Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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martedì 20 febbraio 2024
Inter-Atletico Madrid 1-0: Arnautovic!
lunedì 22 gennaio 2024
Napoli-Inter 0-1: Lautaro! Supercoppa italiana all'Inter!
L'Inter non domina come con la Lazio. Thuram è molto impreciso. Il risultato non si sblocca. A metà ripresa viene espulso Simeone per doppia ammonizione, ma il Napoli si difende bene anche in dieci. Inzaghi prova a vincere, togliendo Thuram per Arnautovic e Dimarco per Sanchez. E ci riesce, nel recupero, con il gol di Lautaro Martinez, che gira in rete un cross basso di Pavard. L'Inter vince l'ottava Supercoppa italiana, la terza consecutiva. Si tratta del sesto trofeo nelle ultime quattro stagioni, del quinto con Inzaghi in panchina. Dal canto suo, Lautaro, grande capitano e goleador, ha eguagliato Vieri: 123 gol con l'Inter.
martedì 11 ottobre 2022
Il punto dopo la 9^ giornata di Serie A: Napoli in testa
Resta al comando il Napoli, che, d'altra parte, aveva avuto un inizio folgorante anche durante lo scorso campionato, salvo poi subire un acuto crollo di rendimento. La sensazione è che ora, invece, gli azzurri possano durare sino al termine della stagione. Il che non vuol dire che ci riescano necessariamente, ma ne hanno senz'altro la possibilità. La rosa è migliorata ed è forse la più completa della Serie A: è un privilegio poter fare entrare dalla panchina, a turno, Raspadori o Simeone, per esempio.
Terza vittoria consecutiva per 4-0 della Lazio di Sarri, che pratica un calcio piacevole, nel quale anche Vecino, sempre altelenante all'Inter, diventa un prezioso interprete, messo a proprio agio da uno spartito ormai mandato a memoria. Milinkovic-Savic continua ad offrire grandissime prestazioni e Luis Alberto parte addirittura dalla panchina.
Il Milan batte la Juve, con il secondo gol, quello di Diaz, che fotografa il momento sportivamente drammatico dei bianconeri. Bonucci non può più giocare, ormai è fermo. Vlahovic mostra la corda di una personalità non soverchiante, per adoperare un eufemismo, il centrocampo, nel suo complesso, ha poca qualità e meno visione. Allegri non riesce a tirar fuori di più da questo gruppo, cui continuano a mancare Chiesa e Pogba e nel quale il solo Di Maria ha la caratura tecnica e tattica per fare la differenza. Stagione già compromessa, a meno di imprevedibili sorprese.
L'Inter batte il Sassuolo: giocando più coperta, difende meglio e rischia meno. Decisiva la doppietta di Dzeko. La Roma supera a fatica il Lecce, ma perde Dybala, infortunatosi calciando un rigore!
La Salernitana batte il Verona, il Monza supera lo Spezia. Finisce in pareggio lo scontro al vertice tra Udinese e Atalanta, come quello tra le pericolanti Sampdoria - debutto come tecnico di Stankovic - e Bologna.
Il gol della giornata lo segna, in rovesciata, Mattia Destro, nel pareggio che l'Empoli strappa sul campo del Torino.
mercoledì 13 aprile 2022
Passano Man City e Liverpool
Ultima giornata del ritorno dei quarti di finale di Champions League. Il Liverpool, forte del 3-1 esterno dell'andata, ospita il Benfica, l'Atletico Madrid, sconfitto 1-0 a Manchester, riceve invece il City di Guardiola.
Passa il Manchester City dopo una partita combattuta e lunghissimo recupero seguito all'espulsione di Felipe, con Atletico Madrid autore di un secondo tempo più coraggioso del solito, fallendo almeno quattro gol e costringendo gli inglesi in difesa. Avanza anche il Liverpool, che si concede un rocambolesco quanto innocuo 3-3 casalingo con il Benfica. In semifinale, Real Madrid contro City e Liverpool contro Villareal.
martedì 5 aprile 2022
Benfica-Liverpool 1-3, Manchester City-Atletico Madrid 1-0
Ritorna la Champions League. Nell'andata dei quarti di finale, questa sera, il Benfica ospita il Liverpool, mentre il Manchester City di Guardiola riceve l'Atletico Madrid di Simeone.
Benfica-Liverpool 1-2: Konaté (L), Nuñez (B), Mané (L), Diaz (L)
Troppo Liverpool per il Benfica. La squadra di Klopp ipoteca il passaggio del turno.
Manchester City-Atletico Madrid 1-0: De Bruyne (MC)
Il City passa con un gol del solito De Bruyne, il miglior centrocampista del mondo. Guardiola ad un certo punto ha fatto entrare Foden, Gabriel Jesus e Grealish, per me fortissimo. Così è facile.
lunedì 6 dicembre 2021
Il punto dopo la 16^ di A: perde il Napoli
L'Inter espugna, all'esito di una partita spettacolare e brillante, il campo della Roma, apparsa già dopo un quarto d'ora sfiduciata e spaesata, tanto da non sembrare una squadra di Mourinho. Mai Brozovic è stato così libero di dirigere la manovra a piacimento. Tanti osservatori si domandano se il tecnico portoghese, onusto di titoli ma da qualche stagione meno vincente, abbia perso il tocco magico. Io non credo. Si tratta di un magnifico costruttore di carriere, la sua prima di tutto. Ha strappato un altro ricco ingaggio e, vedrete, alla fine la Roma avrà fatto il massimo del possibile. Che, allo stato attuale, non è molto. Non sono queste le sfide di Mourinho, però. Non è uno da piazzamenti, da navigazione a vista.
Il Napoli rimaneggiato perde in rimonta dall'Atalanta, che la stampa nazionale, non potendo celebrare la Juve e temendo di non poter incensare il Milan, ha individuato come possibile, desiderabile vincitrice del campionato. A me pare che Spalletti, come spesso gli capita, abbia sbagliato i cambi: prima dei quali, la partita era in controllo. Come mi pare che l'Atalanta subisca sempre i soliti gol. Contropiede solitari di 40 metri sono più figli del poco equilibrio che del caso. Caso che considero sterile, ma qui la questione si farebbe filosofica o, più, teologica e mi fermo. Salvo aggiungere che, con i detti problemi di equilibrio, una competizione lunga come la Serie A è difficile che si vinca.
Il Milan batte la Salernitana e conferma il primo posto in classifica, con un punto di vantaggio sull'Inter. Vince anche la Juve, contro un Genoa che non riesce una sola volta a tirare in porta! I bianconeri si tengono, per ora, in linea di galleggiamento. Trezeguet, al posto di Morata, avrebbe segnato cinque gol.
Ricco di colpi di scena il derby veneto, con il Verona che rimonta il Venezia grazie anche ad una doppietta di Giovanni Simeone: centravanti ormai maturo e completo.
Torna alla vittoria la Lazio contro la Samp: la solita doppietta per Immobile, capocannoniere in condominio con Vlahovic, che contribuisce al successo della Fiorentina sul Bologna. Questa sera, Empoli-Udinese e Cagliari-Torino.
lunedì 8 novembre 2021
Il punto dopo la 12^ giornata di serie A 21/22. Pareggiano le prime tre
Tutto invariato in testa alla classifica. Il Verona di un ottimo Simeone ferma il Napoli, che da qualche partita fatica a segnare. Mi pare che siano state prese le contromisure a Osimhen.
Pareggio nel derby tra Milan e Inter, che spreca un rigore e almeno altre tre comode occasioni con Lautaro, Barella - errore gigantesco il suo - e Vidal. Il Milan, sotto ritmo, si normalizza. L'Inter paga la mancanza di un'alternativa a Dzeko. Con Zapata al posto di Correa, ora i nerazzurri sarebbero comodamente in testa.
Al quarto posto, c'è l'Atalanta, nella quale brilla sempre proprio Zapata. Uno che, non a caso, ha sormontato quota 100 gol in Serie A. Vince in trasferta il Bologna di Arnautovic, un altro di quei giocatori che in carriera ha fatto la metà di quel che avrebbe potuto.
La Juve ha la meglio sulla Fiorentina, solo quando i viola restano in dieci. I bianconeri continuano a sembrarmi sostanzialmente sfiduciati. Sarà un campionato duro per loro.
Successo interno facile della Lazio contro la Salernitana: da quando Sarri fa giocare titolare Luis Alberto, il gioco scorre. E non è un caso. La Roma inciampa sul campo del Venezia. Non ho capito dall'inizio alcune scelte di Mourinho. Perché rinunciare a Pedro, gran giocatore, che sta facendo le fortune della Lazio? Perché non reintegrare Santon, che ha l'esperienza che manca a molti difensori giallorossi? Il bilancio tecnico è deficitario.
L'Udinese batte il Sassuolo 3-2, lo Spezia supera di misura il Torino, pareggiano Empoli e Genoa, ora affidato Shevchenko.
giovedì 12 marzo 2020
Psg e Atletico Madrid ai quarti di Champions League
martedì 17 dicembre 2019
Serie A 2019/20: il punto dopo la 16^ giornata
martedì 12 marzo 2019
Juve-Atletico Madrid: prove tecniche di fallimento
mercoledì 17 ottobre 2018
Griezmann da pallone d'oro, 20 anni dopo Zidane
I palloni d'oro vinti da giocatori francesi:
- Kopa 1958
- Platini 1983
- Platini 1984
- Platini 1985
- Papin 1991
- Zidane 1998
venerdì 5 gennaio 2018
Fiorentina-Inter: 1-1. Gol di Icardi e Simeone. Inter in difficoltà
domenica 27 novembre 2016
Juve travolta dal Genoa
sabato 28 maggio 2016
Undicesima #Champions #Real Madrid: 6-4 ai rigori contro l'Atletico Madrid
mercoledì 13 aprile 2016
#Barca eliminato: Atletico Madrid in semifinale
mercoledì 9 dicembre 2015
Recoba maestro del dribbling: grandi prodezze contro Nesta e Thuram, Zanetti e Simeone, Cafu e Vieira, Gattuso e De Rossi. Il giudizio di Veron su Recoba: non fu il migliore al mondo solo perché non volle
Ritiratosi lo scorso giugno, di Recoba capita di leggere e di sentir parlare sempre meno. Per ricordare il talento più puro degli ultimi 20 anni, sebbene non abbia dato il frutto sperato, segnalo una raccolta di dribbling, finte e giocate a sensazione messe in mostra contro i migliori difensori e centrocampisti della sua generazione, da Nesta a Samuel, da Maldini a Bergomi, da Gattuso a Cafu, da Cordoba a Vieira, da Desailly a Demichelis, da Davids a Thuram, da De Rossi a Simeone, da Montero a Zanetti ad Ayala. Tutti saltati, scherzati, disorientati: uno due, accelerazioni, tunnel e sombreri. Fateci caso: Recoba era una mezzala, partiva spesso dalla propria metà campo. Eppure è stato quasi sempre schierato da attaccante e giudicato soltanto dai gol segnati. Un errore. Di Recoba si è detto e scritto tutto ed il contrario di tutto, ma penso che il giudizio più avveduto su di lui l'abbia dato Juan Sebastian Veron: "el Chino no fue el mejor del mundo porque no quiso" (il Chino non fu il miglior al mondo perché non volle"). Dacché i mezzi per esserlo li aveva tutti.