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sabato 9 dicembre 2023

Inter-Udinese 4-0

L'Inter travolge l'Udinese per 4-0. Calhanoglu sblocca il risultato, trasformando un rigore procurato da Lautaro Martinez. Raddoppia Dimarco con un sinistro incrociato. Triplica Thuram su cross di Mkhitaryan. Nella ripresa, i nerazzurri conservano il controllo della partita, rischiando pochissimo e trovando il 4-0 definitivo con Lautaro, che strappa un pallone a metà campo, punta la porta e calcia forza alla destra del portiere dell'Udinese: quattordicesimo gol per il capocannoniere del campionato. 

sabato 18 febbraio 2023

Inter-Udinese 3-1

Riposa Lautaro, Dzeko in attacco con Lukaku. Torna in porta Handanovic al posto di Onana. Darmian in difesa a destra e Dumfries sulla fascia. Inter in vantaggio con rigore, ripetuto, di Lukaku. Pareggia Lovric,  con Dumfries fuori posizione. Nella ripresa partita a lungo bloccata fino al bel gol di un ottimo Mkhitaryan  servito da Dimarco. In contropiede, Lautaro, che poco prima aveva sbagliato clamorosamente, fissa, in contropiede, il punteggio sul 3-1 per l'Inter. Che torna al successo, ma denuncia limiti difensivi preoccupanti. Contro il Porto, in Champions, servirà ben altra attenzione. 

domenica 18 settembre 2022

Udinese-Inter 3-1: segue dibattito

Inter con Acerbi al centro della difesa, Dumfries e Darmian esterni e Mkhitaryan al posto dell'infortunato Calhanoglu. Inter subito in vantaggio con una splendida punizione dalla sinistra, trasformata da Barella. Poi, i nerazzurri si chiudono dietro. Bastoni e Mkhitaryan si fanno ammonire in rapida successione:  non tengono Pereyra. L'Udinese pareggia con goffo autogol di Skriniar su punizione dalla trequarti. Inzaghi sostituisce Bastoni e Mkhitaryan con Dimarco e Gagliardini dopo 31 minuti di gioco. Segno di molta impazienza. Anche se Bastoni, oggettivamente, nemmeno sembrava entrato in campo. Si va all'intervallo. Il secondo tempo non merita commenti. La fase difensiva dell'Inter, per organizzazione e attenzione, è dilettantesca. L'Udinese vince 3-1. Dopo 4 sconfitte in nove partite stagionali e un gioco scoraggiante, Inzaghi meriterebbe l'esonero. Non è però il solo responsabile. Troppi giocatori, che gli giochino contro o meno, stanno disertando. Ed è inaccettabile. Stagione balorda, finora. O si raddrizza subito oppure sarà un disastro.

lunedì 23 maggio 2022

La Serie A torna 20 anni indietro: diario della 38^ giornata

Come il 5 maggio 2002. I gol che prese l'Udinese, nel primo quarto d'ora, dalla Juve, segnarono uno dei punti più bassi della storia del calcio italiano. I tre che il Sassuolo ha preso ieri dal Milan, in 36', dentro un caleidoscopio imbarazzante di errori e di assist all'avversario, hanno riportato indietro di 20 anni le lancette della storia. Questo lo dobbiamo dire, perché è sotto gli occhi di tutti. Poi, possiamo anche parlare di calcio giocato. Quello per esempio dell'Udinese, che, senza obiettivi propri, ha giocato a Salerno una partita intensa e vinto 4-0. Quello per esempio del Venezia, che ultimo e già retrocesso ha costretto il Cagliari al pareggio, trascinandolo con sé in Serie B. E così è rimasta in A la Salernitana, che, al netto dell'atto finale, ha compiuto una piccola impresa grazie alla competenza di Sabatini e alla conduzione del bravo Nicola. Per il resto, scudetto al Milan, dopo uno slalom speciale in cui gli ostacoli si sono magicamente dissolti nelle ultime 5 partite. Non dico che non abbia meriti. Li ha. Ma, insomma, per trovare una squadra meno forte tra le vincitrici del titolo, bisogna risalire ad un altro Milan, quello di Zaccheroni 1998/99. L'Inter ha perso troppi punti, soprattutto tre in un derby, quello di ritorno, che Inzaghi avrebbe potuto gestire meglio. Discreto il terzo posto del Napoli, che però non era di certo inferiore al Milan. Deludente quarto posto della Juve. Lazio quinta e Roma sesta, in fondo in linea con le ambizioni estive. Le sorprese della stagione sono state, tolte le partite finali contro il Milan, Fiorentina e Verona. Cala il sipario sulla Serie A 2021/22. E mi pare che sia un bene. Potrei dilungarmi e aggiungere altre osservazioni, avanzare altri dubbi, perché ancora non mi spiego tante cose, ma siccome la pazienza è ai limiti storici e voglio conservarmi continente, mi fermo qui.

domenica 1 maggio 2022

Udinese-Inter 1-2: Perisic, Lautaro

Inter presto in vantaggio con gol di testa di Perisic. Lautaro potrebbe raddoppiare, ma Silvestri para. Poi ancora Lautaro, al 39' calcia sul palo un rigore, segnando di testa sulla respinta (con tocco del portiere). Intervallo. Nella ripresa Inter tranquilla (Dzeko fallisce il 3-0). Fino alla punizione di Deulofeu che Handanovic respinge e che l'Udinese è lesto a spedire in rete. Inzaghi  cambia. Ma il subentrato Correa spreca due facili occasioni, soprattutto quando serve troppo presto Vidal, che finisce in fuorigioco. Così l'Inter deve soffrire fino al recupero. Vince però. Per lo scudetto, che resta difficile, c'è ancora. 

domenica 31 ottobre 2021

Inter-Udinese 2-0: doppietta di Correa

È una doppietta di Correa, che replica quella di fine agosto a Verona, a regalare all'Inter il successo contro l'Udinese. Vittoria importante, al netto di qualche sofferenza finale legata soprattutto all'imprecisione nei disimpegni di Skriniar. Partita decisa nel secondo tempo, dopo che nel primo l'Inter aveva faticato non poco. Da sottolineare la bella prova di Ranocchia al centro della difesa. Gioca poco, ma, quando è chiamato in causa, lo fa bene. 

sabato 23 gennaio 2021

Udinese-Inter: 0-0. Conte espulso

Un grande intervento di Musso, su destro ravvicinato di Lautaro, bravo prima a recuperare palla. Per il resto, partita piuttosto bloccata. L'Inter attacca dalla fascia destra con Barella, però impreciso, e Hakimi, che al momentodi crossare si smarrisce. Si vede poco Lukaku, spesso anticipato. Il primo tempo finisce a reti inviolate. Nella ripresa, stesso copione. Hakimi ci mette venti minuti prima di tirare sfiorando il gol, dopo molte precedenti indecisioni. Nel frattempo, sono entrati Sensi, Perisic e Sanchez, per Vidal, Young e Lautaro. Sanchez perché? Onestamente, farebbe panchina anche in un torneo ferragostano di calcetto. E Perisic, beh, Perisic l'ultimo dribbing quando l'ha fatto? Il gol che servirebbe non arriva, com'era successo contro lo Shakhtar: questione di personalità e di direzione tecnica. Non a caso Conte viene espulso. Irritante la direzione arbitrale, sì, ma un tecnico deve sempre restare al suo posto. Certe proteste, meglio farle in sala stampa. Due punti persi e persi male. Proprio oggi che il Milan ha perso 3-0 in casa dall'Atalanta. Contro la Juve, era stata soprattutto la Juve a giocare male. Questo è il punto. L'Inter può vincere questo scudetto  come avrebbe potuto vincerlo lo scorso anno. Ma si gettarono punti su punti, con Sassuolo, Verona, Bologna: cito in ordine sparso. Gettati via, come questi due a Udine. Contro squadre chiuse - oggi l'Udinese era costantemente tutta dietro la linea della palla - si fa la solita fatica. Nessuno tira da fuori e l'unico che saprebbe farlo, Eriksen, resta in panchina. Lukaku, che non ha tenuto un pallone, conferma di essere bravo soprattutto in campo aperto. E gioca poco sull'anticipo. Hakimi ha crossato male, ma Lukaku si muove sempre con 1/2 secondi di ritardo. Nel finale, avrei fatto entrare Pinamonti. Poi, di qualità sulla trequarti ce n'è poca, a meno che Sensi cominci a giocare con continuità. 

domenica 2 febbraio 2020

Udinese-Inter: 0-2. Lukaku (2)!

Squadra fisica l'Udinese. E Inter molto imprecisa nel primo tempo. Sbaglia tanto anche un professore come Eriksen. Lukaku non tiene una palla, Esposito si batte, ma fatica. Il 3-5-2 penalizza Eriksen, soprattutto se il regista lo fa Barella, come all'inizio. Nella ripresa, fuori Eriksen ed Esposito, dentro Brozovic e Sanchez. È Lukaku, servito da Barella, a sbloccare il risultato con un piatto mancino da dentro l'area. E a raddoppiare su rigore, procurato da Sanchez. Sontuoso al solito De Vrij. E bravo Padelli. Che preferisco, non da oggi, ad Handanovic.

sabato 14 settembre 2019

Inter-Udinese: 1-0. Sensi

Con fatica e grazie anche alla superiorità numerica regalata da De Paul, espulso per una manata a Candreva, l'Inter batte l'Udinese 1-0. Gol di testa, sì di testa, di Sensi, servito da un grande Godin. Per il resto, Barella in affanno, Lukaku, pure, contro difensori di pari stazza. Peraltro, ha sbagliato molti controlli. L'Inter deve crescere ancora parecchio.

sabato 4 maggio 2019

Udinese-Inter 0-0: Spalletti in difficoltà

Partita imbarazzante dell'Inter di Spalletti, che parte con Lautaro Martinez, sovrastato dai difensori dell'Udinese, e Icardi in panchina. Prevedibile. Dove sta il gioco spallettiano? Saga di errori in mezzo al campo.  Brozovic sbaglia come non mai. Ma sono tanti anche gli errori di Nainggolan. Nulla cambia nella ripresa, quando anzi aumentano le sbavature nel gioco nerazzurro e i friulani sono pericolosi in contropiede. Un pareggio, il risultato finale, che potrebbe complicare molto la qualificazione alla Champions.

sabato 15 dicembre 2018

Inter-Udinese 1-0. Decide Icardi su rigore

Vittoria sofferta, di misura. Contro un'Udinese che si difende con molto ordine. Dopo la delusione Champions, l'Inter ritrova i tre punti grazie al gol di Icardi nella ripresa: rigore con scavetto dopo segnalazione Var. Bella prova di Joao Mario. Per il resto, molta imprecisione al tiro e nell'ultimo passaggio. Brozovic meriterebbe di rifiatare.

lunedì 14 maggio 2018

Serie A 2017/18: il punto dopo la 37^ giornata. La farsa continua

Una giornata, la trentasettesima della serie A 2017/18, davvero imbarazzante. Squadre sfinite che tornano a nuova vita agonistica e vincono. In trasferta. Cagliari, Chievo, Udinese. E così finisce che le due pericolanti capaci del miglior calcio, Crotone di Zenga e Spal, debbano giocarsi la salvezza. Soprattutto, il Crotone, ora terzultimo, che pure ferma la Lazio sul pareggio in casa. Riaccendendo le speranze di qualificarsi alla Champions dell'Inter. Sconfitta in modo patetico da un Sassuolo, ma guarda un poco!, assai motivato. Spalletti o va in Champions o va a casa, però. Perché l'Inter ha dissipato troppi punti in quei tre mesi invernali di crisi più psicologica che tecnica. La squadra ha delle lacune, per carità, ma troppe partite sbagliate non possono che mettersi in conto all'allenatore. Alla fine, conterà l'ultima partita. Vincesse all'Olimpico, Inter promossa, e Spalletti pure. In caso contrario, stagione insufficiente. Vince lo scudetto la Juve: ma senza gli errori arbitrali nella partita contro l'Inter, resto convinto che lo scudetto sarebbe andato al Napoli, che ieri, battendo la Samp, ha fatto il proprio record di punti.

mercoledì 24 gennaio 2018

Lazio terza solitaria: i meriti di Tare. Battuta l'Udinese 3-0

Non pesa l'assenza di Immobile. La Lazio batte ugualmente l'Udinese e stacca l'Inter: terzo posto solitario in classifica, con 46 punti.  Merito del pragmatismo di Simone Inzaghi, davvero un ottimo allenatore. Ma, più ancora, del grande lavoro di Tare. Ha scovato o riscoperto un mucchio di giocatori forti, manovrando risorse finanziarie limitate. È Tare il valore aggiunto della Lazio.

mercoledì 3 gennaio 2018

Serie A 2017/18: il punto dopo il girone d'andata

Napoli campione d'inverno. Il successo esterno, sul Crotone di Zenga, regala agli uomini di Sarri il primato del giro di boa della serie A 2017/18. Epperò dubito che giungerà anche il successo finale. L'attacco del Napoli s'è fatto avaro. E non potrà essere sempre Hamsik a decidere le partite. Verdi, se arrivasse, aiuterebbe. E farebbe comodo anche all'Inter, che pareggia a reti bianche contro la Lazio: Icardi e Perisic non si cercano e non si trovano. La Juventus passa a Verona con doppietta del sopravvalutato Dybala. Ma, non è la squadra degli scorsi anni. Il Sassuolo ferma la Roma, mentre l'Udinese di Oddo raccoglie il quinto successo consecutivo. Prima storica vittoria del Benevento: decide un gol di Coda contro il Chievo. Pronostico: lo scudetto sarà assegnato nell'ultima giornata.

sabato 16 dicembre 2017

Inter-Udinese: 1-3. Le pagelle dell'Inter

Prima sconfitta stagionale per l'Inter di Spalletti contro l'Udinese, che segue la stentata qualificazione in Coppa Italia contro il Pordenone. Le friulane si rivelano più dure del previsto per l'Inter. Che, a maggior ragione dopo oggi, qualcosa dovrà fare nel mercato di gennaio.
Handanovic: 5,5. Nell'area piccola, ogni palla è del portiere. Corresponsabile sul primo gol.
D'Ambrosio: 5,5. Pure lui si fa anticipare sul primo gol.
Skriniar: 6+. Il migliore, ma la sua partita difensiva non è impeccabile come altre volte.
Miranda: 6-. Si batte, ma sbaglia i tempi sul terzo gol avversario.
Santon: 5,5. Ora, i suoi critici riprenderanno fiato. Persa una palla, che aveva recuperato, in occasione del primo gol. Provoca ingenuamente il rigore. Ma, per il resto, gioca bene e con la voglia che ad altri manca. Da non sostituire.
Candreva: 5,5. Solo l'assist per Icardi, in mezzo a decine di cross sbagliati.
Vecino: 5. Stanco e svagato.  Mai in partita.
Borsa Valero: 5,5. Un gran tunnel, ma tiro da zero a zero. Piccolo cabotaggio.
Brozovic: 6-. Oggi, meglio di altre volte. Non l'avrei tolto.
Perisic: 5. Snervante. Uno con la sua classe avrebbe potuto raddrizzare la partita da solo.
Icardi: 6. Sufficiente per il gol. Ma, non è in giornata.
Spalletti: 5,5. Più per il Pordenone che per l'Udinese. Sbaglia i cambi. E merita rinforzi in mezzo al campo a gennaio. 

lunedì 25 settembre 2017

Serie A 2017/18: il punto dopo la 6^ giornata

Un piccolo Milan riceve una puntuale lezione di gioco dalla Sampdoria di Giampaolo. Squadra troppo rinnovata, quella rossonera, e priva di una guida sicura. Montella è sopravvalutato. A Genova, proprio sponda Sampdoria, si salvò solo con i punti raccolti da Zenga prima di un assurdo esonero. La Juve travolge il Torino. Baselli sbaglia, ma sbaglia di più Mihajlovic, convinto che la garra sia tutto nel calcio. E così non è. Si riveda il derby vinto dal Toro del compianto Bersellini. La Roma travolge l'Udinese, che si è indebolita molto, privandosi di Thereau. La Lazio vince, come vince il Napoli sul campo di una Spal, che gioca un bel calcio e, secondo me, riuscirà a salvarsi. L'infortunio occorso a Milik, però, complica i piani di Sarri. E' stato un errore rinunciare a Zapata, più che a Pavoletti. L'Inter stenta parecchio, ma fa bottino pieno. Ha scoperto un fuoriclasse, sì, mi sbilancio, ormai da un paio di mesi: Karamoh.

domenica 28 maggio 2017

Inter-Udinese: 5-2. Bella prova di Santon e Andreolli

Vittoria inutile ai fini della classifica ed all'esito di una stagione cominciata malissimo e contrappuntata da continui cambi di allenatore. Mancata la qualificazione persino all'Europa League. Epperò qualche indicazione nel successo colto dall'Inter sull'Udinese può trarsi comunque. Andreolli è un ottimo difensore. A patto di star bene fisicamente è più forte ed affidabile di Murillo e di Medel ed anche dell'ultimo Miranda. Santon è il miglior terzino dell'Inter. Per corsa, tecnica e cognizioni tattiche. Assurdo che sia rimasto fuori per mesi, facendo spazio ad Ansaldi e, da non credere, a Nagatomo. Sono due interisti autentici, giocatori con grande sentimento di appartenenza, che all'Inter dovrebbero restare. Senza giocatori di questo tipo, con questa storia, non si vince. Poi, va da sé, la squadra ha bisogno di altro. Di liberarsi dei contratti con giocatori svogliati o troppo deboli. E di ingaggiare talenti veri, anche sul piano della personalità. Quanto al nuovo tecnico, dubito che l'umbratile Spaletti saprebbe adattarsi al vulcanico ambiente nerazzurro, già frustrato da troppi anni di delusioni. Io, come al solito in minoranza, darei a Zenga la possibilità che merita. Il calcio è un fatto umano, prima tecnico. Ed il temperamento val più della tattica. 

domenica 8 gennaio 2017

L'Inter batte l'Udinese con doppio Perisic

Napoleone diceva di preferire i generali fortunati a quelli bravi. Le lunghe campagne militari in tutta Europa gli avevano insegnato il peso, spesso decisivo, della buona sorte. Quella che Pioli, tecnico sopravvalutato e timido, come dimostra quella barbetta di qualche giorno, ha, ultimamente, in abbondanza. Se non come Sacchi, almeno come Zaccheroni, quello del Milan. Oggi, contro l'Udinese, l'Inter avrebbe potuto fare qualunque risultato, epperò ha vinto, con doppietta di Perisic. Alla fine conta questo. Ansaldi e D'Ambrosio, al posto di Santon, però, no!

sabato 15 ottobre 2016

Nuova papera di Buffon: gol di Jankto

Papera dopo papera. Stavolta in campionato, contro l'Udinese, gol di Jankto: il sopravvalutato Buffon è piuttosto giù di forma.  Poi, la Juve rimonta e vince.