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Visualizzazione post con etichetta Juve. Mostra tutti i post
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lunedì 28 ottobre 2024

Serie A 24/25, 9^ giornata. Inter-Juve 4-4

Gol, errori e spettacolo nel derby d'Italia. Avanti l'Inter, poi avanti la Juve, di nuovo avanti l'Inter, prima del 4-4 finale. La squadra di Simone Inzaghi avrebbe potuto e dovuto gestire meglio il doppio vantaggio a venti minuti dal termine. Invece ha cercato anche il quinto gol, senza trovarlo. La rete del 3-4, che ha riaperto la partita, è nata da una pressione sbagliata di De Vrij nella metà campo avversaria. Nei paraggi c'era anche Bastoni. Posizionamenti inutilmente audaci. Corsi rischi inutili. L'Inter ha perso due punti a tutto vantaggio del Napoli, che ha superato di misura il Lecce, consolidando il primato in classifica.


Largo successo dell'Atalanta sul Verona: il gioco di Gasperini fa sembrare un grande attaccante anche il modesto Retegui, capocannoniere provvisorio della Serie A con 10 gol.


Quasi altrettanto vasto il successo della Fiorentina sulla Roma di Juric, a conferma della qualità della squadra viola e delle difficoltà dei giallorossi, cui fa da contracanto il successo netto della Lazio sul Genoa.


Il Torino torna a vincere contro il Como, l'Udinese batte il Cagliari. Pareggi tra Parma ed Empoli e tra Monza e Venezia. Rinviata Bologna-Milan.


In mezzo alla settimana, andrà in scena anche la decima giornata di campionato: si gioca tanto e si riposa pochissimo. Lautaro Martinez, ad esempio, avrebbe tanto bisogno di rifiatare.

domenica 27 ottobre 2024

Inter-Juve 4-4: l'Inter getta via 2 punti

Dopo un quarto d'ora, Inter in vantaggio. Affondo di Pavard, che tocca in mezzo verso Thuram, colpito da Danilo: rigore che Zielinski trasforma. Poco dopo la Juve pareggia con Vlahovic: dormiente la difesa nerazzurra. La Juve poi raddoppia con Weah servito da Conceicao, che supera facilmente Bastoni. L'Inter è spaesata. Si ritrova con un gol di Mkhitaryan, che conclude con un  gran sinistro uno scambio con Thuram. Poco dopo, calcio di Kalulu a Dumfries: nuovo rigore per l'Inter. Ancora gol di Zielinski. Inter nuovamente in vantaggio. A inizio ripresa, giganteggia Thuram, che mette in crisi Danilo. Da angolo di Zielinski, nasce il quarto gol nerazzurro, grazie a un diagonale destro di Dumfries. Fuori Pavard e Zielinski, dentro Bisseck e Frattesi. L'Inter sfiora il gol con un  gran tiro da fuori di Dimarco. Poi con Barella. Sempre decisivo Di Gregorio. Lautaro sfiora il palo di testa. È invece la Juve ad accorciare le distanze con un bel mancino incrociato di Yildiz. Va vicino al gol Lautaro, servito da Thuram. Partita ancora tesissima. Esce Dimarco, entra Darmian. Yildiz, lasciato solo, pareggia. Finisce 4-4. Tanti, tantissimi errori. L'Inter getta via due punti. Da inizio stagione, la squadra di Inzaghi subisce troppi gol. E così diventa difficile fare strada. 

lunedì 21 ottobre 2024

Serie A 24/25, 8^ giornata: vincono tutte davanti

Le prime della classifica vincono tutte. Di misura. Il Milan soffre con l'Udinese, la Juventus ha bisogno di un autogol per superare la Lazio, il Napoli capolista vince con un discutibile rigore trasformato da Kvaratskhelia. Di misura, ma più importante, il successo colto dall'Inter sul campo della Roma: decide un gran destro di Lautaro Martinez. La classifica resta corta davanti. Domenica prossima, maggiori indicazioni potranno venire dal derby d'Italia tra Inter e Juve.


La Fiorentina dilaga a Lecce, l'Atalanta, apparsa in forte crescita, è corsara a Venezia.


Prezioso successo interno del Cagliari sul Torino. Pareggio tra Como e Parma e tra Genoa e Bologna. Per i rossoblu, da sottolineare la doppietta di Pinamonti, centravanti tanto forte quanto sottovalutato. In serata, Verona-Monza.


mercoledì 18 settembre 2024

Addio Totò Schillaci, eroe di Italia '90

Azeglio Vicini aveva scelto Andrea Carnevale come centravanti dell'Italia ai mondali di casa del 1990. Nella partita inaugurale contro l'Austria di Polster e Rodax, tuttavia, il risultato non si schiodava dallo 0-0 iniziale. E lo stadio Olimpico di Roma fremeva d'impazienza. Al 75', esce Carnevale, che la prende male come Chinaglia ai mondiali del 1974: non giocherà più. Entra Schillaci, che, quattro minuti dopo, incorna di testa un cross di Vialli. Gol. Esplode il tifo azzurro. Sono iniziate le notti magiche, quelle del titolo della canzone di Edoardo Bennato e Gianna Nannini, colonna sonora di un'estate struggente e irripetibile. Schillaci segnerà altri cinque gol in quel mondiale: contro la Cecoslovacchia, nella terza partita del girone eliminatorio; contro l'Uurguay agli ottavi; contro l'Irlanda ai quarti, contro l'Argentina, che ci eliminerà dolorosamente ai rigori, in semifinale; contro l'Inghilterra nella finale, vinta, per il terzo posto. Sarà il capocannoniere di Italia '90 e finirà secondo al pallone d'oro, dietro al campione del mondo Lothar Matthaeus.  


Centravanti veloce e istintivo, dal tiro potente e improvviso. Visse in poche settimane tutto il meglio di una carriera cominciata in provincia. Palermitano di nascita, si affermò nel Messina di Scoglio e poi di Zeman. Nel 1989, l'approdo alla Juve di Zoff: 15 gol in Serie A, vittoria di Coppa Italia e Coppa Uefa e convocazione in nazionale. Dopo la sbornia emotiva dei mondiali, che lo fecero conoscere in tutto il mondo, cominciò un rapido declino. Era forse impossibile mantenersi all'altezza di quella furia realizzativa che l'aveva animato e scosso a Italia '90. Nel 1992 passò all'Inter, quindi, dall'aprile del 1994, l'esilio esotico in Giappone. Quegli occhi spiritati, che lampeggiarono sei volte in quel mondiale magico e sfortunato, non si videro più.


Schillaci è mancato oggi, dopo una lunga malattia. Non aveva ancora 60 anni. Che la terra gli sia lieve.

lunedì 16 settembre 2024

Serie A 24/25, 4^ giornata: Udinese capolista

Il Napoli di Conte, alla terza vittoria consecutiva, dopo la disfatta inaugurale di Verona, guadagna provvisoriamente la testa solitaria della classifica di Serie A. Gli azzurri non sono brillanti, ma compatti, attenti in fase difensiva. E mi paiono serissimi candidati al titolo. Lukaku si sta ritrovando con il tecnico che l'aveva esaltato all'Inter; Kvaratskhelia sta tornando ai livelli della prima stagione in Italia. 


L'Inter rallenta a Monza. Le riserve non valgono i titolari. In particolare, c'è un'Inter con Barella e un'Inter senza di lui. Non è la stessa Inter. Lautaro non è ancora in condizione e i suoi gol sono indispensabili per Inzaghi. Non sempre si può vincere attraverso il gioco. Occorrono anche i colpi e le invenzioni dei singoli. Appannato, dopo la sosta, anche Thuram.


Pareggiano Juve, contro l'Empoli, e Roma, contro il Genoa del bravo Gilardino. I bianconeri hanno cambiato tanto in estate, ma il limite più grande mi pare rappresentato da Vlahovic, che considero un ottimo attaccante da squadre di mezza classifica. I giallorossi hanno una classifica preoccupante dopo quattro giornate: appena tre punti. 


L'Atalanta, nella quale torna a brillare Lookman, batte in rimonta la Fiorentina. Pareggi tra Como e Bologna e Torino e Lecce. 


Nella serata di lunedì, l'Udinese, con doppietta di Thauvin, passa a Parma e, con 10 punti, spodesta il Napoli in cima alla classifica; la Lazio batte il Verona. 

venerdì 17 maggio 2024

Allegri esonerato dalla Juve

La Juve esonera Massimiliano Allegri dopo le aspre polemiche seguite ad Atalanta-Juve. Ad appena due giornate dalla fine del campionato. Si vede che non potevano o non volevano aspettare dieci giorni. Si chiudono mestamente tre stagioni tutt'altro che trionfali. Pare che i bianconeri ripartiranno da Thiago Motta. Sarà un rischio: per i primi e per il secondo.

La Juve e Allegri

La sfuriata di Allegri tiene banco dappertutto: in televisione, alla radio, sui giornali, nel web e nei bar. Che abbia esagerato, non ci sono dubbi. Ma, il punto che mi interessa è un altro. Come va valutato il suo lavoro negli ultimi tre anni? Quanto vale come allenatore? Io penso che la sua carriera sia stata abbastanza fortunata. Calciatore non di prima fascia, ha avuto presto l'occasione di allenare un Milan forte, vincendo uno scudetto e perdendone un altro. Poi, ha sostituito Conte in una Juve che aveva un vantaggio competitivo inestimabile, dipeso dalla crisi finanziaria e societaria contemporanea delle rivali tradizionali, Inter e Milan. E ha vinto cinque scudetti di fila più altri trofei e raggiunto due finali di Champions League. Quando lo mandarono via nel 2019, l'illusione era quella di un calcio brioso, che Allegri non offriva e nemmeno desiderava. Lo richiamarono due anni dopo e Allegri, tra crisi, difficoltà e ridimensionamento, ha portato un solo trofeo, la Coppa Italia, e qualificazioni alla Champions. Non tanto, nemmeno poco.


Detto questo, torno alle domande.


Allegri negli ultimi tre anni ha fatto discretamente, non benissimo, ma discretamente, soprattutto la passata stagione, quando un'altra guida tecnica, meno esperta e decisa della sua, sarebbe crollata nella bufera delle penalizzazioni e delle dimissioni. La sua Juve ha giocato spesso male, ma è anche vero che aveva un centrocampo tra i meno talentuosi della Serie A. Quanto invece al suo spessore tecnico in assoluto, io penso che lui vada paragonato al Prost della Formula Uno o al Biaggi della Moto 250. Con la macchina o la moto migliore loro vincevano sempre, facendo gara di testa. Sapevano arrivare tranquilli al successo. Questa è stata la grande abilità di Allegri. Un'abilità non scontata e non di tutti, intendiamoci. Negli ultimi tre anni, però, non aveva più la macchina o la moto migliore, per restare in metafora. E Allegri non è il Brian Clough del Nottingham Forest o il Mourinho del Porto. Allegri ricorda un poco Capello: uno che con la rosa migliore generalmente vince. Solo che Capello ha un altro stile, è più riflessivo e diplomatico. Dimenticavo: anche il celebratissimo Guardiola ha bisogno della squadra più forte per vincere. In provincia non lo vedrete mai allenare. Ma, questo, la stampa amica e adorante non lo ricorda e finge di non saperlo. 

lunedì 13 maggio 2024

La 36^ giornata di Serie A '23/'24: Bologna e Juve in Champions League

Arrivano altri verdetti dalla 36^ giornata di Serie A: Bologna, corsaro a Napoli, e Juve, fermata sul pareggio dalla Salernitana, conquistano la certezza di partecipare alla prossima Champione League. Ma, se il rendimento della squadra di Thiago Motta è stato straordinario e sorprendente, la Juve di Allegri ha toccato il punto più basso di un triennio deludente. Intendiamoci, la Juve attuale non è quella dei cinque scudetti consecutivi con il tecnico livornese, ma è anche vero che, soprattutto in questa stagione, Allegri ha aggiunto poco al rendimento di giocatori poco all'altezza.


Torna al successo, largo, l'Inter. Che batte il Frosinone 5-0 e ritrova anche il gol del capocannoniere Lautaro, oltre al primo in nerazzurro di Buchanan.


Il Milan dilaga con il Cagliari. La Lazio supera l'Empoli.


Importante vittoria dell'Atalanta sulla Roma: i bergamaschi, autori di una prova superba, avrebbero potuto mettere a referto ben più dei due gol segnati. Sugli scudi De Ketelaere, autore di una doppietta e lontanissimo parente del giocatore anonimato osservato nella passata stagione.


Si complica la posizione del Sassuolo, che perde, con il Genoa nonostante il vantaggio iniziale di Pinamonti: 11 gol in campionato e 40 in Serie A in carriera.


Il Torino rimonta e batte il Verona. Oggi Lecce-Udinese e Fiorentina-Monza. 

martedì 2 aprile 2024

Serie A 23/24: 30^ giornata

L'Inter torna al successo e, a otto giornate dal termine, conserva quattordici punti di vantaggio sul Milan, che supera la Fiorentina: non capisco per quale ragione Italiano si ostini a tenere la linea difensiva nei pressi del centrocampo.


La Lazio batte di misura, nel finale, una Juve in caduta libera: appena sette punti in nove partite. Stupisce che Allegri non abbia dato le dimissioni. 


La Roma pareggia a Lecce, il Napoli è travolto in casa dall'Atalanta di Koopmainers, con Barella il miglior centrocampista del campionato: l'olandese, però, segna di più.


Il Torino batte il Monza, pareggi tra Sassuolo e Udinese, Genoa e Frosinone e Cagliari e Verona. Bellissimo il vantaggio veronese con tacco volante di Bonazzoli. Che, per me, resta l'attaccante italiano tecnicamente più forte.


lunedì 18 marzo 2024

Il racconto della 29^ giornata di Serie A 23/24

L'Inter pareggia, subendo la rimonta del Napoli: i nerazzurri accusano stanchezza, anche mentale, dopo l'evitabile eliminazione in Champions League, ma hanno comunque 14 punti di vantaggio sul Milan, vittorioso a Verona, che stacca la Juve.


I bianconeri, fermati sullo 0-0 in casa dal Genoa, hanno raccolto appena 7 punti nelle ultime 8 partite e il nervosismo di Allegri testimonia la sfiducia di una squadra, che ora mostra tanti limiti prima nascosti dai risultati.


La Roma di De Rossi, ancora con Pellegrini sugli scudi, batte il Sassuolo: il dopo Sarri della Lazio comincia con il successo esterno a Frosinone.


Il Monza - a segno ancora Daniel Maldini - batte il Cagliari, il Bologna vince a Empoli, continuando a inseguire la qualificazione alla prossima Champions.


Successi esterni per il Lecce a Salerno e per il Torino a Udine. Rinviata Atalanta-Fiorentina.

martedì 12 marzo 2024

Il racconto della 28^ giornata di Serie A 23/24

L'Inter vince anche a Bologna, all'esito di una partita sofferta, sale a 75 punti, con 70 gol all'attivo e appena 13 al passivo, e consolida un primato ormai inattaccabile. Alle sue spalle, ma con sedici punti in meno, il Milan, vittorioso sull'Empoli con gol fortunoso di Pulisic: scavalcata la Juve, fermata sul pareggio dall'Atalanta. La squadra di Allegri, dopo aver a lungo coltivato speranze di titolo, è letteralmente crollata nelle ultime giornate.


Periodo nero anche per la Lazio, che con l'Udinese ha subìto la terza sconfitta consecutiva in campionato, pagando anche le fatiche di Coppa, troppe per una rosa inadeguata nei numeri. La Roma pareggia a Firenze ed è quinta, a tre punti dal Bologna.


Monza corsaro sul campo del Genoa, con gol decisivo di Daniel Maldini; il Cagliari supera la Salernitana; il Sassuolo respira, battendo il Frosinone in casa, ma resta candidato alla retrocessione.


Pareggiano Napoli e Torino, mentre il Verona vince sul campo del Lecce. 

martedì 5 marzo 2024

Serie A 23/24: il punto dopo la 27^ giornata. Inter in fuga

Il successo sofferto contro un Genoa molto ben schierato da Gilardino permette all'Inter di aumentare il distacco sulla Juve fino a 15 punti. Solo un tracollo, oggi impensabile, potrebbe rimettere in discussione uno scudetto che sembra già vinto.


Restano, comunque, undici partite da giocare e la lotta per l'Europa è molto aperta. La Juve, dopo aver coltivato ambizioni esagerate, sta patendo una crisi di risultati, sebbene, strano paradosso, giochi meglio di prima. Contro il Napoli ha perso, pur avendo interpretato una buona partita e sprecato molte occasioni con Vlahovic. Ora, il Milan, vittorioso senza alcun merito contro la Lazio, è a un solo punto dai bianconeri.


Al quarto posto c'è il sorprendente Bologna di Zirkzee, guidato da Thiago Motta: battuta l'Atalanta. Al quinto, la Roma di De Rossi, che si giova della buona salute di Dybala e della ritrovata vena realizzativa di Pellegrini.


Il Verona batte il sempre più pericolante Sassuolo, privato anche di Berardi a causa di un brutto infortunio. Cagliari corsaro a Empoli, pareggi tra Torino e Fiorentina, Udinese e Salernitana e Frosinone e Lecce.

lunedì 19 febbraio 2024

Il punto dopo la 25^ giornata: Inter in fuga

L'Inter allunga su Juve, fermata sul pareggio a Verona, e Milan, sconfitto in trasferta da un ottimo Monza. La squadra di Simone Inzaghi, che ha travolto per 4-0 la Salernitana, ha ora un vantaggio di 9 punti sui bianconeri e di 11 punti sui rossoneri. Con una partita ancora da recuperare, sia pure contro l'Atalanta, che batte nettamente il Sassuolo e si conferma quarta forza del campionato.


La Roma espugna il campo del Frosinone e conferma che la squadra, ritrovata con De Rossi, non seguiva più Mourinho. La Lazio cede in casa contro il Bologna del sempre più considerato Thiago Motta e di Zirkzee, che pare pronto per il salto in una grande.


Il Napoli pareggia in rimonta contro il Genoa, il Torino supera il Lecce. Pareggi, infine, nel derby toscano tra Empoli e Fiorentina e nella sfida tra Udinese e Cagliari.

martedì 6 febbraio 2024

Il punto dopo la 23^ di Serie A 23/24: Inter avanti

Va all'Inter il derby d'Italia: i nerazzurri, guidati da un Calhanoglu assai ispirato, allungano in testa alla classifica, ma restano da giocare ancora quindici partite. Per l'Inter, sedici (recupero con l'Atalanta).


Il Milan vince, dentro una partita altelenante, contro il Frosinone. Jovic è un  centravanti di valore.


L'Atalanta, con l'Inter la squadra più in forma del momento, supera la Lazio con De Ketelaere sugli scudi: a me non sembra un fenomeno. Ma, i progressi rispetto alle recite indecise della passata stagione sono innegabili.


Terzo successo consecutivo della Roma di De Rossi, che travolge il Cagliari. Con Dybala, la Roma è sempre un'altra squadra.


Il Bologna batte il Sassuolo, ormai pienamente invischiato nella lotta per non retrocedere; il Napoli supera il Verona con una prodezza di Kvaratskhelia. La Fiorentina perde a Lecce; pareggi a reti bianche tra Udinese e Monza, Empoli e Genoa e Torino e Salernitana.

domenica 4 febbraio 2024

Inter-Juve 1-0. Trionfo nerazzurro

La partita si sblocca dopo la metà del primo tempo con un autogol di Gatti, che cercava di anticipare Thuram dopo girata in area di Pavard. Il risultato non cambia. Intervallo. Nella ripresa, Inter subito aggressiva. Calhanoglu prende un palo con tiro da fuori. Poi, Szczesny ha modo di compiere due grandi parate,  su volée di Barella e, più tardi, su conclusione ravvicinata del subentrato Arnautovic. Vince l'Inter e sale a +4 sulla Juve  dovendo ancora recuperare la partita contro l'Atalanta. Per la quattordicesima volta, la porta di Sommer è rimasta inviolata.

martedì 30 gennaio 2024

Il punto dopo la 22^ di Serie A: Inter capolista

 

Mi sembra che negli ultimi giorni ci sia una grandissima manipolazione intellettuale, un grande lavoro organizzato per cambiare l'opinione pubblica per un mondo che non è il mio. (José Mourinho).

Ho riportato sopra le parole che Mourinho pronunciò in una conferenza stampa all'inizio del 2009, quando allenava l'Inter, perché il clima mi sembra lo stesso. Il clima mediatico, intendo. Da qualche settimana, circola la voce, ridicola, che l'Inter sarebbe favorita. Da chi? L'Inter ha perso, due anni fa, uno scudetto incredibile, contro un Milan meno forte. Con Sanchez scaraventato a terra da Giroud, fu l'episodio che condizionò e ribaltò il derby di ritorno, con una partita, quella di Bologna, che l'Inter avrebbe dovuto vincere 3-0 a tavolino, rimandata di mesi e poi persa, con il Milan che vinse le ultime cinque partite in mezzo a tanti errori avversari. Altro che favorita! In questo campionato, l'Inter sta dominando, ha avuto tanti rigori contro. Tre nelle ultime tre partite! E quello contro i viola proprio non c'era. Altro che favorita! La Juve, che gioca soprattutto in difesa, per ripartire, quanti rigori contro ha avuto? Nessuno. Raramente scrivo di arbitraggi, però la campagna stampa degli ultimi tempi, inutilmente tesa a sminuire i meriti di una squadra, l'Inter, che vanta il miglior attacco e la miglior difesa della Serie A, supera il limite e offende la storia. 


Venendo al campionato, la Juve rallenta, fermata sul pareggio casalingo dall'Empoli, mentre il Milan non riesce a superare il Bologna, pur con due rigori a favore, entrambi sbagliati.


L'Inter passa a Firenze con il diciannovesimo gol del capocannoniere Lautaro Martinez. Soffre, senza Calhanoglu e Barella, ma torna in testa.


Pareggio a reti inviolate tra Lazio e Napoli, mentre la Roma di De Rossi espugna il campo della Salernitana.


Il Monza batte il Sassuolo, il Genoa batte il Lecce, l'Atalanta supera l'Udinese, il Torino si aggiudica la trasferta di Cagliari. Pareggio tra Verona e Frosinone. 

mercoledì 13 dicembre 2023

La scomparsa di Antonio Juliano, storico capitano del Napoli

Ancora oggi, giorno della sua scomparsa, Antonio Juliano risulta il terzo calciatore più presente nella storia del Napoli, preceduto soltanto da Hamsik e Bruscolotti. Degli azzurri, Juliano fu capitano per dodici stagioni, conquistando per due volte la Coppa Italia, nel 1962 e nel 1976 e sfiorando lo scudetto del 1975, vinto dalla Juve con due soli punti di vantaggio. Quello, in particolare, era il Napoli allenato da Vinicio, di cui Juliano era anima e simbolo. Regista tecnico e compassato ma lucidissimo. Fu convocato in tre mondiali, in un'epoca ricca di qualità e concorrenza nel calcio italiano, che aveva a centrocampo Bulgarelli e De Sisti, ma anche, al netto della loro atipicità, Mazzola e Rivera. Giocò, Juliano, da subentrante, anche la finale dei mondiali messicani del 1970. Fu una bandiera del Napoli, quando di bandiere ancora ce n'erano. 

martedì 12 dicembre 2023

La 15^ di A: Inter prima, Juve a 2 punti

Prosegue il testa a testa tra Inter e Juve: due squadre che non potrebbero essere più diverse. Non solo per storia, tradizione e letteraria rivalità. I nerazzurri travolgono in casa l'Udinese con un perentorio 4-0. I bianconeri battono un Napoli poco fortunato con un gol Gatti e capitalizzano al massimo un gioco accorto e prudente.


Il Milan perde nel finale contro l'Atalanta, grazie a un geniale colpo di tacco di Muriel: si respira aria di crisi tra i rossoneri, che si affidano, ma non credo che serva, al carisma di Ibrahimovic, richiamato in società.


Solo pareggi per Lazio, a Verona, e Roma, in casa con la Fiorentina.


Vincono invece il Monza, contro il Genoa e il Bologna, ora quinto in classifica, a Salerno. Thiago Motta si conferma un tecnico preparato e Zirkzee, che a me ricorda il primo Kanu, quello dell'Ajax, un calciatore di vero talento. 


Per il resto, pareggiano Empoli e Lecce e Frosinone e Torino, mentre il Cagliari dell'intramontabile Ranieri e di Pavoletti supera in rimonta il Sassuolo meno forte degli ultimi anni.

martedì 5 dicembre 2023

La 14^ di Serie A 2023/24: Inter capolista

Serie A 2023/24: 14^ giornata.

La convicente vittoria esterna sul campo del Napoli conserva all'Inter il primato solitario in classifica: la squadra di Simone Inzaghi, in questa stagione, sa soffrire prima d'imporsi. Non è una qualità da poco. Insegue ancora la Juve, al solito tenace, che espugna il campo del Monza con un gol di Gatti allo scadere.


Torna al successo il Milan contro un modesto Frosinone: primo gol per Jovic.


Vincono anche Lazio e Roma; il Torino supera l'Atalanta, con doppietta di un ritrovato Zapata.


Spettacolare 3-3 nel derby del Triveneto, tra Udinese e Verona, con doppietta di Lucca, centravanti altissimo ma dotato di buona tecnica, che sul secondo gol personale mi ha ricordato gli stacchi imperiosi di Cristiano Ronaldo. Semplice suggestione. Considero, comunque, Lucca, come del resto Pinamonti, un centravanti migliore di Scamacca.


La Fiorentina supera la Salernitana, pareggi tra Lecce e Bologna e tra Genoa ed Empoli.

domenica 26 novembre 2023

Juve-Inter 1-1. L'Inter resta in testa

Una palla persa da Dumfries innesca il contropiede di Chiesa. Palla a Vlahovic, libero tra De Vrij e Acerbi, e gol della Juve. L'Inter, mai vista così passiva in stagione, trova presto il pareggio. Volata di Thuram dulla destra, palla al centro per Lautaro che in anticipo batte a rete con un destro incrociato. Si va all'intervallo sul risultato di parità. Nella ripresa, al netto di una certa supremazia territoriale nerazzurra  il risultato non cambis più. Sotto tono, Calhanoglu, Mkhitaryan,  Dumfries e Dimarco. L'Inter resta in testa, ma la sensazione è che la Juve lotterà ancora per il titolo.