E non se ne va. Sta sempre lì a mendicare rinforzi, a rimpiangere gli assenti, a straparlare di progetto, protetto da una stampa sempre condiscendente e da una società allo sbando. Zaza e Sansone ricordano invece che Mancini ha un rendimento senza precedenti, asfaltando la sua vincibile armata già nel primo tempo. Nella ripresa, confusione. Qualche tentativo sbilenco. Mancini butta dentro anche Puscas. Ma il gol viene da Icardi, ingiustamente escluso all'inzio. Poi, terzo gol del Sassuolo, che scavalca l'Inter in classifica. Rigore di Berardi. Perché quando ben tirato Handanovic non para un emerito... rigore. Mancini vattene! Dieci partite, dieci punti per Mancini. Media di un punto a partita, media da retrocessione. Rischia di fare peggio, e sarebbe un'impresa, dell'Inter di Stramaccioni. Mancini vattene.
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domenica 1 febbraio 2015
domenica 13 gennaio 2013
Lazio: mani sullo scudetto. Pareggia la Juve a Parma, perde la Roma a Catania. L'Inter batte il Pescara
Tempi difficili si annunciano per la Juventus. Pareggio a Parma, dove Sansone, ancora una volta, castiga i filistei, due punti persi per i bianconeri e la Lazio del bravissimo Petkovic si porta a soli tre punti dalla vetta. I biancocelesti, per la terza stagione consecutiva, sono ai vertici della classifica a mezza stagione. Questa potrebbe essere la volta buona. Successo netto anche del Napoli, che segna tre volte senza che Cavani entri nel tabellino. La Fiorentina di Montella, forse ubriacata dai troppi elogi, perde di nuovo in Friuli. Di Natale sugli scudi per l'Udinese. Si risveglia Gilardino, doppietta nel rotondo successo del Bologna, mentre Bianchi prende il Torino per mano nella vittoria contro il Siena. La Roma, senza Totti, esce sconfitta a Catania: Zeman non si smentisce. Ieri sera, successo dell'Inter contro il Pescara: noblesse oblige, verrebbe da dire. Cassano, alla disperata ricerca del gol, sotto tono. Pessima prova di Cambiasso, mentre Zanetti, a 39 anni suonati, non ha ancora imparato a crossare. Non ci riuscirà più. Esordio fortunato per il diciottenne Benassi, ma è necessario attendere, per capire di più del suo valore, partite più difficili. Resto sempre dell'idea che Stramaccioni meriti l'esonero.
lunedì 26 novembre 2012
Inter battuta anche a Parma: gol di Sansone. Stramaccioni in stato confusionale
Altra sberla per l'Inter. Questa volta è il Parma di Donadoni ad assestargliela. Dopo un primo tempo racchio piuttosto che no, nella ripresa i parmensi prendono le redini del gioco, anche perché il centrocampo nerazzurro è tra i più scarsi del campionato e pensare che Montolivo è finito al Milan a parametro zero. Branca si dimetta! Stramaccioni, in stato confusionale, dimostra quanto peso abbia avuto nei successi della prima parte di stagione il talento irregolare ma decisivo di Cassano, oggi assente per squalifica. Il gol di Sansone, che sembrava Matthaus, ha dimostrato, in un colpo solo, la pochezza atletica dell'ultimo Zanetti, la pochezza tattica del solito Guarin, la pochezza strategica di Handanovic, che non sa stare in porta e si tuffa sempre in ritardo. Para i rigori? Chissenefrega! Stramaccioni prova a ribaltare la partita con un trio improvvisato pescato dalla poverissima panchina: Coutinho, Duncan e Livaja. Tempo sprecato. L'Inter resta a -4 dalla Juve, del cui passo falso approfitta soltanto il Napoli, vittorioso a Cagliari con un gol di Hamsik: un centrocampista goleador che all'Inter si può soltanto sognare.
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