Altro che sperimentazione! Le riserve dell'Inter non sono all'altezza. Come non è all'altezza il gioco che pretende di insegnare Stramaccioni, ammesso che qualcuno abbia capito quale sia. Il tecnico romano sta vivendo di rendita. Gli riconosco un solo merito: avere voluto Cassano, il miglior rifinitore del campionato. Tornando alla cronaca, ieri sera, a Kazan, Europa League, l'Inter ha perduto malamente, forse più nettamente di quanto avrebbe meritato: 3-0. I vari Jonathan, Silvestre e Coutinho, tanto per citare i più esperti tra le seconde file mandate in campo ieri, non mi paiono da Inter. Prove d'appello non mancheranno, ma l'impressione è questa. Coutinho, poi, sta sempre a terra, troppo leggero per l'Europa. Ma, forse, anche per l'Italia.
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venerdì 23 novembre 2012
mercoledì 7 novembre 2012
Stiramento per Ranocchia e Samuel: emergenza in difesa per l'Inter. Torna Silvestre ed arretra Cambiasso
Ora, vedremo quanto è abile Stramaccioni. Dopo la pessima partenza, l'ambizioso tecnico romano con un notevole revirement, resosi conto che la difesa dell'Inter era impresentabile, aveva abdicato al proprio credo tattico, sacrificando la linea difensiva a quattro e puntando su tre difensori, più due terzini sulle fasce. Qualche volta, i difensori in campo erano stati sei: Samuel, Ranocchia, Juan Jesus, Zanetti, Nagatomo ed Alvaro Pereira. Nessuna concessione allo spettacolo, poco possesso del pallone e molta concretezza. Da qui era ripartita l'Inter con una serie vincente culminata nella trasferta vittoriosa contro la Juve. Ora, rovescio imprevisto di fortuna, si fermano Ranocchia e Samuel, pilastri, il secondo più del primo, di quella difesa a tre da cui, si diceva, l'Inter aveva tratto la forza per rimettersi in carreggiata. Sicché Stramaccioni, alternative non ne ha sul piano tecnico, dovrà puntare sul modesto Silvestre ed arretrare Cambiasso, che sta vivendo sulla trequarti e dintorni il miglior periodo di forma da due anni a questa parte. Come ne uscirà il celebrato Stramaccioni? Spero bene.
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martedì 25 settembre 2012
Stramaccioni vara la difesa a tre contro il rischio di esonero? La fiducia di Moratti è a tempo. Branca va licenziato
La difesa dell'Inter fa acqua da tutte le parti. Manca un'adeguata protezione del centrocampo, sebbene imbottito di mediani. Moratti ha confermato Stramaccioni, ma, credo si tratti di fiducia a tempo. Il rischio di un esonero si fa sempre più concreto. Così, Stramaccioni sta pensando di varare una difesa a tre, approfittando del rientro di Chivu. Basterà? Il problema è la condizione atletica dei singoli difensori ed il loro valore. In entrambi i casi, siamo a livelli piuttosto bassi. Manca un fuoriclasse: Samuel, 34 anni, ha smesso di esserlo per raggiunti limiti anagrafici. Ranocchia non lo è mai stato. Silvestre è un gregario. Chivu un polivalente, più generico che eclettico. Le cose migliori, all'Inter, le ha mostrate da terzino sinsitro con Mourinho. Insomma, con questi giocatori, che sia a tre oppure a quattro, l'Inter avrà sempre una difesa scadente. Mi sorprenderei se Stramaccioni rimanesse sulla panchina dell'Inter ad ottobre.
Post scriptum: Palacio, geniale colpo di Branca!!!, è ancora assente dalla lista dei convocati per la partita di domani sera contro il Chievo. Branca va licenziato.
Post scriptum: Palacio, geniale colpo di Branca!!!, è ancora assente dalla lista dei convocati per la partita di domani sera contro il Chievo. Branca va licenziato.
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domenica 2 settembre 2012
Disfatta dell'Inter: la Roma di Zeman vince 3-1 al Meazza. Prova superlativa di Totti
Stramaccioni deve farne di strada. Al cospetto del maestro Zeman, si trova ad ascoltare la lezione con tanto di abecedario tra le mani. Schiera Pereira interno sinistro, sebbene sia un terzino. L'impegno c'è, ma soltanto quello. Il solo Cassano, fuoriclasse autentico, gioca con personalità. Sneijder procede al piccolo trotto e sbaglia tutto per tutta la partita. La difesa nerazzurra è patetica. Ho visto tra i dilettanti parecchi giocatori più forti di Silvestre. Si salva Guarin, grande agonista, che cerca spesso la conclusione dalla media distanza senza la necessaria fortuna. Ma, a centrocampo la Roma è superiore. Totti se ne frega di stare a sinistra, tiene il centro del gioco e detta i tempi. La sua classe limpidissima spariglia le carte. Il resto è "zanettismo", vale a dire volontà applicata, il massimo che oggi l'Inter possa offrire. Totti propizia il gol di testa di Florenzi ed il meraviglioso gol di Osvaldo, che vanifica il fortunoso ma meritato pareggio di Cassano. Poi, perché quando una cosa deve andare male ci va, segna pure Marquinho da posizione defilatissima. La Roma di Zeman va sul 3-1 e finisce la partita. Stramaccioni, confuso più che mai, fa entrare anche Coutinho ma la serie A non è un ritrovo scout. Per l'Inter, secondo previsioni, si mette male. Arriverà Stramaccioni alla fine di settembre?
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