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sabato 20 aprile 2019

Inter-Roma 1-1: El Shaarawy, Perisic

Quanto è sopravvalutato Spalletti? Sbaglia formazione come al solito. Lascia fuori Icardi e conferma l'evanescente Perisic. La Roma trova un precoce vantaggio con El Shaarawy. A metà della ripresa, pareggia Perisic di testa, fino ad allora peggiore in campo. Finisce 1-1. 

domenica 24 febbraio 2013

Inter - Milan 1-1: El Shaarawi e Schelotto

Centrocampo scarso quello dell'Inter, specialmente nei due centrali, Cambiasso, che cammina, e Gargano che ricorda molti amatori del calcetto: piedi a banana. Sicché la mediana del Milan prende il sopravvento, Montolivo dirige il gioco da campione consumato, prediligendo i cambi di campo a sinistra, dove De Sciglio ed El Shaarawi scherzano Guarin, confusionario, e Nagatomo, scarso. El Shaarawi porta in vantaggio il Milan e Balotelli, sopraffatto dalla tensione e questa volta peggiore in campo, spreca parecchie comode occasioni da rete, per quanto ci metta del suo anche il macchinoso Handanovic, oggi più reattivo del solito. Nella ripresa, il giapponese passa a sinistra con Zanetti che va a destra. Entra Schelotto per Cambiasso. E lo stesso Schelotto, che ha piedi di legno, trova di testa il gol del pareggio. Stramaccioni ha giocato male la partita, con l'eccezione dell'idea di Cassano centravanti arretrato. Troppo poco. Finisce in pareggio ma è il Milan ad avere più da recriminare.

lunedì 4 febbraio 2013

Doppietta per Balotelli al debutto, vince la Juve, tiene il Napoli, cade la Lazio

Disfatta dell'Inter a parte, tanto che dopo Siena si rincorrono le  voci di un possibile esonero di Stramaccioni, che considero quanto mai necessario, l'ultima giornata ha conosciuto il ritorno di Balotelli nel campionato italiano, maglia rossonera. Doppietta per lui, sinistro al volo ed esecuzione glaciale dal dischetto. Il Milan con lui, Niang ed El Shaarawi, ha l'attacco più giovane e più forte della serie A. La Juve ha avuto, con fatica, ragione del Chievo, mentre il Napoli, che ha sconfitto il Catania, tiene il passo: impressiona il moto perpetuo di Cavani, novello Di Stefano, tecnica parte, ché l'argentino era superiore nel tocco e nel tiro. Cade la Lazio contro il Genoa nel recupero, dopo una vana rimonta: segnalo il gol di Borriello, uno che avrebbe meritato migliore carriera. Con il ritorno imminente delle competizioni europee, gli equilibri in campionato sono destinati a saltare.

martedì 29 gennaio 2013

Annuncio ufficiale: Balotelli al Milan

E' ufficiale, Balotelli lascia il Manchester City di Mancini ed approda al Milan. Dopo mesi vissuti da separato in casa a Manchester, il centravanti della nazionale ha deciso di tornare a Milano, sponda rossonera, dopo essere stato una giovane, vincente, promessa dell'Inter. Con El Shaarawi è destinato a formare una straordinaria coppia d'attacco per i prossimi dieci anni. Carattere bizzarro, ma talento purissimo, Balotelli ha già dimostrato di essere trai pochi giocatori capaci di mutare il corso di una partita se non di una stagione. Lo smacco, per l'Inter, che l'ha fatto debuttare in serie A e conoscere al grande pubbblico, è immenso. Branca via dall'Inter!

domenica 2 dicembre 2012

Inter di misura sul Palermo, derby alla Juve, tengono il passo Napoli, Lazio e Roma

L'Inter vince, ed era ora, di misura con il Palermo. Resta il problema della sterilità offensiva, tanto che i nerazzurri passano su autogol degli avversari. Proviamo a guardare il bicchiere mezzo pieno, se non altro Cassano rientrerà dalla squalifica per la sfida contro il Napoli, oggi a valanga sul Pescara. Il derby di Torino, purtroppo, è finito alla Juve, aiutata come al solito. Per gli uomini di Ventura, si è messa male dopo l'espulsione del primo tempo. Marchisio, doppietta per lui, si conferma uomo da partite che contano. El Shaarawi, e molti errori arbitrali, trascina il Milan alla vittoria contro il Catania: il giovanotto, debbo ripetermi, è un predestinato. Come Destro, che ormai si è sbloccato, e segna due volte nel successo della Roma. Da segnalare, infine, la tripletta di Paloschi nel successo del Chievo: sembrava che si fosse perso ed invece si sta ritrovando.

domenica 18 novembre 2012

L'Inter stenta con il Cagliari ma c'è puzza di calciopoli, Aquilani trascina la Fiorentina. Pari tra Juve e Lazio, il Milan ferma il Napoli

Allora, senza mezzi termini, dacché mi girano piuttosto che no. Stramaccioni non sa leggere le partite. Palacio, spremuto e peraltro a segno nel primo tempo, su assist fatato di Cassano, andava sostituito perché non ne aveva più. Stramaccioni, invece, al momento di recuperare l'incredibile 2-1 dei sardi firmato Sau, toglie il barese, che aveva escogitato giocate di qualità a ripetizione. Per di più, Milito aveva fallito un'occasione che nemmeno Bobo Vieri, a zero metri dalla porta. Tutto vero, però, c'è un però, grosso come una casa, ed imbarazzante come un casino. Un rigore solare ai danni di Ranocchia, solare come l'espulsione risparmiata a Lichsteiner nella sfida contro la Juve. Sento una ributtante puzza di calciopoli. Perché l'Inter, dopo aver pareggiato grazie ad un autogol propiziato da Alvarez, avrebbe potuto vincere. L'arbitro il rigore non l'ha dato, espellendo altresì Stramaccioni per proteste. Capitò anche a Simoni nel 1998. Orbene, se lo scudetto deve  proprio andare alla Juve, se è già deciso, sospendiamo questa pantomima. Seguiremo lo sci, se del caso. Ce lo facciano sapere. E già che ci siamo, aggiungo che Chiellini può finire le partite soltanto con la Juve: sarebbe da espellere sempre. L'avrei cacciato anche ieri nella sfida pareggiata dalla Juve contro la Lazio, aggrappata ad un Marchetti in stato di grazia. Il Napoli, quando Cavani è appannato, non vince, come ieri, quando si è fatto recuperare da due guizzi del predestinato El Shaarawi, unico asso del Milan. Aquilani ha trascinato la Fiorentina ad una bella vittoria: eloquente testimonianza di una classe che non poteva essere evaporata, il primo gol su punizione. Toni, in riva all'Arno, si è ritrovato goleador. Montella è bravissimo e la Fiorentina sale al terzo posto assieme al Napoli, ad un solo punto dall'Inter.

mercoledì 14 novembre 2012

L'Italia perde con la Francia: 2-1 per i transalpini. Le pagelle degli azzurri

Sconfitta dai francesi, la quarta consecutiva che l'Italia rimedia in confronti amichevoli. Del resto, la Francia è squadra di valore, con eccellenti interpreti, da Ribery, stavolta sottotono, a Valbuena, autore di un gol meraviglioso, a Sissoko, un colosso dai piedi buoni, che mette soggezione soltanto a guardarlo. Troppi juventini convocati e schierati da Prandelli. La sconfitta per 2-1 forse è bugiarda, il pareggio sarebbe stato un risultato più giusto.
Sirigu 6: fa buona guardia, non di più.
Maggio 5: non sa crossare e non è una novità.
Balzaretti 6: si applica, come al solito, ma insomma, su quella fascia abbiamo avuto Facchetti, Cabrini e Maldini.
Verratti 5,5: forse l'emozione, forse l'inesperienza, sa il fatto suo palla tra i piedi, ma non inventa granché. Avrà tempo per rifarsi.
Barzagli 5,5: sembra impeccabile, fino a quando Valbuena non lo punta e salta con facilità disarmante.
Bonucci 5,5: non tiene Gomis quando dovrebbe, svagato.
Chiellini 5,5: come Bonucci, si perde Gomis.
Candreva 4,5: non è quello del derby, tira sempre, spaesato ed irritante.
Pirlo 5: non gli riesce un lancio che sia uno, anziano.
Giaccherini 5: assurdo che sia in nazionale, centra una traversa perché un suo gol sarebbe stato troppo.
Marchisio 5: corre come Tom Hanks nel famoso film, ma a vuoto.
Montolivo 7: gran giocatore, finalmente. Manda in gol El Shaarawi.
Balotelli 6,5: si batte con vigore, coglie una traversa, combina con Montolivo nell'azione del gol azzurro.
El Shaarawi 7: è un predestinato, si sa. Segna un bel gol tra le gambe del portiere avversario.
Giovinco 5: sta sempre a terra, peso mosca.
Diamanti 5,5: bel piede, ma i cross sono un'altra cosa.
Prandelli 5: troppi bianconeri in campo e vai a capire perché. Santon andava schierato, altro che Maggio!

Stasera Italia - Francia: tocca a Verratti

Fuga verso il futuro per l'Italia che stasera Prandelli schiererà contro la Francia. La sfida con i transalpini è di quelle più sentite, la rivalità è accesa. Ma, si tratta di incontro amichevole, sicché la posta in palio sarà l'onore. Che non è poco, ma, forse, di questi tempi, non è abbastanza. Prandelli sceglierà, con la discutibile eccezione della difesa, di puntare sui giovani. Da Balotelli, che però frequenta da cinque anni il calcio professionistico, al capocannoniere del campionato, El Shaarawi. I due dovrebbero integrarsi assai bene, perché possiedono caratteristiche complementari. La regia sarà affidata a Verratti, in pochi mesi catapultato dal Pescara zemaniano al Psg. Da lui ci si attende molto, perché lo si immagina erede di Pirlo. Il ruolo è delicato. E, prima di lui, hanno faticato ad imporvisi Bulgarelli, De Sisti, Giuseppe Giannini. Sì, perché Verratti è un regista classico, tecnico, ispirato, con profonda visione del gioco. Un brevilineo, agile e sgusciante, forse un poco leggero per il famigerato calcio contemporaneo. Ricorda, tanto per restare al tema di Italia - Francia, Giresse. Il regista dei galletti ai tempi di Platini. Stesso tocco, stesso moto perpetuo, stessa statura. Verratti, però, segna assai di meno. Stiamo a vedere stasera come si disimpegnerà.

domenica 4 novembre 2012

Il Milan di El Shaarawi capocannoniere risorge con il Chievo, travolta la Lazio a Catania, appena un punto per il Napoli

Juve prima, Inter ad un punto, Napoli terzo a cinque punti. Sì, perché gli uomini di Mazzarri non capitalizzano la grande mole di gioco prodotta contro il Torino e si fanno raggiungere sul pareggio dai granata. Capitola la Lazio sul difficilissimo campo del Catania, ma, il 4-0 finale sa troppo di disfatta. Klose fa sentire tremendamente la sua assenza. Bella vittoria della Fiorentina di Montella, con Jovetic leader, Toni cannoniere ritrovato, e Borja Valero regista, il giocatore più tecnico del campionato dopo Totti e Cassano. Risorge, infine, il Milan contro il Chievo: El Shaarawi, in gol, si conferma capocannoniere. La notizia, però, è la definitiva maturazione di Montolivo che comanda il gioco con la sicurezza di un veterano, qual è del resto, e segna di nuovo. Fra poco più di un'ora, la Roma sfiderà il Palermo. Zeman sa di non poter più sbagliare.

lunedì 29 ottobre 2012

L'Inter espugna Bologna, la Juve vince tra le polemiche, respira il Milan

Lo schieramento a tre ha conferito alla retroguardia nerazzurra una solidità notevole: i sette successi consecutivi nascono da questa scelta. Ranocchia, a segno su assist di Cambiasso, sta giocando a livelli mai toccati lo scorso anno, Samuel è il muro che conosciamo, laddove Juan Jesus possiede una straordinaria forza fisica che compensa piedi poco raffinati per essere un brasiliano. Rifiata il Milan grazie ad El Shaarawi. Ma, la notizia di giornata è la fortunosa vittoria della Juve a Catania: i bianconeri sono stati favoriti da un clamoroso errore arbitrale. Siamo alle solite? Il tempo dirà. Tiene il passo il Napoli, rallenta la Lazio superata da una bella Fiorentina: bellissimo il gol di Toni. La Roma di Zeman perde in casa ancora una volta. Altro che scudetto!

domenica 30 settembre 2012

Inter terza dopo la vittoria sulla Fiorentina. Crolla la Roma di Zeman. Tripletta di Miccoli nella prima vittoria del Palermo

Juve prima a pari merito con il Napoli, dopo sei giornate di campionato. I bianconeri passeggiano su una Roma improponibile, che Zeman schiera senza incontristi: il risultato è un passivo di tre reti dopo venti minuti. Imbarazzante. Stekelenburg prende un gol su punizione, sul proprio palo, che nemmeno nelle serie inferiori. O il tecnico boemo cambia spartito o rischia di dover lasciare prima del tempo. Tiene il passo il Napoli con un rigore di Cavani. Vince la Lazio e vince l'Inter, dopo una bella gara contro la Fiorentina. Gigantesca prova di Cassano, al quarto gol con la maglia nerazzura, rete n. 91 in serie A. Prima aveva segnato Milito su rigore, salvo poi sbagliare almeno due comode occasioni. La difesa dell'Inter, però, è in costante difficoltà e Cambiasso ha il fiatone dopo un quarto d'ora. Fermato il Milan sul pari dal Parma: El Shaarawi è un fuoriclasse, farà la storia. Da segnalare la doppietta di Rolando Bianchi nel rotondo successo del Torino sull'Atalanta, la doppietta di Gilardino, rinato a Bologna, e la tripletta di Miccoli nel primo successo del Palermo: il suo terzo gol, volé da quaranta e passa metri a scavalcare il portiere è un'autentica perla.

lunedì 13 febbraio 2012

Il Milan di nuovo in testa dopo Udine

La rimonta di Udine, firmata da Maxi Lopez ed El Shaarawi, potrebbe aver deciso il campionato. Intendiamoci, il primo posto del Milan resta virtuale, dovendo la Juve recuperare le due partite contro il Parma ed il Bologna. Tuttavia, per i bianconeri, si tratterà di due trasferte, entrambe impegnative, con l'aggravio psicologico di dover fare risultato ad ogni costo. Premiata la campagna acquisti del Milan, vincente sia in estate, con El Shaarawi stesso e Nocerino, sia a gennaio, con Maxi Lopez. Il contrario di quanto fatto dall'Inter che non ne imbrocca più una da anni, diciamo dal 2009. Successo rotondo del Catania ai danni del Genoa, spaesato fuori casa. Il Lecce di Cosmi strappa un buon pareggio a Bergamo. Stasera, giocheranno Roma, a Siena, e Napoli, al San Paolo, contro il Chievo.

domenica 15 gennaio 2012

L'Inter batte il Milan: decide Milito

Ranieri ha molti meriti nel successo dell'Inter nel derby. Decide per una strategia di attesa, lasciando ai rossoneri l'iniziativa del gioco. Eppure, dopo cinque minuti, arriva il gol dell'Inter: Thiago Motta esegue un perfetto terzo tempo su punizione di Maicon. L'arbitro annulla per un fuorigioco, che non c'è. Cambiasso, che ormai quasi non corre più, mostra però la concentrazione dei tempi belli, catturando tutti i palloni vaganti, Motta dirige il gioco di rimessa con la solita sapienza, Lucio e Samuel mettono il bavaglio ad Ibrahimovic, mentre Pato se lo mette da solo. Soffre Alvarez a sinistra, costretto a correre e rincorrere, come Recoba ai tempi di Cuper. Per sua fortuna, Nagatomo, che gli sta dietro, è più disciplinato di Gresko. Il mancino argentino migliora accentrandosi, sebbene sbagli un gol fatto a due passi da Abbiati. Il primo tempo finisce con la traversa di Van Bommel. Nella ripresa, solito copione, il Milan a fare gioco, senza tuttavia incidere granché, e l'Inter pronta al contropiede. Samuel recupera, Zanetti parte in progressione, palla in mezzo, liscio di Abate, Milito stoppa ed avanza, entra in area, sinsitro ad incrociare, esecuzione magistrale, il pallone tuba con il palo e finisce in rete. Allora, è vero che Milito aveva soltanto un problema di motivazioni: tecnicamente, lo ripeto, è il miglior centravanti del campionato italiano. Allegri le prova tutte per recuperare il risultato e manda dentro Robinho, Seedorf ed El Shaarawi, ma il risultato non cambia. L'Inter vince il derby, cosa che non faceva dai tempi di Mourinho. Il Milan dista solo cinque punti, la Juve, costretta al pareggio dal Cagliari, sei. Ora, i nerazzurri sono tornati in corsa per il titolo. Moratti deve puntellare la squadra. Un centrocampista serve. Come serve un cambio in attacco più valido di Forlan. Io, non è una novità, penso a Recoba.