essere stato facile. Giovanni Simeone, figlio di Diego Simeone, già centrocampista assaltatore con più 100 presenze nella nazionale Argentina e da anni allenatore iconico dell'Atletico Madrid, non è un fuoriclasse. Non impressiona, non suggestiona e non ruba l'occhio. Ormai ha 25 anni e probabilmente resterà sempre ai margini delle cosiddette grandi squadre. Eppure è un centravanti di valore che, del centravanti, conosce regole, segreti e astuzie: il mestiere, insomma. A Cagliari, soprattutto con Zenga, che crede in lui, ha ritrovato con regolarità la via della rete. Contro il Bologna ha segnato il decimo gol in campionato, toccando la doppia cifra per la terza volta da quando gioca in Serie A: gli era già riuscito nei primi due anni a Firenze. Ha tutti i colpi. In nessuno eccelle, ma non ci sono punti deboli nel suo gioco. Segnerà ancora tanti gol.

domenica 26 gennaio 2020

Inter-Cagliari 1-1. Non c'è alcun effetto Conte!

Sì, arbitraggio discutibile, che ha penalizzato i nerazzurri. Però l'ennesimo gol subito in rimonta, il quinto pareggio nelle ultime sette partite di campionato, il solito Handanovic che subisce passivamente un gol evitabile, il solito gennaio. Che somiglia a quello del 2016, con Mancini, e a quello del 2018, con Spalletti. Nessun effetto Conte. Dopo il vantaggio di Lautaro, l'Inter arretra molto. E riceve il gol che, forse, chiude il campionato proprio da Nainggolan. Effetti collaterali del catechismo "marottiano".

martedì 14 gennaio 2020

Inter-Cagliari: 4-1. Lukaku (2), Borja Valero, Ranocchia

Sono le partite di Lukaku. E Lukaku segna una doppietta contro il Cagliari negli ottavi di finale di Coppa Italia. A rete, per l'Inter, anche Borja Valero e Ranocchia. Il gol cagliaritano della bandiera è di Oliva. Si fa apprezzare Esposito, subentrato al rientrante Sanchez, per un paio di numeri di alta scuola nel finale di partita. Inter ai quarti.

lunedì 21 ottobre 2019

Serie A 2019/20: il punto dopo otto giornate. Continua la crisi del Milan


  • Vince sempre di misura la Juve. Che batte 2-1 il Bologna, cui viene negato un clamoroso rigore, per intervento con il braccio di De Ligt, lontano parente del difensore gladiatorio ammirato con la maglia dell'Ajax. Imbarazzante il consenso che la stampa nazionale, con poche eccezioni, accorda ad una decisione arbitrale assurda. Fuori dal coro Sconcerti, questa mattina sul Corsera. 
  • Il Napoli ritrova i gol di Milik, doppietta, per battere il Verona, ma resta il ritardo in classifica. 
  • Vince l'Inter sul campo del Sassuolo, dove aveva negli ultimi anni conosciuto dolorose sconfitte. Il 4-3 finale per i nerazzurri induce qualche dubbio sulla tenuta difensiva della squadra di Conte.
  • Pareggi per la Lazio del capocannoniere Immobile, 9 gol, in rimonta casalinga su un'ottima Atalanta, e la Roma, contro la Sampdoria guidata per la prima volta dal subentrato Ranieri. Merita una citazione Federico Bonazzoli, di cui si diceva un gran bene e che sembrava essersi perso tra troppe squadre cambiate. Il talento c'era e c'è. 
  • Debutta con un pareggio sulla panchina del Milan, Pioli. Che non potrà far meglio di Giampaolo: la rosa è modesta. Prevedibile. I rossoneri vengono acciuffati sul 2-2 nel finale dal Lecce, grazie ad un gran gol mancino di Calderoni.
  • Un gol di Okaka affonda il Toro: la panchina di Mazzarri traballa, ma la sensazione è che Cairo avrebbe potuto e dovuto intervenire diversamente sul mercato. E tanto al netto delle energie sprecate per l'Europa League.
  • Il gol più bello dell'ottava giornata lo segna Nainggolan: splendido tiro al volo nel successo del Cagliari, squadra notevole, sulla Spal.

venerdì 1 marzo 2019

Cagliari-Inter 2-1: Ceppitelli, Lautaro Martinez, Pavoletti

Gioca meglio il Cagliari nel primo tempo. Ceppitelli sfugge a Perisic e segna di testa: 1-0 per i sardi. Pareggia, ancora di testa, Lautaro Martinez su cross di Nainggolan. Poi, Pavoletti gira al volo un cross da destra. Gran gol. Gli aforismi di Spalletti non vanno in campo. Intervallo. Ripresa di puro imbarazzo. Con Spalletti che crede di poter cambiare la partita con Borja Valero e Ranocchia centravanti. E Barella spreca un rigore provocato da uno Skriniar irriconoscibile.  Ecco il capolavoro di Marotta!

sabato 29 settembre 2018

Inter-Cagliari 2-0: Lautaro Martinez, Politano

Primo gol nerazzurro, bellissimo, di Lautaro Martinez: anticipo e stacco imperioso che fanno sembrare un cross quello di Dalbert. Spalletti risparmia molti titolari o presunti tali. Cagliari battuto 2-0, visto che anche Politano inventa un gran gol con il suo mancino. Primo gol con l'Inter anche per lui. Vittoria netta, un gol per tempo e dieci giocatori sono già andati a segno in questo scorcio di stagione.

lunedì 14 maggio 2018

Serie A 2017/18: il punto dopo la 37^ giornata. La farsa continua

Una giornata, la trentasettesima della serie A 2017/18, davvero imbarazzante. Squadre sfinite che tornano a nuova vita agonistica e vincono. In trasferta. Cagliari, Chievo, Udinese. E così finisce che le due pericolanti capaci del miglior calcio, Crotone di Zenga e Spal, debbano giocarsi la salvezza. Soprattutto, il Crotone, ora terzultimo, che pure ferma la Lazio sul pareggio in casa. Riaccendendo le speranze di qualificarsi alla Champions dell'Inter. Sconfitta in modo patetico da un Sassuolo, ma guarda un poco!, assai motivato. Spalletti o va in Champions o va a casa, però. Perché l'Inter ha dissipato troppi punti in quei tre mesi invernali di crisi più psicologica che tecnica. La squadra ha delle lacune, per carità, ma troppe partite sbagliate non possono che mettersi in conto all'allenatore. Alla fine, conterà l'ultima partita. Vincesse all'Olimpico, Inter promossa, e Spalletti pure. In caso contrario, stagione insufficiente. Vince lo scudetto la Juve: ma senza gli errori arbitrali nella partita contro l'Inter, resto convinto che lo scudetto sarebbe andato al Napoli, che ieri, battendo la Samp, ha fatto il proprio record di punti.

martedì 17 aprile 2018

Inter-Cagliari: 4-0

Formazione assai rimaneggiata quella del Cagliari. L'Inter vince, 4-0, e sarebbe stato assurdo non riuscirci. Si resta in corsa per la Champions.

martedì 27 febbraio 2018

Napoli travolgente a Cagliari: il punto dopo la 26^ giornata della serie A 2017/18

Vittoria larghissima, 5-0, contro il Cagliari, ed il Napoli allunga in vetta sulla Juve. Che non ha giocato contro l'Atalanta, per via del maltempo. Vince la Lazio del giocatore più dominante del campionato: Milinkovic-Savic. E vince il Milan sul campo della Roma: ora tutti celebrano Gattuso. Aspetterei. Anche perché domenica c'è il derby al Meazza, dove l'Inter, vittoriosa a fatica contro il Benevento, è chiamata ad una prova di orgoglio. Strepitoso, infine, il gol di Zapata nel successo della Sampdoria contro l'Udinese. In coda, il Crotone di Zenga battuto in casa dalla Spal.

lunedì 8 gennaio 2018

Serie A 2017/18: il punto dopo la 20^ giornata. Fuga di Napoli e Juve, favorita da una decisione arbitrale assurda

Il Napoli batte il Verona, ritrovando il gol di Callejon, perno tattico cui Sarri non saprebbe rinunciare. Meraviglioso l'assist mancino di Insigne, il miglior calciatore italiano. Brilla anche il suo gemello dei tempi del Pescara di Zeman, Immobile, autore di una quaterna nel 5-1 della Lazio contro la Spal: è capocannoniere provvisorio con 20 gol, davanti ad Icardi, 18. Ma, l'asso della squadra di Simone Inzaghi è Luis Alberto. Ha una classe d'altri tempi. Sorprendente. La Juve vince senza merito contro il Cagliari, che si vede negare un rigore sacrosanto, con l'arbitro che nemmeno consulta il Var. L'Inter, fiacca ed impoverita dagli infortuni, pareggia contro la Fiorentina. Va peggio alla Roma, che perde in casa contro l'Atalanta di Gasperini. E che in Champions, alla fine, non andrà: la Roma, voglio dire. Ancora una vittoria del Benevento. Ora, la breve sosta invernale, mentre cominciano a strombazzare le sirene del calcio mercato.