Tevez e Pogba. Conte che esulta, sembra fatta per la Juventus. Ma, la reazione della Fiorentina, aiutata da una certa spocchia bianconera, è tremenda. Una tripletta di Giuseppe Rossi ed un gol di Joaquin, un talento mai del tutto compreso ma limpidissimo, rovesciano le sorti di una partita che sembrava decisa. Buffon, cominciamo a dircelo con franchezza prende gol assurdi, non indovina più la traiettoria del pallone. Del resto ha esordito in serie A nel 1995 ed il tempo passa per tutti: insomma Buffon, in queste condizioni, non può essere titolare al mondiale. Fatto sta che la Fiorentina di Montella vince in rimonta 4-2, cosicché la Juve resta, come il Napoli, a cinque punti da una Roma già in fuga. Ieri, bel gol di Birsa, arrivato tardi al grande calcio, nel successo di misura del Milan sull'Udinese. Oggi, prima vittoria del Sassuolo, con gol decisivo di una centravanti sottovalutato come Floro Flores. Tra le punte, si ridesta Gilardino con una doppietta. Da segnalare anche il gol di Cassano, il terzo in campionato, il n. 98 in serie A. Stasera una grande classica del calcio italiano: Torino - Inter. Mi aspetto, prima o poi, l'esplosione di Kovacic, confidando che Mazzarri si decida a farlo giocare da titolare.
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domenica 20 ottobre 2013
La Fiorentina asfalta la Juve, tripletta di Giuseppe Rossi, capocannoniere con otto gol. E' fuga per la Roma
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mercoledì 24 ottobre 2012
Piccola Juve in Champions, Allegri rischia il posto contro il Malaga
Passano gli anni, anzi i decenni, ma certe tendenze si confermano. La Juve, spesso tiranna in Italia, diventa piccola piccola in Europa. Ancora un pareggio, anche contro i danesi assai poco blasonati, lo Shaktar di Lucescu che prende il largo ed il rischio eliminazione dalla Champions che assume sembianze molte concrete. Marchisio e Vidal tirano la carretta da troppo, Pirlo non sempre può illuminare la scena. Di fondo, però, c'è quella vulnerabilità, tutta europea, connaturata alla storia della Juve. La sindrome di Magath, per chi se lo ricorda. Fra poche ore, il Milan se la vedrà con il Malaga, squadra di assi, come Joaquin e Saviola, che hanno avuto una carriera inferiore ai grandi mezzi: Allegri, manco a dirlo, rischia l'esonero. C'è poco da fare, in caso di sconfitta, Allegri sarà esonerato.
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