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domenica 11 novembre 2012

Inter battuta dall'Atalanta: 3-2 per i bergamaschi. Stramaccioni sbaglia tutto

Dopo la faticaccia di Belgrado, un allenatore più avveduto di Stramaccioni avrebbe scelto di ruotare gli uomini, soprattutto in avanti, tenendo a riposo i giocatori più stanchi. Invece, no. E penso a Cambiasso, tornato a camminare spaesato per il campo come lo scorso anno. Per tacere di Saverio Zanetti,  autore di una prova imbarazzante, titolare per grazia ricevuta. Vai a capire da chi. Pesano eccome le assenze di Ranocchia e Samuel, laddove Nagatomo da difensore puro conferma di essere scarso piuttosto che no. Bonaventura porta in vantaggio l'Atalanta nel primo tempo, il pareggio è di Guarin all'inizio della ripresa, con sassata su punizione. Poi, segna Denis, che scappa a Silvestre e Juan Jesus e spinge in rete un assist delizioso di Morales. Che poi si procura anche un generoso rigore, scherzando un ingenuo Silvestre. Denis spiazza Handanovic, perché non esistono i portieri pararigori. I rigori, tirati bene, sono sempre gol. Tanto che lo sloveno viene spiazzato da uno, Denis, che non ha il piede più educato del campionato. L'Inter non ha cambi all'altezza. Non possono esserlo Alvaro Pereira ed Alvarez. O Livaja. Saltano tutti gli schemi e l'Inter, esponendosi al contropiede avversario, attacca alla rinfusa. A cinque minuti dalla fine, Palacio, servito da Gargano, accorcia le distanze. Ma, è un episodio altro che gli schemi di Stramaccioni! Atalanta in dieci nel recupero, ma, non basta per la rimonta nerazzurra. Prima sconfitta in trasferta per l'Inter, la Juve torna lontana quattro punti.

mercoledì 7 novembre 2012

Stiramento per Ranocchia e Samuel: emergenza in difesa per l'Inter. Torna Silvestre ed arretra Cambiasso

Ora, vedremo quanto è abile Stramaccioni. Dopo la pessima partenza, l'ambizioso tecnico romano con un notevole revirement, resosi conto che la difesa dell'Inter era impresentabile, aveva abdicato al proprio credo tattico, sacrificando la linea difensiva a quattro e puntando su tre difensori, più due terzini sulle fasce. Qualche volta, i difensori in campo erano stati sei: Samuel, Ranocchia, Juan Jesus, Zanetti, Nagatomo ed Alvaro Pereira. Nessuna concessione allo spettacolo, poco possesso del pallone e molta concretezza. Da qui era ripartita l'Inter con una serie vincente culminata nella trasferta vittoriosa contro la Juve. Ora, rovescio imprevisto di fortuna, si fermano Ranocchia e Samuel, pilastri, il secondo più del primo, di quella difesa a tre da cui, si diceva, l'Inter aveva tratto la forza per rimettersi in carreggiata. Sicché Stramaccioni, alternative non ne ha sul piano tecnico, dovrà puntare sul modesto Silvestre ed arretrare Cambiasso, che sta vivendo sulla trequarti e dintorni il miglior periodo di forma da due anni a questa parte. Come ne uscirà il celebrato Stramaccioni? Spero bene.

lunedì 29 ottobre 2012

L'Inter espugna Bologna, la Juve vince tra le polemiche, respira il Milan

Lo schieramento a tre ha conferito alla retroguardia nerazzurra una solidità notevole: i sette successi consecutivi nascono da questa scelta. Ranocchia, a segno su assist di Cambiasso, sta giocando a livelli mai toccati lo scorso anno, Samuel è il muro che conosciamo, laddove Juan Jesus possiede una straordinaria forza fisica che compensa piedi poco raffinati per essere un brasiliano. Rifiata il Milan grazie ad El Shaarawi. Ma, la notizia di giornata è la fortunosa vittoria della Juve a Catania: i bianconeri sono stati favoriti da un clamoroso errore arbitrale. Siamo alle solite? Il tempo dirà. Tiene il passo il Napoli, rallenta la Lazio superata da una bella Fiorentina: bellissimo il gol di Toni. La Roma di Zeman perde in casa ancora una volta. Altro che scudetto!

domenica 21 ottobre 2012

L'Inter batte anche il Catania: Cassano e Palacio

L'avevo scritto alla notizia del suo ingaggio e, per una volta, i fatti si sono incaricati di darmi ragione: Cassano sta vivendo la migliore stagione della carriera. Bellissimo il taglio sul lancio di Cambiasso e gol di testa da vero centravanti. Perché il Cassano di oggi sa giocare su tutto il fronte dell'attacco, grande tecnica, e si sapeva, ma anche grande continuità. Gli mancano soltanto i novanta minuti nelle gambe. Questo, comunque, è il miglior Cassano dai tempi della Roma di Capello. Può andare oltre. Da segnalare il secondo gol firmato da Palacio: era ora. Mi ha convinto la mossa di schierare Obi a destra. E' rapido e sa saltare l'uomo. E' una risorsa per la squadra. Buona la tenuta delle difesa. Tutto sommato, va meglio di come pensassi un mese fa.

domenica 7 ottobre 2012

L'Inter batte il Milan 1-0. Gol di Samuel. Molti errori, espulso Nagatomo. Allegri esonerato?

Decide un gol di Samuel su punizione dalla sinistra di Cambiasso, dopo una manciata di minuti. Milito, poco dopo, potrebbe chiudere la gara, se soltanto riuscisse a mettere a frutto un clamoroso errore di Abbiati, ma, il centravanti argentino sbaglia, due volte!, e non ci sono parole per restituire l'enormità dell'occasione sprecata. L'Inter si rintana in difesa, i rossoneri tengono le redini del gioco senza tuttavia incidere. Coutinho non vede palla e, questa volta, anche Cassano latita abbastanza. Segna Montolivo a gioco fermo. La partita s'infiamma, nella ripresa secondo a giallo a Nagatomo, che viene espulso. Il Milan reclama poi un rigore su Robinho, che forse c'è. L'Inter trema anche perché Handanovic sa lanciare con le mani fino a metà campo, parerà pure i rigori, ma ha fondamentali scadenti e non blocca un tiro che sia uno, smanacciando addosso agli avversari, che non ne approfittano. Nel frattempo Cassano è uscito per Pereira e, prima di lui, Coutinho ha lasciato il posto a Guarin. Lo spartito non cambia: il Milan attacca, l'Inter, senza un regista, arranca. Palacio, subentrato a Milito potrebbe chiudere, ma tira debolmente. Finisce 1-0 per l'Inter, tra polemiche infinite. La direzione di gara è stata davvero scadente. Ho la sensazione che Allegri sarà esonerato. Stramaccioni, senza lo straccio di un'idea, ha la fortuna di vincere il suo secondo derby.

domenica 23 settembre 2012

Ennesima sconfitta dell'Inter a San Siro. Vince il Siena per 2-0. Stramaccioni va esonerato.

Perde anche dal Siena l'Inter sconclusionata di Stramaccioni. Una cosa voglio dirla subito: Alvaro Pereira è davvero scarso. Se la gioca, quanto ad inadeguatezza, con Cambiasso, lento come il tempo nei pomeriggi d'estate, Coutinho, che inciampa sulle primule, cito Brera, e Ranocchia, macchinoso oltre l'inverosimile. Stramaccioni va esonerato. Destino che sarebbe toccato a qualunque altro allenatore meno fortunato di lui. E va esonerato subito: nonostante gli sproloqui al riguardo di Sacchi e compagnia cantante, non possiede alcuna idea del gioco. Sei punti in quattro partite, due sconfitte su due al Meazza. Bilancio imbarazzante.

giovedì 20 settembre 2012

Inter - Rubin Kazan: 2-2. Ennesima figuraccia a San Siro. Stramaccioni va esonerato

E Stramaccioni sarebbe un grande allenatore? Poche, pochissime idee, ma confuse. Schiera Jonathan sulla destra, miniatura estetica di Maicon, che vale 100 e passa volte meno di Maicon. Procura il rigore per il Rubin Kazan, Handanovic para, ma sulla respinta l'Inter va sotto. Squadra svagata, con due centrocampisti patetici come Cambiasso, immobile, e Saverio Zanetti, inconcludente come per larga parte della sua carriera. Coutinho prova a saltare chiunque. Ma, non è Zico. E mai lo sarà. Faticherebbe a giocare in una provinciale. Soltanto da Cassano arriva qualche giocata di classe, come quella che libera Cambiasso, che crossa dalla destra per il colpo di testa di Livaja, la sola nota positiva di una serata davvero storta. Pareggio. Guarin rileva Jonathan nella ripresa. Poi, entra Milito per Livaja. L'Inter è molto lunga sul campo. E rischia continuamente di andare sotto. E ci va, con Rondon, che taglia la difesa nerazzurra, ferma come quella del subbuteo. Stramaccioni finge concentrazione, come stesse capendo qualcosa della partita. Ennesima figuraccia a San Siro. Appena rimediata dal pareggio al volo di Nagatomo, uno che indegnamente tiene il ruolo che fu di Facchetti e di Brehme. L'Inter manca ancora la vittoria a San Siro. Stramaccioni andrebbe esonerato.

domenica 16 settembre 2012

L'Inter batte il Torino 2-0: gol di Milito e Cassano

Altro che gioco d'attacco. Vecchia scuola italiana, pragmatismo trapattoniano, Stramaccioni capisce finalmente che la difesa dell'Inter fa acqua da tutte le parti e schiera una formazione prudentissima. Prima da titolare per Juan Jesus, apprezzabile, che fa coppia con Ranocchia e Cambiasso che spesso arretra in mezzo ai due, come difensore aggiunto. Oltre a loro quattro terzini quattro, Zanetti, sfiatato, Nagatomo, scarso, Jonathan, molto scarso, ed Alvaro Pereira. Davanti, Milito e Sneijder a supporto. Il gol arriva presto grazie ad una conclusione di Milito da fuori area. Nella ripresa, entra Alvarez, tra i pochi nerazzurri con un'idea di gioco, Bianchi va vicino al pareggio per il Torino, ma calcia addosso ad Handanovic. Alla fine, Alvarez pesca Cassano, subentrato a Sneijder, che ci resta male e peggio per lui. Cassano spalle alla porta, si gira ed incrocia il tiro: gol bellissimo di un fuoriclasse più grande di quanto parecchi scettici credano. La partita finisce sul 2-0, l'Inter deve migliorare, il Torino si salverà senza dubbio.

venerdì 10 agosto 2012

Figuraccia dell'Inter in Europa League: perde in casa contro l'Hajduk Spalato. Stramaccioni è confuso

Stramaccioni farà la fine di Gasperini. Esonerato entro settembre. L'Inter è scarsa, vecchia e spompata. La difesa è patetica, il centrocampo, con l'eccezione in prospettiva di Guarin, più che mediocre. Zanetti e Cambiasso sono due reduci. Branca ha perso Destro, non ha ripreso Santon, non ha saputo ingaggiare Lucas. Di soldi ce ne sono pochi e senza soldi non si cantano messe. La sconfitta casalinga contro i croati, ieri sera, dentro uno stadio anche troppo pieno per essere i preliminari di Europa League, è un cattivo presagio per la stagione che comincia. Stramaccioni è già in difficoltà. Meglio dimettersi ora, che finire esonerato a settembre. Perché a settembre sarà esonerato senza dubbio.

mercoledì 23 maggio 2012

Branca sta sbagliando tutto

Siamo alle solite. Ma quale campagna di rafforzamento sta programmando l'Inter? E, quindi, Branca? Ingaggiato Palacio, che ha trascorsi illustri nel Boca, che ha fatto bene nel Genoa, ma ha compiuto 30 anni, non si parla di Destro. Anzi, pare che Destro possa finire alla Juventus. Non sia mai detto. Sarebbe un errore strategico capitale. L'Inter ha bisogno di svecchiare la squadra. Sicché Palacio andrebbe anche bene se fosse già stato ingaggiato Destro. Il che ancora non è. A centrocampo, poi, che succederà? Guarin è forte, ma per il resto c'è poco. Zanetti e Cambiasso sono da pensione ed invece resteranno. Poli non ha convinto. Crisetig, che meriterebbe spazio, non mi pare che goda di molta fiducia da parte della dirigenza. Servirebbe un regista classico, sarebbe andato bene anche Montolivo, puntualmente finito al Milan. Andrebbe benissimo Verratti, che potrebbe finire alla Juve. Di Lucas, in avanti, non si parla più. Branca sbaglia tutto da due anni. Meriterebbe di essere sollevato dall'incarico.

domenica 1 aprile 2012

Inter - Genoa 5-4: esordio fortunato di Stramaccioni

Un rigore per l'Inter, tre per il Genoa, due espulsioni per parte, nove gol complessivi. Una partita rocambolesca e divertente, due difese tra le più scarse del campionato. La mano di Stramaccioni si è notata nella maggiore reattività dell'Inter: gli esercizi sulla rapidità qualche frutto l'hanno dato. Però, Zanetti è in disarmo: perché schierarlo? Ha fatto appena meglio Cambiasso, scortato dal possente Guarin, non sempre preciso, ma, per dirla con il linguaggio del basket, fisicamente dominante. Milito, in forma come ai tempi belli, ha segnato una tripletta decisiva, cui si sono aggiunti i gol di Samuel e Zarate, autore di una prova opaca, riabilitata da un grandissimo gol a giro. Pessima, invece, come al solito la prestazione di ForlanMi aspetto più coraggio da Stramaccioni, più giovani in campo e maggior cura della fase difensiva. Troppe volte i giocatori di Marino si sono ritrovati a tu per tu con Julio Cesar, costretto all'intervento da rosso su Palacio. Una cosa, però, la possiamo dire, Stramaccioni è fortunato. Comincia con una vittoria. Che non era scontata.

mercoledì 28 marzo 2012

Stramaccioni deve "panchinare" Zanetti e Cambiasso

Stramaccioni deve fare di testa sua. Non ascoltare le elegie di Moratti in favore di Zanetti e Cambiasso e spedire i due anziani argentini in panchina. Senza se e senza ma. Moratti deve smetterla di difendere questi senatori imbolsiti, che sono di ostacolo alla necessaria rifondazione della squadra. Insomma, Stramaccioni è chiamato a rappresentare il nuovo corso. Non può lasciarsi condizionare dalle paturnie dei clan interni. Peraltro, per conto mio, Zanetti andava cacciato dall'Inter nel 1997, finale di Coppa Uefa, poi persa ai rigori. Si ribellò alla sostituzione decisa da Hodgson. E non perché avesse allora contestato Hodgson, ma perché al suo posto entrava Berti, non il primo venuto. Zanetti pensa a se stesso, ha sempre pensato a se stesso. A 39 anni, a quanto pare, ancora percepisce un ingaggio di 3 milioni di euro. Se ne torni in Argentina!

martedì 27 marzo 2012

Stramaccioni all'Inter: conferenza stampa di presentazione. Di sé dice: fortunato non predestinato. Apparizione a sorpresa di Balotelli

Presentato Stramaccioni, da ieri sera il nuovo allenatore dell'Inter, dopo avere diretto il primo allenamento della squadra. Arriva in leggero ritardo, divisa ufficiale, aria seria, molto compreso del nuovo ruolo. Stramaccioni sa il fatto suo, ammette che subentrare ad un altro allenatore a stagione in corso è difficile. Ma, la crisi dell'Inter pare non spaventarlo. Moratti gli ha soltanto detto: "dobbiamo vincere". E non è poco. Sta attento a schivare i colpi della sala stampa e dichiara che non intende insegnare calcio. Fa bene, a certi livelli si presume che giocare si sappia già. A Stramaccioni interessa "trasmettere idee". Non si sente un predestinato, ma, piuttosto fortunato. Ringrazia Bruno Conti, che gli ha spianato la carriera chiamandolo alla Roma. Dichiara il suo apprezzamento per il gioco di Sacchi, considera Mourinho un mito. Si rifugia anche in qualche dichirazione di prammatica del tipo: la squadra è forte. Laddove tutti sappiamo che questa squadra è stata forte. Dice di voler puntare su entusiasmo, ritmo ed intensità, ma non credo che potrà trasformare Cambiasso in una saetta. Ad un certo punto, entra in sala stampa Balotelli: "una carrambata", esclama Stramaccioni. La battuta è pronta, l'eloquio non molto sciolto. Dai giocatori si fa dare del lei. L'impressione generale è buona. Poi, come sempre, sarà il campo a stabilire il valore di Stramaccioni allenatore dell'Inter. Dimenticavo, Branca era al suo fianco. Ma, non avrebbe dovuto essere licenziato?

Stramaccioni va sostenuto da tutta l'Inter

A scelta avvenuta, una scelta cha ha spiazzato e sorpreso, ora bisogna mostrare determinazione e coerenza. Stramaccioni è il nuovo tecnico dell'Inter. Alla primissima esperienza nel calcio professionistico: impensabile che abbia la dovuta esperienza ed il necessario carisma. Ma, a quanto pare, sa di calcio, ha idee precise di gioco, ha vinto con la Primavera, sicché merita fiducia. Una fiducia piena, che deve significare appoggio costante da parte della dirigenza e disponibilità da parte dei giocatori. Insomma, Stramaccioni deve essere libero di dire a Zanetti, Cambiasso, Stankovic, Lucio, Forlan: signori, voi vi accomodate in panchina. Oppure giocate qualche volta e, ove ce ne sia bisogno, vi sostituisco. Sarà libero Stramaccioni di decidere la formazione e gli schemi di gioco in piena autonomia? Se sì, penso che l'Inter potrà riprendersi presto. Se no, altro tempo sarà stato sprecato. Molto dipenderà da Moratti: ora che ha scelto Stramaccioni, non deve abbandonarlo al suo destino. Mi pare comunque urgente rimuovere Branca dal suo incarico. Ranieri ha commesso i suoi errori, ma, Branca ne ha commessi di più.

giovedì 22 marzo 2012

Juventus - Inter: l'Inter non può perdere. Ranieri andava esonerato

Domenica sera, Juventus - Inter. I bianconeri, qualificati alla finale di Coppa Italia, ultimo trofeo vinto dall'Inter, sono in lotta per lo scudetto con il Milan. Vorranno vincere. Ma, l'Inter non può perdere. Lo sa Moratti, lo sa Ranieri, credo lo sappia anche Branca. Dopo una stagione così sciagurata, culminata nell'eliminazione contro lo scarso Marsiglia di Deschamps, l'Inter ha il dovere morale e sportivo di uscire imbattuta da Torino. Invece di fare proclami, i vari Zanetti, Cambiasso e Forlan, per citare quelli che sopporto di meno, dovranno battersi con risolutezza, per evitare a se stessi l'ennesima figuraccia ed ai tifosi l'ennesimo dispiacere. Quella con la Juventus, per mille ragioni, non è una partita come le altre. Una brutta sconfitta decreterebbe l'esonero di Ranieri. Anche se, a quel punto, non servirà più a nulla. Ranieri avrebbe dovuto essere esonerato almeno un mese fa.

martedì 13 marzo 2012

Inter eliminata dal Marsiglia all'ultimo minuto: fine ingloriosa di una stagione fallimentare. Ranieri esonerato subito

Sneijder deve lasciare immediatamente l'Inter: la sua prova scandalosa non merita commenti. La sua e quella di Ranieri sono la faccia smunta di una disfatta annunciata. L'Inter riesce a farsi eliminare da un Marsiglia scarso che più scarso non si può. Fatali gli errori iniziali di mira dell'ineffabile Sneijder e di Milito, che pecca di sufficienza, colpendo di petto invece che di testa. Un vantaggio precoce avrebbe mutato il volto della partita. Che sembra cambiare nel secondo tempo, quando Obi e Pazzini rilevano l'olandese stanco e Forlan: il peggiore acquisto del dopo Gresko. Ad un quarto d'ora dalla fine, da una mischia nasce il gol di Milito, l'Inter attacca, ma alla rinfusa, Maicon fa finalmente la differenza. Due punizioni sprecate fanno pensare ai supplementari. Ma l'Inter, vecchia, con Cambiasso che è stanco appena entrato, non sta più in piedi. Rinvio del portiere francese, Lucio e Samuel, esausti dopo una prova valorosa, commettono un imperdonabile errore di posizione. Brandao stoppa, si gira e tira. Julio Cesar è beffato, come milioni di tifosi nerrazzurri incolpevoli. Una stagione disastrosa si chiude in modo amarissimo. Inutile rigore del 2-1 di Pazzini, che avrebbe dovuto giocare dall'inizio. Inter fuori da tutto. Ora, fuori i responsabili. Ranieri, Moratti, Branca, Sneijder, quello di questa sera, i senatori imbolsiti. Ultima notazione: Nagatomo è troppo basso e troppo scarso. Ultimissima notazione: quanto mi scoccia che Deschamps debba andare ai quarti. Non lo sopportavo da giocatore, della Juve manco a dirlo, figuriamoci da allenatore. 

Inter - Marsiglia: dentro o fuori. Gioca pure Cambiasso? Ranieri rischia l'esonero

Trapelano le prime indiscrezioni sulla formazione che Ranieri parrebbe intenzionato a schierare contro il Marsiglia. E leggo il nome di Cambiasso. Stiamo scherzando? Cambiasso non si regge in piedi, non tiene il ritmo alto, si fa saltare da chiunque, perché mai dovrebbe giocare una partita decisiva come questa, dopo le ultime pessime prove? L'Inter ha bisogno di corsa ed è già molto che possa permettersi la staticità di Stankovic. Cambiasso se ne stia in panchina. Questa sera non si può sbagliare. Ranieri lo sa? Il Marsiglia va battuto, perché si può battere. Non facciamoci ridere dietro. Ranieri rischia, più che mai, l'esonero!

venerdì 9 marzo 2012

L'Inter batte il Chievo 2-0: segnano Samuel e Milito. I nerazzurri tornano alla vittoria dopo due mesi

Cambiasso finalmente in panchina, mentre Zanetti gioca. L'Inter parte decisa a riconquistare la vittoria, ma il sortilegio che dura da un paio di mesi sembra impossibile da spezzare, quando Milito si fa parare il rigore da Sorrentino: siamo al 14° minuto del primo tempo. Il Chievo gioca un partita attenta in difesa e riparte in contropiede, soprattutto con Pellissier. Primo tempo in archivio a reti inviolate. Nella ripresa, solito spartito, Lucio spesso in affanno, Forlan, improponibile esce per Pazzini. Finché Samuel, vecchio guerriero, trova il gol del vantaggio. Poi, addirittura, raddoppia Milito. L'Inter torna alla vittoria. Questa sconosciuta. Qualche timida speranza di rimontare il Marsiglia si affaccia all'orizzonte. Ranieri, per adesso, salva la panchina. E si commuove. Segno di nobiltà d'animo. Lo riconosco, dopo tutte le critiche che gli ho rivolto e che confermo.

Chievo - Inter: Zanetti e Cambiasso in panchina? Sarebbe ora

Circola la voce che Zanetti e Cambiasso dovrebbero finire in panchina a Verona contro il Chievo. Dobbiamo crederci? Vuoi vedere che Ranieri, preoccupato di un esonero che, quando sarà arrivato, risulterà sempre tardivo, ha finalmente deciso di panchinare i due senatori sfiatati! Speriamo che sia così. Altrimenti, c'è da prevedere un'altra sconfitta dell'Inter, che, in campionato, sarebbe la dodicesima. Ed alla vigilia della sfida con il Marsiglia non sarebbe incoraggiante. Vediamo quanto coraggio avrà Ranieri.

domenica 4 marzo 2012

L'Inter pareggia con il Catania: Ranieri è esonerato. Una crisi infinita

Ranieri le prova tutte, schiera Palombo in cabina di regia, Forlan dietro Pazzini e Milito, Zanetti e Cambiasso, perché tanto, loro due, si schierano da soli. Immediatamente si capisce che la caratura tecnica del Catania è superiore a quella dell'Inter: Barrientos, Bergessio, Gomez e Lodi danno del tu al pallone, sul quale invece Faraoni e Nagatomo, entrambi improponibili inciampano ogni volta. Il giapponese viene scherzato da Gomez, in occasione del primo gol etneo, come uno scolaretto burlato il primo giorno di scuola: imbarazzante. L'Inter attacca in modo confuso, disarticolato ed arrembante, Forlan calcia da tutte le posizioni, ma senza angolare.  Così il Catania controlla il gioco, e, dopo averne sbagliato uno clamoroso, trova il gol del raddoppio con Izco. Il Meazza fischia e fischia, di fronte all'ennesima prova vergognosa di una squadra incapace di giocare alla pari con chiunque. Zanetti passeggia, come il compare Cambiasso. Sono loro due l'immagine emblematica di un fallimento annunciato. Finisce il primo tempo. Nella ripresa, finalmente sostituito Faraoni entra Sneijder, che ha un'idea del calcio. Al '60, udite, udite, esce Cambiasso, ed era ora, per Poli, mentre Obi sostituisce Palombo. Il Catania si disunisce, Forlan azzecca la prima grande giocata stagionale e trova il gol. Più tardi, è Milito con un gran tiro a ristabilire la parità. Pareggio strappato a fatica. Ranieri va esonerato, perché niente di suo c'è in questo striminzito punticino. E' una crisi infinita. Via Ranieri, ci vuole Zenga.