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venerdì 20 novembre 2020
Serie A 1984/85: il campionato più ricco di campioni
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giovedì 17 maggio 2018
Storia dei mondiali di calcio: il leggendario Brasile 1982
Non vinse. Anzi, perse 3-2 contro gli azzurri, nella seconda partita di un formidabile secondo turno eliminatorio, che raggruppava, oltre al Brasile, l'Italia, per l'appunto, e l'Argentina campione del mondo in carica. Epperò, non si ha memoria di una squadra altrettanto bella e fantasiosa e ricca di talenti multiformi. Forse solo il Brasile del 1970, che aveva però una difesa più forte. Il Brasile del 1982, che vide infrangersi contro una grandissima Italia i propri sogni di gloria, annoverava tra le proprie fila il genio calcistico di Zico, il più rapido ed acrobatico numero 10 che mai si sia visto. Le sue punizioni, segnò così contro la Scozia, erano calci di rigori. La corsa elegante di Junior, costretto da esigenze di copione a recitare da terzino sinistro, lui che era un 10 a propria volta. La sapienza strategica di Falcao, il comandante del gioco, destro e sinistro, testa sempre alta, tiro secco. Il mancino tonante di Eder, che alternava conclusioni violentissime a tocchi morbidi. La falcata regale di Socrates, il capitano neghittoso, il virtuoso del colpo di tacco e del gioco di prima. Basti dire che il meno tecnico, a centrocampo, era Cerezo. Un altro fenomeno. Il pallone, accarezzato da questi maestri del gioco, viaggiava velocissimo, da destra a sinistra, a fiammate. Ecco gli 11, di 15, gol più belli, che quel Brasile, allenato da Telé Santana, segnò al Mundial spagnolo del 1982.
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mercoledì 10 ottobre 2012
I dieci migliori (centro)mediani della storia
Poiché si tratta di mettere assieme la migliore formazione possibile della storia del calcio, i ruoli hanno la loro importanza. E non sono soltanto undici. Nella mia squadra, a vocazione più offensiva, il mediano non è il corridore incontrista, ma, piuttosto il centromediano metodista, oggi si direbbe regista basso od arretrato. Sicché, insomma, ho scritto nel titolo (centro)mediani propriamente perché voglio scegliere quei giocatori che abbiano curato la regia della squadra. Nel metodo, il regista arretrato era appunto il centromediano. Segue la classifica, che contiene qualche forzatura, nel senso che Suarez e Matthaus, ad esempio, sono giocatori assai diversi, ma tutti e due sono stati facitori di gioco, mezzala di regia il primo, centrocampista d'assalto il secondo, ma all'Inter il gioco passava dai suoi piedi. Alla fine, il denominatore comune è il comando del gioco. Il resto è opinabile. Cosa ne pensate?
*Aggiornamento del 22 febbraio 2022: estendo la classifica ai primi trentacinque.
*Aggiornamento del 22 febbraio 2022: estendo la classifica ai primi trentacinque.
1. Suarez Miramontes
2. Falcao (Brasile)
3. Xavi
4. Andrade (Uruguay)
5. Matthaus
6. Billy Wright
7. Obdulio Varela
8. Clodoaldo
9. Rijkard
10. Modric
9. Rijkard
10. Modric
11. Luisito Monti
12. Bozsik
12. Bozsik
13. Vieira
14. Liedholm
14. Liedholm
15. Ardiles
16. Van Hanegem
17. Dunga
18. Pirlo
19. Duncan Edwards
20. Redondo
21. Xabi Alonso
22. Mario Coluna (Benfica)
23. Veron
16. Van Hanegem
17. Dunga
18. Pirlo
19. Duncan Edwards
20. Redondo
21. Xabi Alonso
22. Mario Coluna (Benfica)
23. Veron
24. Kroos
24. Roy Keane
25. Schweinsteiger
26. Emerson
27. Bulgarelli
28. Gerrie Muhren
24. Roy Keane
25. Schweinsteiger
26. Emerson
27. Bulgarelli
28. Gerrie Muhren
29. Guti
30. Giannini
30. Giannini
31. Ocwirk
32. Van Bommel
33. Fernandez
34. Cambiasso
32. Van Bommel
33. Fernandez
34. Cambiasso
35. Effenberg
36. Mascherano
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sabato 25 agosto 2012
Comincia il campionato: l'Inter debutta a Pescara. Non convocato Maicon
Comincia oggi il campionato di serie A 2012/13: uno dei più poveri, tecnicamente, della storia. Ricordo che, dopo i mondiali vittoriosi del 1982, la serie A radunava i migliori assi della pelota. Falcao già c'era, poi, arrivarono, Platini e Boniek, Junior e Cerezo, Dirceu e Rummenigge, Zico, l'innarrivabile Maradona, quindi Gullit, Van Basten, Matthaus, Voeller. Una strepitosa sequela di fuoriclasse. Oggi, i migliori, con qualche eccezione, sono tutti altrove ed il tasso tecnico del nostro campionato è minore di quello della Premier League e della Liga, forse anche della Bundesliga. Meno soldi, ma, anche minori idee. La Juventus, campione in carica, parte favorita, il Milan, nonostante tutto, dirà la sua. La sorpresa potrebbe essere la Roma di Zeman: Totti tornerà a fare faville. L'Inter, invece, resta un'incognita. Cassano, Gargano e Pereira portano nuova linfa, ma Maicon quasi certamente andrà via. Domani, nella trasferta di Pescara, il brasiliano non ci sarà. E tutti capiscono perché.
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mercoledì 9 maggio 2012
Atletico Madrid batte Atletico Bilbao 3-0: Simeone supera Bielsa e conquista l'Europa League
Doppietta di Falcao e gol di Diego, tra i talenti più sottovalutati della sua generazione. L'Atletico Madrid di Simeone si aggiudica l'Europa League ai danni dell'Atletico Bilbao di Bielsa, che, c'è da sperare a questo punto, non verrà all'Inter. Lo scrivo, perché non credo che la scelta di Stramaccioni sia stata presa in modo definitivo. E, comunque, non mi persuade. In Stramaccioni, infatti, magari mi sbaglierò, non intravedo tracce di carisma. Comunque, con la sconfitta di stasera, il pericolo di vedere Bielsa sulla panchina dell'Inter è scongiurato. Accontentiamoci.
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