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martedì 3 ottobre 2023

Inter-Benfica 1-0: Thuram

Seconda partita del girone di Champions League 2023/24 per l'Inter, che ospita il Benfica. La partita s'infiamma nella ripresa, con l'Inter che schiaccia il Benfica nella sua metà campo. Lautaro prende prima la traversa poi il palo, prima del gol di Thuram. Lautaro sfiora il gol altre due volte. Anzi tre. Ma Trubin fa due grandi parate dopo che Otamendi aveva salvato a porta vuota. L'Inter vince di misura una partita che avrebbe potuto chiudere con una goleada.

venerdì 13 gennaio 2023

Il Napoli travolge la Juve 5-1

Il Napoli impartisce alla Juve una severissima lezione di calcio. Panico nelle redazioni sportive. L'immancabile rimonta, favoleggiata ad arte, finisce qui. Ogni tanto, le partite bisognerebbe guardarle.

domenica 18 dicembre 2022

Argentina campione del mondo

Parte malissimo la Francia. Di Maria, vero giocatore superiore dell'Argentina terremota la fascia destra avversaria, annichilito Dembelè. Che lo stende. Rigore segna Messi. Poi, Di Maria raddoppia con un mancino delicato. Prima dell'intervallo, Deschamps toglie Dembelè e Giroud. Entrano molto bene Kolo Muani e Thuram. Nella ripresa, stessa musica e Francia fiacca. Poi esce Di Maria. Mentre per la Francia entra Coman. Accorcia Mbappé su rigore. Poi raddoppia con una volée di destro da applausi. Supplementari. Di nuovo avanti l'Argentina con  Messi che segna su respinta di Lloris, dopo tiro del subentrato Lautaro. Non è finita. Perché Mbappé si procura un rigore che trasforma: 3-3. È lui il capocannoniere di Qatar 2022. Si va ai rigori. Vince l'Argentina segnando 4 rigori contro i due che trasforma la Francia. Ora tutti celebrano Messi, che a Maradona neppure gli scarpini avrebbe potuto allacciare. Di Maria migliore di Messi nell'Argentina attuale. La finale l'ha persa Deschamps. 


venerdì 9 dicembre 2022

Olanda-Argentina 5-6 d.r.: Argentina in semifinale

Argentina avanti con Molina, nel primo tempo, e Messi, su rigore, nella ripresa. Nel tremendo, concitatissimo finale, è il subentrato Weghorst a segnare una clamorosa doppietta che trascina la partita ai supplementari. Il secondo dei suoi gol è frutto di uno schema eseguito alla perfezione. Il risultato non cambia, anche se l'Argentina va vicina al gol con Enzo Fernandez e Lautaro Martinez. Rigori. Vince l'Argentina. Rigore decisivo di Lautaro. 

martedì 11 ottobre 2022

Il punto dopo la 9^ giornata di Serie A: Napoli in testa

Resta al comando il Napoli, che, d'altra parte, aveva avuto un inizio folgorante anche durante lo scorso campionato, salvo poi subire un acuto crollo di rendimento. La sensazione è che ora, invece, gli azzurri possano durare sino al termine della stagione. Il che non vuol dire che ci riescano necessariamente, ma ne hanno senz'altro la possibilità. La rosa è migliorata ed è forse la più completa della Serie A: è un privilegio poter fare entrare dalla panchina, a turno, Raspadori o Simeone, per esempio.


Terza vittoria consecutiva per 4-0 della Lazio di Sarri, che pratica un calcio piacevole, nel quale anche Vecino, sempre altelenante all'Inter, diventa un prezioso interprete, messo a proprio agio da uno spartito ormai mandato a memoria. Milinkovic-Savic continua ad offrire grandissime prestazioni e Luis Alberto parte addirittura dalla panchina.


Il Milan batte la Juve, con il secondo gol, quello di Diaz, che fotografa il momento sportivamente drammatico dei bianconeri. Bonucci non può più giocare, ormai è fermo. Vlahovic mostra la corda di una personalità non soverchiante, per adoperare un eufemismo, il centrocampo, nel suo complesso, ha poca qualità e meno visione. Allegri non riesce a tirar fuori di più da questo gruppo, cui continuano a mancare Chiesa e Pogba e nel quale il solo Di Maria ha la caratura tecnica e tattica per fare la differenza. Stagione già compromessa, a meno di imprevedibili sorprese.


L'Inter batte il Sassuolo: giocando più coperta, difende meglio e rischia meno. Decisiva la doppietta di Dzeko. La Roma supera a fatica il Lecce, ma perde Dybala, infortunatosi calciando un rigore!


La Salernitana batte il Verona, il Monza supera lo Spezia. Finisce in pareggio lo scontro al vertice tra Udinese e Atalanta, come quello tra le pericolanti Sampdoria - debutto come tecnico di Stankovic - e Bologna. 


Il gol della giornata lo segna, in rovesciata, Mattia Destro, nel pareggio che l'Empoli strappa sul campo del Torino.

lunedì 19 settembre 2022

Il punto sulla Serie A dopo la 7^ giornata: Napoli e Atalanta in testa

Napoli e Atalanta in testa alla classifica dopo 7 giornate di Serie A, arrivandoci in modo diverso. Gli azzurri di Spalletti con un gioco brillante, tanta qualità tecnica sparsa per il campo e la conferma di una campagna di rafforzamento di rara intelligenza. Il limite di questa squadra resta, lo so, è un mio pregiudizio, la conduzione di Spalletti, eccellente per un piazzamento nobile, meno sicura per la vittoria. Il successo di ieri sul Milan, che senza Leao perde la metà del suo potenziale offensivo, è stato comunque importantissimo. I bergamaschi, invece, giocano meno bene, ma con più pragmatismo, da provinciali, insomma. Il che, dal mio punto di vista, è un complimento. E hanno anche fortuna, ora. Ieri, la Roma avrebbe potuto segnare 5, 6 gol. E invece no.


Crisi per Inter e Juve. Mi pare più grave quella bianconera, non per i due punti di differenza in classifica, ma perché la Juve attuale mi pare che più di così non potrebbe fare. Manca freschezza atletica e personalità in molti interpreti. Senza Pogba, comunque declinante, Di Maria, 35 primavere, e Chiesa, lungodegente, i limiti della rosa sono evidenti. E non c'è più Dybala, che considero sempre minore di Recoba, ma che qualche invenzione sapeva regalarla. Allegri, secondo me, sbagliò a tornare lo scorso anno. L'ambiente non ha fiducia in lui. E forse dovrebbe dimettersi, ma non penso che lo farà, anche perché sa che, con questi giocatori, prima dei ritorni dei ridetti Pogba e Chiesa, si potrebbe far poco di più.


L'Inter sta pagando moltissimo l'assenza di Lukaku. Con il belga, potrà giocare più raccolta e ripartire. I giocatori che ha vanno schierati così. Inzaghi ha sbagliato molto: la girandola difensiva di ieri è stata assurda. Ritrovando una guida meno nervosa, continuo a pensare che si possa tornare competitivi. Però, può ancora succedere di tutto. Dipenderà dalla testa. Potrà andare ancora benissimo o malissimo. La volatilità societaria, che i giocatori meno coinvolti emotivamente avvertono, non aiuta. Detto questo, l'Udinese è davvero forte e poche squadre avranno punti facili in Friuli.


Continua a sprofondare la Samp, battuta nel derby ligure dallo Spezia. La Lazio ha ragione della Cremonese, grazie ai soliti Immobile e Milinkovic-Savic. Il Torino perde dal Sassuolo, la Fiorentina ritrova la vittoria contro il Verona.


Citazione per Giovanni Simeone. Attaccante vero - il gol di ieri al Milan è quanto mai significativo delle sue qualità - che tanti continuano a sottovalutare. 

mercoledì 1 giugno 2022

Italia-Argentina 0-3: Lautaro, Di Maria, Dybala

L'Italia, campione d'Europa, contro l'Argentina, campione del Sud America. Trofeo nuovo di zecca, ma confronto di grande fascino, che sarebbe stato bello giocare al prossimo mondiale. Dove l'Italia, incredibile dictu, non sarà presente. Sicché dovremo accontentarci della partita di questa sera.

Finisce 3-0 per l'Argentina ispirata da Lautaro, autore del primo gol e dell'assist per il secondo, firmato da un Di Maria in stato di grazia. Il terzo per l'Albiceleste lo sigla il subentrato Dybala nella ripresa con un mancino chirurgico. Solo Donnarumma impedisce che il passivo azzurro assuma dimensioni tennistiche. Messi ha giocato questa sera la miglior partita della sua stagione. Quanto all'Italia, meglio stendere un velo pietoso.

domenica 11 luglio 2021

Coppa America 2021: vince l'Argentina

Un gol di Di Maria consente all'Argentina di vincere la Coppa America edizione 2021. Punita la formazione brasiliana, schierata male: Neymar non può fare il centravanti. Messi, all'ennesimo tentativo, vince il primo trofeo con l'Argentina. Più per la modestia degli avversari che per suoi meriti. In finale, come al solito, prova anonima e gol facilissimo sbagliato davanti al portiere. Il solito Messi in nazionale. 

giovedì 1 ottobre 2020

Perché "Papu" Gomez è il miglior giocatore della Serie A

Non è certo per la doppietta, bellissima, segnata ieri sera contro la Lazio, che arrivo a definire il Papu Gomez come il miglior giocatore della Serie A, con ciò intendendo il giocatore con il miglior rendimento attuale. Quando arrivò in Italia, ai tempi del Catania, era soprattutto un'ala, tecnica e veloce, che segnava pochi gol ma belli. Dopo la parentesi ucraina, all'Atalanta ha inizialmente giostrato da seconda punta, compiendo, tuttavia, il definitivo salto di qualità la scorsa stagione, quando Gasperini - che passa per un grande innovatore e invece ripropone il calcio degli anni '80, peraltro assai efficace - lo spostò sulla trequarti. Ebbene, in quella terra di confine e perciò terra di nessuno, il tocco raffinato di Gomez è diventato preziosissimo. Lo stop sempre sorvegliato, la finta secca, la rapidità di gambe e il dribbling stretto e il passaggio di prima e il tiro improvviso: tutte le doti indispensabili ad un 10 vecchia maniera, qual è il Papu Gomez. Che peraltro corre anche tanto e non si tira indietro di fronte ai contrasti, sebbene non abbia il fisico del granatiere. La differenza delle sue giocate salta subito agli occhi e ci si chiede perché mai, alla soglia dei 33 anni, non abbia vestito la maglia di una grande tradizionale. Ha avuto poca fortuna anche in nazionale, avendo incrociato i coetanei, o giù di lì, Messi, Aguero e Di Maria, tutti diversi da lui, ma, insomma, gli spazi quelli erano.

sabato 30 giugno 2018

Francia-Argentina 4-3: doppietta di Mbappè. Messi assente

Qualcuno lo paragona ad Henry, a me ricorda di più il primo Michael Owen, fatto sta che Mbappè ha una velocità fenomenale ed una superba tecnica di tiro. Lo scatto che procura il fallo da rigore di Rojo è impressionante. Griezmann trasforma. Di Maria pareggia con tiro alla Recoba. Nella ripresa, l'Argentina passa in vantaggio con gol di Mercado, che devia con  fortuna un tiretto di Messi, anonimo come sempre in partite come questa. Pavard, con bellissimo tiro di esterno destro, pareggia. Mbappè, prima di sinistro e poi di destro, porta la Francia sul meritato 4-2, che diventa 4-3 per il gol di testa del subentrato Aguero nel recupero. Ogni palla persa dall'Argentina è un contropiede della Francia, in cui si fanno apprezzare anche Pogba e Giroud, centravanti antico, che si porta a spasso sempre due avversari. Messi a secco in partite ad eliminazione diretta, dopo quattro mondiali. Direi che possa bastare.

mercoledì 25 aprile 2012

Bayern Monaco in finale, Real Madrid eliminato ai rigori. La finale sarà Bayern Monaco - Chelsea

Rigore per il Real Madrid, dopo appena sei minuti di gioco, Cristiano Ronaldo lo trasforma spiazzando Neuer. I blancos lasciano l'iniziativa ai bavaresi, contrattaccando alla prima occasione, secondo il manuale del calcio insegnato da Mourinho. Ed al 14' Khedira serve Cristiano Ronaldo lasciato in mezzo all'area avversaria, conclusione rapida, rasoterra, e gol. Partita vibrante, il Bayern dietro concede troppo e le merengues potrebbero arrotondare il punteggio con  Benzema. Poi, rovesciamento di fronte, e rigore per i tedeschi. Casillas intuisce e quasi ci arriva, ma Robben trasforma. Nemmeno 30 minuti di gioco, ed è pari e patta. Allo scadere, punzione di Robben e tuffo felino di Casillas che respinge. Intervallo. Tensione altissima. Secondo tempo meno intenso. I tedeschi governano il gioco. Grande girata di Benzema, ma para Neuer. Benzema va via a Badstuber, Kakà, subentrato a Di Maria potrebbe facilmente battere a rete, ma il francese non se ne avvede e l'occasione sfuma. A cinque minuti dalla fine, Gomez ha l'occasione di firmare il pareggio qualificazione, ma è macchinoso nel controllo. Termina anche il secondo tempo, la maschera di Mourinho è drammatica. Si va ai supplementari. Affiora la stanchezza. Dentro Thomas Muller per Ribery. Una sola grande occasione per Kakà. Forse un rigore su Granero, subentrato ad Ozil. Niente da fare. Questa semifinale di Champions si decide ai rigori. Alaba segnato, Cristiano Ronaldo parato, sopraffatto dalla tensione, Gomez segnato, Kakà parato, stesso angolo di Ronaldo, Kroos parato, il Real si rianima, Xabi Alonso segnato, Lahm parato, incredibili emozioni, Mourinho impassibile, Sergio Ramos fuori, alle stelle, errore pacchiano, Mourinho in ginocchio, Schweinsteiger segnato. Bayern Monaco in finale, Real Madrid eliminato. Mi dispiace moltissimo per Mourinho. La finale sarà Bayern Monaco - Chelsea.

martedì 29 novembre 2011

La rivincita di Mourinho: un altro triplete?

Deve avere pesato molto sul proprio orgoglio la passata stagione, la sconfitta per 5-0 contro il Barca in campionato, il secondo posto proprio dietro i blaugrana nella Liga nonché l'eliminazione nelle semifinali sempre ad opera degli uomini di Guardiola, non potendo bastare come medicamento al proprio ego la vittoria sugli storici rivali in Coppa del Re. Ora, le cose sembrano essere cambiate per José Mourinho. In campionato, il Real Madrid guida la classifica con sei punti di vantaggio sul Barcellona, sconfitto a sorpresa a Getafe, Cristiano Ronaldo è capocannoniere, la squadra esprime anche un gioco spettacolare, in Champions è a punteggio pieno. Che stia pensando ad un triplete spagnolo? Potrebbe riuscire nell'impresa, ora che anche Kakà sembra tornato a livelli ragguardevoli, mentre Ozil e Di Maria sono diventati più continui e Sergio Ramos, promosso leader difensivo in luogo del fidato Carvalho, comanda la difesa alla Sanchis, tanto per citare un grande campione del Real che fu.