Domani sera, Barca-Juve, prove tecniche di remuntada. La Juve è favorita dalla larga vittoria colta all'andata, eppure sarà difficile sottrarsi alle suggestioni del Camp Nou gremito in ogni ordine di posti. Il Barcellona attuale è una squadra stanca e sfibrata, debole in difesa e prevedibile a centrocampo. Anche il suo totem Messi non incide più come una volta. Allegri non commetterà gli errori di Emery con il Psg. Epperò la partita sarà dura, anche perché la storia europea della Juve non è poi questo granché. Perché la mira di Higuain, oltre confine, si fa imprecisa, perché Neymar potrebbe tornare a giocare in stato di grazia. Perché la tensione ha sempre un ruolo da prima donna in queste recite continentali. Conteranno parecchio i primi 15, 20 minuti di partita. Un precoce vantaggio blaugrana potrebbe indirizzare l'incontro verso quella rimonta, che terrorizza i bianconeri. C'è poco da stare Allegri.
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martedì 18 aprile 2017
mercoledì 7 novembre 2012
Il Milan pareggia con il Malaga, Allegri rischia il posto. Balbetta anche il Real, fermato dal Borussia Dortmund. Quasi fuori il Manchester City
Quarta giornata di Champions League, primo atto ieri sera. Il Milan non va oltre il pari con il Malaga, squadra di vecchi campioni dalla tecnica di primissimo ordine. La sola buona notizia, per i rossoneri, viene dal gol di Pato oltre che dalla buona vena mostrata nel primo tempo da Bojan, uno che nelle giovanili del Barca era stimato quanto Messi. E poi, vai a capire perché, si è perso. Allegri rischia il posto e non è una novità. L'eliminazione dalla Champions, possibilità oggi concreta, renderà inevitabile una decisione, quella dell'esonero, che è nell'aria da settembre. Ha stentato anche il Real di Mourinho contro il Borussia Dortmund in casa. Soltanto un pareggio e la sensazione che Casillas, sulla breccia da dodici anni, non riesca più ad esprimersi con continuità ad alti livelli. Il tempo che passa, e passa per tutti, toglie ai portieri quell'esplosività muscolare indispensabile per i grandi interventi. Peggio che a tutti, però, è andata al Manchester City, che ha pareggiato in casa con l'Ajax. Fino ad ora, per la squadra di Mancini, la miseria di 2 punti in quattro partite. Troppo pochi per una squadra che schiera o può schierare Aguero, Balotelli, Yaya Touré e compagnia tecnica. Mancini, in Europa, proprio non riesce ad emergere. Fu così anche all'Inter. Ricordate le brucianti eliminazioni patite da Villareal e Valencia?
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