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domenica 13 gennaio 2013

Lazio: mani sullo scudetto. Pareggia la Juve a Parma, perde la Roma a Catania. L'Inter batte il Pescara

Tempi difficili si annunciano per la Juventus. Pareggio a Parma, dove Sansone, ancora una volta, castiga i filistei, due punti persi per i bianconeri e la Lazio del bravissimo Petkovic si porta a soli tre punti dalla vetta. I biancocelesti, per la terza stagione consecutiva, sono ai vertici della classifica a mezza stagione. Questa potrebbe essere la volta buona. Successo netto anche del Napoli, che segna tre volte senza che Cavani entri nel tabellino. La Fiorentina di Montella, forse ubriacata dai troppi elogi, perde di nuovo in Friuli. Di Natale sugli scudi per l'Udinese. Si risveglia Gilardino, doppietta nel rotondo successo del Bologna, mentre Bianchi prende il Torino per mano nella vittoria contro il Siena. La Roma, senza Totti, esce sconfitta a Catania: Zeman non si smentisce. Ieri sera, successo dell'Inter contro il Pescara: noblesse oblige, verrebbe da dire. Cassano, alla disperata ricerca del gol, sotto tono. Pessima prova di Cambiasso, mentre Zanetti, a 39 anni suonati, non ha ancora imparato a crossare. Non ci riuscirà più. Esordio fortunato per il diciottenne Benassi, ma è necessario attendere, per capire di più del suo valore, partite più difficili. Resto sempre dell'idea che Stramaccioni meriti l'esonero.

domenica 6 gennaio 2013

Stramaccioni va esonerato: disfatta dell'Inter a Udine

Disfatta? Sì, disfatta. E' il modo della sconfitta che offende e l'intelligenza e la pazienza dei tifosi nerazzurri. Stramaccioni, il fortunatissimo Stramaccioni, va esonerato su due piedi. Perché non ha il carisma per guidare una squadra blasonata ed onusta di gloria come l'Inter. Sul campo dell'Udinese, dopo un nebbioso primo tempo, i nerazzurri si sciolgono nella ripresa, asfaltati dal gioco semplice ed arioso dei bianconeri di Guidolin, con il solito Di Natale sugli scudi. Finisce 3-0. Palacio sbaglia tutto, per non dire Jonathan, da mandare via subito, non soltanto per fatto tecnico, ma anche per fatto estetico. Cassano predica nel deserto, gli altri, intorno, sfiatati e patetici accettano impotenti una lezione di gioco. Ci si mette anche Juan Jesus, che per troppa irruenza finsice espulso. Sneijder, in questa squadra priva di gioco, non sarebbe stato utile, a centrocampo intendo dire? Stramaccioni è vicino all'esonero. Se lo merita tutto, perché non ha ringiovanito la squadra, non le ha dato un gioco, ha difeso la politica improvvisata di Branca, assopendosi su di un aziendalismo inutile e parlando un italiano faticosissimo: un buon prospetto? Che vorrà mai dire? Detto poi di Alvaro Pereira! A casa! A studiare!

lunedì 12 novembre 2012

Quagliarella brilla nella Juve, De Rossi inguaia la Roma. Infinita la crisi del Milan, Cavani trascina il Napoli

Assorbita la sconfitta casalinga con l'Inter, la Juve, grazie ad un grande Quagliarella, maramaldeggia a Pescara. Confermando l'inadeguatezza tecnica di un campionato a 20 squadre, troppe. Tornare, non dico a 16, ma, almeno a 18 squadre, sarebbe necessario per restituire competitività ed attendibilità alla massima serie italiana. La Lazio vince, con pieno merito, il derby di Roma. Segna Klose, formidabile, come al solito. Hernanes è il miglior centrocampista del campionato. Quale fu, per qualche tempo, De Rossi. Oggi divenuto un peso per la Roma. La sua espulsione ha deciso la partita di ieri e, probabilmente, scritto la parola fine sulla sua carriera in giallorosso. Troppo lento e compassato per brillare nel centrocampo di Zeman. Resta un mistero Piris: sempre fuori posizione, sempre approssimativo negli interventi difensivi. Ha sulla coscienza molti gol subiti dalla Roma in questa stagione. Infinita la crisi del Milan, superato da un bella Fiorentina al Meazza. Borja Valero è un grande regista. Allegri sarà esonerato. Si tratta soltanto di capire quando. Rimonta vincente, infine, per il Napoli contro il Genoa. Cavani, in questo momento, è il più forte attaccante del mondo. Tecnico, sì, ma anche agonisticamente feroce. Un asso. Juve, Inter e Napoli si giocheranno lo scudetto fino alla fine.

mercoledì 7 novembre 2012

Il Milan pareggia con il Malaga, Allegri rischia il posto. Balbetta anche il Real, fermato dal Borussia Dortmund. Quasi fuori il Manchester City

Quarta giornata di Champions League, primo atto ieri sera. Il Milan non va oltre il pari con il Malaga, squadra di vecchi campioni dalla tecnica di primissimo ordine. La sola buona notizia, per i rossoneri, viene dal gol di Pato oltre che dalla buona vena mostrata nel primo tempo da Bojan, uno che nelle giovanili del Barca era stimato quanto Messi. E poi, vai a capire perché, si è perso. Allegri rischia il posto e non è una novità. L'eliminazione dalla Champions, possibilità oggi concreta, renderà inevitabile una decisione, quella dell'esonero, che è nell'aria da settembre. Ha stentato anche il Real di Mourinho contro il Borussia Dortmund in casa. Soltanto un pareggio e la sensazione che Casillas, sulla breccia da dodici anni, non riesca più ad esprimersi con continuità ad alti livelli. Il tempo che passa, e passa per tutti, toglie ai portieri quell'esplosività  muscolare indispensabile per i grandi interventi. Peggio che a tutti, però, è andata al Manchester City, che ha pareggiato in casa con l'Ajax. Fino ad ora, per la squadra di Mancini, la miseria di 2 punti in quattro partite. Troppo pochi per una squadra che schiera o può schierare Aguero, Balotelli, Yaya Touré e compagnia tecnica. Mancini, in Europa, proprio non riesce ad emergere. Fu così anche all'Inter. Ricordate le brucianti eliminazioni patite da Villareal e Valencia?

mercoledì 24 ottobre 2012

Piccola Juve in Champions, Allegri rischia il posto contro il Malaga

Passano gli anni, anzi i decenni, ma certe tendenze si confermano. La Juve, spesso tiranna in Italia, diventa piccola piccola in Europa. Ancora un pareggio, anche contro i danesi assai poco blasonati, lo Shaktar di Lucescu che prende il largo ed il rischio eliminazione dalla Champions che assume sembianze molte concrete. Marchisio e Vidal tirano la carretta da troppo, Pirlo non sempre può illuminare la scena. Di fondo, però, c'è quella vulnerabilità, tutta europea, connaturata alla storia della Juve. La sindrome di Magath, per chi se lo ricorda. Fra poche ore, il Milan se la vedrà con il Malaga, squadra di assi, come Joaquin e Saviola, che hanno avuto una carriera inferiore ai grandi mezzi: Allegri, manco a dirlo, rischia l'esonero. C'è poco da fare, in caso di sconfitta, Allegri sarà esonerato.

domenica 21 ottobre 2012

Milan a rischio retrocessione, la Juve supera il Napoli, la Lazio punta al titolo

Sono tre anni che la Lazio comincia la stagione in modo esaltante. Quello ammirato in queste prime giornate è il miglior Klose da parecchi anni a questa parte: un centravanti tanto essenziale quanto spettacolare. Di Hernanes di sapeva, è il miglior centrocampista del campionato: dovesse evitare la caduta di rendimento del girone di ritorno dello scorso campionato, la Lazio potrebbe davvero puntare allo scudetto. Petkovic, una grande sorpresa, studia gli avversari nei dettagli più minuti e plasma la sua squadra di conseguenza. Giustamente battuto il Milan, in stato confusionale: Allegri andava esonerato da tempo. La Juventus, più  cinica che mai ha vinto la sfida scudetto con il Napoli: la squadra di Mazzarri, come nel ritorno di Champions con il Chelsea, denuncia limiti di personalità. I bianconeri si confermano favoriti per la vittoria finale.

martedì 25 settembre 2012

Stramaccioni vara la difesa a tre contro il rischio di esonero? La fiducia di Moratti è a tempo. Branca va licenziato

La difesa dell'Inter fa acqua da tutte le parti. Manca un'adeguata protezione del centrocampo, sebbene imbottito di mediani. Moratti ha confermato Stramaccioni, ma, credo si tratti di fiducia a tempo. Il rischio di un esonero si fa sempre più concreto. Così, Stramaccioni sta pensando di varare una difesa a tre, approfittando del rientro di Chivu. Basterà? Il problema è la condizione atletica dei singoli difensori ed il loro valore. In entrambi i casi, siamo a livelli piuttosto bassi. Manca un fuoriclasse: Samuel, 34 anni, ha smesso di esserlo per raggiunti limiti anagrafici. Ranocchia non lo è mai stato. Silvestre è un gregario. Chivu un polivalente, più generico che eclettico. Le cose migliori, all'Inter, le ha mostrate da terzino sinsitro con Mourinho. Insomma, con questi giocatori, che sia a tre oppure a quattro, l'Inter avrà sempre una difesa scadente. Mi sorprenderei se Stramaccioni rimanesse sulla panchina dell'Inter ad ottobre.
Post scriptum: Palacio, geniale colpo di Branca!!!, è ancora assente dalla lista dei convocati per la partita di domani sera contro il Chievo. Branca va licenziato.

Tassotti difende Allegri, ma l'esonero è vicino

Difesa d'ufficio di Tassotti, eterno allenatore in seconda, in beneficio di Allegri. Basterà? Credo di no. I rapporti tra Allegri e la maggioranza dello spogliatoio rossonero appaiono largamente compromessi. Questo Milan, del resto, ha perduto molta della qualità delle passate stagioni. Dopo la sconfitta di Udine, soltanto la difficoltà di reperire un sostituto credibile ha rinviato l'esonero di Allegri. Che, però, non potrà tardare ancora molto.

lunedì 24 settembre 2012

Stramaccioni rischia l'esonero. Arriva Zenga?

Affidare la guida tecnica dell'Inter ad un allenatore digiuno di esperienza ad alti livelli come Stramaccioni è stato un azzardo. Stramaccioni, dopo appena quattro giornate di campionato e due sconfitte due a San Siro, già rischia l'esonero. L'Inter che ha messo in campo è tra le più sconclusionate che si ricordino. Come ha mirabilmente sintetizzato Maurizio Crippa nel suo blog sul Foglio.it, Zeru Tituli. Condivido la sua analisi, circa il mancato collegamento tra i reparti, circa le sostituzioni avventate, circa gli schemi, patetici a dire il vero, per battere ogni semplice angolo. Soltanto non condivido il giudizio negativo su Cassano, che ha fatto meglio di Sneijder e che, portato a giocare più vicino alla porta, garantirebbe anche qualche gol di più. Un fatto resta, Stramaccioni rischia l'esonero. E le sue dichiarazioni di inutile sicumera potrebbero affrettarlo. Diversamente da Crippa, poi, penso che l'esonero di Stramaccioni sarebbe utile. Con lui, l'Inter perde non soltanto punti, ma, anche tempo. Ci vuole Zenga.

Juve a punteggio pieno, frena la Lazio, la Roma vince d'ufficio

Vittoria per 3-0 della Roma sul Cagliari. A tavolino. Questo l'esito della querelle che ha tenuto banco nell'ultima giornata di serie A. Seguiranno polemiche a non finire. La Juventus, intanto, aggrappata al talento di Quagliarella, resta da sola in testa, a punteggio pieno, complici le frenate di Napoli, costretto al pari da un buon Catania, e Lazio, sconfitta in casa dal Genoa, grazie ad un gol di Borriello: il miglior centravanti italiano, ogni volta che stia bene fisicamente. Il ritardo dell'Inter e, soprattutto, del Milan, comincia a farsi pesante. Strammacioni rischia l'esonero. Allegri più di lui. Aspettiamo il turno infrasettimanale, per capirne di più.

domenica 23 settembre 2012

Allegri esonerato: la sconfitta di Udine gli costa la panchina

Troppo pochi tre punti per il Milan dopo quattro giornate di campionato. La Juve, a punteggio pieno, dista già nove punti. Allegri sarà esonerato. La sconfitta rimediata sul campo dell'Udinese scrive la parola fine dell'avventura rossonera del tecnico toscano. Che paga le partenze eccellenti dell'estate, da Ibra a Thiago Silva, l'allontanamento dei leader storici dello spogliatoio, da Gattuso a Nesta, ma, anche un carattere fumantino che gli ha alienato parecchie simpatie. Il resto l'hanno fatto i risultanti più che deludenti di questo terribile inizio di stagione.

Ennesima sconfitta dell'Inter a San Siro. Vince il Siena per 2-0. Stramaccioni va esonerato.

Perde anche dal Siena l'Inter sconclusionata di Stramaccioni. Una cosa voglio dirla subito: Alvaro Pereira è davvero scarso. Se la gioca, quanto ad inadeguatezza, con Cambiasso, lento come il tempo nei pomeriggi d'estate, Coutinho, che inciampa sulle primule, cito Brera, e Ranocchia, macchinoso oltre l'inverosimile. Stramaccioni va esonerato. Destino che sarebbe toccato a qualunque altro allenatore meno fortunato di lui. E va esonerato subito: nonostante gli sproloqui al riguardo di Sacchi e compagnia cantante, non possiede alcuna idea del gioco. Sei punti in quattro partite, due sconfitte su due al Meazza. Bilancio imbarazzante.

giovedì 20 settembre 2012

Inter - Rubin Kazan: 2-2. Ennesima figuraccia a San Siro. Stramaccioni va esonerato

E Stramaccioni sarebbe un grande allenatore? Poche, pochissime idee, ma confuse. Schiera Jonathan sulla destra, miniatura estetica di Maicon, che vale 100 e passa volte meno di Maicon. Procura il rigore per il Rubin Kazan, Handanovic para, ma sulla respinta l'Inter va sotto. Squadra svagata, con due centrocampisti patetici come Cambiasso, immobile, e Saverio Zanetti, inconcludente come per larga parte della sua carriera. Coutinho prova a saltare chiunque. Ma, non è Zico. E mai lo sarà. Faticherebbe a giocare in una provinciale. Soltanto da Cassano arriva qualche giocata di classe, come quella che libera Cambiasso, che crossa dalla destra per il colpo di testa di Livaja, la sola nota positiva di una serata davvero storta. Pareggio. Guarin rileva Jonathan nella ripresa. Poi, entra Milito per Livaja. L'Inter è molto lunga sul campo. E rischia continuamente di andare sotto. E ci va, con Rondon, che taglia la difesa nerazzurra, ferma come quella del subbuteo. Stramaccioni finge concentrazione, come stesse capendo qualcosa della partita. Ennesima figuraccia a San Siro. Appena rimediata dal pareggio al volo di Nagatomo, uno che indegnamente tiene il ruolo che fu di Facchetti e di Brehme. L'Inter manca ancora la vittoria a San Siro. Stramaccioni andrebbe esonerato.

Allegri esonerato? Si vocifera di una lite con Inzaghi. Grandissima tensione in casa Milan

C'è da scommettere che Allegri sarà esonerato a giorni. Perché il Milan si è troppo indebolito per recitare anche un ruolo da protagonista in campionato ed in Champions League. Del resto, lo scorso anno il gioco rossonero era per la gran parte appoggiato su Ibrahimovic, come spesso è accaduto alle squadre del centravanti svedese, con l'eccezione del Barca di Guardiola. A centrocampo, manca un fuoriclasse capace di comandare il gioco, in difesa la qualità media è precipitata con la partenza di Thiago Silva ma anche di Nesta. Alla fine della fiera, sono emersi tutti i limiti di Allegri, che ha avuto molta fortuna a vincere lo scudetto al suo primo anno in rossonero. E sono tornati i malumori nello spogliatoio. Anche quelli di Boateng, uno tra i più forti rimasti in gruppo. Pare, poi, che ci sia stata anche una lite tra Allegri ed Inzaghi, ritiratosi a fine stagione e costretto a moltissima panchina lo scorso anno dal tecnico toscano. Anni fa, l'episodio non sarebbe apparso sulla stampa. Ora, invece, se ne farà un gran parlare. Anche perché Inzaghi, ora tecnico degli allievi rossoneri, è tra i candidati alla successione ad Allegri nel caso di esonero. Ed esonero sarà, questa è la sensazione.

lunedì 26 marzo 2012

Inter a Stramaccioni, Ranieri esonerato: si riparte da Crisetig e compagni

Decisione tardiva, ma, coraggiosa. Un salto verso il futuro. Moratti mai così attendista come negli ultimi tribolatissimi mesi, ha concesso a Ranieri una fiducia esagerata, ripagata con una serie imbarazzante di sconfitte. Quella con la Juventus di ieri sera ha fatto traboccare un vaso stracolmo. La tifoseria nerazzurra, del resto, chiedeva da mesi l'esonero di Ranieri. Che c'è stato, finalmente. L'Inter va a Stramaccioni, fino a due ore fa il tecnico della Primavera capace d'issarsi sul tetto d'Europa. Si ripartirà da lui, da Crisetig che su questo blog indico da mesi come un sicuro campione del domani, e dalla voglia di tornare comepetitivi dopo una stagione disastrosa. Era ora di cambiare. Adesso, via Branca. L'Inter merita il meglio.

Ranieri esonerato da Moratti, è ufficiale: Inter a Stramaccioni

La notizia era nell'aria, nonostante le smentite cui hanno abboccato i meno avveduti. Ranieri resta? Avevano chiesto a Moratti. La risposta del presidente dell'Inter era stata: penso di sì. Da tradursi, senza se e senza ma, con un no, in "morattiano puro", lingua che in diciassette anni di presidenza abbiamo imparato a conoscere e decifrare. Ranieri esonerato allora, ed era ora, anzi sarebbe stata l'ora un mese e mezzo fa. Al suo posto l'allenatore della Primavera dell'Inter Stramaccioni, reduce dal successo europeo di ieri contro l'Ajax. Ranieri esonerato, Stramaccioni promosso. Finalmente, Moratti riprende le redini di una squadra allo sbando. Il comunicato ufficiale apparso poco dopo le 22 sul sito dell'Inter. Si riparte. E bisognava ripartire. Ranieri, ormai, sconfitta dopo sconfitta, aveva preso l'abitudine di ridacchiare davanti le telecamere: inaccettabile! Stava sbagliando tutto e più di tutto: perché mai togliere Obi contro la Juve, perché mai schierare "belli capelli" Forlan? Giusto cambiare e più giusto sarebbe stato farlo prima. Ora, l'Inter lotterebbe ancora per qualcosa d'importante. Forza Stramaccioni!

Ranieri esonerato dall'Inter: Moratti si decide dopo la sconfitta con la Juve

Sono ore convulse all'Inter. L'esonero di Ranieri, che un mese e mezzo fa avrebbe salvato la stagione, sembra davvero imminente. Moratti sembra essersi deciso. Nessuna riscossa contro la Juve, che, anzi, nel finale di partita ha rischiato di dilagare. Senza Maicon e Julio Cesar, gli ultimi ad arrendersi, la sconfitta avrebbe potuto riuscire più severa. Che dire? Meglio tardi che mai. Ranieri è, da tempo, inadeguato al compito. Meglio esonerarlo e provare a giocare le nove partite che restano provando qualche giocatore della Primavera e panchinando i senatori oltre agli insopportabili Forlan, Nagatomo e Faraoni. L'annuncio ufficiale dell'esonero di Ranieri è atteso in giornata.
Alle 22.06, sul sito dell'Inter, arriva l'annuncio ufficiale. RANIERI ESONERATO, INTER A STRAMACCIONI! ERA ORA!!

Milan sempre in testa, la Lazio blinda il terzo posto

Il Milan batte, a fatica, una Roma sconclusionata: Luis Enrique si ostina a trascurare la fase difensiva, come dimostra il secondo gol di Ibrahimovic. Pesante l'errore di Totti dal limite, che cerca un pallonetto invece della conclusione di forza. Non è tutta colpa del capitano giallorosso, però, costretto da Luis Enrique a giocare troppo lontano dalla porta. La Juve, vittoriosa contro l'Inter di Ranieri, da esonerare subito, resta a quattro punti dai rossoneri. Il successo di misura sul Cagliari permette alla Lazio di consolidare il terzo posto. Anche perché l'Udinese pareggia, come il Napoli, che spreca un doppio vantaggio contro il Catania, che, fatte le debite proporzioni, ha la stessa idea di calcio del Barca: giocatori tecnici, possesso palla e ricerca improvvisa della profondità. Bravo Montella, bravissima la società. Vince l'Atalanta contro il Bologna: segna finalmente Gabbiadini, centravanti dell'under 21. Come Destro, in gol per il Siena: Destro, sostengo da tempo, è un attaccante destinato a fare epoca.

domenica 25 marzo 2012

L'Inter perde anche con la Juve, 2-0 per i bianconeri: Ranieri esonerato

Quante altre scuse dovremo ascoltare? L'Inter gioca con tutte le forze che ha, e non sono molte, va vicina al gol nel primo tempo, due volte con Milito, e poi con Forlan, il peggiore in campo insieme a "sua altezza" Nagatomo, con Obi e con Stankovic. Ma, non segna. Perché non crede in se stessa, ha compreso la fine di un'epoca irripetibile. Nella ripresa, la difesa si addormenta e segna, udite, udite, Caceres, che salta indisturbato tra tante racchie statuine. Vergogna! Poi, Ranieri ci mette del suo, sostituisce Obi e Poli, autori di una buona prova, e manda in campo l'inutile Faraoni e Pazzini. E puntualmente arriva, in contropiede, il gol di Del Piero a calare la saracinesca sulle residue speranze europee dell'Inter peggiore degli ultimi anni. L'Inter è ottava in classifica! Ranieri va esonerato immediatamente. Via Ranieri, via Branca!

giovedì 22 marzo 2012

Juventus - Inter: l'Inter non può perdere. Ranieri andava esonerato

Domenica sera, Juventus - Inter. I bianconeri, qualificati alla finale di Coppa Italia, ultimo trofeo vinto dall'Inter, sono in lotta per lo scudetto con il Milan. Vorranno vincere. Ma, l'Inter non può perdere. Lo sa Moratti, lo sa Ranieri, credo lo sappia anche Branca. Dopo una stagione così sciagurata, culminata nell'eliminazione contro lo scarso Marsiglia di Deschamps, l'Inter ha il dovere morale e sportivo di uscire imbattuta da Torino. Invece di fare proclami, i vari Zanetti, Cambiasso e Forlan, per citare quelli che sopporto di meno, dovranno battersi con risolutezza, per evitare a se stessi l'ennesima figuraccia ed ai tifosi l'ennesimo dispiacere. Quella con la Juventus, per mille ragioni, non è una partita come le altre. Una brutta sconfitta decreterebbe l'esonero di Ranieri. Anche se, a quel punto, non servirà più a nulla. Ranieri avrebbe dovuto essere esonerato almeno un mese fa.