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Visualizzazione post con etichetta Vidal. Mostra tutti i post
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sabato 19 marzo 2022

Inter-Fiorentina 1-1. Dumfries!

Inter con Vidal al posto di Brozovic.  D'Ambrosio in difesa sul centrodestra, con Skriniar centrale in luogo di De Vrij. Davanti Dzeko e Lautaro. 

La cronaca. 

È Calhanoglu a tenere i compiti di Brozovic. Buon affondo di Dumfries servito da Lautaro. Poi conclusione mancina di Nico Gonzalez: respinge Handanovic. Tanto equilibrio in campo. Saponara impegna Handanovic.  Occasione per Dumfries sul fronte opposto. Nessuno segna. Intervallo. Vidal calcia, Terracciano respinge, palla a Barella che spreca tirando alto. Lo stesso Barella più tardi perde la marcatura su Torreira, che segna con un piatto da distanza ravvicinata. L'Inter pareggia poco dopo con gran colpo di testa di Dumfries su cross di Perisic.  A un quarto d'ora dal termine, fuori Dzeko e Lautaro per Correa e Sanchez. Entrano pure Dimarco e Gosens per Bastoni e Perisic. Barella spreca un'altra buona occasione dopo un buon inserimento. Finisce 1-1. Altri due punti gettati via ma allo stesso tempo un punto guadagnato perché l'Inter ha anche rischiato di perdere. Simone Inzaghi sta gestendo male la squadra, continuando la sua scolastica rotazione nei cambi. Perché sostituire Lautaro oggi? Perché non osare un tridente prima, con Correa alle spalle dei due attaccanti? Troppo conservativo nelle scelte. Come dimostra il suo taglio di capelli da ventenne. L'Inter sta cedendo lo scudetto ad una squadra meno forte. Quale che potrà essere. E il tecnico ha le sue responsabilità. Insieme alla società, colta impreparata in estate, e ad alcuni giocatori. La stagione di Barella sta risultando, sia detto per esempio, davvero modesta. Nelle ultime 7 partite, l'Inter ha raccolto la miseria di 7 punti. Un rendimento sconfortante, stramaccioniano. Eppure gli avversari restano modesti. Occorrerebbe una scossa. Ma non so se ci sarà. 

mercoledì 19 gennaio 2022

Inter-Empoli 3-2: Sensi! Nerazzurri ai quarti di Coppa Italia

L'Inter torna in campo, al Meazza. Sfiderà, per gli ottavi di Coppa Italia, l'Empoli di Andreazzoli. Simone Inzaghi darà spazio a chi gioca meno, da Ranocchia a Dimarco, da Gagliardini a Vecino. Davanti, Lautaro e Correa. 

La cronaca. 

Inter in vantaggio con Sanchez servito da un bel cross di Dumfries. Lautaro sfiora il raddoppio. Intervallo. Nella ripresa, è l'Empoli a fare la partita, fino a pareggiare con il subentrato Bajrami. Inzaghi sostituisce Vidal, Darmian e Vecino con Perisic, Barella e Calhanoglu. L'Inter sfiora il gol su tiro deviato di D'Ambrosio, ma l'Empoli contrattacca con Cutrone. Che prima impegna Radu di destro, poi di testa prende la traversa, palla addosso a Radu e gol. Empoli in vantaggio. Entra Dzeko per Gagliardini. Inter in avanti con poca precisione fino al gran gol in mezza rovesciata di Ranocchia, che conduce ai supplementari. Esce Lautaro per Sensi. Calhanoglu sfiora il gol con un tiro dal limite. È Sensi a trovare il gol del vantaggio nerazzurro, dopo buon controllo e tiro. Finisce 3-2 per l'Inter, che si qualifica ai quarti di finale. Si è avvertita la mancanza di Brozovic. Fossi nella dirigenza, terrei Sensi. Se sta bene, come pare adesso, è un giocatore di molta qualità. E sarebbe una valida alternativa a Calhanoglu. 


mercoledì 22 dicembre 2021

Inter-Torino: 1-0. Dumfries! Vittoria importante per i nerazzurri

Ultima giornata del girone d'andata, con l'Inter già matematicamente campione d'inverno. Nerazzurri al completo. Manca solo lo squalificato Barella tra i titolari. 

La cronaca.

Fatica non poco l'Inter nella prima mezz'ora, con il Toro che difende bene e riparte. È un contropiede orchestrato da Brozovic e rifinito da Dzeko a portare Dumfries alla conclusione di prima in area: destro preciso e gol sul palo lontano. Il Torino non si disunisce. E nella ripresa diventa anche pericoloso. Nerazzurri improvvisamente stanchi, Brozovic impreciso. Inzaghi toglie Calhanoglu e Lautaro per Vecino e Sanchez. Più tardi escono anche Vidal e Dumfries per Sensi e D'Ambrosio. L'Inter commette tanti errori di misura, che vanificano numerose ripartenze. Stanchezza ma anche eccesso di confidenza nei propri mezzi. Sensi libera Sanchez allo scadere, ma il cileno sbaglia. Vittoria particolarmente sofferta - pertanto importante - per l'Inter, che ha patito la grande forza fisica e la buona organizzazione dei granata. Le vacanze arrivano al momento giusto per la squadra di Simone Inzaghi. 

mercoledì 1 dicembre 2021

Inter-Spezia 2-0: Gagliardini, Lautaro (r)

Contro lo Spezia, Simone Inzaghi opta per qualche avvicendamento necessario. Riposa Barella, lasciando il posto a Gagliardini. Riposa Bastoni, con Skriniar che scala al centro - sempre infortunati Ranocchia e De Vrij - e Dimarco confermato a sinistra della difesa. Davanti, parte Corra al fianco di Lautaro Martinez. Dzeko inizialmente in panchina.

La cronaca. 

L'Inter batte anche lo Spezia, nonostante l'assenza di quattro titolari. E rischia solo nel primo tempo, quando Handanovic compie, per una volta, una grande parata. Va in vantaggio con Gagliardini che batte con il destro il portiere spezzino dopo scambio insistito ai limiti dell'area. Nella ripresa, Lautaro si procura e trasforma il rigore che vale il 2-0 finale. Nerazzurri affiatati e in salute. Ho visto bene anche il subentrato Sensi. Oltre a Gagliardini. Spesso criticato dai suoi stessi tifosi. Non da me, però. Non è un fuoriclasse, ma un centrocampista di complemento, che nella rosa dell'Inter può starci eccome. 

domenica 7 novembre 2021

Milan-Inter: 1-1

L'Inter ha bisogno di vincere per fermare la fortunosa fuga rossonera. 

L'Inter passa in vantaggio con un rigore che Calhanoglu, motivatissimo, si procura e trasforma. Da una punizione regalata da Barella e calciata da Tonali, autogol goffo di De Vrij. Poi lancio di Lautaro per Darmian, che entra in area e viene atterrato da Ballo-Tourè. Secondo rigore per l'Inter, che Lautaro però sbaglia. Barella sbaglia un gol clamoroso, con mezza porta vuota, dopo grande assalto a sinistra di Bastoni. Poco dopo Lautaro commette un altro grave errore, calciando a lato da dentro l'area. Appena è calata la pressione del Milan, l'Inter è venuta fuori. Intervallo. Nella ripresa, predominio nerazzurro. Tanti calci d'angolo non sfruttati. Esce Barella, infortunato e dopo una brutta partita, per Vidal. Che sbaglia due conclusioni dentro l'area poco dopo. Esce Dzeko, stremato, sostituito da Correa. Dumfries rileva Darmian. Poi Dimarco e Sanchez subentrano a Bastoni e Lautaro. Ritorno di fiamma del Milan negli ultimi minuti di gara. Palo di Saelemaekers, con Kessie che sulla respinta manda fuori. Finisce 1-1. Simone Inzaghi continua a non vincere gli scontri diretti. 

mercoledì 3 novembre 2021

Sheriff-Inter: 1-3. Brozovic, Skriniar, Sanchez

Tiraspol, Transnistria. L'Inter rende visita allo Sheriff, già battuto al Meazza due settimana fa. Vittoria necessaria per risalire la classifica del girone D della Champions League

La cronaca. L'Inter parte con Vidal e Dimarco titolari. Sheriff sempre con tutti gli uomini dietro la linea della palla. L'Inter comanda il gioco, prende un palo con Lautaro e sfiora il gol con Dzeko. Nella ripresa, dentro Dumfries per Darmian. Segna Brozovic, al 54', dopo bel dribbling. Merito anche a Vidal che lo serve dopo grande percussione centrale. Esce Dimarco per Perisic. L'Inter raddoppia con Skriniar, che ribadisce in rete un pallone respinto dal portiere avversario, dopo colpo di testa di De Vrij su angolo di Brozovic. Entrano a dieci minuti dal novantesimo, per Dzeko e Lautaro, Correa e Sanchez. Che trova subito in contropiede il gol del 3-0 per i nerazzurri. Allo scadere, lo Sheriff accorcia le distanze con un colpo di testa di Traorè. L'Inter sale a 7 punti in classifica e scavalca lo Sheriff. Migliore in campo Vidal: gestione magnifica del pressing.

martedì 19 ottobre 2021

Inter-Sheriff: 3-1. De Vrij!

Al Meazza, ore 21:00, l'Inter sfida la sorpresa e capolista provvisoria del girone D della Champions League 2021/22, lo Sheriff. I nerazzurri, per conservare speranze di qualificazione agli ottavi, hanno bisogno assoluto di vincere.

La cronaca.

Inter con Vidal e Dimarco dal primo minuto. Tiene il timone della gara e trova il vantaggio con una bella volée mancina di Dzeko su spizzata di Vidal. Nella ripresa pareggia subito lo Sheriff con bella punizione di Thill. Entra Bastoni per Dimarco. L'Inter si ributta in avanti. Ha due occasioni, con Perisic e Dumfries, fino al gol di Vidal. Più avanti giocata tutta olandese dopo angolo di Perisic: sponda di testa di Dumfries, fino ad allora molto impreciso, e tiro al volo di De Vrij. È il terzo gol nerazzurro. Escono Vidal, decisivo, e Dzeko, bravo, per Gagliardini e Sanchez. Vittoria meritata, che avrebbe potuto assumere anche dimensioni più cospicue. Partita notevolissima di Perisic. Instancabile dominatore della fascia mancina. Detto questo, l'Inter forza troppe giocate. Sarebbe meglio, ogni tanto, qualche passaggio di alleggerimento in più. Concede, ora come ora, tante facili ripartenze. E Dumfries e Skriniar sono spesso troppo avanti. Inzaghi deve lavorarci. 


venerdì 27 agosto 2021

Verona-Inter: 1-3. Lautaro, Correa (2)

Da un passaggio sbagliato del solito Handanovic nasce il gol veronese di Ilic: quanto detesto la costruzione dal basso! Inter legata e prevedibile nel primo tempo. Nella ripresa, subito una lunga rimessa di Perisic è spizzata da Dzeko, sbuca Lautaro a centro area e segna di testa. Pareggio. Molto imprecisi Barella e Brozovic. Quest'ultimo, appena ammonito, lascia il posto a Vidal, mentre Dimarco rileva Perisic. Bastoni impegna Montipò da fuori. Esce Lautaro per Correa, che trasforma in un'apoteosi il suo esordio in nerazzurro. Prima segna di testa su cross di un ottimo Darmian, poi finalizza con un sinistro all'angolino una combinazione tra Vecino e Barella. Seconda vittoria per l'Inter di Simone Inzaghi. 

sabato 21 agosto 2021

Inter-Genoa 4-0: Skriniar, Calhanoglu, Vidal, Dzeko

Precoce vantaggio nerazzurro con Skriniar, che di testa raccoglie un bellissimo tiro d'angolo di Calhanoglu. Che più tardi si mette in proprio e raddoppia con un destro potente e preciso sul palo più lontano. Gioco fluido dell'Inter, che potrebbe segnare ancora. Skriniar e Bastoni agiscono da terzini aggiunti. Il gioco offensivo, così più arioso, se ne avvantaggia. Due contropiede genoani nel finale fanno capire, però, i rischi legati a tanta audacia tattica. Intervallo. Nel complesso, un'ottima Inter, nella quale si è visto sotto tono il solo Sensi. Nella ripresa, triplica il subentrato Vidal, apparso motivatissimo. Tanto che verso lo scadere, il cileno pesca Dzeko al limite dell'area piccola per il gol di testa che fissa il punteggio sul 4-0 per l'Inter. Debutto ufficiale più che incoraggiante per Simone Inzaghi.

venerdì 5 febbraio 2021

Fiorentina-Inter: 0-2. Barella, Perisic

L'Inter torna in campo dopo la dolorosa sconfitta in semifinale di Coppa Italia contro la Juve. Dolorosa per il risultato, dacché, sul campo, l'Inter ha giocato bene e gestito male una superiorità piuttosto evidente, commettendo errori ingenui. Quelli che dovrà evitare questa sera sul campo della Fiorentina, per l'anticipo della 21^ giornata di Serie A. Il Franchi è ultimamente un campo ostico per i nerazzurri, che non vi ottengono bottino pieno dal 2014. Rientrano Luaku e Hakimi. L'Inter passa in vantaggio nel primo tempo con un gran tiro a giro di Barella, che supplisce alla scarsa vena di Lukaku, mentre Sanchez tocca molti palloni senza riuscire a trovare la porta. Come gli succede spesso da 3/4 anni a questa parte. Il portiere viola Dragowski compie alcune parate importanti, anche nella ripresa, quando Hakimi scatena la sua corsa e serve a Perisic la facile rete del 2-0. In campo aperto, i nerazzurri sono a proprio agio né la Fiorentina, priva peraltro di Ribery e Castrovilli, ha la forza di cercare la rimonta. Il risultato non cambia. Inter provvisoriamente in testa alla classifica. 

domenica 17 gennaio 2021

Inter-Juve: 2-0. Vidal, Barella. Dominio nerazzurro

Riuscirà Conte a vincere una sfida davvero decisiva? Sarebbe una novità nella sua gestione nerazzurra. L'occasione c'è stasera, con l'Inter che sfida la Juve meno competitiva degli ultimi nove anni e mezzo. 

La cronaca:

L'Inter potrebbe chiudere il primo tempo sul 4-0, ma Lautaro, due volte, e Lukaku sbagliano conclusioni davvero facili. Prima, c'era stato il gol di testa di Vidal, sì proprio lui e non l'avrei detto, su cross mancino di Barella: il migliore in campo assieme al velocissimo Hakimi. Che dopo qualche minuto nella ripresa raddoppia con un bel destro in quello che sembra un contropiede ed invece è solo calcio verticale. Grande il lancio di Bastoni, perché il calcio è un gioco semplice. Per la Juve, finora dominata, entrano Kulusevski e McKennie. Lautaro anima un bel contropiede a 20 minuti dal termine, ma conclude a lato sul palo lungo. Young esce per Darmian. Esce anche Vidal, alla miglior partita in maglia nerazzurra, per Gagliardini. Entra Sanchez per Lautaro Martinez: l'argentino ha giocato bene per la squadra, ma, per diventare un fuoriclasse assoluto, deve diventare più preciso sotto porta. Oggi ha commesso troppi errori di misura. C'è anche tempo per una buona parata di Handanovic su conclusione di Chiesa. Grande prova, anche di personalità, dell'Inter, contro una Juve francamente modesta. Va dato merito anche a Conte, che pure continua a non piacermi.


mercoledì 13 gennaio 2021

Fiorentina-Inter:1-2. Lukaku! Inter ai quarti di Coppa Italia. Sfiderà il Milan

Orario pomeridiano, le 15:00, per Fiorentina-Inter, ottavi di finale della Coppa Italia 2020/21. Nella settimana, che si concluderà con il derby d'Italia contro la Juve, Conte decide, finalmente, di puntare ad un centrocampo di qualità, con Eriksen e Sensi dall'inizio. 

La cronaca: gioca Vidal e non Sensi. E proprio Vidal, autore comunque di una prova anonima, trova il primo gol nerazzurro su rigore trovato da Sanchez dopo respinta del portiere viola su tiro di Eriksen. Intervallo. Comincia la ripresa e subito Lautaro potrebbe raddoppiare ma spedisce a lato da posizione favorevole. Pareggia Kouame per la Fiorentina, dopo mischia confusa in area nerazzurra. Entrano Hakimi, Lukaku e Barella. E Hakimi sfiora due volte il gol. La partita non si sblocca e si va ai supplementari. Esce Vidal per Brozovic. L'Inter attacca ma senza grande ordine. Sanchez non angola un colpo di testa da due passi su cross di Hakimi. Lukaku è molto macchinoso. Bel tiro a giro di Eriksen, palla respinta in angolo da Terracciano. Che più tardi si ritrova tra i piedi un colpo di testa di Lukaku imbeccato da un angolo di Eriksen: grave errore del belga. Che poi si riscatta con un gol di testa, che regala all'Inter la qualificazione ai quarti di finale. In conclusione, partita sofferta, l'Inter spreca energie preziose in vista del derby d'Italia di domenica sera contro la Juve. Una citazione per la partita di Castrovilli: il 10 della Fiorentina è una mezzala classica di grande qualità.

domenica 3 gennaio 2021

Inter-Crotone 6-2: tripletta di Lautaro

L'Inter riesce a complicarsi la vita anche con il Crotone, salvo dilagare nella seconda metà della ripresa, sino al tennistico 6-2 finale. Eroe di giornata, Lautaro Martinez, autore di una tripletta. Lukaku esce infortunato. Inter provvisoriamente in testa alla classifica. Peggiore in campo, Vidal. Perde la marcatura sul primo gol calabrese e provoca il rigore, che frutta il secondo. Mentalmente svagato, atleticamente inadeguato. Giocatore al capolinea. Da registrare il quinto gol in campionato di Hakimi, formidabile in campo aperto. Quanda sarà migliorato nelle rifiniture, diventerà il miglior al mondo nel ruolo. 

domenica 8 novembre 2020

Atalanta-Inter 1-1: Lautaro, Miranchuk

Primo tempo equilibrato. Nella ripresa, è Lautaro Martinez a sbloccare il risultato con una grande girata di testa su cross di Young. Se l'Inter avesse anche un altro attaccante, forse raddoppierebbe, chiudendo la partita. Sanchez, però, di gol non ne fa! Lo sanno tutti con l'eccezione di Marotta e Conte. E Vidal sbaglia pure una facile occasione, perché stanco e il tempo passa, è passato. Cambi davanti. Ma non Pinamonti né Eriksen che pure avrebbe aiutato a tener palla. L'Atalanta pareggia con tiro di Miranchuk. Tito incrociato di poche pretese che il solito Handanovic non prende. Mal posizionato,  esita troppo a tuffarsi. Portiere più inadeguato della storia dell'Inter. Sta facendo perdere un mucchio di punti! Conte non indovina un cambio ed anche questa è una vecchia storia: 12 punti su 21 disponibili a chiunque altro sarebbero costati la panchina. Come si può sostituire Young con D'Ambrosio? A sinistra? In cosa sperava Conte: in un gol di testa  in mischia? L'Atalanta marca a uomo e  certi gol non li prende.

mercoledì 21 ottobre 2020

Inter-Borussia Monchengladbach: 2-2

Stasera, ore 21:00, stadio Meazza in San Siro, Milano, esordio stagionale dell'Inter in Champions League, contro i coriacei tedeschi del Borussia Monchengladbach. Dovrebbe toccare ad Eriksen partire da titolare. Conte permettendo. 

Hakimi positivo al Covid! La notizia arriva intorno alle 17:00. Assenza pesante per l'Inter, che si somma a tutte le altre. 

La cronaca.
Sorvolo su un primo tempo noioso, ribadendo solo che Sanchez è un ex giocatore. Gli subentra Lautaro nella ripresa. Al 49' segna Lukaku che si avventa su una respinta in area tedesca. L'Inter ha spazio a destra, ma Darmian sbaglia sempre scelta. Poi, il solito errore dietro. Entrata scomposta di Vidal e rigore per i tedeschi. Gol e 1-1. Poi arriva anche il vantaggio tedesco su dormita congiunta di Vidal e Kolarov. Pareggio di Lukaku su angolo di Kolarov. Partita stranissima. Ma l'Inter più che guadagnare un punto ne ha persi due. Conte nelle Coppe è sempre andato così. Che errore averlo ingaggiato! Squadra lunga, reparti scollegati, insistenza su giocatori a fine corsa: Vidal, Kolarov, Sanchez e Handanovic. Un tempo un portiere mediocre. Ormai, un ex portiere mediocre.

giovedì 2 gennaio 2020

Meglio Eriksen di Vidal. Conte, forse, pensa il contrario

Si rinforzerà l'Inter a gennaio? Dovrebbe. Sta facendo bene Conte. Sì, molto bene. In campionato, secondo le attese, tutto sommato. La mancata qualificazione in Champions, invece, è stata deludente, sebbene non sorprendente. Per il centrocampo, si vocifera di Vidal e di Eriksen. Giocatori molto diversi. Preferisco il secondo, ma penso che Conte voglia il primo. In ogni caso, chiunque dei due dovesse arrivare, ammesso che uno dei due poi arrivi davvero, l'Inter ne uscirebbe rinforzata.

mercoledì 15 aprile 2015

Juve di rigore: battuto il Monaco 1 - 0

Rigore di Vidal. E vittoria casalinga contro il Monaco. Qualificazione alle semifinali all'orizzonte per la Juve di Allegri. Il rigore non c'era. L'ha detto Mourinho, anni fa: la Champions è la competizione dei dettagli. Allegri, in ogni caso, per ora sta facendo meglio di Conte.

martedì 15 luglio 2014

Rottura clamorosa: Conte lascia la Juve. Scelta coraggiosa

Conte ha avuto il coraggio che mancò a Benitez, all'Inter, nell'estate del 2010. E' andato via, con uno strappo, quando ha capito che la campagna di rinnovamento della Juventus avrebbe indebolito piuttosto che rinforzare la rosa di giocatori a sua disposizione. E' probabile che nella decisione abbia inciso la possibilità di accasarsi altrove, ancora immatura alla fine del campionato e diventata più concreta negli ultimi giorni. Si parla, infatti, anche della nazionale italiana per Conte. La scelta di tempo, ad ogni modo, è stata indovinata. Tutti i tifosi bianconeri, da quello che ho potuto constatare, si sono schierati dalla parte del tecnico, rimproverando alla società di aver puntato su giocatori di seconda fascia, accettando la corte per i campioni sotto contratto come Vidal. Conte va via da vincitore. Non sarà facile trovare un sostituto alla sua altezza e con il suo temperamento. Juve spiazzata. Conte ha fatto bene. Difficilmente avrebbe potuto vincere ancora con tanti calciatori logori ed usurati. A Torino, lo rimpiangeranno.

sabato 14 settembre 2013

Inter - Juve: 1-1. Mazzarri imbriglia la squadra di Conte, Alvarez domina in mezzo al campo. Napoli in vetta, Milan pari di rigore

Altro che Stramaccioni! Mazzarri sì che conosce il mestiere: indovina tutte le scelte, con l'eccezione del passeggiatore solitario, Cambiasso, che dirige la manovra come farebbe un vigile sotto il sole agostano. Con lentezza esasperante. Ad ogni modo, partita equilibrata, tesa, intensa. Nella ripresa, l'Inter prende il sopravvento territoriale, salvo esporsi a qualche contropiede di troppo, orchestrato dalla sapienza calcistica di Tevez. Ma, è Alvarez a spaccare la partita, contrasto vinto, progressione, dribbling e passaggio preciso per Icardi, che è un fuoriclasse, e lo sostengo da tempo, ed uccella Buffon in uscita: il giovanotto argentino sta imparando, perché l'esperienza ancora gli manca, sicché fa bene Mazzarri a centellinarne l'impiego. Ma, insomma, se la memoria non mi inganna, è già il quarto gol contro i bianconeri. Icardi ha stoffa, insomma. La stessa di Kovacic, che avrei schierato prima al posto di Cambiasso. Per la cronaca, immediato il pareggio di Vidal, uno che ha l'istinto del rapace, su dormita della difesa nerazzurra. Del pareggio al derby d'Italia approfitta il Napoli di Benitez, che vola solitario in testa alla classifica: quello di Callejon, che ho definito miniatura del grande Raul, è stato un grande acquisto. Il Milan gioca male contro il Torino del solito, grande Cerci, e pareggia soltanto grazie al solito rigore di Balotelli, il ventunesimo trasformato consecutivamente. Quando si dice la freddezza!

mercoledì 24 ottobre 2012

Piccola Juve in Champions, Allegri rischia il posto contro il Malaga

Passano gli anni, anzi i decenni, ma certe tendenze si confermano. La Juve, spesso tiranna in Italia, diventa piccola piccola in Europa. Ancora un pareggio, anche contro i danesi assai poco blasonati, lo Shaktar di Lucescu che prende il largo ed il rischio eliminazione dalla Champions che assume sembianze molte concrete. Marchisio e Vidal tirano la carretta da troppo, Pirlo non sempre può illuminare la scena. Di fondo, però, c'è quella vulnerabilità, tutta europea, connaturata alla storia della Juve. La sindrome di Magath, per chi se lo ricorda. Fra poche ore, il Milan se la vedrà con il Malaga, squadra di assi, come Joaquin e Saviola, che hanno avuto una carriera inferiore ai grandi mezzi: Allegri, manco a dirlo, rischia l'esonero. C'è poco da fare, in caso di sconfitta, Allegri sarà esonerato.