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martedì 11 ottobre 2022

Il punto dopo la 9^ giornata di Serie A: Napoli in testa

Resta al comando il Napoli, che, d'altra parte, aveva avuto un inizio folgorante anche durante lo scorso campionato, salvo poi subire un acuto crollo di rendimento. La sensazione è che ora, invece, gli azzurri possano durare sino al termine della stagione. Il che non vuol dire che ci riescano necessariamente, ma ne hanno senz'altro la possibilità. La rosa è migliorata ed è forse la più completa della Serie A: è un privilegio poter fare entrare dalla panchina, a turno, Raspadori o Simeone, per esempio.


Terza vittoria consecutiva per 4-0 della Lazio di Sarri, che pratica un calcio piacevole, nel quale anche Vecino, sempre altelenante all'Inter, diventa un prezioso interprete, messo a proprio agio da uno spartito ormai mandato a memoria. Milinkovic-Savic continua ad offrire grandissime prestazioni e Luis Alberto parte addirittura dalla panchina.


Il Milan batte la Juve, con il secondo gol, quello di Diaz, che fotografa il momento sportivamente drammatico dei bianconeri. Bonucci non può più giocare, ormai è fermo. Vlahovic mostra la corda di una personalità non soverchiante, per adoperare un eufemismo, il centrocampo, nel suo complesso, ha poca qualità e meno visione. Allegri non riesce a tirar fuori di più da questo gruppo, cui continuano a mancare Chiesa e Pogba e nel quale il solo Di Maria ha la caratura tecnica e tattica per fare la differenza. Stagione già compromessa, a meno di imprevedibili sorprese.


L'Inter batte il Sassuolo: giocando più coperta, difende meglio e rischia meno. Decisiva la doppietta di Dzeko. La Roma supera a fatica il Lecce, ma perde Dybala, infortunatosi calciando un rigore!


La Salernitana batte il Verona, il Monza supera lo Spezia. Finisce in pareggio lo scontro al vertice tra Udinese e Atalanta, come quello tra le pericolanti Sampdoria - debutto come tecnico di Stankovic - e Bologna. 


Il gol della giornata lo segna, in rovesciata, Mattia Destro, nel pareggio che l'Empoli strappa sul campo del Torino.

venerdì 25 febbraio 2022

Genoa-Inter 0-0. Delusione nerazzurra

L'Inter rende visita al Genoa, per ritrovare una vittoria che manca da troppo tempo. 

La cronaca. Uno 0-0 scialbo non merita sforzi narrativi. Il Genoa con la nuova guida tecnica è migliorato e ha avuto la più nitida occasione da rete della serata. L'Inter è in seria crisi di gioco. Visti errori, tecnici, imbarazzanti. Vidal ha illuso contro il Liverpool: è un ex giocatore. Inzaghi mi aveva a lungo sorpreso. Con la Lazio, nel girone di ritorno ha sempre fatto peggio che all'andata. Sta accadendo di nuovo all'Inter. Squadra stanca e sulle gambe. E sfiduciata. È un po' presto. Resta in corsa per il titolo solo per la pochezza degli avversari. 

lunedì 14 febbraio 2022

Serie A 21/22: il punto dopo la 25^ giornata

Sorpasso in vetta del Milan ai danni dell'Inter, che deve tuttavia ancora recuperare la partita con il Bologna. I rossoneri battono la Samp con precoce gol di Leao, i nerazzurri pareggiano, in rimonta, contro il Napoli. Si entra nella fase calda del campionato e se, come ho scritto tante volte, l'Inter resta favorita, per tutti gli impegni che si profilano all'orizzonte, Milan e Napoli hanno le loro possibilità di conquistare lo scudetto

Deve considerarsi invece terminata l'immaginaria rimonta della Juve, sospinta dalla stampa bisognosa di consenso: il pareggio contro l'Atalanta conferma la Juve nel ruolo di aspirante al quarto posto. 

Vince la Lazio, pareggia, nel recupero, la Roma con il Sassuolo. Largo successo del Verona sull'Udinese.

Da segnalare, i gol di Pinamonti, al nono centro in campionato come il più celebrato Scamacca, nel pareggio tra Empoli e un Cagliari in ripresa, e di Mattia Destro e Federico Bonazzoli, nel pareggio tra Genoa e Salernitana. Tutti attaccanti di scuola Inter, tutti più forti di Caicedo, che pure ha fatto bene negli anni passati.

venerdì 22 ottobre 2021

Torino-Genoa: 3-2

Toro avanti con Sanabria al 14'. Raddoppio granata con un mancino di Pobega, che sta confermando quanto di buono mostrato la scorsa stagione nello Spezia. Nella ripresa il Genoa accorcia le distanze con il solito Destro, il Torino allunga ancora con Brekalo, Caicedo, alla prima rete in rossoblu, fissa il punteggio sul 3-2 finale. 

lunedì 18 ottobre 2021

Il punto dopo l'8^ giornata di Serie A 21/22

Napoli a punteggio pieno, dopo il successo contro il Toro firmato dal solito Osimhen, che così rimedia anche all'ennesimo rigore fallito da Insigne. Gli azzurri sono davvero solidi, per quanto io mantenga il pregiudizio verso le capacità di Spalletti di guidarli al successo finale.

Segue il Milan, che batte il Verona in rimonta, all'esito di una partita che sarebbe eufemistico definire fortunata, risolta da un autogol scaligero davvero imbarazzante. Non credo che il Milan potrà ricevere all'infinito l'assistenza della buona sorte. A ritmi elevati, i rossoneri fanno tanta fatica.

L'Inter è terza, subisce troppi gol ma soprattutto ne realizza pochi in relazione alla mole di gioco prodotta. Capitalizza con difficoltà. Contro la Lazio, non ha trovato il secondo gol e poi ha perso, nel modo bizzarro che sappiamo. Poi, va riconosciuta anche la forza della Lazio, che, per dire, si è concessa il privilegio di Luis Alberto inizialmente in panchina.

Vince ancora la Juve di Allegri, battendo 1-0 la Roma di Mourinho. Ed è il massimo che questa Juve, priva di grande qualità, possa fare. Non mi pare, tuttavia, che possa rientrare nella corsa per lo scudetto. Con un altro allenatore, la Juve, questa Juve, avrebbe probabilmente la metà dei punti.

L'ennesima sconfitta della Salernitana, questa volta contro lo Spezia, costa la panchina a Castori, rimpiazzato da Colantuono. Largo successo dell'Atalanta a Empoli, pareggio tra Genoa e Sassuolo. A segno ancora Destro: il suo gol di testa al Sassuolo andrebbe mostrato nelle scuole calcio. Mancini dovrebbe pensare a lui in vista della partita contro la Svizzera.

lunedì 27 settembre 2021

Serie A 21/22: il punto dopo la 6^ giornata. Napoli a punteggio pieno

Napoli ancora a punteggio pieno, dopo la facile vittoria per 2-0 contro il Cagliari di Mazzarri. Sono curioso di vedere gli azzurri contro squadre più quotate. Per ora, l'impressione è notevole. Con Osimhen sempre più decisivo. Lo scorso anno mancò tanto a Gattuso.

La Juve batte una Samp modestissima, ma subisce di nuovo due gol. Sempre più difficile il lavoro di Allegri, che perde per infortunio Dybala e Morata.

Tanto spettacolo nel pareggio tra Inter e Atalanta, ma anche tanti errori. Inter sbilanciata: lasciati 21 tiri ai bergamaschi. Troppi. 

Il derby capitolino va alla Lazio di Sarri, che travolge la Roma in contropiede. Troppo sbilanciati i giallorossi. La mano di Mourinho si vede solo sui calci piazzati.

Nella vittoria del Milan, gol di Daniel Maldini, nipote di Cesare e figlio di Paolo: una storia cui anche i tifosi di altre squadre non possono rimanere insensibili.

Vince il Sassuolo contro la Salernitana: segna Berardi. Da segnalare la doppietta di Destro, sempre molto stimato da chi scrive, salito a 85 gol in Serie A. Il suo Genoa pareggia 3-3 in casa con il Bologna. Vince l'Empoli 4-2 contro il Bologna e primo gol di Pinamonti con i toscani: nessuno mi convincerà che sia meno forte di Satriano. Si conferma buona squadra la Fiorentina, che espugna Udine con un rigore di Vlahovic.

lunedì 13 settembre 2021

Serie A 2021/22: il punto dopo la 3^ giornata

Tre squadre in testa: Milan, abituato a partenze rapide, facilitato da una Lazio difensivamente poco attenta; Roma, che contro il Sassuolo avrebbe meritato di perdere, ma ha Mourinho in panchina e questo conta; Napoli, che ha battuto una Juve in disarmo. Non parlerei di fuga, però.

Juve in crisi, prevedibile, Inter per niente cinica contro la Samp: non si può restare in dieci nel secondo tempo nell'epoca dei cinque cambi.

Convincente la Fiorentina di un Vlahovic, che, in rapporto all'età, è secondo solo ad Haaland. Si riscatta il Toro contro una Salernitana davvero inadeguata, per quanto abbia attaccanti di valore.

Vittoria del Genoa sul Cagliari e gol n. 82 in serie A del trentenne Mattia Destro: avrebbe potuto essere uno dei migliori centravanti del suo tempo. Si è fermato a metà strada. 

martedì 2 febbraio 2021

Serie A: il punto dopo la 20^ giornata: il Milan sale a 14 rigori!

Il Milan resta in testa, ma gli occorrono due rigori, il primo sbagliato da Ibra con Rebic a raccogliere la respinta, per avere ragione del Bologna. Sono 14 le esecuzioni dal dischetto in favore dei rossoneri: troppe. E poco importa che i rigori ci fossero in gran parte. Alle altre squadre non ne fischiano con altrettanta regolarità. Peraltro, il Milan è al nono posto della classifica di gioco nell'area di rigore avversaria! Questo non vuol dire che non sia una buona squadra. Ma, insomma, senza tutti questi rigori non credo che sarebbe in testa.

Vincono anche Inter, contro il Benevento, e Juve, contro la Samp, imitate dal Napoli, il cui allenatore, Gattuso, si è sfogato per le notizie uscite su di lui negli ultimi giorni. Pare che il Napoli abbia cercato Benitez. Allo stato attuale, Gattuso non ha fatto male. Il Napoli è ancora in corsa in tutte le competizioni.

Importante vittoria della Lazio sul campo dell'Atalanta, mentre la Roma ha superato nettamente il Verona, senza Dzeko, in rotta con Fonseca, e con Mkhitaryan sugli scudi.

Continua la serie positiva del Genoa di Ballardini, che espugna il campo del Crotone. Doppietta di Destro, salito a 79 reti in serie A. Grande centravanti.

lunedì 25 gennaio 2021

Serie A 20/21: il punto dopo il girone d'andata

Il Milan si laurea campione d'inverno dopo la peggiore sconfitta rimediata in campionato dall'Atalanta. Un netto 0-3, nel quale brillano l'organizzazione orobica, il talento umbratile di Ilicic e lo strapotere atletico di Zapata, che a me sembrava fortissimo già quando faceva panchina al Napoli, mentre alcuni nemmeno ora se ne sono accorti. La squadra di Pioli, a mio parere, è andata oltre le proprie possibilità e, mi ripeto, i 12 rigori a favore hanno avuto un ruolo nel suo primato. Non credo che reggerà fino alla fine.

Però, c'è un però consistente, l'Inter, che rincorre, non ha sfruttato l'occasione dell'aggancio a Udine. Contro una squadra che si difende strenuamente e che avrebbe dovuto giocare con un uomo in meno da metà primo tempo e che, tuttavia, l'Inter avrebbe potuto battere ugualmente. Rinunciando al dogma dei tre difensori, schierando Eriksen, dando spazio a Pinamonti, insomma cambiando o provando a cambiare. Almeno a partita in corso. Credo che l'Inter potrà fare altri 41 punti nel ritorno, ma non so se basteranno per vincere il titolo. Forse sì, forse no. Eppure, ci sarebbe la possibilità di migliorare, se Conte fosse meno abbarbicato ai suoi principi calcistici.

La Juve è lì, a ridosso delle prime, ma mi pare squadra complessivamente fragile. Poco equilibrata e parecchio stanca. Tanto del suo destino dipenderà dalle condizioni di Cristiano Ronaldo.

Dell'Atalanta, s'è detto, è forte, ma non so quanta continuità potrà avere, dato il suo gioco altamente dispendioso, sia a livello fisico che mentale. La Roma, ora terza, segna tanto, ma prende molti gol. La Lazio è più forte, ma ha ancora l'impegno di Champions. La vera delusione è il Napoli, che qualche volta potrebbe giocare più coperto.

Una citazione merita la mezzala del Verona Zaccagni, giocatore completo, tecnico, atletico e audace. E voglio ricordare anche la settima rete di Destro con il Genoa. Rapidissimo nel primo controllo e nella battuta a rete, penso sempre che, se volesse, potrebbe giocarsi con Immobile il titolo di miglior centravanti italiano del momento.

lunedì 11 gennaio 2021

Serie A 20/21: il punto dopo la 17^ giornata

E sono undici, i rigori assegnati al Milan in 17 giornate di campionato. I rossoneri battono un Torino dimesso e confermano il primo posto in classifica, allungando sull'Inter, che sciupa a poco dal termine il vantaggio faticosamente conquistato contro la Roma. Un pareggio, quello tra Inter e Roma, che avvantaggia la Juve, dominata nel gioco dal Sassuolo, rimasto in dieci prima dell'intervallo, ma incapace di concretizzare tanto possesso palla. L'estetica, nel calcio, non basta. Successi per Lazio - con Luis Alberto sugli scudi - e Napoli, nel quale Insigne è sempre più carismatico. L'Atalanta travolge il Benevento, il Genoa - e segna di nuovo Destro, rigenerato - batte il Bologna. Stasera, derby ligure tra Spezia e Sampdoria.

martedì 5 gennaio 2021

15^ di A: testa a testa tra Milan e Inter

Prosegue il testa a testa tra Milan e Inter. I rossoneri battono il Benevento, anche grazie al decimo rigore in 15 partite! Non mi pare che ci fossero tutti. Ma, il punto non è questo. Dieci rigori sono tanti, tantissimi. Lo dice, senza tema di smentite, la storia del campionato. Entreranno anche tanto in area, i giocatori del Milan, non dico di no. Però, ad oggi, Penalty, è il loro campione più affidabile.

L'Inter batte 6-2 il Crotone. Continua ad avere una difesa poco solida. Ho rivisto il primo gol calabrese. C'è l'errore in marcatura di Vidal, ma più grave è la mancata uscita, su palla lenta, di Handanovic. Arriva comunque l'ottava vittoria consecutiva in campionato.

Successi anche per Juve e Roma: bellissimo il gol in anticipo di Dzeko.

Torna ai tre punti anche il Torino, che espugna il campo del Parma, mentre la Lazio è costretta al pareggio dal Genoa: segna ancora Destro, che, per conto mio, sarebbe, se lo volesse, il miglior centravanti italiano. In carriera ha raccolto la metà di quel che avrebbe potuto.

L'Atalanta travolge in casa il Sassuolo, con Ilicic a ispirare e Zapata a concludere. Il Napoli fa lo stesso sul campo del Cagliari. Zielinski è ormai un centrocampista di caratura internazionale, che ricorda quanto la tecnica sia più importante di tutto il resto.

giovedì 17 dicembre 2020

Serie A 2020/21: il punto dopo la 12^ giornata. Inter a -1 dal Milan

Ho letto delle assenze, che avrebbero condizionato le prestazioni del Milan. Avere buona stampa ha la sua utilità in Italia. E non mi riferisco al calcio soltanto. Affrontava il Genoa, su. Un Genoa in difficoltà. E ha pareggiato con una buona dose di fortuna. Doppietta di Destro per i rossoblu: 73 gol in serie A, ma avrebbe potuto segnarne il doppio, a quest'ora, con il talento che si ritrova.

Il secondo pareggio consecutivo dei rossoneri permette all'Inter di risalire a -1 dalla vetta: vittoria fortunosa ma preziosissima sul Napoli. Solo Conte può far perdere lo scudetto all'Inter.

Finisce 1-1 tra Juve e Atalanta: gol di Chiesa, molto bello - ma il padre era nettamente più forte - e di Freuler. Cristiano Ronaldo sbaglia un rigore, che non mi pare ci fosse. Chiesa in campo condiziona il suo rendimento. In negativo. Pirlo, trionfalmente presentato come "il maestro", sarebbe già stato esonerato, avesse avuto un altro nome e un'altra storia. Sei pareggi sono tantissimi, in sei partite.

Pareggio tra Lazio e Benevento, nel derby dei fratelli Inzaghi: i biancocelesti sono ormai fuori dalla lotta per il titolo.

Importante successo esterno della Sampdoria a Verona. Stasera, Roma-Torino, con i granata alla disperata ricerca di punti.

martedì 30 giugno 2020

Destro e Pinamonti contro la Juve

Stasera, il Genoa, in piena lotta per non retrocedere, affronterà la Juve capolista. Partita dall'esito non scontato. La Juve continua a sembrarmi poco brillante, mentre il Genoa, sebbene in affanno, o forse proprio per questo, ha tutto da guadagnare da una partita contro pronostico.


Leggendo le probabili formazioni, l'attacco rossoblu dovrebbe essere guidato da Mattia Destro ed Andrea Pinamonti. Due attaccanti di scuola Inter, nei quali l'Inter ha creduto poco. Almeno in Destro, perché Pinamonti all'Inter potrebbe anche tornare. 


Ora, al netto di considerazioni già svolte sulla politica nerazzurra di allevare talenti per poi mandarli altrove, come se la formazione in casa fosse stata un limite, si tratta di due attaccanti molto forti. Destro, comunque autore di 70 gol in serie A, ha un poco sprecato il suo talento. Perché aveva tutto del bomber vero, dal tiro secco al gioco aereo, dalla forza fisica all'opportunismo in area di rigore. Commise l'errore di rifiutare, almeno così si disse, la convocazione ai mondiali brasiliani del 2014. Gli ultimi anni li ha giocati, a Bologna, sempre in chiaroscuro. Pinamonti, dal canto suo, ha solo 20 anni. E, oltre al valore atletico e tecnico, possiede anche una spiccata personalità. Non so quanto si possano integrare, perché sono due 9 classici. Però, saranno clienti scomodi per l'ingessata difesa bianconera. 

martedì 13 novembre 2018

Classifica dei cannonieri italiani in attività

Ecco una classifica dei primi goleador italiani, in tutte le competizioni, in attività: si conteggiano soltanto i gol segnati nei campionati e nelle coppe professionistici, con la nazionale maggiore e la nazionale under 21. Resta inteso che i gol non vanno solo contati ma anche pesati: i gol segnati in serie A non possono che valere molto di più di quelle segnati nelle altre serie professionistiche.

  1. Andrea Caracciolo 204 gol
  2. Fabio Quagliarella 188 gol
  3. Giampaolo Pazzini 186 gol
  4. Daniel Ciofani 180 gol
  5. Sergio Pellissier 172 gol
  6. Ciro Immobile 169 gol
  7. Graziano Pellè 160 gol
  8. Mario Balotelli 157 gol
  9. Mirco Antenucci 146 gol
  10. Marco Borriello 133 gol
  11. Lorenzo Insigne 130 gol
  12. Sergio Floccari 129 gol
  13. Alessandro Matri 125 gol
  14. Leonardo Pavoletti 115 gol
  15. Antonio Floro Flores 114 gol
  16. Andrea Belotti 103 gol
  17. Alberto Paloschi 87 gol
  18. Daniele De Rossi 85 gol
  19. Manolo Gabbiadini 83 gol
  20. Simone Zaza 80 gol
  21. Stephan El Shaarawi 79 gol
  22. Mattia Destro 79 gol
  23. Riccardo Meggiorini 77 gol
  24. Antonio Candreva 72 gol
  25. Domenico Berardi 72 gol

martedì 15 novembre 2016

Classifica dei primi venti cannonieri italiani in attività

Ecco una classifica dei primi venti cannonieri italiani in attività, in tutte le competizioni. Si tengono in considerazioni i campionati professionistici, le coppe nazionali ed europee, nonché i gol con nazionale maggiore, under 21 ed olimpica. Primo, manco a dirlo, Totti. Beninteso, occorre considerare che, per esempio, Destro ha giocato e segnato solo in campionati di serie A, come Cassano e Balotelli, mentre Pavoletti, sempre per esempio, ha fatto molti gol tra serie C (Lega Pro di seconda e prima divisione). Insomma, qui i gol si contano, poi vanno anche pesati. Classifica aggiornata al 5 dicembre 2016.


  1. Totti 322 gol
  2. Gilardino 263 gol
  3. Maccarone 223 gol
  4. Caracciolo 182 gol
  5. Pazzini 168 gol
  6. Quagliarella 157 gol
  7. Cassano 153 gol
  8. Pellissier 152 gol
  9. Giuseppe Rossi 141 gol
  10. Graziano Pellè 138 gol
  11. Balotelli 121 gol
  12. Borriello 121
  13. Matri 115 gol
  14. Floccari 115 gol
  15. Pavoletti 111 gol
  16. Floro Flores 105 gol
  17. Immobile 100 gol
  18. Giovinco 99 gol
  19. Insigne 88 gol
  20. Paloschi 78 gol

domenica 25 settembre 2016

Inter-Bologna: 1-1. Grande prova di Gnoukouri

Si fa male Joao Mario nel riscaldamento. Ed è un guaio. La sua assenza peserà parecchio sia in fase di costruzione sia in fase di recupero. Kondogbia sente la pressione, tiene troppo palla, una la perde e da lì parte l'azione del gol del Bologna con Destro. Complici anche Miranda e Ranocchia, che prima si fanno saltare agevolmente. Rimedia il gran gol al volo di Perisic su cross di Candreva. Fa bella, bellissima, figura invece Gnoukouri, che nel frattempo ha preso il posto di Kondogbia, che De Boer sostituisce prima della mezzora. Nella ripresa, partita moscia.  Poi, fuori Banega per Eder e Candreva per Gabigol, all'esordio. Ha numeri il brasiliano, ma il Bologna si difende con tenacia. Ranocchia si divora il gol della vittoria allo scadere. Pareggio che scontenta.

domenica 17 gennaio 2016

Paloschi 50 gol in serie A

Sottovalutato. Dopo il folgorante esordio con il Milan, otto anni fa, Alberto Paloschi, professione centravanti, ha girato e fatto gavetta, trovanudo al Chievo la propria dimensione ideale. Mai in nazionale maggiore, a 26 anni, ha raggiunto oggi, gol all'Empoli il traguardo dei 50 gol in serie A. Un grande mestierante del gol, non spettacolare ma completo. Un pensiero, per gli Europei, Conte potrebbe farcelo, anche se Destro è in ripresa, Immobile farà bene al Toro, Balotelli, potenzialmente il migliore, è guarito dall'ennesimo infortunio e Pavoletti si sta imponendo al Genoa. Paloschi, ad ogni buon conto, la sua parte la fa sempre.

domenica 6 dicembre 2015

Destro spegne i sogni di gloria del Napoli: inutile la doppietta di Higuain

Il Bologna con Donadoni ha cambiato passo. E si sapeva. Il Napoli, capolista solitario dopo 25 anni ha avvertito le vertigini, che già l'avevano stordito nell'ultima mezz'ora contro l'Inter. Il Bologna ha vinto con merito e la doppietta di Higuain, capocannoniere, sa appena di consolazione. Decisiva invece la doppietta di un ritrovato Mattia Destro, cui il talento, ma anche un certo orgoglio, mai ha fatto difetto. È durata una settimana la reggenza  del Napoli. Ripassa in testa l'Inter. Mentre la Juve è in caccia. Campionato non bello ma assai combattuto. Mancano all'appello le romane. La Roma ha una difesa imbarazzante ma anche davanti non crea abbastanza. La Lazio non è più nelle mani di Pioli.

martedì 27 ottobre 2015

L'Inter, in dieci, passa a Bologna: gol di Icardi dopo un mese di digiuno

Torna alla vittoria l'Inter. Successo esterno contro il Bologna, colto in dieci uomini a seguito della fiscale espulsione ai danni di Felipe Melo. Decide un gol di Icardi, che rompe un digiuno durato un mese, su assist di un buon Ljajic. Luci ed ombre per Kondogbia, che non è tranquillo in ogni caso: certi errori in appoggio sono figli della paura di sbagliare. La difesa, orfana dello squalificato Murillo, ha tenuto tutto sommato. Ma, nel recupero, Destro avrebbe potuto pareggiare. Ha tirato addosso ad Handanovic, comunque reattivo. Tre punti per l'Inter che torna momentaneamente in testa alla classifica.

mercoledì 29 ottobre 2014

La Roma aggancia la Juve, battuta allo scadere dal Genoa

Si sono divertiti, Cristillin in testa, con battute da avanspettacolo negli ultimi giorni. Adesso, non ridono più. E meno ancora rideranno alla fine del campionato. Altro che sempre allegri, o era Allegri?, bisogna stare che troppo piangere fa male al re. Perde al 94' la Juve, gol del benemerito Antonini, sul campo del Genoa. E si fa raggiungere dalla Roma che regola il Cesena con Destro e De Rossi. Aspettiamo l'illuminante commento di Marotta. Che ci scappi qualche altra risata.