Ora, vedremo quanto è abile Stramaccioni. Dopo la pessima partenza, l'ambizioso tecnico romano con un notevole revirement, resosi conto che la difesa dell'Inter era impresentabile, aveva abdicato al proprio credo tattico, sacrificando la linea difensiva a quattro e puntando su tre difensori, più due terzini sulle fasce. Qualche volta, i difensori in campo erano stati sei: Samuel, Ranocchia, Juan Jesus, Zanetti, Nagatomo ed Alvaro Pereira. Nessuna concessione allo spettacolo, poco possesso del pallone e molta concretezza. Da qui era ripartita l'Inter con una serie vincente culminata nella trasferta vittoriosa contro la Juve. Ora, rovescio imprevisto di fortuna, si fermano Ranocchia e Samuel, pilastri, il secondo più del primo, di quella difesa a tre da cui, si diceva, l'Inter aveva tratto la forza per rimettersi in carreggiata. Sicché Stramaccioni, alternative non ne ha sul piano tecnico, dovrà puntare sul modesto Silvestre ed arretrare Cambiasso, che sta vivendo sulla trequarti e dintorni il miglior periodo di forma da due anni a questa parte. Come ne uscirà il celebrato Stramaccioni? Spero bene.
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