Sempre sul punto di andar via, da quando, gennaio 2015, è tornato alla base. Fino alla tragicomica querelle dell'ultima estate, con tre visite mediche non superate. Indecifrabile, per ora, la parabola calcistica di Santon, che, sette anni fa, Mourinho scelse di preferire a Chivu e Maxwell e Cordoba, il quale pure si adattava, ogni tanto, al ruolo di terzino sinistro. Fece un'impressione enorme Santon, per la sicurezza, la pulizia del palleggio, la forza fisica e la progressione. Poi, infortuni, poca fiducia, il prestito al Cesena, il trasferimento al Newcastle. In nazionale con Lippi e con Prandelli. Ma, anche Conte, sia pure senza farlo giocare, lo convocò ad ottobre 2015. Con Mancini titolare nel girone di ritorno della stagione 2014/15 e nelle prime otto partite della successiva. Titolare con De Boer, sparito con Pioli ed ora dato in partenza, destinazione Sampdoria. Non posso sostenere che Santon abbia mantenuto le attese, altissime, degli esordi. Mi pare, però, che sia comunque il miglior terzino dell'Inter. E non penso sia un caso che il suo cartellino sia il solo ad avere mercato. Sarri lo voleva eccome. Mai nessuno che chieda Nagatomo o D'Ambrosio. Vadano via loro, piuttosto. Santon merita di restare all'Inter.
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mercoledì 4 gennaio 2017
martedì 25 settembre 2012
Stramaccioni vara la difesa a tre contro il rischio di esonero? La fiducia di Moratti è a tempo. Branca va licenziato
La difesa dell'Inter fa acqua da tutte le parti. Manca un'adeguata protezione del centrocampo, sebbene imbottito di mediani. Moratti ha confermato Stramaccioni, ma, credo si tratti di fiducia a tempo. Il rischio di un esonero si fa sempre più concreto. Così, Stramaccioni sta pensando di varare una difesa a tre, approfittando del rientro di Chivu. Basterà? Il problema è la condizione atletica dei singoli difensori ed il loro valore. In entrambi i casi, siamo a livelli piuttosto bassi. Manca un fuoriclasse: Samuel, 34 anni, ha smesso di esserlo per raggiunti limiti anagrafici. Ranocchia non lo è mai stato. Silvestre è un gregario. Chivu un polivalente, più generico che eclettico. Le cose migliori, all'Inter, le ha mostrate da terzino sinsitro con Mourinho. Insomma, con questi giocatori, che sia a tre oppure a quattro, l'Inter avrà sempre una difesa scadente. Mi sorprenderei se Stramaccioni rimanesse sulla panchina dell'Inter ad ottobre.
Post scriptum: Palacio, geniale colpo di Branca!!!, è ancora assente dalla lista dei convocati per la partita di domani sera contro il Chievo. Branca va licenziato.
Post scriptum: Palacio, geniale colpo di Branca!!!, è ancora assente dalla lista dei convocati per la partita di domani sera contro il Chievo. Branca va licenziato.
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mercoledì 22 febbraio 2012
L'Inter perde anche dal Marsiglia: ultimo minuto fatale. Ranieri esonerato?
L'Inter gioca una partita di pura attesa contro la più scarsa delle squadre rimaste in Champions, il Marsiglia di Deschamps. Ranieri schiera Forlan e Zarate di punta, che lo ripagano con una prestazione imbarazzante. Forlan sbaglia un gol fatto con una sciagurata conclusione sotto misura, Zarate, invece, inciampa sul pallone ogni volta che può, calcia con debolezza e si fa pure ammonire. Branca si dovrebbe dimettere immediatamente. Sneijder, per un'ora, se ne frega di giocare. Zanetti, Cambiasso e Stankovic sono l'immagine sbiadita dei giocatori che furono. Ma, il Marsiglia è poca cosa, tanto che la partita sembra scivolare verso un pareggio ormai scontato. Ma, la difesa nerazzurra di questi tempi fa sempre scherzi orribili, sicché ad un minuto dalla fine, in pieno recupero D. Ayew beffa di testa Chivu, ma anche i due centrali che non marcano nessuno. Gol per i francesi e qualificazione compromessa. Ranieri va esonerato: ha preparato una partita di rimessa. Nella tradizione tattica nerazzurra, ma, con una decisiva differenza. Invece di vincere ha perso 1-0. Perché ha lasciato fuori dalla mischia Pazzini e Milito? Forlan non poteva lasciare il posto ad uno di loro? Ranieri si faccia da parte. Vogliamo Zenga.
domenica 12 febbraio 2012
L'Inter inciampa ancora sul Novara: 0-1. Ranieri come Gasperini? Fischi!
Pessima Inter, alla quarta sconfitta nelle ultime cinque partite. Perde contro il Novara, come all'andata. Ranieri, ormai preda della confusione che agita l'Inter e di cui è egli stesso tra le cause prime, schiera un centrocampo da dopolavoro ferroviario, con Stankovic e Cambiasso, trova posto al solito, inutile, Zanetti a destra e toglie Alvarez, almeno vivace e volitivo, dopo il primo tempo. Sneijder, che è ormai un corpo estraneo al gruppo, gioca per conto proprio, porta palla, ogni volta cinquanta tocchi, poi si accentra e tira fuori. Dieci volte, forse di più. Indovina un solo tiro, ma la traversa lo respinge. Niente da fare, al Novara ordinato e tenace, che ruota attorno a Rigoni, il più tencico tra i giocatori in campo, basta il bellissimo gol di Caracciolo. Nessuno lo marca e così il centravanti del Novara disegna una traiettoria fantastica, che lascia impietrito Julio Cesar, il migliore dell'Inter. Moratti sbianca in tribuna. La curva nord perde la pazienza. Tutto lo stadio subissa di fischi Ranieri. Che non è più colpevole di Branca, il geniale, non è che devo spiegare l'ironia?, autore dello smembramento dell'Inter del triplete. Gioca malissimo Chivu, ma, peggio di tutti fa Forlan. Che spara palloni in tribuna. Ma, quei capelli sono suoi? Se sì, se li tagli e vada a svernare altrove. Dovrebbero dimettersi tutti. Dal presidente ai giocatori. E, purtroppo, non finisce qui. Con questi, si dovrà andare in campo fino al termine della stagione. Io farei giocare la Primavera.
giovedì 2 febbraio 2012
Santon colonna del Newcastle: di nuovo terzino sinistro
Santon, ormai, gioca stabilmente a sinistra, come agli esordi nerazzurri, quando Mourinho lo preferì, in un colpo solo, sfida di Coppa Italia contro la Roma, a Chivu, Maxwell e Cordoba. Anche ieri nella trasferta vittoriosa del suo Newcastle sul campo del Blackburn (0-2). Dopo un inizio reso incerto da problemi di ambientamento e qualche noia muscolare, Santon è diventato titolare inamovibile: dodici presenze complessive sino ad ora, delle quali nove in Premier League. Continuo a pensare che Prandelli convocherà Santon per i prossimi Europei in Polonia ed Ucraina.
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mercoledì 26 ottobre 2011
Nette vittorie di Milan e Napoli, pareggia l'Inter a Bergamo
Nel Milan segnano i centrocampisti: dopo la tripletta di Boateng contro il Lecce, giunge quella del sottovalutato Nocerino contro il Parma. Cassano gioca sul velluto, dispensando assist a ripetizione, anche per Ibrahimovic, che segna l'altro gol del Milan. Il Napoli batte una buona Udinese: bellissimo il primo gol di Lavezzi, uno che se vedesse di più la porta, seguirebbe da presso Messi e Cristiano Ronaldo. La vede poco, però. L'Inter degli argentini anziani, mettiamoci anche Milito, che sbaglia un gol già fatto, oltre a Zanetti e Cambiasso, pareggia con una bella Atalanta, evitando la sconfitta soltanto grazie ad un rigore sventato da Castellazzi. Eppure il primo gol era stato di Sneijder: piatto destro astuto e preciso. Chivu, dopo la prova autorevole contro il Chievo, non ne azzecca una, lascia libero Denis, che pareggia per l'Atalanta, e poi procura il rigore, dubbio, su Marilungo. Ora, l'Inter è in difficoltà, ha problemi tecnici e tattici, però cinque rigori subiti dopo otto giornate di campionato sono un'inaccettabile enormità! Pareggia la Lazio, con gol di Klose, così la Juve rimane in testa al campionato. Pareggiano Novara e Siena e Cesena e Cagliari. Vince il Bologna con gol di Acquafresca, che continuo a considerare il miglior centravanti della sua generazione. La Roma di Luis Enrique, infine, perde contro il Genoa: ha ragione il tecnico iberico a dire che i giallorossi non sono ancora da scudetto.
mercoledì 19 ottobre 2011
L'Inter passa a Lilla
Partita di altri tempi, un gol bellissimo di Pazzini, dopo spettacolare combinazione tra Sneijder e Zarate, poi una costante difesa del vantaggio dalle sfuriate francesi dirette dai piedi educatissimi del belga Hazard. Prova attenta di Lucio e Chivu, protetti dalla sapienza tattica e dal vigore atletico di un ottimo Thiago Motta. Tre parate notevoli di Julio Cesar e tanto è bastato a portare a casa una vittoria davvero preziosa, per la fiducia che ne potrà sorgere e perché l'Inter è volata in testa al girone di Champions. Diciamolo francamente, poteva andare peggio. E di questi tempi bisogna accontentarsi.
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