La notizia era nell'aria, nonostante le smentite cui hanno abboccato i meno avveduti. Ranieri resta? Avevano chiesto a Moratti. La risposta del presidente dell'Inter era stata: penso di sì. Da tradursi, senza se e senza ma, con un no, in "morattiano puro", lingua che in diciassette anni di presidenza abbiamo imparato a conoscere e decifrare. Ranieri esonerato allora, ed era ora, anzi sarebbe stata l'ora un mese e mezzo fa. Al suo posto l'allenatore della Primavera dell'Inter Stramaccioni, reduce dal successo europeo di ieri contro l'Ajax. Ranieri esonerato, Stramaccioni promosso. Finalmente, Moratti riprende le redini di una squadra allo sbando. Il comunicato ufficiale apparso poco dopo le 22 sul sito dell'Inter. Si riparte. E bisognava ripartire. Ranieri, ormai, sconfitta dopo sconfitta, aveva preso l'abitudine di ridacchiare davanti le telecamere: inaccettabile! Stava sbagliando tutto e più di tutto: perché mai togliere Obi contro la Juve, perché mai schierare "belli capelli" Forlan? Giusto cambiare e più giusto sarebbe stato farlo prima. Ora, l'Inter lotterebbe ancora per qualcosa d'importante. Forza Stramaccioni!
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