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martedì 10 gennaio 2023
Inter-Parma 2-1. Inter ai quarti di Coppa Italia
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giovedì 4 marzo 2021
Parma-Inter 1-2
L'Inter può allungare sul Milan, fermato ieri in casa dall'Udinese.
Primo tempo di sofferenza per l'Inter, imbrigliata dallo schieramento avversario. Lukaku soffre la marcatura di Valenti, Perisic torna svagato come in passato, Sanchez è fumoso. Nella ripresa, Inter trasformata. Sanchez segna al 54' e raddoppia poco dopo all'esito di un grande contropiede di Lukaku. Entra Vidal per Eriksen. Il Parma affonda a sinistra, la destra nerazzurra, palla in mezzo, Bastoni e Perisic in ritardo e gol di Hernani. Entra Lautaro per Sanchez. Lukaku sbaglia un gol facile a cinque minuti dal novantesimo. Vittoria difficile. Ma, preziosissima per l'Inter, che mi è sembrata stanca in molti giocatori. Contro l'Atalanta servirà ben altra prestazione.
domenica 28 giugno 2020
Parma-Inter 1-2. Gervinho, De Vrij, Bastoni
L'Inter fa visita al Parma e schiera: Handanovic, Godin, De Vrij, Candreva, Barella, Gagliardini, Biraghi, Eriksen, Lukaku, Lautaro. E deve vincere. Perché rischia di finire quarta dietro Lazio e Atalanta.
L'Inter non ha schemi offensivi. Il Parma aspetta e riparte. Tre passaggi e arriva al tiro. Lo fa dall'inizio. Segna con Gervinho, che salta Candreva e ipnotizza D'Ambrosio. Lo spartito non muta. Attacchi sterili nerazzurri, cross di Candreva e Biraghi sugli stinchi degli avversari. Il Parma riparte e rischia sempre di raddoppiare.
Cambi a metà secondo tempo. Ma il gioco nerazzurro resta un pianto. Qualche scossa viene da Sanchez, che tanto piace ai miei compagni di tifo, ma in stagione ha segnato un solo gol! Pareggia di testa De Vrij imbeccato allo stesso modo da un intelligente Lautaro. Espulso Kucka per proteste, Parma in dieci. Soccorso della buona sorte. Segna infatti anche Bastoni, subentrato a Godin. Ancora di testa su cross Moses, con la difesa del Parma che dorme.
L'Inter non ha schemi offensivi. Il Parma aspetta e riparte. Tre passaggi e arriva al tiro. Lo fa dall'inizio. Segna con Gervinho, che salta Candreva e ipnotizza D'Ambrosio. Lo spartito non muta. Attacchi sterili nerazzurri, cross di Candreva e Biraghi sugli stinchi degli avversari. Il Parma riparte e rischia sempre di raddoppiare.
Cambi a metà secondo tempo. Ma il gioco nerazzurro resta un pianto. Qualche scossa viene da Sanchez, che tanto piace ai miei compagni di tifo, ma in stagione ha segnato un solo gol! Pareggia di testa De Vrij imbeccato allo stesso modo da un intelligente Lautaro. Espulso Kucka per proteste, Parma in dieci. Soccorso della buona sorte. Segna infatti anche Bastoni, subentrato a Godin. Ancora di testa su cross Moses, con la difesa del Parma che dorme.
- Resta la pessima prestazione. Conte sembra demoralizzato. La sua stagione finora - spero sempre di essere smentito nelle prossime partite - è un mezzo fallimento. E non mi consola pensare che l'avevo detto. Per niente.
- Due parole sui singoli: D'Ambrosio e Candreva non sono da Inter. Godin a 3 non sa giocare. Ha fatto meglio quando attaccava, ma dietro ha sofferto tantissimo. Eriksen, che ho sempre stimato, deve metterci ben altra grinta! La serie A non è bella, ma concede meno spazi della Premier League.
sabato 14 dicembre 2019
Gattuso: male la prima. Il Napoli perde con il Parma
Napoli sconfitto in casa dal Parma. Un gol di Gervinho allo scadere sancisce la sconfitta all'esordio di Gattuso. Che magari potrà far meglio di oggi, ma pensavo che non fosse adatto a sostituire Ancelotti. Forse non era un pensiero tanto peregrino.
sabato 26 ottobre 2019
Inter - Parma: 2-2. Candreva, Karamoh, Gervinho, Lukaku
La difesa a tre mi ripugna concettualmente. Due gol regalati agli avversari, al netto della bella giocata di Karamoh, sono troppi. Specialmente se nati da contropiede dopo il vantaggio iniziale firmato da Candreva con tiro deviato. Difesa troppo alta e cattive scelte di tempo. Anche di Brozovic. Brutta prova di Bastoni e, sì, anche di uno spaesato Godin. Poi l'Inter viene fuori, attacca, pareggia con Lukaku, comunque legnoso. Le occasioni fioccano, ma difetta la precisione al tiro. Conte sbaglia a togliere Lautaro Martinez. Per Esposito, che oggi sbaglia molto. Resta fortissimo, secondo me, ma stasera l'emozione l'ha soverchiato. Poi entra il peggiore in campo: Politano. Un cumulo di errori imbarazzanti, dettati da un'ansia di protagonismo incompatibile con un gioco di squadra, che vanificano anche i 7 minuti di recupero. Politano, per conto mio, va mandato via a gennaio! L'Inter pareggia con il Parma 2-2 e resta seconda in classifica. Ad un punto dalla Juventus, che aveva pareggiato contro il Lecce. Occasione sprecata.
domenica 25 agosto 2019
Partita la serie A 2019/20
Campionato iniziato. Vincono Juve e Napoli. Ai bianconeri, a lungo dominati dal Parma, basta un gol fortunoso di Chiellini. Il Napoli sbanca Firenze con un rocambolesco 4-3. Difese molto allegre, squadre lunghe. Doppietta di Insigne. Che aveva cominciato bene anche la passata stagione.
sabato 9 febbraio 2019
Parma-Inter 0-1: Lautaro Martinez
Almeno sappiamo che la squadra sta o è tornata a stare con Spalletti. L'Inter vince sul campo del Parma. Tiene palla, soffre e trova il gol con il subentrato Lautaro Martinez, che era reduce da qualche errore di troppo. L'Inter resta convalescente, ma quella di stasera è stata una vittoria importante.
sabato 15 settembre 2018
Inter-Parma 0-1: Di Marco mette in crisi l'Inter. Spalletti in discussione
Tutto sbagliato, tutto da rifare, avrebbe detto Gino Bartali. Intanto, nessun peso societario. Terzo grave torto arbitrale subito in 4 partite. Rigore netto quello non concesso su tocco di braccio di Di Marco. Terzino dal mancino educato, ma tatticamente improvvido, ex Inter, che a metà ripresa uccella Handanovic, al solito immobile, con conclusione spedita sotto l'incrocio opposto. Spalletti sbaglia tutto. Keita non è un centravanti e si vede. Nella ripresa, lo toglie quando potrebbe servire all'ala. Entra Icardi. Svogliato e svagato. Contro squadre chiuse mostra limiti storici. Il problema è che il Parma riparte tre o quattro volte e rischia sempre di segnare. E questo è un difetto tattico cui Spalletti non è estraneo. Dopo 4 partite 4 punti sono una miseria inaccettabile. Un passo falso contro il Tottenham, in Champions, potrebbe costargli la panchina.
sabato 4 aprile 2015
Inter fermata anche dal Parma. Fischi. Mancini vattene!
Solo proclami penosi. Nessuna rimonta. Pareggio con il Parma ultimo in classifica. Un disastro salutato dai fischi del Meazza. Oggi ha vinto persino il Milan. Mancini, 22 punti in 18 partite, alla media carnascialesca di 1,22 punti a partita, deve dimettersi. Mancini vattene (#mancinivattene)!
mercoledì 28 gennaio 2015
Cassano torna all'Inter? Mancini ci pensa
Chiunque abbia visto la partita domenica dovrebbe convenire sull'opportunità di riprendere Cassano all'Inter. Uno sterile possesso della palla, immancabilmente destinato ad infrangersi contro i difensori avversari negli ultimi 20 metri, laddove Cassano, con la sua tecnica e la sua inventiva, potrebbe donare alla manovra nerazzurra l'imprevedibilità che le manca. Cassano, interista, nella sola stagione trascorsa all'Inter, condizionata anche da un serio infortunio, fece piuttosto bene. Andò via, così pare, dietro indicazione di Mazzarri. Mancini, così pare, lo gradirebbe come rinforzo in attacco. Mancini, come tecnico è sopravvalutato, ma il calcio lo conosce e deve essersi reso conto che un rifinitore è necessario alla causa. Insomma, Cassano può tornare all'Inter. E mi auguro che torni. E' svincolato, il suo ingaggio costerebbe poco, sa giocare al calcio con la naturalezza dei grandi ed è mosso anche dall'ambizione del riscatto, il che non guasta. Anche a mezzo servizio, Cassano farebbe comodo eccome all'Inter.
domenica 9 novembre 2014
Tevez sale a quota 8 gol in campionato, doppietta contro il Parma: 251 gol in carriera per l'asso argentino.
Tevez è il giocatore di maggior talento e caratura internazionale dell'attuale serie A. Non soltanto per i gol che segna, 8 nel campionato in corso, dopo la doppietta odierna al Parma, ma anche per la mole di gioco che sa costruire. Corre come fosse un centrocampista, contrasta come un difensore, rifinisce come un trequartista. Il ritorno nella nazionale argentina nasce dal suo altissimo rendimento nell'ultima stagione e mezzo. E dire che veniva considerato un calciatore difficile da gestire. Potrà anche essere, resta il fatto che Tevez ha giocato e fatto la differenza dappertutto, in Argentina, in Brasile, in Inghilterra, ora in Italia. Per lui 251 gol in carriera ed una maturità agonistica tale che gli garantirà altri anni a questi livelli, sebbene vada per i trentuno. La Juventus, ingaggiandolo, fece un grande colpo l'estate del 2013.
domenica 2 novembre 2014
L'Inter perde per 2-0 a Parma: Mazzarri torna in bilico
Non ho visto la partita. Però, alcuni dati sono chiari. Il Parma era reduce dai sei sconfitte consecutive, figlie di una crisi non soltanto di risultati ma anche di gioco. L'Inter aveva bisogno di consolidare quella che sembrava essere una ripresa, per quanto timida, due consecutive vittorie propiziate da due rigori di Icardi. Poi, si gioca, e l'Inter trasforma De Ceglie in Gerd Muller, prende due gol che nemmeno all'oratorio, con il solito Handanovic che impiega una vita a tuffarsi e siamo punto e a capo. Con il Napoli che ha ripreso a correre, il terzo posto si fa più lontano. Ciò che sconcerta sono le dichiarazioni di Mazzarri. Che non si rende conto che un qualunque altro presidente dell'Inter diverso da Thohir l'avrebbe già esonerato. E non solo per il poco che la squadra fa in campo, ma anche e forse di più per come lui, Mazzarri, cerca di giustificarlo. Quel poco. Comunque, Bardi è più forte di Handanovic. Che c'entra? C'entra eccome.
domenica 26 ottobre 2014
Cassano 111 gol in serie A, 151 gol in carriera. Ma, il Parma è in crisi nera
Ancora una sconfitta per il Parma di Cassano, che si salva nella disfatta con un gol, utile più alle statistiche che ad altro. La crisi nera del Parma, complice una campagna di indebolimento che in estate ha privato Donadoni dei giocatori di maggior qualità, rischia di diventare irreversibile. A gennaio, occorreranno rinforzi, soprattutto in difesa. Quanto a Cassano, con la rete di ieri, diventano 111 i gol in serie A, 151 i gol in carriera. Il fuoriclasse barese farebbe ancora la differenza nel nostro campionato e dispiace vederlo impegnato nella lotta per non retrocedere.
domenica 21 settembre 2014
Cassano 109 gol in serie A, 149 gol in carriera
E' con Totti, che resta il più forte di tutti, l'unico fuoriclasse del calcio italiano. Parlo di Antonio Cassano, classe 1982, doppietta oggi contro il Chievo, per la rimonta esterna del Parma di Donadoni. Due prodezze, due esecuzioni dove si sommano precisione e potenza. Cassano, tre gol in tre partite, in questa serie 2014/15, approda a 109 gol in serie A, 149 gol in carriera. Numeri che sbugiardano quelli che ancora stanno lì a rimproverargli le alzate di testa degli anni passati. Non ha buttato via la carriera Cassano. Avrebbe potuto fare di più, questo sì. Ma, mi pare che abbia fatto comunque parecchio. E non finisce qui.
domenica 14 settembre 2014
Cassano 107 gol in serie A, 147 in carriera
Il mondiale in Brasile, anche per lui, è stato la delusione che conosciamo. Cassano, però, a 32 anni, al pallone dà sempre del tu. A segno a San Siro nella rocambolesca partita che il suo Parma perde 5-4 contro il Milan di Inzaghi, Cassano si issa a 107 gol in serie A, 147 in carriera. Avrà pure sprecato, e l'ha fatto, la metà del suo talento, ma i numeri di Cassano non sono quelli di una meteora. Nella sua carriera, considerati anche gli innumerevoli assist, c'è la sostanza di tanti gol.
mercoledì 7 maggio 2014
Torna al gol Giuseppe Rossi, ma Fiorentina - Sassuolo è una partita incredibile
Partita incredibile. Ma autenticamente incredibile. Nessuna marcatura sugli attaccanti. Né da una parte né dall'altra. Mi ricorda un Livorno - Parma di anni fa, quando segnarono, se non sbaglio, quattro gol a testa Lucarelli e Gilardino. Cosicché si risveglia dal letargo Berardi, tripletta per lui. E segna anche, e di questo bisogna essere contenti, il rientrante Giuseppe Rossi. Gol bello il suo, se non fosse che nessuno si azzarda a contrastarlo. Il Sassuolo aveva bisogno di vincere ed il Sassuolo ha vinto. Dopo partite come questa, però, si fa più urgente la necessità di ridimensionare il campionato italiano: 18 squadre e non più venti. Anzi, fosse per me, ritornerei alle sedici squadre degli anni '80 (fino al 1988). Naturalmente, com'era prevedibile, adesso fa iscritti anche il partito di chi vorrebbe Berardi ai mondiali. Berardi ai mondiali ci andrà, ma non a questi in Brasile.
lunedì 5 maggio 2014
Cassano 146 gol in carriera, rinnova la tradizione dei grandi numeri dieci italiani
Cassano andrà al mondiale, ormai restano pochissimi dubbi. Per paradosso, a 32 anni, sarà il primo di una carriera sempre vissuta ad un passo dalla gloria. Talento bizzoso ma grandissimo, l'asso barese ha sprecato negli anni migliori due stagioni a cavallo tra 2005 e 2007. Ancora gli manca quel che allora non seppe raccogliere, durante i bagordi di Madrid, quando smise di essere un atleta. Poi, però, ha saputo riprendersi, è tornato in nazionale, ha limato verso l'alto i suoi numeri, che sono indicatori affidabili, per quanto non gli unici, del valore di un attaccante. Perché Cassano è un attaccante, di fantasia e di estro, ma un attaccante. Ieri, è arrivato a 12 gol in campionato: per la quarta volta in doppia cifra in serie A, dove ha segnato complessivamente 106 gol. In carriera, Cassano ha segnato 146 reti. Qui di seguito, propongo una classifica dei gol segnati in carriera dai grandi numeri dieci del calcio italiano degli ultimi 30 anni. Se Del Piero, Roberto Baggio e Totti sono lontani da Cassano, sopra la vetta dei 300 gol, Mancini e Zola, poco sopra i 200 gol, mi pare che siano alla portata del campione del Parma.
- Del Piero 345 gol
- Roberto Baggio 318 gol
- Totti 305 gol
- Mancini 217 gol
- Zola 203 gol
- Cassano 146 gol
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domenica 16 marzo 2014
Cassano, doppietta al Milan, prenota un posto in Brasile. Prandelli deve portarlo al mondiale
Doppietta al Milan per Cassano, che si issa ad undici reti nel campionato in corso, 105 in carriera in serie A e prenota un posto per il mondiale brasiliano. Prandelli, dubbi legati al gruppo o meno, dovrà convocare l'asso barese, il solo, in quest'epoca di scarso talento del calcio italiano, capace di inventare calcio a getto continuo, in virtù di un genio calcistico fertilissimo e di una maturità agonistica che nemmeno i suoi storici detrattori potranno più mettere in discussione. Del resto, in maglia azzurra, Cassano ha sempre fatto la sua parte nei tre Europei giocati. Sarebbe assurdo se un giocatore della sua classe chiudesse la carriera senza disputare un mondiale. Né l'Italia, come ha dimostrato l'ultima amichevole con la Spagna, può permettersi di rinunciare al suo estro. Cassano in Brasile, senza discussioni!
domenica 8 dicembre 2013
L'Inter non sa più vincere: 3-3 con il Parma. Che errore scambiare Cassano con Belfodil. Branca va licenziato
Il genio che in estate ha proposto il passaggio di Cassano al Parma per ingaggiare Belfodil chi è? Ho qualche sospetto, intendiamoci, ed è perfino ovvio, ma insomma, dopo questa sera, con Belfodil che sparacchiava da pochi passi un pallone da rimettere in mezzo, dopo che Cassano aveva deliziato la platea plaudente del Meazza con le solite giocate d'autore, ho ripensato ad una delle mosse di mercato più cervellotiche e strampalate degli ultimi anni. Bella prova di Kovacic, finalmente titolare, affiancato dall'anarchico Guarin e dallo spompato Cambiasso. Pessima esibizione di Saverio Zanetti, che ha sulla coscienza il terzo gol del Parma: gioca da 100 anni e non sa tenere la posizione. Mille volte meglio Nagatomo che gli è subentrato. Per il resto, il problema dell'Inter è una difesa scadente, negli interpreti e negli schemi. Se prendi tre gol, non puoi vincere nel campionato italiano. Per fortuna che davanti Palacio vive la miglior stagione realizzativa della carriera. Bella intesa con Alvarez. L'Inter sale, si fa per dire, al quarto posto solitario, ma Juve e Roma sono lontanissime. Più vicino il Napoli, cui renderà visita domenica prossima.
domenica 1 dicembre 2013
Cassano 101 gol in serie A, 141 in carriera, punta Brasile 2014
Non so come faccia i conti la Lega calcio, ma i gol di Cassano sono 101 e non 100 in serie A, dopo la prodezza di ieri nel derby emiliano del suo Parma contro il Bologna. Fantastica conclusione al volo, dentro l'area, carica d'effetto. Una prodezza balistica degna di uno dei maggiori talenti del calcio italiano degli ultimi 30 anni. Per Cassano, ripeto, autore di 101 gol in A, i gol in carriera sono 141. La sua rincorsa al mondiale brasiliano continua. Prandelli prenda nota.
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