Doppietta di Van Persie, doppietta di Robben, 5-1 alla fine ed il punteggio avrebbe persino potuto essere più pesante per gli spagnoli, cui nessun contributo ha recato la forzata naturalizzazione del brasiliano Diego Costa, "O Ramarro". Una batosta per l'albagia spagnola. La fine del mito iberico che era divenuto insopportabile negli ultimi anni. Al fraseggio stanco degli avversari, l'Olanda ha risposto con lanci precisi ed accelerazioni fulminanti. Altro che gioco, possesso ed intensità. Di questo lasciamo che siano Sacchi e Pistocchi a parlare. Una curiosità: il primo gol di Van Persie ha messo fine all'imbattibilità mondiale di Casillas, cominciata nelle ultime partite del mondiale 2010, dopo 443 minuti. Resiste, perciò, il primato di Walter Zenga, imbattuto per 517 minuti ad Italia '90.
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venerdì 13 giugno 2014
sabato 24 maggio 2014
Il Real Madrid vince la decima Champions contro l'Atletico: 4-1 per il Real, gol di Godin, Sergio Ramos, Bale, Marcelo, Cristiano Ronaldo
Sogno oppure ossessione. La decima Champions, ma le prime sei si chiamavano Coppe dei Campioni, è del Real Madrid. A lungo in svantaggio, perché Casillas fallisce un'uscita e spalanca la porta ad una zuccata senza pretese di Godin. Assalto delle merengues a testa bassa e strenua resistenza degli uomini di Simeone. E' Sergio Ramos, un campione prima di tutto di temperamento, a ristabilire la parità nei minuti di recupero della ripresa. Tempi supplementari. Cristiano Ronaldo, al minuto centonove recupera persino in difesa, l'azione riparte, palla a Di Maria, che parte in slalom tra gli avversari, 50 metri palla al piede, arriva in area, tira, Courtois respinge sulla testa di Bale, che chiude un perfetto terzo tempo. E' il gol del vantaggio per il Real. Cristiano Ronaldo spreca una nettissima occasione per via della stanchezza. E' il terzino sinistro brasiliano Marcelo a sigillare la coppa con un gran diagonale che supera Courtois. E' il 3-1. Poi, al minuto 119, rigore procurato da Cristiano Ronaldo. Che lo batte e lo trasforma. E' il 4-1 per il Real Madrid. Gol n. 17 di Cristiano Ronaldo in questa edizione di Champions. La decima conquistata dal Real Madrid, la terza, da allenatore, per Ancelotti.
mercoledì 6 marzo 2013
Mourinho resta saldo al comando del Real Madrid
Eccessiva l'espulsione inferta a Nani, resta il fatto che il Real Madrid abbia affrontato il Manchester United con la convinzione di poter passare il turno. E qui stanno i meriti di Mourinho, che non ha mollato quando la stagione delle merengues sembrava compromessa, quando la stampa spagnola gli dava addosso, quando lo spogliatoio schiumava rabbia e mostrava insofferenza, quando Iker Casillas, escluso eccellente, agitava la rivolta contro di lui. Le due vittorie sul Barca hanno segnato l'inversione di tendenza. Ora, battuti gli uomini di Ferguson, raggiunti i quarti di finale, la decima Champions League appare un traguardo possibile. Due mesi fa, chi l'avrebbe detto?
mercoledì 7 novembre 2012
Il Milan pareggia con il Malaga, Allegri rischia il posto. Balbetta anche il Real, fermato dal Borussia Dortmund. Quasi fuori il Manchester City
Quarta giornata di Champions League, primo atto ieri sera. Il Milan non va oltre il pari con il Malaga, squadra di vecchi campioni dalla tecnica di primissimo ordine. La sola buona notizia, per i rossoneri, viene dal gol di Pato oltre che dalla buona vena mostrata nel primo tempo da Bojan, uno che nelle giovanili del Barca era stimato quanto Messi. E poi, vai a capire perché, si è perso. Allegri rischia il posto e non è una novità. L'eliminazione dalla Champions, possibilità oggi concreta, renderà inevitabile una decisione, quella dell'esonero, che è nell'aria da settembre. Ha stentato anche il Real di Mourinho contro il Borussia Dortmund in casa. Soltanto un pareggio e la sensazione che Casillas, sulla breccia da dodici anni, non riesca più ad esprimersi con continuità ad alti livelli. Il tempo che passa, e passa per tutti, toglie ai portieri quell'esplosività muscolare indispensabile per i grandi interventi. Peggio che a tutti, però, è andata al Manchester City, che ha pareggiato in casa con l'Ajax. Fino ad ora, per la squadra di Mancini, la miseria di 2 punti in quattro partite. Troppo pochi per una squadra che schiera o può schierare Aguero, Balotelli, Yaya Touré e compagnia tecnica. Mancini, in Europa, proprio non riesce ad emergere. Fu così anche all'Inter. Ricordate le brucianti eliminazioni patite da Villareal e Valencia?
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