Siamo alle solite. Ma quale campagna di rafforzamento sta programmando l'Inter? E, quindi, Branca? Ingaggiato Palacio, che ha trascorsi illustri nel Boca, che ha fatto bene nel Genoa, ma ha compiuto 30 anni, non si parla di Destro. Anzi, pare che Destro possa finire alla Juventus. Non sia mai detto. Sarebbe un errore strategico capitale. L'Inter ha bisogno di svecchiare la squadra. Sicché Palacio andrebbe anche bene se fosse già stato ingaggiato Destro. Il che ancora non è. A centrocampo, poi, che succederà? Guarin è forte, ma per il resto c'è poco. Zanetti e Cambiasso sono da pensione ed invece resteranno. Poli non ha convinto. Crisetig, che meriterebbe spazio, non mi pare che goda di molta fiducia da parte della dirigenza. Servirebbe un regista classico, sarebbe andato bene anche Montolivo, puntualmente finito al Milan. Andrebbe benissimo Verratti, che potrebbe finire alla Juve. Di Lucas, in avanti, non si parla più. Branca sbaglia tutto da due anni. Meriterebbe di essere sollevato dall'incarico.
Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
Elenco blog personale
Visualizzazione post con etichetta Crisetig. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Crisetig. Mostra tutti i post
mercoledì 23 maggio 2012
Branca sta sbagliando tutto
Etichette:
Branca,
Cambiasso,
Crisetig,
Destro,
Genoa,
Inter,
licenziato,
Lucas,
Montolivo,
Palacio,
pensione,
Verratti,
Zanetti
venerdì 20 aprile 2012
L'Inter della stagione 2012/13
Come sarà l'Inter della prossima stagione? Considerata l'incertezza che regna attualmente, propongo una formazione che potrebbe essere competitiva: Viviano, Maicon, Ranocchia, Caldirola, Santon, Poli, Crisetig, Guarin, Lucas, Milito (Destro), Balotelli. Julio Cesar ha fatto il suo tempo, come Sneijder del resto. Tratterrei, invece, Maicon, perché, volendo, è sempre il migliore nel suo ruolo. Milito, potrebbe alternarsi con Destro, formidabile, che dovrebbe rientrare alla base. Santon è d'obbligo a sinistra, mentre Caldirola ha la personalità per comandare la difesa. A centrocampo, punterei su Crisetig. La qualità dovrebbe venire da Balotelli, che si può discutere quanto si vuole, ma che preferisco all'Inter piuttosto che al Milan, e da Lucas, un campione autentico. Che ne pensate?
Etichette:
Balotelli,
Caldirola,
Crisetig,
Destro,
Guarin,
Inter,
Julio Cesar,
Lucas,
Maicon,
Milito,
Poli,
Ranocchia,
Santon,
Sneijder,
Viviano
lunedì 26 marzo 2012
Inter a Stramaccioni, Ranieri esonerato: si riparte da Crisetig e compagni
Decisione tardiva, ma, coraggiosa. Un salto verso il futuro. Moratti mai così attendista come negli ultimi tribolatissimi mesi, ha concesso a Ranieri una fiducia esagerata, ripagata con una serie imbarazzante di sconfitte. Quella con la Juventus di ieri sera ha fatto traboccare un vaso stracolmo. La tifoseria nerazzurra, del resto, chiedeva da mesi l'esonero di Ranieri. Che c'è stato, finalmente. L'Inter va a Stramaccioni, fino a due ore fa il tecnico della Primavera capace d'issarsi sul tetto d'Europa. Si ripartirà da lui, da Crisetig che su questo blog indico da mesi come un sicuro campione del domani, e dalla voglia di tornare comepetitivi dopo una stagione disastrosa. Era ora di cambiare. Adesso, via Branca. L'Inter merita il meglio.
venerdì 9 dicembre 2011
Il nuovo Marchisio
A segno anche ieri, nella vittoria ai supplementari della Juventus sul Parma, in Coppa Italia. Marchisio, 25 anni, ma saranno 26 a gennaio, è definitivamente maturato e raccoglie i frutti di una lunga semina. Proveniente dalle giovanili della Juventus, temprato da un'esperienza in provincia, il centrocampista di Conte è stato protagonista della corsa bianconera di questi mesi. Semplicemente, ha compiuto il suo processo di crescita. Di qui i sette gol in tredici partite sino ad ora, media da grande attaccante. Segnava anche gli anni passati, quest'anno ci riesce di più: altra sicurezza. E pensare che, in estate, pareva che dovessa andar via. La lezione che ne viene è intuitiva: i giovani di talento si aspettano. Nessuno, che sia bravo, disimpara a giocare. Ci vuole pazienza. E ci vogliono partite e partite. Poi, però, il salto di qualità viene compiuto. La Juve, così, si è ritrovata in casa un campione. Che non è Lampard o Gerrard, cui è stato paragonato, ma giocatore di vaglia internazionale sì. Crisetig, potenzialmente, è più forte. Avranno all'Inter la pazienza e la lungimiranza di aspettarne la maturazione? A proposito, Branca non si è ancora dimesso.
giovedì 8 dicembre 2011
Grande Napoli, Inter allo sbando
Il Napoli vola agli ottavi: qualificazione storica. Vittoria doveva essere con il Villareal dimesso di questi ultimi mesi, e vittoria è stata: Inler prima, Hamsik poi. Va fuori il City di Mancini, che paga la sconfitta del San Paolo. L'Inter riesce nell'impresa di perdere anche con il Cska di Mosca, davanti al proprio pubblico. Milito, ormai, è un caso. Sbaglia tutto il possibile. Nagatomo corre, corre parecchio, ma non occorre un occhio esperto per capire che non è da Inter. Il girone facile ha mascherato gli enormi limiti della compagine nerazzurra. Ranieri, e non me lo spiego, non ha fatto giocare Crisetig. Se non altro, ha concesso un tempo a Caldirola, che è giovane di buone prospettive. Da qui a gennaio, ci sarà da soffrire.
Etichette:
Caldirola,
Claudio Ranieri,
Crisetig,
Cska Mosca,
Hamsik,
Inler,
Inter,
Manchester City,
Milito,
Nagotomo,
Napoli,
Villareal
mercoledì 7 dicembre 2011
Inter - Cska Mosca: gioca Crisetig
La partita, per l'Inter, già qualificata e prima nel girone, è superflua. I problemi, sino ad ora, sono stati tutti in campionato, dove si navigano brutte acque a porto lontano e faro spento. In Champions, tutto sommato, l'obiettivo minimo degli ottavi di finale è stato raggiunto in modo agevole, nonostante la sconfitta al debutto. Sicché quale motivo di interesse può esserci nella sfida di stasera al Meazza? Uno c'è, gioca, almeno dovrebbe giocare, Crisetig, centrocampista che ritengo gia pronto per essere stabilmente titolare nell'Inter di questi tempi. Il giovanotto ha mezzi atletici e tecnici di primissimo ordine e, per il poco che l'ho visto giocare, mi è sembrato anche munito di un forte temperamento, condizione essenziale ad una grande carriera che comincia. Mi auguro che, stasera, mostri tutte le doti che ha lasciato intravedere.
martedì 1 novembre 2011
Ranieri dice: "non sono il mago di Oz"
In un'intervista alla Gazzetta, Ranieri ha usato una delle stravaganti locuzioni che, ogni tanto, tira fuori dal suo cilindro di comunicatore sui generis. Riferendosi alle difficoltà della squadra, ha dichiarato di non essere il mago di Oz. Il che, dopo le difese d'ufficio, vale a dire dovute ed inevitabili del gruppo, significa una cosa soltanto: il gruppo stesso non è granché, il resto è fumo di protezione, quello che si usava nelle battaglie navali, per circondare la nave amica in difficoltà. Ha aggiunto, inoltre, che la squadra non è logora. E, per certi versi, non ha torto, nel senso che non tutti i giocatori sono logori. Lo sono, però, certamente proprio quei giocatori che, fino ad oggi, Ranieri non ha avuto il coraggio di panchinare, come Zanetti e Cambiasso. Le alternative, in squadra, ci sono, da Crisetig allo stesso Muntari, indisponibile in Coppa però. Poli dovrebbe rientrare. Ranieri deve mandare un segnale di discontinuità e far giocare chi stia bene. Altrimenti, il gruppo finirà per logorarsi per davvero. Tutto. In campo deve scendere chi lo meriti. Non possono valere criteri diversi dal merito. E' la prima regola del campo. E Ranieri, ch'è uomo di campo, lo sa. Lo pratichi, allora.
giovedì 27 ottobre 2011
Moratti protesta per i rigori, ma non fa autocritica
Moratti, diciamolo subito, ha ragione di protestare per i cinque rigori assegnati contro l'Inter: sono stati francamente troppi. E lasciano pensare ad una certa sciatteria nelle direzioni arbitrali sino ad ora toccate all'Inter. Detto ciò, ed andava detto, non colgo nelle ultime dichiarazioni del presidente dell'Inter quella nota di autocritica che pur sarebbe necessaria. Per esempio, tutti gli interisti, anche i meno avveduti, avevano rinosciuto nel centrocampo il reparto più bisognoso di rinforzi. Nessuno è arrivato, perché si doveva salvaguardare il posto di Zanetti e di Cambiasso. Sarebbe andato bene anche Nocerino, che ora rende molto nel Milan, come avevo scritto diverse settimane fa. Se, però, le decisioni all'Inter non sono prese dalla società, ma dall'anziana diarchia argentina, ecco che poi non ci si può dolere troppo di risultati tanto scoraggianti. I pochi soldi che c'erano sono stati spesi per Alvarez, un trequartista con poca attitudine al gol, che mai avrebbe potuto insidiare il posto a Sneijder. Oltre a Nocerino, poi finito ai rossoneri, si poteva riprendere Bolzoni, scuola Inter e protagonista della promozione del Siena di Conte. Si potrebbe ancora oggi far giocare Crisetig, già pronto per un ruolo di titolare. Dico di più: si sarebbe potuto riprendere Pirlo, finito invece alla Juve. Si sarebbe potuto e si potrebbe molto, ma niente si potrà, fino a quando comanderanno e giocheranno Zanetti e Cambiasso. Ecco di cosa dovrebbe, subito, occcuparsi Moratti.
giovedì 29 settembre 2011
Dubbi su Ranieri
Il sondaggio ha mostrato un sostanziale equilibrio di vedute, con leggerissima maggioranza di quelli che non credono che Ranieri possa risollevare l'Inter. Resta il fatto delle due vittorie, in campionato e Champions, con le quali il tecnico romano ha cominciato la sua avventura nerazzurra. Insomma, la squadra, in molti elementi, da Zanetti a Cambiasso, pur bravo a Mosca, a Samuel, appare logora. Però, magari insistendo su giocatori giovani ma promettenti come Crisetig, valorizzando l'estro di Zarate ed utilizzando il buon senso, che Ranieri ha sempre avuto, è possibile che l'Inter raddrizzi la stagione. Stiamo a vedere.
Iscriviti a:
Post (Atom)