Ranieri le prova tutte, schiera Palombo in cabina di regia, Forlan dietro Pazzini e Milito, Zanetti e Cambiasso, perché tanto, loro due, si schierano da soli. Immediatamente si capisce che la caratura tecnica del Catania è superiore a quella dell'Inter: Barrientos, Bergessio, Gomez e Lodi danno del tu al pallone, sul quale invece Faraoni e Nagatomo, entrambi improponibili inciampano ogni volta. Il giapponese viene scherzato da Gomez, in occasione del primo gol etneo, come uno scolaretto burlato il primo giorno di scuola: imbarazzante. L'Inter attacca in modo confuso, disarticolato ed arrembante, Forlan calcia da tutte le posizioni, ma senza angolare. Così il Catania controlla il gioco, e, dopo averne sbagliato uno clamoroso, trova il gol del raddoppio con Izco. Il Meazza fischia e fischia, di fronte all'ennesima prova vergognosa di una squadra incapace di giocare alla pari con chiunque. Zanetti passeggia, come il compare Cambiasso. Sono loro due l'immagine emblematica di un fallimento annunciato. Finisce il primo tempo. Nella ripresa, finalmente sostituito Faraoni entra Sneijder, che ha un'idea del calcio. Al '60, udite, udite, esce Cambiasso, ed era ora, per Poli, mentre Obi sostituisce Palombo. Il Catania si disunisce, Forlan azzecca la prima grande giocata stagionale e trova il gol. Più tardi, è Milito con un gran tiro a ristabilire la parità. Pareggio strappato a fatica. Ranieri va esonerato, perché niente di suo c'è in questo striminzito punticino. E' una crisi infinita. Via Ranieri, ci vuole Zenga.
A questo punto se son vere le voci che girano, mi vanno bene.
RispondiEliminaStramaccioni come traghettatore, ne parlano bene, e finalmente magari si punta su qualche giovane bravo, tipo Crisetig.
L'inter deve giocare con la stessa formazione di ieri sera quando sono andati fuori Cambiasso e Palombo, con Maicon al posto del Giapponese che ha fatto segnare due reti, e Alvarez al posto di Pazzini (con Milito centrale).
A centrocampo si devono alternare Poli, Crisetig, Obi e Guarin (in campionato).
Punto.
Davanti a loro Snejider centrale, Alvarez a destra e Forlan (per mancanza di alternative, ma se nella primavera ci fosse un giovanotto buono lo inserirei) a sinistra. Milito centrale.
Sottoscrivo quanto alla formazione. Come allenatore, però, preferirei il carisma di Zenga.
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