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venerdì 20 aprile 2012

L'Inter della stagione 2012/13

Come sarà l'Inter della prossima stagione? Considerata l'incertezza che regna attualmente, propongo una formazione che potrebbe essere competitiva: Viviano, Maicon, Ranocchia, Caldirola, Santon, Poli, Crisetig, Guarin, Lucas, Milito (Destro), Balotelli. Julio Cesar ha fatto il suo tempo, come Sneijder del resto. Tratterrei, invece, Maicon, perché, volendo, è sempre il migliore nel suo ruolo. Milito, potrebbe alternarsi con Destro, formidabile, che dovrebbe rientrare alla base. Santon è d'obbligo a sinistra, mentre Caldirola ha la personalità per comandare la difesa. A centrocampo, punterei su Crisetig. La qualità dovrebbe venire da Balotelli, che si può discutere quanto si vuole, ma che preferisco all'Inter piuttosto che al Milan, e da Lucas, un campione autentico. Che ne pensate?

domenica 25 marzo 2012

L'Inter perde anche con la Juve, 2-0 per i bianconeri: Ranieri esonerato

Quante altre scuse dovremo ascoltare? L'Inter gioca con tutte le forze che ha, e non sono molte, va vicina al gol nel primo tempo, due volte con Milito, e poi con Forlan, il peggiore in campo insieme a "sua altezza" Nagatomo, con Obi e con Stankovic. Ma, non segna. Perché non crede in se stessa, ha compreso la fine di un'epoca irripetibile. Nella ripresa, la difesa si addormenta e segna, udite, udite, Caceres, che salta indisturbato tra tante racchie statuine. Vergogna! Poi, Ranieri ci mette del suo, sostituisce Obi e Poli, autori di una buona prova, e manda in campo l'inutile Faraoni e Pazzini. E puntualmente arriva, in contropiede, il gol di Del Piero a calare la saracinesca sulle residue speranze europee dell'Inter peggiore degli ultimi anni. L'Inter è ottava in classifica! Ranieri va esonerato immediatamente. Via Ranieri, via Branca!

domenica 4 marzo 2012

L'Inter pareggia con il Catania: Ranieri è esonerato. Una crisi infinita

Ranieri le prova tutte, schiera Palombo in cabina di regia, Forlan dietro Pazzini e Milito, Zanetti e Cambiasso, perché tanto, loro due, si schierano da soli. Immediatamente si capisce che la caratura tecnica del Catania è superiore a quella dell'Inter: Barrientos, Bergessio, Gomez e Lodi danno del tu al pallone, sul quale invece Faraoni e Nagatomo, entrambi improponibili inciampano ogni volta. Il giapponese viene scherzato da Gomez, in occasione del primo gol etneo, come uno scolaretto burlato il primo giorno di scuola: imbarazzante. L'Inter attacca in modo confuso, disarticolato ed arrembante, Forlan calcia da tutte le posizioni, ma senza angolare.  Così il Catania controlla il gioco, e, dopo averne sbagliato uno clamoroso, trova il gol del raddoppio con Izco. Il Meazza fischia e fischia, di fronte all'ennesima prova vergognosa di una squadra incapace di giocare alla pari con chiunque. Zanetti passeggia, come il compare Cambiasso. Sono loro due l'immagine emblematica di un fallimento annunciato. Finisce il primo tempo. Nella ripresa, finalmente sostituito Faraoni entra Sneijder, che ha un'idea del calcio. Al '60, udite, udite, esce Cambiasso, ed era ora, per Poli, mentre Obi sostituisce Palombo. Il Catania si disunisce, Forlan azzecca la prima grande giocata stagionale e trova il gol. Più tardi, è Milito con un gran tiro a ristabilire la parità. Pareggio strappato a fatica. Ranieri va esonerato, perché niente di suo c'è in questo striminzito punticino. E' una crisi infinita. Via Ranieri, ci vuole Zenga.

mercoledì 1 febbraio 2012

Sempre Cambiasso e Zanetti? Stasera Inter - Palermo, neve permettendo

Allora, ricapitoliamo. Guarin arriva infortunato, come in estate arrivò Poli. Dovrebbe essere pronto tra un mese. Muntari, finalmente un pacco tirato al Milan!, e Mariga sono andati via, come Thiago Motta, Alvarez domenica non stava in piedi, Poli non ha giocato ultimamente, vai a capire perché, Palombo, appena arrivato, viene annunciato in panchina. Volete vedere che si ripartirà da Zanetti e Cambiasso contro il Palermo? Spero di no, perché il Palermo è in ripresa ed i due argentini sono esausti. Zanetti, poi, ha 38 anni e mezzo, ma vuole giocare sempre, non ci si crede. Tutto questo, beninteso, neve permettendo. Galasso, in un rapido articolo sul Corriere della Sera di oggi, ha ricordato che un inverno così rigido, con tanta neve dappertutto, ci fu nel 1929 e di lì a pochi mesi crollò la borsa di New York, non ha detto che allora ci fosse un nesso, ma, insomma, oggi, la neve è tornata copiosa, la crisi economica c'è già. Questo 2012, come quel 1929, non è cominciato sotto i migliori auspici. Una differenza, per tornare al calcio c'è, l'Inter di allora, temporaneamente l'Ambrosiana, si avviava a diventare una delle più forti squadre del decennio successivo, costruendosi attorno al giovane e formidabile Giuseppe Meazza. L'Inter di oggi, invece, sta ancora aggrappata a Saverio Zanetti, classe 1973. Stiamo peggio, mi pare.

martedì 31 gennaio 2012

Palombo all'Inter, Thiago Motta al Psg: rivoluzione di gennaio

Finale imprevisto, cambia tutto l'ultimo giorno di mercato. Thiago Motta, che pure Ranieri, e giustamente, difendeva come un giocatore indispensabile alla causa nerazzurra, lascia l'Inter per il Psg, Parigi val bene una rinuncia alla Champions, per parafrasare un vecchio motto famigerato. Se non altro, l'Inter dovrebbe intascare dieci milioni di euro dal club di Leonardo, che non sono pochi per un giocatore di 30 anni compiuti. Lo sostituirà Angelo Palombo, che di anni ne ha già compiuti 31, capitano storico della Sampdoria, che aveva seguito anche in serie B. L'Inter ci perde o ci guadagna? Con Motta perde carisma, gioco aereo ed inserimenti senza palla, con Palombo guadagna corsa, tenuta atletica e tiro dalla distanza. La regia dei due, invece, sostanzialmente si equivale. Insomma, il campo saprà dire di più. A Palombo, si aggiunge Guarin, che faceva parecchia panchina nel Porto, un buon giocatore, ma, non un fuoriclasse. Perché all'Inter è dal 2009 che non arriva un fuoriclasse. E, dal 2010, i fuoriclasse dall'Inter vanno via. Prima Balotelli, poi Eto'o. Vedremo se e come Ranieri saprà tirar fuori il meglio dai giocatori che ha. Due, però, deve spedirli in panchina. Zanetti e Cambiasso. Perché con Palombo può giocare Poli, i due sono stati compagni nella Sampdoria. Mettiamola così, con Palombo davanti la difesa, Poli sul centrodestra ed Obi, oppure Guarin, sul centrosinistra, Sneijder potrebbe tornare a fare il trequartista. Gli argentini posso dedicarsi alla carne alla brace.

venerdì 27 gennaio 2012

L'Inter ha bisogno di rinforzi a gennaio: torna Recoba?

Gennaio sta passando e l'Inter non ha ancora operato nella campagna di rafforzamento. Di cui, però, la squadra ha un chiaro bisogno, come provato dalla partita persa in Coppa Italia contro il Napoli. Il centrocampo è vecchio e sfiatato, incapace di reggere una partita ogni tre giorni. Fra non molto, ricomincerà la Champions e sarà indispensabile ruotare i giocatori. Thiago Motta non è ancora stato confermato, ma, escludo che possa partire. Zanetti e Cambiasso, che pure si sono ripresi dall'inizio disastroso con Gasperini, cominciano ad accusare la stanchezza dopo questo ciclo di vittorie in campionato. Via Muntari, mi pare che Ranieri stia centellinando troppo l'impiego di Poli. Un centrocampista di valore dovrebbe essere ingaggiato subito. Se non altro per provare a competere sui due fronti rimasti. Anche in avanti, un'alternativa di valore a Pazzini e Milito serve. Castaignos è acerbo, Forlan sempre infortunato, Alvarez, bravo ad impostare, ha un tiro da zero a zero, anche dentro l'area, Sneijder, pur indispensabile, mai è stato un goleador. Insomma, l'Inter ha bisogno almeno di un altro finalizzatore. Avevo fatto, e lo ripeto, il nome di Recoba. Per entrare a partita in corsa e risolvere le situazioni più intricate con qualche prodezza estemporanea. Henry all'Arsenal e Scholes al Man United, sono la prova che un suo ritorno potrebbe funzionare. Anche perché, credo non sia sfuggito ai più attenti osservatori, l'Inter tira pochissimo da fuori area, rinunciando così ad una soluzione di gioco fondamentale. Recoba tirerebbe eccome. Comunque, Recoba o non Recoba, un rinforzo in avanti serve. E dev'essere di valore. In mancanza l'Inter non andrà oltre i quarti in Champions ed oltre il terzo posto in campionato. Anche solo per sperare qualcosa di più, bisogna utilizzare la campagna di gennaio.

venerdì 20 gennaio 2012

Vince l'Inter in Coppa Italia contro il Genoa: prodezze di Maicon e Poli

Negli ultimi anni, la Coppa Italia è un affare dell'Inter. In sette stagioni, sei finali e quattro vittorie costituiscono la prova di un dominio indiscutibile. Buona vittoria ieri contro il Genoa, con due reti bellissime, sassata all'incrocio di Maicon, il giocatore più forte della rosa attuale, e tiro di controbalzo di Poli, dopo scambio elegante con Obi. Il gol del centrocampista italiano, peraltro, conforta in vista dei prossimi impegni: Poli può restituire ossigeno ad un centrocampo troppo dipendente da Thiago Motta. Deludente Castaignos, come il subentrato Zarate, spaesato più che mai. Se non altro, è rientrato Sneijder, ma, un attaccante di scorta serve come il pane.

martedì 13 dicembre 2011

L'Inter vince contro il Genoa: segna Nagatomo

Dev'essere per la ridotta statura che non lo marcano e Nagatomo segna il secondo gol consecutivo, su assist di Alvarez, per la preziosa vittoria dell'Inter sul campo del Genoa. Faraoni, che ho osservato con particolare attenzione, davvero non mi sembra migliore di Santon. Buon rientro, invece, di Poli, che, ritrovata la miglior condizione, potrebbe permettere un salto di qualità all'apatico centrocampo nerazzurro. In avanti, Pazzini e Milito continuano a non sommarsi, sono due centravanti, si sapeva, si sa. E non mi aspetto molto di buono dal rientro di Forlan. Notizia: l'Inter torna nella zona sinistra della classifica. Questo, per ora, passa il convento.

martedì 1 novembre 2011

Ranieri dice: "non sono il mago di Oz"

In un'intervista alla Gazzetta, Ranieri ha usato una delle stravaganti locuzioni che, ogni tanto, tira fuori dal suo cilindro di comunicatore sui generis. Riferendosi alle difficoltà della squadra, ha dichiarato di non essere il mago di Oz. Il che, dopo le difese d'ufficio, vale a dire dovute ed inevitabili del gruppo, significa una cosa soltanto: il gruppo stesso non è granché, il resto è fumo di protezione, quello che si usava nelle battaglie navali, per circondare la nave amica in difficoltà. Ha aggiunto, inoltre, che la squadra non è logora. E, per certi versi, non ha torto, nel senso che non tutti i giocatori sono logori. Lo sono, però, certamente proprio quei giocatori che, fino ad oggi, Ranieri non ha avuto il coraggio di panchinare, come Zanetti e Cambiasso. Le alternative, in squadra, ci sono, da Crisetig allo stesso Muntari, indisponibile in Coppa però. Poli dovrebbe rientrare. Ranieri deve mandare un segnale di discontinuità e far giocare chi stia bene. Altrimenti, il gruppo finirà per logorarsi per davvero. Tutto. In campo deve scendere chi lo meriti. Non possono valere criteri diversi dal merito. E' la prima regola del campo. E Ranieri, ch'è uomo di campo, lo sa. Lo pratichi, allora.