Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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domenica 5 marzo 2023
sabato 5 marzo 2022
Strade Bianche 2022: Pogacar! Lo sloveno sulle orme di Merckx
Per la prima volta credo che accostare un corridore a Merckx non sia blasfemia ciclistica. Tadej Pogacar, oggi trionfatore alle Strade Bianche dopo magnifico assolo può essere avvicinato all'asso belga senza tema di smentite. Perché davvero va forte dappertutto - ha vinto poi già due Tour de France -, ma soprattutto perché corre sempre per vincere. E generalmente gli riesce. In salita e contro il tempo, nelle brevi e nelle lunghe corse a tappe, ed anche nelle gare di un giorno. Si era visto alla Liegi. Si vedrà ancora. Credo anche al Fiandre o alla Roubaix. Perché uno capace di domare le Strade Bianche può fare la differenza anche sui muri, nella polvere, nel fango e sul pavé. Secondo di giornata, sul traguardo di Siena, l'intramontabile Valverde a 37", terzo il danese Asgreen a 46".
sabato 9 marzo 2019
Strade Bianche 2019: vince Alaphilippe
Quarto successo stagionale per l'asso francese Alaphilippe, che si aggiudica l'edizione 2019 delle Strade Bianche, precedendo al traguardo di Siena Fuglsang e Van Aert.
domenica 19 maggio 2013
Cinque minuti dalla fine: Fiorentina al terzo posto, arriva la Champions. Il capolavoro di Montella. Delusione Milan, sconfitto a Siena. Poi, Balotelli e Mexes cambiano la storia. E' il Milan ad andare in Champions
Chi l'avrebbe detto? Il Milan manca la Champions, perdendo a Siena. Allegri va via. Tocca alla Fiorentina, che travolge il Pescara agguantare allo sprint il terzo posto, che qualifica ai preliminari di Champions League. Si consuma il capolavoro tattico di Montella, premiato dal miglior centrocampo del campionato: tecnica superiore, gioco di prima intenzione, poca corsa, poca forza, molta testa. Aquilani, Pizarro, Borja Valero e via di questo passo. Altro che doppio mediano. Giusto così. Tutto questo sino a cinque minuti dallo scadere dei tempi regolamentari. Poi, rigore trasformato da Balotelli, 12 gol in 12 partite per lui, e gol di Mexes. Il Milan rovescia il risultato. Sfuma il sogno Champions per la Fiorentina. La spunta il Milan.
domenica 3 febbraio 2013
Siena - Inter 3-1: Stramaccioni esonerato?
Va esonerato, lo scrivo da mesi, merita l'esonero, perché non è all'altezza del compito. Stramaccioni sta conducendo l'Inter alla disfatta. Non ha alcuna idea del gioco. Si affida a giocatori che farebbero panchina ovunque, come Saverio Zanetti, uno che dovrebbe essere in pensione almeno da due anni. Il gioco passa per Cassano, tutti lo sanno, tutti lo riconoscono e Stramaccioni che fa? Lo sostituisce con l'anziano Rocchi, invece di panchinare l'inconcludente ed irritante Guarin, che, come lui, ignora una qualunque idea di gioco, e calcia da tutte le posizioni oppure sfida un nugolo di avversari, cui consegnare infine il pallone. Quella di Siena è stata una partita orribile per l'Inter. Preso il primo gol sull'asse argentino, basta argentini all'Inter, Schelotto - Zanetti, Cassano, sola luce nella notte fonda, trova il pareggio in modo apperentemente casuale Ebbene, nessun filtro a centrocampo, poco dopo Sestu segna ancora per il Siena. con Handanovic, come al solito, immobile e lontano dalla linea di porta. Nella ripresa, fuori Schelotto, deludente, e dentro Kovacic, che, nonostante la timidezza inevitabile del debutto, mostra di saper star in campo, di saper toccare il pallone con naturalezza e di avere scelto una squadra oggi molto scarsa. Predica nel deserto. L'Inter prende pure il terzo gol. Fallo ed espulsione per lo svagatissimo Chivu e rete di Rosina dal dischetto. Poi, soltanto un arrembaggio vano alla porta avversaria. Stramaccioni si mordicchia il labbro inferiore, idee non ce ne sono. L'Inter perde 3-1. Stramaccioni, privo di carisma, va esonerato subito.
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domenica 23 settembre 2012
Ennesima sconfitta dell'Inter a San Siro. Vince il Siena per 2-0. Stramaccioni va esonerato.
Perde anche dal Siena l'Inter sconclusionata di Stramaccioni. Una cosa voglio dirla subito: Alvaro Pereira è davvero scarso. Se la gioca, quanto ad inadeguatezza, con Cambiasso, lento come il tempo nei pomeriggi d'estate, Coutinho, che inciampa sulle primule, cito Brera, e Ranocchia, macchinoso oltre l'inverosimile. Stramaccioni va esonerato. Destino che sarebbe toccato a qualunque altro allenatore meno fortunato di lui. E va esonerato subito: nonostante gli sproloqui al riguardo di Sacchi e compagnia cantante, non possiede alcuna idea del gioco. Sei punti in quattro partite, due sconfitte su due al Meazza. Bilancio imbarazzante.
lunedì 23 aprile 2012
Juve: mani sullo scudetto. Passo falso del Milan, vince il Napoli. Disfatta del Genoa
La Juventus ha messo le mani sullo scudetto. La Roma scriteriata di Luis Enrique, che lascia inspiegabilmente Totti in panchina, finisce sotto una valanga di reti. Ma quale progetto? E che senso ha schierare De Rossi in difesa, se il suo compagno di reparto è Kjaer? Ora, i punti di vantaggio dei bianconeri sul Milan, fermato in casa da un cinico Bologna, sono tre: parecchi a cinque giornate dalla fine e con il vantaggio dello scontro diretto. Visto ieri Van Bommel, i rossoneri quanto rimpiangeranno Pirlo, artefice delle molte fortune della squadra di Conte? Il terzo posto è come la figlia della sora Camilla, che tutti la vogliono e nessuno la piglia. Sicché alla sconfitta della Roma si sommano i pareggi di Udinese e Lazio, comunque favorita da qui alla fine. Soltanto il Napoli porta a casa i tre punti. L'Inter di Stramaccioni non va oltre il pareggio contro una Fiorentina priva di Jovetic e Montolivo. Si parla di Prandelli per il prossimo anno. Non credo che sia un problema di allenatore. L'Inter va rifondata. Occorrono almeno 50 milioni di euro da impiegare sul mercato. Se ci sono, bene, altrimenti è inutile immaginare una risalita. Per conto mio, comincerei licenziando Branca. Disfatta, infine, del Genoa, travolto in casa dal Siena. Sullo 0-4, parte della tifoseria riesce ad interrompere la partita, che riprende dopo quasi un'ora e finisce 1-4. I rossoblu rischiano seriamente di retrocedere, perchè il Lecce di Cosmi, lontano solo un punto, appare in salute.
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mercoledì 11 aprile 2012
Stramaccioni come Ranieri? Ancora la vecchia guardia contro il Siena
La luna di miele con i tifosi dell'Inter mi pare già finita. Stramaccioni il fortunato non ha portato novità. Né nelle convocazioni, nessuno promosso dalla Primavera, né in campo. L'Inter continua a subire un sacco di gol: sei in due partite con Stramaccioni. I senatori giocano sempre, come Forlan, il cui ingaggio resta una delle più sfortunate operazioni di mercato degli ultimi 20 anni. Mi pare che Stramaccioni si stia giocando male la grandissima occasione capitatagli dopo l'esonero di Ranieri. Del quale sta ripetendo tutte le scelte, con l'eccezione di Zarate. Stasera, contro il Siena, sapremo di più sul futuro di Stramaccioni. Scommetto, però, che non sarà sulla panchina dell'Inter.
lunedì 26 marzo 2012
Milan sempre in testa, la Lazio blinda il terzo posto
Il Milan batte, a fatica, una Roma sconclusionata: Luis Enrique si ostina a trascurare la fase difensiva, come dimostra il secondo gol di Ibrahimovic. Pesante l'errore di Totti dal limite, che cerca un pallonetto invece della conclusione di forza. Non è tutta colpa del capitano giallorosso, però, costretto da Luis Enrique a giocare troppo lontano dalla porta. La Juve, vittoriosa contro l'Inter di Ranieri, da esonerare subito, resta a quattro punti dai rossoneri. Il successo di misura sul Cagliari permette alla Lazio di consolidare il terzo posto. Anche perché l'Udinese pareggia, come il Napoli, che spreca un doppio vantaggio contro il Catania, che, fatte le debite proporzioni, ha la stessa idea di calcio del Barca: giocatori tecnici, possesso palla e ricerca improvvisa della profondità. Bravo Montella, bravissima la società. Vince l'Atalanta contro il Bologna: segna finalmente Gabbiadini, centravanti dell'under 21. Come Destro, in gol per il Siena: Destro, sostengo da tempo, è un attaccante destinato a fare epoca.
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giovedì 26 gennaio 2012
Siena in semifinale di Coppa Italia: decide Destro
Mattia Destro diventerà il miglior centravanti italiano del prossimo decennio. Anche perché Balotelli non è un centravanti di ruolo. Assieme, i due giovanotti scuola Inter, possono formare la coppia d'attacco stabile della nazionale italiana per i prossimi due lustri. Ieri, Destro ha deciso con un gol di testa, rapinoso e perentorio, i quarti di Coppa Italia che opponevano il Siena al Chievo. Cinque minuti dopo essere subentrato, Destro ha firmato la rete della vittoria, la quattordicesima nella sua breve carriera da professionista, permettendo al Siena di raggiungere la prima storica semifinale nella coppa nazionale. I toscani se la vedranno con il Napoli, che ha eliminato l'Inter.
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