Quarta giornata di Champions League, primo atto ieri sera. Il Milan non va oltre il pari con il Malaga, squadra di vecchi campioni dalla tecnica di primissimo ordine. La sola buona notizia, per i rossoneri, viene dal gol di Pato oltre che dalla buona vena mostrata nel primo tempo da Bojan, uno che nelle giovanili del Barca era stimato quanto Messi. E poi, vai a capire perché, si è perso. Allegri rischia il posto e non è una novità. L'eliminazione dalla Champions, possibilità oggi concreta, renderà inevitabile una decisione, quella dell'esonero, che è nell'aria da settembre. Ha stentato anche il Real di Mourinho contro il Borussia Dortmund in casa. Soltanto un pareggio e la sensazione che Casillas, sulla breccia da dodici anni, non riesca più ad esprimersi con continuità ad alti livelli. Il tempo che passa, e passa per tutti, toglie ai portieri quell'esplosività muscolare indispensabile per i grandi interventi. Peggio che a tutti, però, è andata al Manchester City, che ha pareggiato in casa con l'Ajax. Fino ad ora, per la squadra di Mancini, la miseria di 2 punti in quattro partite. Troppo pochi per una squadra che schiera o può schierare Aguero, Balotelli, Yaya Touré e compagnia tecnica. Mancini, in Europa, proprio non riesce ad emergere. Fu così anche all'Inter. Ricordate le brucianti eliminazioni patite da Villareal e Valencia?
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