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martedì 12 dicembre 2023

La 15^ di A: Inter prima, Juve a 2 punti

Prosegue il testa a testa tra Inter e Juve: due squadre che non potrebbero essere più diverse. Non solo per storia, tradizione e letteraria rivalità. I nerazzurri travolgono in casa l'Udinese con un perentorio 4-0. I bianconeri battono un Napoli poco fortunato con un gol Gatti e capitalizzano al massimo un gioco accorto e prudente.


Il Milan perde nel finale contro l'Atalanta, grazie a un geniale colpo di tacco di Muriel: si respira aria di crisi tra i rossoneri, che si affidano, ma non credo che serva, al carisma di Ibrahimovic, richiamato in società.


Solo pareggi per Lazio, a Verona, e Roma, in casa con la Fiorentina.


Vincono invece il Monza, contro il Genoa e il Bologna, ora quinto in classifica, a Salerno. Thiago Motta si conferma un tecnico preparato e Zirkzee, che a me ricorda il primo Kanu, quello dell'Ajax, un calciatore di vero talento. 


Per il resto, pareggiano Empoli e Lecce e Frosinone e Torino, mentre il Cagliari dell'intramontabile Ranieri e di Pavoletti supera in rimonta il Sassuolo meno forte degli ultimi anni.

martedì 28 luglio 2020

Jamie Vardy capocannoniere della Premier League 19/20: titolo conquistato a 33 anni

Storia da romanzo come poche altre, quella del centravanti del Leicester, Jamie Vardy, che, a 33 anni e mezzo, essendo nato a gennaio del 1987, ha conquistato il suo primo titolo di capocannoniere della Premier League. Competizione che vinse, altra vicenda da romanzo, con Ranieri allenatore, all'esito della stagione 2015/2016. E dire che fino a luglio 2014, vale a dire fino a 27 anni e mezzo, Vardy aveva giocato e segnato, anche parecchio, soltanto nelle categorie cadette d'Inghilterra. 


Jamie Vardy - Wikipedia
Jamie Vardy


Poi, l'ascesa, divenuta folgorante proprio con l'arrivo di Ranieri. Conquistò scudetto, con 24 gol, e nazionale, titolare agli Europei del 2016 e, in parte, ai Mondiali del 2018. Vanta 103 gol in Premier League, attaccante rapido e veloce, dotato di tiro secco, con entrambi i piedi. Si pensava, nell'annata magica del Leicester, che il suo fosse un exploit provvisorio e fortunato e si è invece confermato nelle quattro stagioni successive un goleador autentico.

E veniamo alle cose di casa nostra. Vardy capocannoniere con 23 gol in Premier League, nella quale giocano anche Harry Kane e Aguero e Salah e Firmino e Aubameyang. Da noi, Immobile ha , per ora, già segnato 34 gol, con 14 rigori. E poi qualcuno dice che esagero a paragonare la Serie A al campionato norvegese!

lunedì 25 novembre 2019

Serie A 2019/20: il punto dopo la 13^ giornata. Continua il testa a testa tra Juve e Inter

A Bergamo, la Juve di Sarri soffre come le succede dall'inizio della stagione, ma vince, grazie a Higuain, il migliore, e Dybala, oltre al concorso di un errore arbitrale e di una certa ingenuità della difesa atalantina. L'Inter, che tiene il passo e  resta a -1 dalla vetta della classifica, ha facilmente ragione del Torino, su di un campo ai limiti della praticabilità. Quinto successo consecutivo della Lazio del capocannoniere Immobile: 15 reti! Vince anche la Roma, la cui qualità offensiva è di primissimo ordine. Pareggiano Milan e Napoli, intrappolate dentro una crisi tecnica dagli esiti incerti. Comincia a funzionare la cura Ranieri per la Samp, che vince contro l'Udinese.

lunedì 11 novembre 2019

Serie A 2019/20: il punto dopo la 12^ giornata


  • Serie A 2019/20, 12^ giornata.
  • Vince la Juve contro un Milan volenteroso ma scolastico. I rossoneri hanno buoni palleggiatori, da Bennacer a Chalanoglu a Bonaventura, ma manca il Piatek dello scorso anno. Troppi tiri dalla distanza, tiri da 0-0, non bastano ad annettersi una partita, che decide una prodezza di Dybala, subentrato allo scontento Cristiano Ronaldo
  • L'Inter segue la Juve ad un punto, grazie al successo contro il Verona firmato da Barella.
  • Pareggiano Napoli, in piena crisi tecnica ed ambientale, e Atalanta, fermata dalla Samp del pragmatico Ranieri.
  • Crolla la Roma a Parma, mentre la Lazio batte il Lecce, con Immobile che sale a 14 gol in classifica marcatori.
  • Si rianima il Toro contro il Brescia: doppietta di Belotti su rigore nel rotondo 4-0 finale per i granata.
  • Un grande Cagliari, ispirato da un Nainggolan in stato di grazia, travolge la Fiorentina e si issa al terzo posto della classifica. Mi aveva impressionato già alla seconda giornata, il Cagliari, quando aveva perduto di misura contro l'Inter.

lunedì 21 ottobre 2019

Serie A 2019/20: il punto dopo otto giornate. Continua la crisi del Milan


  • Vince sempre di misura la Juve. Che batte 2-1 il Bologna, cui viene negato un clamoroso rigore, per intervento con il braccio di De Ligt, lontano parente del difensore gladiatorio ammirato con la maglia dell'Ajax. Imbarazzante il consenso che la stampa nazionale, con poche eccezioni, accorda ad una decisione arbitrale assurda. Fuori dal coro Sconcerti, questa mattina sul Corsera. 
  • Il Napoli ritrova i gol di Milik, doppietta, per battere il Verona, ma resta il ritardo in classifica. 
  • Vince l'Inter sul campo del Sassuolo, dove aveva negli ultimi anni conosciuto dolorose sconfitte. Il 4-3 finale per i nerazzurri induce qualche dubbio sulla tenuta difensiva della squadra di Conte.
  • Pareggi per la Lazio del capocannoniere Immobile, 9 gol, in rimonta casalinga su un'ottima Atalanta, e la Roma, contro la Sampdoria guidata per la prima volta dal subentrato Ranieri. Merita una citazione Federico Bonazzoli, di cui si diceva un gran bene e che sembrava essersi perso tra troppe squadre cambiate. Il talento c'era e c'è. 
  • Debutta con un pareggio sulla panchina del Milan, Pioli. Che non potrà far meglio di Giampaolo: la rosa è modesta. Prevedibile. I rossoneri vengono acciuffati sul 2-2 nel finale dal Lecce, grazie ad un gran gol mancino di Calderoni.
  • Un gol di Okaka affonda il Toro: la panchina di Mazzarri traballa, ma la sensazione è che Cairo avrebbe potuto e dovuto intervenire diversamente sul mercato. E tanto al netto delle energie sprecate per l'Europa League.
  • Il gol più bello dell'ottava giornata lo segna Nainggolan: splendido tiro al volo nel successo del Cagliari, squadra notevole, sulla Spal.

venerdì 8 marzo 2019

Di Francesco esonerato, Monchi si dimette

Rivoluzione in casa Roma, dopo l'eliminazione patita in Champions League ad opera del Porto. Squadra costruita male, con lacune soprattutto a centrocampo. Di più, Strootman non è stato sostituito. Ed il fosforo e l'esperienza dell'olandese sono mancati molto. Di Francesco non è riuscito a conferire equilibrio ad un gruppo, che aveva talento quasi soltanto in avanti. Non so quanto potrà servire il suo esonero e l'arrivo di Ranieri. Quanto a Monchi, avrà anche commesso degli errori, ma mai quanto Ausilio all'Inter. Che pure resta al suo posto.

domenica 11 dicembre 2016

Lezione di Ranieri a Guardiola: Leicester-Manchester City 4-2. Tripletta di Vardy

Perde il possesso palla e perdono i miliardi. Il Leicester di Ranieri batte 4-2 il Manchester City di Guardiola. Tripletta di Vardy e buonanotte ai soloni del bel gioco fine a se stesso.

martedì 22 novembre 2016

Il Leicester di Ranieri agli ottavi di Champions

Il Leicester di Ranieri, che arranca in Premier League, vince il girone e vola agli ottavi di Champions League. Dopo il successo nel campionato scorso, un'altra impresa storica. 

lunedì 2 maggio 2016

#Leicester campione: #Ranieri vince la Premier League, grazie al pareggio in rimonta del Chelsea con il Tottenham

Leicester campione d'Inghilterra: Ranieri conquista la Premier League 2015/16 grazie al pareggio in rimonta del Chelsea contro il Tottenham. Per l'allenatore romano è la poetica, strameritata rivincita contro un destino che sembrava averlo condannato a rimanere sempre ad un passo dal trionfo. Stavolta no! Ranieri, classe 1951, ha vinto la Premier League. Con il Leicester e contro ogni pronostico. Un'impresa straordinaria.

lunedì 18 aprile 2016

#Tottenham a -5 dal #Leicester: #Kane capocannoniere tiene in vita le speranze dei londinesi

Il Tottenham approfitta del mezzo passo falso del Leicester e si porta a -5 dalla squadra di Ranieri. Harry Kane segna una doppietta nel successo esterno del Tottenham sul campo delli Stoke City e si conferma capocannoniere della Premier League 2015/16 con 24 gol, tallonato da Vardy, 22 gol, ed Aguero, 21 gol.

domenica 3 aprile 2016

Il #Leicester di #Ranieri ipoteca la Premier League

Vittoria di misura sul Southampton ed il Leicester di Ranieri ipoteca la Premier League. Sette punti di vantaggio sul Tottenham del fuoriclasse e capocannoniere Harry Kane.

domenica 13 marzo 2016

Harry Kane (#HarryKane)fuoriclasse epocale: 19 gol in Premier, tiene accese le speranze del Tottenham

C'è Harry Kane tra il Leicester di Ranieri e la vittoria nella Premier League 2015/16. Il centravanti del Tottenham segna una doppietta contro l'Aston Villa, 19 gol in campionato per lui, ed il Tottenham si porta a -2 dal Leicester impegnato domani. Kane, dopo l'exploit della scorsa stagione era chiamato a confermarsi. C'è riuscito a furia di gol. Come scrissi un anno fa, e lo ripeto, Kane diventerà un fuoriclasse epocale.

domenica 28 febbraio 2016

#Ranieri sempre in vetta alla Premier: testa a testa con il Tottenham

L'odierna sconfitta dell'Arsenal contro il Manchester United lascia campo al testa a testa tra il Leicester di Ranieri ed il Tottenham di Kane. Ranieri ha compiuto sin qui un capolavoro, ma i londinesi del Tottenham, cui un titolo in campionato manca dal 1961, saranno avversari temibilissimi fino alla fine.

sabato 6 febbraio 2016

#Ranieri guida la Premier: il Leicester batte il Manchester City 3-1

Dovesse arrivare il titolo, sarebbe un'impresa clamorosa. La saggia conduzione di Claudio Ranieri sta facendo del Leicester, chi l'avrebbe detto?, la più seria candidata alla conquista della Premier League 2015/16. Ed il tecnico romano, anche per la sobrietà del suo stile, meriterebbe un simile successo dopo 25 e passa anni di carriera. Ammetto che mi ha sorpreso ma spero che vinca. I suoi giocatori, prima di questa entusiasmante cavalcata, erano pressoché sconosciuti. I meriti di Ranieri sono grandissimi.

mercoledì 11 aprile 2012

Stramaccioni come Ranieri? Ancora la vecchia guardia contro il Siena

La luna di miele con i tifosi dell'Inter mi pare già finita. Stramaccioni il fortunato non ha portato novità. Né nelle convocazioni, nessuno promosso dalla Primavera, né in campo. L'Inter continua a subire un sacco di gol: sei in due partite con Stramaccioni. I senatori giocano sempre, come Forlan, il cui ingaggio resta una delle più sfortunate operazioni di mercato degli ultimi 20 anni. Mi pare che Stramaccioni si stia giocando male la grandissima occasione capitatagli dopo l'esonero di Ranieri. Del quale sta ripetendo tutte le scelte, con l'eccezione di Zarate. Stasera, contro il Siena, sapremo di più sul futuro di Stramaccioni. Scommetto, però, che non sarà sulla panchina dell'Inter.

martedì 27 marzo 2012

Stramaccioni va sostenuto da tutta l'Inter

A scelta avvenuta, una scelta cha ha spiazzato e sorpreso, ora bisogna mostrare determinazione e coerenza. Stramaccioni è il nuovo tecnico dell'Inter. Alla primissima esperienza nel calcio professionistico: impensabile che abbia la dovuta esperienza ed il necessario carisma. Ma, a quanto pare, sa di calcio, ha idee precise di gioco, ha vinto con la Primavera, sicché merita fiducia. Una fiducia piena, che deve significare appoggio costante da parte della dirigenza e disponibilità da parte dei giocatori. Insomma, Stramaccioni deve essere libero di dire a Zanetti, Cambiasso, Stankovic, Lucio, Forlan: signori, voi vi accomodate in panchina. Oppure giocate qualche volta e, ove ce ne sia bisogno, vi sostituisco. Sarà libero Stramaccioni di decidere la formazione e gli schemi di gioco in piena autonomia? Se sì, penso che l'Inter potrà riprendersi presto. Se no, altro tempo sarà stato sprecato. Molto dipenderà da Moratti: ora che ha scelto Stramaccioni, non deve abbandonarlo al suo destino. Mi pare comunque urgente rimuovere Branca dal suo incarico. Ranieri ha commesso i suoi errori, ma, Branca ne ha commessi di più.

lunedì 26 marzo 2012

Inter a Stramaccioni, Ranieri esonerato: si riparte da Crisetig e compagni

Decisione tardiva, ma, coraggiosa. Un salto verso il futuro. Moratti mai così attendista come negli ultimi tribolatissimi mesi, ha concesso a Ranieri una fiducia esagerata, ripagata con una serie imbarazzante di sconfitte. Quella con la Juventus di ieri sera ha fatto traboccare un vaso stracolmo. La tifoseria nerazzurra, del resto, chiedeva da mesi l'esonero di Ranieri. Che c'è stato, finalmente. L'Inter va a Stramaccioni, fino a due ore fa il tecnico della Primavera capace d'issarsi sul tetto d'Europa. Si ripartirà da lui, da Crisetig che su questo blog indico da mesi come un sicuro campione del domani, e dalla voglia di tornare comepetitivi dopo una stagione disastrosa. Era ora di cambiare. Adesso, via Branca. L'Inter merita il meglio.

Ranieri esonerato da Moratti, è ufficiale: Inter a Stramaccioni

La notizia era nell'aria, nonostante le smentite cui hanno abboccato i meno avveduti. Ranieri resta? Avevano chiesto a Moratti. La risposta del presidente dell'Inter era stata: penso di sì. Da tradursi, senza se e senza ma, con un no, in "morattiano puro", lingua che in diciassette anni di presidenza abbiamo imparato a conoscere e decifrare. Ranieri esonerato allora, ed era ora, anzi sarebbe stata l'ora un mese e mezzo fa. Al suo posto l'allenatore della Primavera dell'Inter Stramaccioni, reduce dal successo europeo di ieri contro l'Ajax. Ranieri esonerato, Stramaccioni promosso. Finalmente, Moratti riprende le redini di una squadra allo sbando. Il comunicato ufficiale apparso poco dopo le 22 sul sito dell'Inter. Si riparte. E bisognava ripartire. Ranieri, ormai, sconfitta dopo sconfitta, aveva preso l'abitudine di ridacchiare davanti le telecamere: inaccettabile! Stava sbagliando tutto e più di tutto: perché mai togliere Obi contro la Juve, perché mai schierare "belli capelli" Forlan? Giusto cambiare e più giusto sarebbe stato farlo prima. Ora, l'Inter lotterebbe ancora per qualcosa d'importante. Forza Stramaccioni!

Ranieri esonerato dall'Inter: Moratti si decide dopo la sconfitta con la Juve

Sono ore convulse all'Inter. L'esonero di Ranieri, che un mese e mezzo fa avrebbe salvato la stagione, sembra davvero imminente. Moratti sembra essersi deciso. Nessuna riscossa contro la Juve, che, anzi, nel finale di partita ha rischiato di dilagare. Senza Maicon e Julio Cesar, gli ultimi ad arrendersi, la sconfitta avrebbe potuto riuscire più severa. Che dire? Meglio tardi che mai. Ranieri è, da tempo, inadeguato al compito. Meglio esonerarlo e provare a giocare le nove partite che restano provando qualche giocatore della Primavera e panchinando i senatori oltre agli insopportabili Forlan, Nagatomo e Faraoni. L'annuncio ufficiale dell'esonero di Ranieri è atteso in giornata.
Alle 22.06, sul sito dell'Inter, arriva l'annuncio ufficiale. RANIERI ESONERATO, INTER A STRAMACCIONI! ERA ORA!!

Milan sempre in testa, la Lazio blinda il terzo posto

Il Milan batte, a fatica, una Roma sconclusionata: Luis Enrique si ostina a trascurare la fase difensiva, come dimostra il secondo gol di Ibrahimovic. Pesante l'errore di Totti dal limite, che cerca un pallonetto invece della conclusione di forza. Non è tutta colpa del capitano giallorosso, però, costretto da Luis Enrique a giocare troppo lontano dalla porta. La Juve, vittoriosa contro l'Inter di Ranieri, da esonerare subito, resta a quattro punti dai rossoneri. Il successo di misura sul Cagliari permette alla Lazio di consolidare il terzo posto. Anche perché l'Udinese pareggia, come il Napoli, che spreca un doppio vantaggio contro il Catania, che, fatte le debite proporzioni, ha la stessa idea di calcio del Barca: giocatori tecnici, possesso palla e ricerca improvvisa della profondità. Bravo Montella, bravissima la società. Vince l'Atalanta contro il Bologna: segna finalmente Gabbiadini, centravanti dell'under 21. Come Destro, in gol per il Siena: Destro, sostengo da tempo, è un attaccante destinato a fare epoca.