Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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Visualizzazione post con etichetta Inter. Mostra tutti i post
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martedì 30 settembre 2025
sabato 27 settembre 2025
Cagliari-Inter 0-2: Lautaro, Pio Esposito
Inter in vantaggio con un gran colpo di testa di Lautaro Martinez, servito da un preciso cross di Bastoni. Nella fase finale del secondo tempo, raddoppia il subentrato Pio Esposito, che raccoglie di destro un cross basso di Dimarco. Inter non sempre concentrata ma vincente.
domenica 21 settembre 2025
Inter-Sassuolo 2-1: Dimarco, Carlos Augusto
Esposito difende palla, Barella avanza e serve Sucic, che arma il sinistro di Dimarco: gol. Raddoppia, nella fase finale del secondo tempo, complice una deviazione, Carlos Augusto. Cheddira, ispirato da Berardi, accorcia subito le distanze per il Sassuolo. Vince 2-1 l'Inter, con qualche affano, ma vince.
mercoledì 17 settembre 2025
Ajax-Inter 0-2: Thuram (2)
L'Inter torna alla vittoria, battendo l'Ajax, ad Amsterdam, nell'esordio stagionale in Champions League. Decide una doppietta di Thuram: due gran gol di testa alla fine del primo tempo e all'inizio del secondo su angolo di Calhanoglu. Grande partita di Pio Esposito, che ha stoffa, e di De Vrij.
domenica 31 agosto 2025
Inter-Udinese 1-2. Sconfitta amara
Bisseck dall'inizio al posto di Pavard. La regia torna a Calhanoglu. Da un bellissimo controllo di tacco a smarcarsi di Lautaro parte un ribaltamento di fronte: palla a Thuram che va in slalom, poi a Dimarco, ancora Thuram fino al tocco sotto porta di Dumfries. Inter avanti 1-0. Più tardi un tocco di braccio dello stesso Dumfries, poco coordinato, regala un rigore all'Udinese, che pareggia. Atta regala ai friulani il vantaggio con un bel tiro a giro ma Bisseck dimentica di contrastarlo e abbocca anche a una finta scolastica. Poco filtro a centrocampo, inoltre. L'Inter rientra con piglio deciso. Dimarco segna ma è in fuorigioco. Chivu prova a cambiare, da Calhanoglu, involuto, a Sucic, oggi in difficoltà. Poi toglie anche Dimarco, Barella e Acerbi, per provare un attacco a quattro, con Pio Esposito e Bonny sommati a Thuram e Lautaro. Tanti angoli, nessuna vera occasione. L'Inter perde, lasciando una brutta sensazione d'impotenza.
lunedì 25 agosto 2025
Inter-Torino 5-0: Bastoni, Thuram, Lautaro, Thuram, Bonny
Debutto in campionato, al Meazza, per l'Inter di Chivu, che affronta il Torino. Inter presto in vantaggio con Bastoni, che di testa, su angolo di Barella indirizza il pallone sul palo lontano. Raddoppia Thuram: destro incrociato su assist illuminato di un ottimo Sucic. Gran giocatore, possiamo dirlo subito. Mi ricorda, per alcuni aspetti, Bernd Schuster. A inizio ripresa, Lautaro si avventa su un pallone vagante e segna in scivolata il 3-0. Arriva anche il quarto gol nerazzurro nonché la doppietta di Thuram, che di testa raccoglie un preciso traversone di Bastoni. Entrano Carlos Augusto e Bonny per Dimarco e Thuram. Proprio Bonny sigla il 5-0, servito a centro area da Lautaro. Debutta Diouf, che entra assieme a Zielinski. Fuori Mkhitaryan e un Lautaro apparso in gran forma. Nei minuti finali spazio che per Luis Henrique, che rileva Bastoni. Davvero buona la prima per Chivu.
domenica 10 agosto 2025
Inter: meglio un difensore di Lookman. Terrei Sebastiano Esposito
Pare congelata la trattativa per Lookman. Ma, se non dovesse andare in porto, non mi dispererei. All'Inter serve soprattutto un difensore giovane e veloce, che colmerebbe una lacuna evidente. In avanti, con Lautaro, Thuram, Pio Esposito e Bonny, l'Inter è coperta. E si potrebbe sempre trattenere Sebastiano Esposito, mai davvero sbocciato, ma che ha solo 23 anni e tanti colpi in repertorio.
lunedì 30 giugno 2025
Inter-Fluminense 0-2
Inter eliminata dal Fluminense nel mondiale per club: un gol in avvio, un altro nel recupero finale, figli di disattenzioni tattiche e tecniche imbarazzanti. Mkhitaryan non può più giocare. Bastoni ha bisogno delle vacanze, che ora avrà. Thuram, invece, deludente da due mesi a questa parte, reduce anche da infortunio, ha sbagliato Chivu a schierarlo. Sebastiano Esposito, da subentrato, ha fatto decisamente meglio del francese. Più lascia crescere i capelli, Thuram, più gioca male. Presi anche un palo e una traversa, piu altri errori di mira dei nerazzurri, niente che abbia girato per il verso giusto. Sipario su una stagione in chiaroscuro. Si è giocato tanto, si è vinto niente. Dimenticavo: un difensore forte è urgentissimo.
giovedì 26 giugno 2025
Inter-River Plate 2-0: Pio Esposito, Bastoni
La partita più difficile in questo mondiale per club è quella che l'Inter gioca meglio. Contro il blasonato River Plate, buon primo tempo e miglior ripresa dei nerazzurri, che tornano al centrocampo a tre. Bella gara di Mkhitaryan, come di Lautaro in avanti. Sblocca la partita un gol da manuale del centravanti di Pio Esposito. E raddoppia Bastoni nel recupero, dopo percussione centrale favorita da un tunnel e terminata da un sinistro secco. Bel successo per Chivu, che conduce l'Inter agli ottavi della competizione, dove affronterà i brasiliani del Fluminense. Da segnalare la bella prova di Sucic, subentrato a Barella nell'ultima mezz'ora. Il River Plate, invece, nervoso, ha chiuso la partita con due espulsi nel finale.
martedì 24 giugno 2025
Inter-Urawa Reds 2-1
Successo sofferto, di misura e in rimonta contro i giapponesi dell'Urawa Reds, seconda gara del mondiale per club che i nerazzurri affrontano da convalescenti. Bel gol in rovesciata bassa di Lautaro, che resta sempre una grande risorsa, e destro chirurgico di Valentin Carboni nel recupero. Contro il River Plate, ci vorrà qualcosa di più.
mercoledì 18 giugno 2025
Monterrey-Inter 1-1
Esordio non brillante dell'Inter di Chivu al mondiale per club. Solo un pareggio contro i messicani del Monterrey. Al gol del veterano Sergio Ramos, perso in marcatura da Acerbi, replica Lautaro Martinez servito da Carlos Augusto. Barella ancora troppo lezioso. Buona gara, a parte il gol mancato, per Sebastiano Esposito.
mercoledì 11 giugno 2025
Pio e Sebastiano Esposito dovrebbero restare all'Inter
Pio e Sebastiano Esposito parteciperanno al mondiale per club. L'Inter, a mio giudizio, dovrebbe puntare su di loro. Mi auguro che trovino spazio e che possano meritare una maglia in vista della prossima stagione. Hanno più talento rispetto ad altri calciatori ultimamente accostati all'Inter.
lunedì 9 giugno 2025
Cristian Chivu è il nuovo allenatore dell'Inter
L'annuncio ufficiale è arrivato un'ora sul profilo twitter (X) dell'Inter: Cristian Chivu è il nuovo allenatore, chiamato a raccogliere l'eredità lasciata da Simone Inzaghi. Le voci sui collaboratori mi stavano tranquillizzando un poco rispetto a una scelta, quella appunto di Chivu, che mi ha lasciato non poco perplesso. Si parlava infatti di Samuel come vice. E invece no, Samuel ha declinato. Sì, ha detto no, come già Fabregas e Vieira. A Chivu tutto il mio sostegno da tifoso, sull'inadeguatezza di proprietà e dirigenza, invece, preferisco tacere. Pensate che la notizia del rifiuto di Samuel è arrivata da Scaloni, commissario tecnico della nazionale Argentina, con la quale Samuel collabora. Lasciamo stare.
martedì 3 giugno 2025
Inzaghi lascia l'Inter: nessun rimpianto
Preferire l'Inter all'Arabia, è mai possibile? Anni fa avrei risposto che, no, non è possibile. Oggi, maturato dagli anni, rispondo che, sì, è possibile. Non solo perché è appena successo, no, non per questo, ma perché ho avuto modo di osservare così tante decisioni strampalate che davvero non mi sorprendo più. Nell'atteggiamento passivo e sconfortato dei calciatori in finale forse c'era la premonizione, forse, a esser maliziosi, lo sapevano proprio, che sarebbe stata l'ultima con Simone Inzaghi in panchina. Mourinho, almeno, sbalordì tutti e lasciò da vincitore. Insomma, non un epilogo eroico quello inzaghiano all'Inter. Detto questo, in quattro anni, i conti nerazzurri sono migliorati moltissimo e ciò anche grazie al lavoro del tecnico piacentino, che ha proposto un calcio spesso brillante e brioso, nel complesso sempre competitivo. Sono arrivati i trofei, uno scudetto stravinto, due Coppe Italia e tre Supercoppe italiane. Due scudetti sono stati persi punto a punto. E lì si sono visti gli errori di Inzaghi, troppo devoto al suo 3-5-2, troppo ortodosso nell'applicazione del suo personalissimo manuale Cencelli dei cambi programmati, troppo lento nel capovolgere, all'occorrenza, uno spartito sempre uguale e poco efficace quando suonato con la sordina della stanchezza, troppo affezionato alle sue "coperte di Linus", pur spesso utili, come Dzeko, Mkhitaryan e Acerbi. Poi, anche un certo vento istituzionale e arbitrale ha soffiato contro, ma questo all'Inter era già successo varie volte, a cominciare dal 1961. Infine, le due finali di Champions League. Entrambe perse, una bene, con il City, l'altra malissimo, tre giorni orsono, con il Psg. Insomma, il bilancio resta complessivamente buono, quello di un tecnico aziendalista, che lavora e ottiene o almeno avvicina risultati di prestigio. Non proprio un vincente. Di certo uno che ha sbagliato la scena finale, quella più solenne, quella più memorabile: l'uscita. E non è poco.
sabato 31 maggio 2025
Psg-Inter 5-0: una disfatta
Settima finale di Champions League (già Coppa dei Campioni) per l'Inter. Questa volta contro i francesi del Psg. Si mette subito male e finisce peggio. Parigini superiori in lungo e in largo. Nerazzurri sotto tono e presto frastornati. Una disfatta, addirittura 5-0, che francamente non merita altri commenti.
lunedì 26 maggio 2025
Sipario sulla Serie A 2024/25
Cala il sipario su uno dei campionati più strambi degli ultimi anni.
Il Napoli vince il suo quarto scudetto: i meriti sono, nell'ordine, dei calciatori, McTominay su tutti perché 12 gol, molti decisivi, per un centrocampista sono davvero tanti, del presidente, atteso che il Napoli è da più di 10 anni ai vertici del calcio italiano, il che non sarebbe successo senza una sapiente programmazione, di Conte, che sa rilanciare squadre bisognose di motivazioni, e della buona sorte, se vogliamo dare questo benevolo nome alle decisioni che, secondo me e non segue dibattito, hanno penalizzato l'Inter.
L'Inter è arrivata seconda con 81 punti, uno meno dei partenopei. E avrebbe - a dispetto degli impegni di Champions e di una rosa inadeguata in certi elementi, penso specialmente a Taremi - potuto farne comunque 3-4 in più. Insomma, se l'Inter non ha vinto è anche per colpa propria. Sostengo altresì che il vento arbitrale, nelle ultime giornate, ha soffiato in direzione ostinata e contraria. Diciamo che può capitare e chiudiamola qui.
L'Atalanta, terza, ha sprecato una grande occasione per il titolo. Eliminata in Champions, penso che avrebbe potuto lottare fino alla fine per lo scudetto. Non è successo ed è un insuccesso. Quarta la Juve, deludente appena meno del Milan mestamente ottavo: i bianconeri andranno in Champions solo grazie alla sofferta ultima vittoria con il retrocesso Venezia. Che saluta la Serie A con Empoli e Monza.
In A resta invece il Lecce, corsaro a Roma contro la Lazio, che resta fuori dalle Coppe dopo una stagione a lungo positiva. Cantavano i biancocelesti, con i tifosi napoletani, solo 8 giorni fa: "Pedro, Pedro, Pedro, Pedro, Pe...". Adesso non cantano più.
La Roma, guidata da un tecnico di grandissimo buon senso come Ranieri, giunge quinta e sfiora la qualificazione in Champions. Ma, per come s'erano messe le cose in autunno, prima che arrivasse Ranieri, l'Europa League è un grande traguardo. La Fiorentina, sesta, ormai è un'abitudine, va in Conference League.
Il Bologna, che almeno ha vinto la Coppa Italia, manca ugualmente l'Europa. Ha dato tutto contro l'Inter, poi si è spento. Succede.
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venerdì 23 maggio 2025
Como-Inter: 0-2. Scudetto al Napoli
Si assegna oggi lo scudetto. Il Napoli, con un punto di vantaggio, ospita il Cagliari già salvo. L'Inter, che insegue dopo la delusione provocata dal pareggio in extremis con la Lazio, rende visita a un Como in forma. Inzaghi, squalificato come Conte, fa spazio a molte riserve.
La cronaca di Como-Inter.
Segna De Vrij nel primo tempo, uno che sarebbe dovuto entrare nel finale con la Lazio e ora racconteremmo un'altra storia. Nella ripresa raddoppia Correa. Ma conta poco. Finisce così, mentre il Napoli batte il Cagliari e vince, per un solo punto, uno scudetto sul quale il peso del rigore fischiato a Bisseck domenica è grande quanto i punti gettati via dall'Inter. Conte festeggia come nel 2002. Come nel 2002.
domenica 18 maggio 2025
Inter-Lazio 2-2
La sblocca Bisseck, di sinistro, al tramonto del primo tempo. Nella ripresa pareggia Pedro, gran giocatore. L'Inter torna di rabbia in vantaggio con Dumfries: gran colpo di testa. Poi un fiscale rigore per gomito di Bisseck manda proprio Pedro sul dischetto: pareggio in extremis. Tutto questo mentre il Napoli sta pareggiando a Parma. Arnautovic potrebbe riscrivere la storia del campionato, ma sbaglia in modo incomprensibile. E poi segna in fuorigioco. Lo scudetto è nelle mani del Napoli, nonostante lo 0-0 in Emilia. Nessuno osi più parlare del presunto potere istituzionale dell'Inter. Che non c'è e mai c'è stato. Se il rigore, che ci poteva anche stare, concesso alla Lazio, l'avessero dato all'Inter cosa avrebbero detto le tante prefiche incompetenti esentate dal servizio di leva? Detto questo, stasera sciupata una grandissima occasione. L'Inter è rientrata troppo molle nella ripresa. Bisseck ha commesso l'ennesimo errore d'ingenuità, Taremi, Correa e Arnautovic hanno fallito l'ennesima prova. Peccato. D'altra parte, quello nerazzurro è stato un campionato in tono minore, nessuno scontro diretto vinto, tolti quelli con l'Atalanta. Troppe rimonte subite, esiziale quella di Parma. Stasera è mancata anche la personalità. Due volte in vantaggio, non puoi e non devi lasciarti riprendere, mentre il Napoli soffre a Parma. Se non altro, siamo vaccinati. Sopravvissuti al 5 maggio 2002, che ci può essere di peggio? Allora vinse la Juve, questa volta vincerà il Napoli. Meglio il Napoli.
domenica 11 maggio 2025
Torino-Inter 0-2: Zalewski, Asllani (r)
Inter in vantaggio dopo nemmeno un quarto d'ora con un meraviglioso tiro a giro di Zalewski, a seguito dribbling di tacco. Davvero gran giocata. Piove. E a fine primo tempo la partita viene sospesa perché il campo è ai limiti della praticabilità. Il Toro sfiora il pareggio con Adams che, di testa, costringe Martinez a una parata clamorosa. Intervallo. Entrano Dumfries e Dimarco per Bisseck e Carlos Augusto. A inizio ripresa, Taremi si procura un rigore, che Asllani trasforma. Poi occasione per Dimarco, ispirato da Zalewski. Entra anche Acerbi per Bastoni. Correa spreca. Il risultato non cambia più.
martedì 6 maggio 2025
Inter-Barca 4-3. Inter in finale di Champions League
Inter più intraprendente rispetto all'andata, va in vantaggio con Lautaro servito da Dumfries. Raddoppia Calhanoglu su rigore per intervento falloso su Lautaro, che si apprestava a calciare di sinistro. Intervallo. Respiriamo. Nella ripresa Inter stanca. Barella sempre impreciso. Il Barca pareggia con Garcia e Olmo, che segnano in circostanze analoghe, sorprendendo la retroguardia nerazzurra a sinistra. Barca addirittura avanti con Raphinha, che raccoglie una respinta di Sommer, prima più volte provvidenziale. Ma quando tutto sembra perduto, pareggia Acerbi. Supplementari. Che l'Inter gioca con Carlos Augusto, Frattesi, Zielinski, Darmian e Taremi, che avevano via via sostituito Dimarco Mkhitaryan, Calhanoglu, Bisseck e Lautaro. Inter di nuovo avanti con un bellissimo mancino di Frattesi, dopo grande azione personale di Thuram. Yamal continua a danzare sul campo anche nel secondo tempo supplementare. Serve Lewandowski, che manda alto. Esce Dumfries stremato per De Vrij. Ora la pioggia batte incessante sul Meazza. Sommer con una parata prodigiosa su tiro a giro di Yamal evita il pareggio. Poi di nuovo Sommer, strepitoso, respinge ancora su Yamal. Partita intensissima. Frattesi lotta come un leone. Finisce così. Questa non è stata una cronaca, ma un caleidoscopio di emozioni impossibili da fermare. Come da dimenticare. L'Inter va in finale. Onore ai calciatori, a Simone Inzaghi e a noi tifosi, sopravvissuti a questa straordinaria impresa, la più bella o almeno la più commovente della nostra storia.
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