Poche storie! Contro il Chievo, contro questo Chievo, si vince. Il gol di Pellissier a tempo scaduto, che pareggia quello del redivivo Perisic, una grande squadra non lo prende. Dilettanti allo sbaraglio. Difesa altissima, altissima senza motivo. Fermo restando che la partita andava chiusa prima. Imbarazzante.
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sabato 22 dicembre 2018
lunedì 3 dicembre 2018
Serie A 2018/19: il punto dopo la 14^ giornata. Campionato squilibrato
Campionato squilibrato, come mai prima. La Juve passeggia contro una Fiorentina dimessa, coglie il tredicesimo successo in quattordici partite e tocca quota quaranta punti! Inaudito. La serie A si è trasformata in una versione mediterranea della Ligue 1 o della Bundesliga. Con corsa per il titolo conclusa dopo mezzo campionato. Com'è potuto accadere? Prima della deriva del calcio globalizzato, la serie A aveva sviluppato anticorpi contro lo strapotere del calcio ricco, regalando, ogni lustro, una sorpresa. Nel dopoguerra, i due scudetti della Fiorentina, i due scudetti della Lazio e della Roma, il tricolore del Bologna e del Cagliari e del Torino e del Verona e della Sampdoria, i due titoli del Napoli di Maradona. Ora, invece, si va verso l'ottavo scudetto della Juve. Che è forte, ma, contro di lei, molte squadre scendono in campo con atteggiamento rinunciatario, con rassegnazione, come se la sconfitta dovesse giungere comunque. Inesorabile e fatale. L'assenza d'incertezza toglie fascino al campionato. L'Inter pareggia a Roma, in mezzo ad un paio di errori arbitrali gravi, uno per parte, e raggiunge il Napoli al secondo posto, ma gli azzurri sfideranno stasera l'Atalanta. Vince il Milan, con fortuna contro il Parma, il Chievo di Pellissier strappa un punto alla Lazio di Ciro Immobile. Torna al successo la Sampdoria, imitata dal Torino. Venerdì, derby d'Italia. L'Inter giocherà sul campo della Juve. Una vittoria nerazzurra servirebbe moltissimo. Non solo all'Inter, ma alla serie A. Noiosa più dell'Arsenal di Brady.
lunedì 16 gennaio 2017
Classifica dei primi venti cannonieri italiani in attività
Ecco una classifica dei primi venti cannonieri italiani in attività, in tutte le competizioni. Si tengono in considerazioni i campionati professionistici, le coppe nazionali ed europee, nonché i gol con nazionale maggiore, under 21 ed olimpica. Primo, manco a dirlo, Totti. Beninteso, occorre considerare che, per esempio, Destro ha giocato e segnato solo in campionati di serie A, come Cassano e Balotelli, mentre Pavoletti, sempre per esempio, ha fatto molti gol tra serie C (Lega Pro di seconda e prima divisione). Insomma, qui i gol si contano, poi vanno anche pesati. Classifica aggiornata al 5 dicembre 2016.
- Totti 322 gol
- Gilardino 263 gol
- Maccarone 224 gol
- Caracciolo 184 gol
- Pazzini 170 gol
- Quagliarella 157 gol
- Cassano 153 gol
- Pellissier 156 gol
- Giuseppe Rossi 142 gol
- Graziano Pellè 138 gol
- Borriello 125 gol
- Balotelli 124
- Matri 117 gol
- Floccari 115 gol
- Pavoletti 107 gol
- Floro Flores 105 gol
- Immobile 102 gol
- Giovinco 99 gol
- Insigne 89 gol
- Paloschi 78 gol
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domenica 15 gennaio 2017
Inter-Chievo 3-1
L'Inter domina, ma un errore del solito, ineffabile, D'Ambrosio propizia il vantaggio clivense firmato da Pellissier. Ci vuole una prodezza di Icardi su cross di Candreva per il pareggio nerazzurro, cui seguono i gol di Perisic e del subentrato Eder per il 3-1 finale. Vittoria meritata ed ottimo esordio di Gagliardini.
domenica 11 dicembre 2016
Pellissier 100 gol in A: Palermo-Chievo 0-2
Si iscrive al club dei cannonieri "centenari" Sergio Pellissier: segna il gol del 2-0 contro il Palermo lo storico capitano del Chievo e sono 100 gol in serie A. Il giusto premio ad una lunga e bella carriera, per un attaccante che avrebbe meritato maggiori riconoscimenti.
venerdì 9 marzo 2012
L'Inter batte il Chievo 2-0: segnano Samuel e Milito. I nerazzurri tornano alla vittoria dopo due mesi
Cambiasso finalmente in panchina, mentre Zanetti gioca. L'Inter parte decisa a riconquistare la vittoria, ma il sortilegio che dura da un paio di mesi sembra impossibile da spezzare, quando Milito si fa parare il rigore da Sorrentino: siamo al 14° minuto del primo tempo. Il Chievo gioca un partita attenta in difesa e riparte in contropiede, soprattutto con Pellissier. Primo tempo in archivio a reti inviolate. Nella ripresa, solito spartito, Lucio spesso in affanno, Forlan, improponibile esce per Pazzini. Finché Samuel, vecchio guerriero, trova il gol del vantaggio. Poi, addirittura, raddoppia Milito. L'Inter torna alla vittoria. Questa sconosciuta. Qualche timida speranza di rimontare il Marsiglia si affaccia all'orizzonte. Ranieri, per adesso, salva la panchina. E si commuove. Segno di nobiltà d'animo. Lo riconosco, dopo tutte le critiche che gli ho rivolto e che confermo.
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