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martedì 12 marzo 2024

Il racconto della 28^ giornata di Serie A 23/24

L'Inter vince anche a Bologna, all'esito di una partita sofferta, sale a 75 punti, con 70 gol all'attivo e appena 13 al passivo, e consolida un primato ormai inattaccabile. Alle sue spalle, ma con sedici punti in meno, il Milan, vittorioso sull'Empoli con gol fortunoso di Pulisic: scavalcata la Juve, fermata sul pareggio dall'Atalanta. La squadra di Allegri, dopo aver a lungo coltivato speranze di titolo, è letteralmente crollata nelle ultime giornate.


Periodo nero anche per la Lazio, che con l'Udinese ha subìto la terza sconfitta consecutiva in campionato, pagando anche le fatiche di Coppa, troppe per una rosa inadeguata nei numeri. La Roma pareggia a Firenze ed è quinta, a tre punti dal Bologna.


Monza corsaro sul campo del Genoa, con gol decisivo di Daniel Maldini; il Cagliari supera la Salernitana; il Sassuolo respira, battendo il Frosinone in casa, ma resta candidato alla retrocessione.


Pareggiano Napoli e Torino, mentre il Verona vince sul campo del Lecce. 

mercoledì 28 febbraio 2024

Inter-Atalanta 4-0: Darmian, Lautaro, Dimarco, Frattesi

Inter in vantaggio con Darmian, che approfitta di un'uscita sbagliata di Carnesecchi, costretto ad anticipare Mkhitaryan. Gol importante dopo un inizio favorevole all'Atalanta. Prima dello scadere, Lautaro raddoppia con una gran conclusione mancina. A inizio ripresa, Dumfries, subentrato a Darmian, si procura un rigore. Lautaro, calcia, Carnesecchi respinge, ma Dimarco segna sulla ribattuta. Più tardi ancora Dumfries anticipa e parte in progressione, lo stendono. Punizione pennellata dal subentrato Sanchez per il subentrato Frattesi. Gol del 4-0 nerazzurro. Frattesi però si fa male e deve uscire per Klaassen. Inter dominante, che sale a +12 sulla Juve e +16 sul Milan.

sabato 4 novembre 2023

Atalanta-Inter 1-2

Atalanta aggressiva e Inter in attesa. Brutto infortunio a Pavard, dopo scontro fortuito con Lookman. Entra Darmian. Che si procura un rigore, dopo passaggio filtrante di Calhanoglu. Proprio il campione turco trasforma dal dischetto. Dopo un quarto d'ora nella ripresa, raddoppia Lautaro con un magnifico destro a giro. Poco dopo, Dimarco perde palla su contrasto di Lookman, palla a Scamacca, che accorcia le distanze. Entrano Carlos Augusto e Frattesi per Dimarco e Mkhitaryan. Lookman costringe Sommer a una difficile parata. Poi Sommer è bravo anche su Scamacca. Squadre allungate. Dumfries spreca un contropiede. Dentro Asslani e Sanchez per Calhanoglu e Lautaro. Nel recupero, espulso Toloi per trattenuta su Sanchez. Vince l'Inter e sono tre punti preziosissimi. 


sabato 27 maggio 2023

Inter-Atalanta 3-2. Inter in Champions

Inter subito in vantaggio con Lukaku e Barella. Accorcia l'Atalanta con Pasalic. Nella ripresa, Inter di nuovo arrembante. Trova il gol del 3-1 con Lautaro, servito da Brozovic, a propria volta innescato da una grande giocata di Lukaku. L'Atalanta, con Muriel, fissa il punteggio sul 3-2 per l'Inter. Inter matematicamente qualificata alla prossima Champions League. 

martedì 31 gennaio 2023

Inter-Atalanta 1-0: Inter in semifinale di Coppa Italia

Inter con Lautaro e Lukaku davanti. Darmian terzo difensore a destra. I nerazzurri fanno la partita. Calhanoglu coglie un palo. Nella ripresa, stesso copione. Sblocca la partita Darmian, autore di una grande partita, su assist di Lautaro. Inter in semifinale. Davvero imbarazzante la direzione arbitrale. 

domenica 13 novembre 2022

Atalanta-Inter 2-3

L'Inter va alla ricerca della prima vittoria in uno scontro diretto di questo campionato, sul campo storicamente difficile dell'Atalanta. Nell'ultima partita prima della sosta per il mondiale in Qatar. 

La cronaca. 

Premesso che una partita all'ora di pranzo è un abominio culturale. Premesso questo e che ho visto la partita a brani, arriva il primo successo dell'Inter in uno scontro diretto: battuta l'Atalanta 3-2. Con doppietta di Dzeko e dopo lo svantaggio iniziale. Bene, bene così. Sofferenza finale, qualche pallone scaraventato in tribuna, ma i tre punti sono arrivati comunque. Bene così. A gennaio,  si vedrà. 


sabato 5 novembre 2022

Il Napoli vince anche a Bergamo

Continua la marcia del Napoli. Gli azzurri di Spalletti, pur privi di Kvaratskhelia, passano anche sul campo dell'Atalanta, rimontando, con Osimhen ed Elmas il vantaggio iniziale di Lookman. Il Napoli, continuando in questo modo, potrebbe valicare la soglia dei 100 punti in campionato. Oggi ha dimostrato di poter vincere anche soffrendo. Stiamo a vedere. 

martedì 18 ottobre 2022

Serie A 22/23: il punto dopo la 10^ giornata

Napoli ancora solo in vetta, pur avendo concesso due gol evitabili al Bologna. Decide il gol del rientrante Osimhen, ma è sempre Kvaratskhelia a fare la differenza. Punta sistematicamente l'avversario, invece di cedere il pallone indietro, come si vede fare sempre più spesso sui campi moderni. Poi, lo salta anche, l'avversario, perché ha tecnica notevole e una straordinaria forza nelle gambe. Ma resta fondamentale che lo punti. Profumo di calcio antico, efficacissimo. Giocatore unico nel campionato italiano e non solo. 


Il Milan passa a Verona con una massiccia dose di fortuna - nihil sub sole novi - e con gli scaligeri, che lottano per non retrocedere, che si fanno infilare in contropiede al tramonto della gara, anziché difendere un prezioso pareggio. 


L'Atalanta batte il Sassuolo di misura e si conferma la seconda forza della Serie A.


La Juve vince contro il Toro, che un derby non lo porta a casa da un'eternità sportiva: successo di misura per i bianconeri, sembrati più concentrati e meno rassegnati. La mollezza dell'avversario, tuttavia, non consente di dire di più.


L'Inter supera la Salernitana, confermando i progressi di un gruppo che, quindici giorni fa, sembrava allo sbando. Sì, sì, era una questione di testa.


Pareggio tra Lazio, che perde Immobile per infortunio, e la solita, solida Udinese di questa stagione; la Roma espugna il campo della Sampdoria con un rigore di Pellegrini.


L'Empoli batte il Monza, pareggio tra Spezia e Cremonese e tra Lecce e Fiorentina.

lunedì 3 ottobre 2022

Il punto dopo l'8^ giornata di Serie A 22/23

Napoli e Atalanta in testa, all'esito di partite diverse. Gli azzurri giocano un calcio brillante, tutti sembrano migliorati, a cominciare da Anguissa, autore di una doppietta, che ieri è parso Rijkaard. Kvaratskhelia, invece, somiglia sopratutto a sé, ha qualità notevoli e, specialmente la consapevolezza di possederle. I bergamaschi, invece, hanno avuto ragione della Fiorentina con un solo gol e la conferma di una fase difensiva inappuntabile.


Il Milan supera l'Empoli negli ultimi minuti, con audacia, sfrontatezza, buona sorte e Leao, che, in spazi aperti, ma non solo, pare immarcabile.


Torna al successo la Juve contro il Bologna, la Lazio supera agevolmente lo Spezia, con Milinkovic-Savic sugli scudi.


Pareggio tra Lecce e Cremonese. Il Sassuolo dilaga contro la Salernitana, mentre il Monza, illuminato dalla regia di Sensi, espugna il campo della Sampdoria, provocando l'ennesimo esonero in carriera di Giampaolo. 


L'Inter spreca il vantaggio iniziale contro la Roma e perde la quarta partita in campionato. Un disastro, che ha responsabilità della società, quasi assente, dell'allenatore, in confusione, e dei calciatori, tutti preocuppati più di sé stessi che delle sorti della squadra. Non sarà facile venir fuori da questa crisi.


Stasera, l'Udinese gioca contro il Verona per il secondo posto in classifica.

lunedì 19 settembre 2022

Il punto sulla Serie A dopo la 7^ giornata: Napoli e Atalanta in testa

Napoli e Atalanta in testa alla classifica dopo 7 giornate di Serie A, arrivandoci in modo diverso. Gli azzurri di Spalletti con un gioco brillante, tanta qualità tecnica sparsa per il campo e la conferma di una campagna di rafforzamento di rara intelligenza. Il limite di questa squadra resta, lo so, è un mio pregiudizio, la conduzione di Spalletti, eccellente per un piazzamento nobile, meno sicura per la vittoria. Il successo di ieri sul Milan, che senza Leao perde la metà del suo potenziale offensivo, è stato comunque importantissimo. I bergamaschi, invece, giocano meno bene, ma con più pragmatismo, da provinciali, insomma. Il che, dal mio punto di vista, è un complimento. E hanno anche fortuna, ora. Ieri, la Roma avrebbe potuto segnare 5, 6 gol. E invece no.


Crisi per Inter e Juve. Mi pare più grave quella bianconera, non per i due punti di differenza in classifica, ma perché la Juve attuale mi pare che più di così non potrebbe fare. Manca freschezza atletica e personalità in molti interpreti. Senza Pogba, comunque declinante, Di Maria, 35 primavere, e Chiesa, lungodegente, i limiti della rosa sono evidenti. E non c'è più Dybala, che considero sempre minore di Recoba, ma che qualche invenzione sapeva regalarla. Allegri, secondo me, sbagliò a tornare lo scorso anno. L'ambiente non ha fiducia in lui. E forse dovrebbe dimettersi, ma non penso che lo farà, anche perché sa che, con questi giocatori, prima dei ritorni dei ridetti Pogba e Chiesa, si potrebbe far poco di più.


L'Inter sta pagando moltissimo l'assenza di Lukaku. Con il belga, potrà giocare più raccolta e ripartire. I giocatori che ha vanno schierati così. Inzaghi ha sbagliato molto: la girandola difensiva di ieri è stata assurda. Ritrovando una guida meno nervosa, continuo a pensare che si possa tornare competitivi. Però, può ancora succedere di tutto. Dipenderà dalla testa. Potrà andare ancora benissimo o malissimo. La volatilità societaria, che i giocatori meno coinvolti emotivamente avvertono, non aiuta. Detto questo, l'Udinese è davvero forte e poche squadre avranno punti facili in Friuli.


Continua a sprofondare la Samp, battuta nel derby ligure dallo Spezia. La Lazio ha ragione della Cremonese, grazie ai soliti Immobile e Milinkovic-Savic. Il Torino perde dal Sassuolo, la Fiorentina ritrova la vittoria contro il Verona.


Citazione per Giovanni Simeone. Attaccante vero - il gol di ieri al Milan è quanto mai significativo delle sue qualità - che tanti continuano a sottovalutare. 

martedì 6 settembre 2022

Atalanta capolista: il punto dopo la 5^ di Serie A 22/23

Il successo esterno sul campo del Monza, sfiduciato ultimo della classe, regala all'Atalanta di Gasperini il primato solitario in classifica. Un avvenimento storico, che premia il gioco più pragmatico e meno spensierato scelto dagli orobici dopo la passata stagione, che sembrava averne ridimensionato aspettative e ambizioni. Questa la notizia più importante della 5^ giornata di Serie A.


Il derby meneghino è andato al Milan, più per la fiacchezza dell'opposizione nerazzurra che per meriti propri. L'Inter di Inzaghi, 8 gol subiti in 5 partite, deve ritrovare concentrazione e compattezza.


Continua la navigazione a vista della Juve di Allegri, fortunata a strappare un pareggio sul campo della Fiorentina. Gioco involuto e assenze pesanti: si è saputo ieri che Pogba rientrerà soltanto a gennaio.


Rovinosa caduta della Roma contro l'Udinese, squadra molto forte fisicamente e ben messa in campo.


Il Napoli ha battuto fuori casa la Lazio e merita una citazione la prova del georgiano Kvaratskhelia. Cognome difficile, ma classe limpidissima: si vede che il suo calcio, tanto più efficace perché audace e sbarazzino, si è affinato per strada, la scuola migliore e meno cara del talento.


Il Torino batte il Lecce di misura, come fa il Verona con la Sampdoria. Pareggio tra Salernitana ed Empoli, tra Cremonese e Sassuolo nonché tra Spezia e Bologna, nel quale brilla sempre la stella di Arnautovic, mai così forte e decisivo in carriera. I mezzi li ha sempre avuti.


Non ho ancora visto, quanto alla lotta per il titolo, una squadra davvero superiore alle altre. Prevale l'incertezza. Oltre ad una certa, diffusa, mediocrità.

giovedì 14 aprile 2022

Atalanta eliminata, Roma in semifinale

Dopo il pareggio dell'andata, l'Atalanta perde 2-0 contro il Lipsia ed esce dall'Europa League. Ora la squadra di Gasperini dovrà indirizzare al campionato le energie rimaste. La Roma travolge i norvegesi del Bodo Glimt: al gol di Abraham, segue la tripletta di Zaniolo. I giallorossi volasemifinale in semifinale di Conference League. Si tratta dell'undicesima semifinale europea (otto in Champions) per Mourinho. Sì, la storia conta.

venerdì 25 febbraio 2022

L'Italia del calcio piccola in Europa

Considero il campionato di Serie A in crisi da almeno due lustri. I nove scudetti consecutivi della Juve, dal 2011 al 2020, ne sono stati inconfondibili cartine di tornasole. Come gli oltre 200 gol nella massima divisione di Antonio Di Natale - bravo, tecnico, ma fino a un certo punto -, come il titolo di capocannoniere vinto da Toni, a pari merito con Icardi, a 38 anni. Era il 2015. Anche la messe di reti mietuta da Immobile, che in una gradautoria dei migliori centranti della storia della Lazio non va oltre la settima/ottava posizione, ci offre uno spaccato della modestia della Serie A. E cito questi dati, solo per comodità e facilità d'impressione, dacché ce ne sarebbero molti altri. Dopo il successo dell'Inter in Champions League nel 2010, nessuna squadra italiana si è più aggiudicata un trofeo continentale. E ci sono state appena tre finali raggiunte e perse: dalla Juve, in Champions, nel 2015 e nel 2017, dall'Inter in Europa League, nel 2020. L'ultimo turno di coppe, concluso dalla triste sconfitta casalinga del Napoli contro il Barcellona meno competitivo degli ultimi 20 anni, è indicativo di uno stato di salute non brillante del calcio italiano. E dimostra come la nazionale di Mancini abbia vinto l'Europeo anche con il soccorso della fortuna e per una combinazione circostanze che tanti hanno voluto sottovalutare. Il calcio italiano, come l'avevamo conosciuto ed esportato, esiste ancora? Da noi, oggi, si difende male, come reparti e come singoli. Ecco, prima la capacità di saper difendere, di riuscire a contenere gli avversari e, sì, anche di speculare callidamente sul loro gioco e le debolezze di quello, era la cifra del calcio nostrano. Imperniato sulla copertura ma anche sugli uno contro uno e la tecnica appresa sui campetti polverosi o per strada. La copertura è saltata. Gli uno contro uno si vedono ancora nell'Atalanta, nel Verona, nel Torino, in parte nella Fiorentina. Ma, l'equilibrio che le squadre italiane di un tempo è un ricordo sfumato. E in Europa siamo drammaticamente dietro Inghilterra, Spagna e Germania. E valiamo grosso modo l'Olanda e il Portogallo. E non ci sono soltanto ragioni economiche dietro la diminuita competitività. Non abbiamo più grandi difese, non abbiamo più grandi difensori, non abbiamo più grandi numeri 10. Non abbiamo più una nostra identità e, di conseguenza, una nostra forza propria. E, giustamente, non vinciamo più in Europa. A meno di sorprendenti inversioni di tendenza.

domenica 16 gennaio 2022

Atalanta-Inter 0-0

Partita importante, non già decisiva per lo scudetto, ma importante.  L'Inter fa visita all'Atalanta, che deve guardarsi in classifica dalla Juve, che ieri l'ha raggiunta. Inzaghi, dal canto suo, premia lo stato di forma di Sanchez. Lautaro, che io farei giocare sempre, parte dalla panchina. Riposa anche De Vrij, dentro D'Ambrosio. Darmian titolare a destra in luogo di Dumfries. 

La cronaca. 

Primo tempo di rara bruttezza. Pressing alto atalantino e tentativi stucchevoli di gioco dal basso dell'Inter. Nella ripresa, complice la stanchezza, squadre più lunghe e più occasioni da rete. Dzeko ne sbaglia almeno tre, una la fallisce Vidal, peraltro impreciso anche nel palleggio, le ultime due D'Ambrosio. Ma anche i bergamaschi erano andati vicino al gol con Pessina e Muriel. Finisce 0-0. Resto del parere che Lautaro avrebbe dovuto giocare dal principio. Sanchez ha nelle gambe nemmeno un quarto dei gol dell'argentino. Per finire, oggi Brozovic ha giocato la peggiore partita da un anno in qua.

sabato 18 dicembre 2021

Mourinho batte Gasperini: il calcio è un gioco semplice

Non ho avuto modo di vedere la partita, ma le immagini dei gol sono anche troppo eloquenti. Il calcio è un gioco semplice, che è difficile conoscere. Nessuno lo conosce come Mourinho. La difesa alta dell'Atalanta ha subìto contropiede di rara efficacia. E l'uno contro uno accettato dai difensori bergamaschi si è rivelato un boomerang. Quando il tuo avversario è più veloce e tecnico, se ne va. Regola non scritta del calcio che Abraham, Zaniolo e Mourinho, il Von Clausevitz del rettangolo verde, hanno ricordato a Gasperini. La Roma è passata 4-1 a Bergamo. L'Atalanta è a -6 dall'Inter. Il resto è la stampa italiana. Miope e noiosa. 

lunedì 13 dicembre 2021

Serie a: il punto dopo la 17^ giornata. Inter capolista

La poca consistenza del Cagliari attuale forse impedisce di comprendere la reala dimensione del gioco nerazzurro. L'impressione resta comunque notevolissima. Organizzazione meno intensa e stressante e meccanica di quella di Conte, maggior serenità e libertà di gioco nella metà campo avversaria. Come ho sempre pensato, non è necessario memorizzare tutti i movimenti e ripeterli in modo ossessivo, come voleva Conte, come insegnava Sacchi. E l'estro, combinato con la tecnica, può più degli schemi. L'Inter di Simone Inzaghi guadagna la vetta dando spettacolo.

Tutto questo, in una giornata in cui tiene il passo solo l'Atalanta, che espugna, non senza fortuna, il difficile campo del Verona di Giovanni Simeone, ancora a segno. L'Atalanta ha una rosa meno blasonata ma profonda quanto quella dell'Inter, forse di più. Tanti commentatori lo dimenticano. Il Napoli perde in casa dall'Empoli, il Milan pareggia a Udine. Hanno avuto infortuni, ma Spalletti e Pioli non mi sembrano all'altezza di lottare per il titolo. Loro due più che le loro squadre. L'ho sempre detto, anche quando guidavano la classifica.

La Juve, che ha un attacco tra i meno prolifici, lascia due punti a Venezia e mi pare destinata ad un campionato di mezza classifica, la Lazio viene rimontata dal Sassuolo di un Berardi a lungo immarcabile. Parecchi giocatori della Lazio stanno rendendo meno che in passato. Che c'entri la guida tecnica di Sarri?

Va alla Sampdoria il derby contro il Genoa. La Fiorentina del capocannoniere Vlahovic travolge la Salernitana e si assesta al quinto posto. Il Torino supera di misura il Bologna. Questa sera, la Roma di Mourinho ospita lo Spezia.

venerdì 10 dicembre 2021

Inter e Juve agli ottavi, Atalanta in Europa League, Milan a casa

Bilancio appena sufficiente, dopo i gironi di Champions League. Inter, come seconda, e Juve, come prima, agli ottavi di finale. All'esito di gironi abbordabili. Atalanta in Europa League, dopo la sconfitta interna contro il Villareal: i giocatori di Gasperini pagano, più dell'inesperienza, che forse c'era tre anni fa, un gioco molto impegnativo da un punto vista nervoso e fisico. Il Milan, sempre celebrato dalla stampa, è arrivato quarto, con quattro punti: fuori da tutto. In un girone difficile, ma, insomma, tutto si può dire tranne che abbia brillato. Sacchi, a settembre, aveva dichiarato che Milan e Atalanta, a suo dire, avevano maggiore attitudine europea, più di Inter e Juve. Non mi stupisce minimamente, al netto degli avversari rispettivamente incontrati, che sia andata in modo completamente diverso. 

giovedì 2 dicembre 2021

Il punto dopo la 15^ di Serie A: frena il Napoli

Il Napoli viene rimontato sul campo del Sassuolo (gran gol di Scamacca), perde Koulibaly e Insigne per infortunio, raccoglie il quinto punto nelle ultime quattro partite e rende molto più corta la classifica delle prime della classe. Ora il Milan, che ha battuto il Genoa, è a -1 e l'Inter, che ha sconfitto lo Spezia e fino a poco tempo fa aveva 7 punti di ritardo, è a -2. Queste tre squadre si giocheranno il titolo fino alla fine, con la probabile partecipazione dell'Atalanta, risalita a - 5. I bergamaschi hanno la rosa più ampia e il vantaggio di una guida tecnica che è la stessa da molti anni. Ma, praticano anche un gioco non sempre equilibrato, nel quale la forma dei singoli conta tantissimo. Molto dipenderà anche da quanto strada faranno nelle Coppe Europee. Per il resto, la Roma di Mourinho perde a Bologna, la Fiorentina batte la Sampdoria (ancora a segno il capocannoniere Vlahovic), la Juve torna al successo sul campo della Salernitana. Pareggio tra Torino ed Empoli, che si conferma una delle realtà migliori del campionato. Pareggiano anche, 4-4, Lazio e Udinese, in un festival di errori e nervosimo. Il progetto firmato da Sarri, alla Lazio, sta fallendo. Almeno sembra.

mercoledì 3 novembre 2021

Conte al Tottenham, Cristiano Ronaldo 140 gol in Champions

Sarà Antonio Conte il sostituto di Nuno Espirito Santo sulla panchina del Tottenham. Potrebbe essere la scelta giusta, se non altro perché la squadra londinese sta raccogliendo, da un anno e mezzo almeno, assai meno di quanto il talento diffuso nella sua rosa consentirebbe. Gruppo poco coeso o difetto di motivazioni o entrambi? A questo dovrebbe rimediare Conte. Che ha un gioco che poco mi piace ma che sa essere redditizio, soprattutto nei campionati, e molta ortodossia tattica, ma, gli va altresì riconosciuto, sa definire la fisionomia di una squadra e motivare un gruppo sfiduciato. Credo che farà bene.

Come bene, anzi benissimo, sta facendo Cristiano Ronaldo nella sua seconda esperienza al Manchester United. Dove fa quello che sa fare meglio, il goleador. Perché si coordina e calcia meglio degli altri, con anticipo e precisione. I due gol di ieri contro l'Atalanta, n. 139 e 140 in Champions League, sono la dimostrazione patente della sua unicità nel rapporto con la rete. La cerca e la trova con naturalezza disarmante. Giostrando da centravanti, può durare ancora tre o quattro anni ad alti livelli.

giovedì 21 ottobre 2021

Champions League 21/22: la 3^ giornata

La terza giornata di Champions League ha visto il successo quanto alle italiane di Inter e Juve e la sconfitta di Milan e Atalanta. Se l'Inter ha fatto il proprio dovere contro lo Sheriff, la Juve ha infilato l'ennesimo 1-0 di scuola allegriana, mostrando comunque una solidità nuova, confermata dal punteggio pieno nel girone. Il Milan, che però ha gli avversari più ostici, resta a zero punti dopo la sconfitta con il Porto. L'Atalanta ha sfiorato l'impresa a Manchester e ha perso per il gol n. 138 in Champions League di Cristiano Ronaldo. Intramontabile. 

Da segnalare il primo successo del Barca, le affermazioni perentorie del Bayern Monaco, 4-0 in casa del Benfica, del Chelsea, 4-0 al Malmoe, e dell'Ajax, tornato competitivo come tre anni fa: 4-0 casalingo al Borussia Dortmund. La maggiore impressione continua a farla il Liverpool d Klopp, corsaro sull'ostico campo dell'Atletico Madrid di Simeone.