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lunedì 22 aprile 2024

Inter 20 volte campione d'Italia

L'Inter deve battere il Milan per conquistare lo scudetto, che sarebbe il ventesimo della sua storia, con cinque giornate d'anticipo. 

La cronaca. 

L'Inter in vantaggio dopo venti minuti con un colpo di testa di Acerbi. Lautaro manca il raddoppio da due passi, imitato più tardi da Thuram che fallisce una sorta di rigore in movimento scheggiando il palo. Nel finale, Calabria costringe Sommer a una parata prodigiosa. Ppi, Maignan si oppone a una conclusione ravvicinata ma centrale di Mkhitaryan. A inizio ripresa raddoppia Thuram con un gran destro rasoterra sul primo palo. Escono Dimarco e Barella per Carlos Augusto e Frattesi. A dieci minuti dal termine, accorcia le distanze Tomori. Escono Calhanoglu e Darmian per Asllani e Dumfries. Esce anche Bastoni per De Vrij. Gabbia graziato con un giallo dopo fallaccio su Lautaro. Poi grande chiusura di Pavard su Okafor. Lautaro atterrato da Tomori. Theo Hernandez, il più antisportivo tra i giocatori in campo Rosso anche per Dumfries. Si fa espellere anche Calabria. L'Inter vince il derby e lo scudetto. Quello della seconda stella. Con cinque giornate d'anticipo. Venti volte campione d'Italia. Settimo titolo negli ultimi quattro anni  sesto titolo con Simone Inzaghi allenatore, il secondo con Lautaro Martinez capitano. Una straordinaria notte nerazzurra!

mercoledì 17 aprile 2024

La 32^ giornata della Serie A 23/24

Solo pareggi per le prime della classifica. L'Inter subisce, per due volte, la rimonta del Cagliari, impegnato nella lotta per non retrocedere. Il Milan fa 3-3 con il Sassuolo. Il derby di lunedì prossimo potrebbe assegnare lo scudetto all'Inter con quattro giornate d'anticipo. Scialbo 0-0 nel derby della Mole tra Torino e Juventus.


Pareggia anche il Bologna in casa con il Monza, mentre la partita del Friuli tra Udinese e Roma, dopo il malore occorso a N'Dicka, viene sospesa sul risultato di 1-1. Il Verona ferma l'Atalanta. Pareggiano anche Fiorentina e Genoa e il Napoli, sempre più deludente, con il Frosinone.


Le sole vittorie di giornata sono della Lazio sulla Salernitana, con doppietta di Felipe Anderson che andrà via a fine stagione, e del Lecce sull'Empoli.


Capitolo Europei 2024: a segno sia Scamacca che Pinamonti. Non capisco perché solo il primo sia dato per certo agli Europei tra gli attaccanti, mentre il coetaneo centravanti del Sassuolo, salito a 10 reti in campionato, viene sistematicamente ignorato. Non noto davvero grandi differenze di rendimento tra i due.  

sabato 16 settembre 2023

Inter-Milan 5-1

Inter in vantaggio dopo cinque minuti con Mkhitaryan. Poi, il Milan guadagna campo. L'Inter aspetta e riparte con un Thuram incontenibile. Alla mezz'ora Theo Hernandez sfiora il pareggio dopo una grande percussione: il suo tiro esce di poco alla sinistra di Sommer. L'Inter esce da una situazione d'imbarazzo con un magnifico tracciante di Lautaro, che arma il contropiede di Dumfries, palla a Thuram a sinistra, rientro e destro portentoso sul palo lungo. L'Inter raddoppia. Intervallo. Dopo dieci minuti dalla ripresa, accorcia Leao, complice una distrazione nerazzurra. È Mkhitaryan a riportare l'Inter avanti di due gol, servito da Lautaro, che poi si procura anche il rigore trasformato da Calhanoglu. Il trionfo nerazzurro culmina con il gol del subentrato Frattesi. Inter 5, Milan 1. L'Inter è forte. Possiamo dirlo. Se Inzaghi migliorerà nella tempistica dei cambi, si potrà fare anche più strada della passata stagione.

lunedì 4 settembre 2023

Serie A 23/23: 3^ giornata. Il punto

Inter e Milan in testa a punteggio pieno dopo tre giornate e prima del derby, programmato dopo la sosta per le nazionali. I nerazzurri, trascinati da Lautaro Martinez, che ha raggiunto la piena maturità agonistica, travolgono la Fiorentina e mostrano una tenuta superiore all'ora di gara: quella che spesso era mancata nella passata stagione. I rossoneri battono una Roma rimaneggiata.


Successo esterno della Lazio a Napoli, con la magia di tacco del solito Luis Alberto, da anni il miglior centrocampista del campionato. Sarri ripete la partita di qualche mese fa. Il Napoli attacca, ma è impreciso, la Lazio, grazie anche a un imprendibile Felipe Anderson, è spietata in contropiede.


Vittoria per la Juve sul campo dell'Empoli, il Torino batte di misura il Genoa.


L'Atalanta travolge il Monza, con doppietta di Scamacca. Il Sassuolo supera il Verona, con doppietta del capitano Berardi e gol di Pinamonti, che tocca quota 30 gol in Serie A. Credo che meritasse la convocazione in nazionale più di Retegui o di Gnonto. 


Vince il Lecce contro la Salernitana, il Bologna batte il Cagliari, con il primo gol in A di Fabbian. Pareggio a reti bianche tra Udinese e Frosinone.

martedì 16 maggio 2023

Inter-Milan 1-0. Lautaro! Inter in finale di Champions League

Semifinale di ritorno della Champions League 2022/23: Inter - Milan. I nerazzurri, forti del successo esterno del derby d'andata, un 2-0 netto ma non definitivo, partono con i favori del pronostico, ma le incognite restano moltissime. 

La cronaca. 

Primo tempo di equilibrio. Nella ripresa, cresce di tono l'Inter, che trova il gol con un mancino di Lautaro servito in area dal subentrato Lukaku. Era successo molto altro prima, ma la tensione non mi ha permesso di annotarlo con sufficiente precisione. Una grande Inter torna in finale di Champions League dopo tredici anni. A Istanbul, il 10 giugno, sfiderà la vincente tra Real Madrid e Manchester City. È stata un'impresa, di cui Simone Inzaghi ha molti meriti. E non finisce qui. 

mercoledì 10 maggio 2023

Milan-Inter 0-2. C'è ancora il ritorno

Ore 21:00, stadio Meazza in San Siro, derby d'andata nelle semifinali di Champions League, tra Milan e Inter. I rossoneri dovrebbero partire senza Leao, Inzaghi dovrebbe preferire Calhanoglu a Brozovic e Dzeko a Lukaku. 

La cronaca. 

Inter in vantaggio precoce con meravigliosa girata mancina di Dzeko su angolo di Calhanoglu. Poco dopo il raddoppio: Mkhitaryan raccoglie un passaggio di Dimarco e batte Maignan. Milan storditi. Calhanoglu coglie anche un palo. Intervallo. Nella ripresa, Inter più stanca, Milan più incisivo. Ci provano da fuori i rossoneri e Tonali spizza il palo alla destra di Onana. Inzaghi cambia Dzeko, che pure aveva sbagliato il terzo gol, e Lautaro per Lukaku e Correa. De Vrij rileva Dimarco, cin Darmian che scala a sinistra. Esce anche Calhanoglu che Gagliardini, che fallisce ancora il terzo gol nerazzurro. Vince l'Inter - e sono tanti i meriti di Inzaghi, autore di scelte non scontate - ma la qualificazione alla finale andrà comunque conquistata al ritorno. 

mercoledì 8 febbraio 2023

Il punto dopo la 21^ di Serie A 22/23: derby all'Inter

Il Napoli è già forte per conto proprio, se poi gli avversari concedono due gol da dilettanti allo sbaraglio, come nel caso dello Spezia, beh, non c'è gara né può esserci. Gli azzurri di Spalletti conservano un vantaggio di 13 punti sull'Inter, seconda, che strapazza il Milan al di là del risultato finale di 1-0, firmato dal solito, grande, Lautaro Martinez.


Rallentano tutte le altre, dall'Atalanta, che perde con il Sassuolo, alla Lazio che pareggia a Verona, con l'eccezione della Roma, che batte l'Empoli con il solito schema: gol di testa su angolo di Dybala.


Torna al successo la Juve a Salerno e torna a segnare, addirittura una doppietta, Vlahovic, che pare uscito dal suo lunghissimo letargo.


Bologna corsaro a Firenze, mentre il Torino, settimo in classifica, supera l'Udinese. Il Lecce passa a Cremona, il Monza pareggia in casa con la Samp di Gabbiadini, uno che avrebbe meritato una carriera più fortunata. 

domenica 5 febbraio 2023

Inter-Milan 1-0: Lautaro! Derby nerazzurro

L'Inter sfiora due volte il gol con Lautaro, prima di trovarlo, di testa, sempre con il centravanti argentino, ormai campione maturo. Prima c'era un rigore su Dzeko, non fischiato dall'arbitro. Nella ripresa, il Milan cambia ma senza incidere granché. Per l'Inter torna in campo dopo tanto Brozovic, insieme a Lukaku e Gosens per Mkhitaryan, Dzeko, bravo, e Dimarco. Escono poi anche Calhanoglu, rilevato da Gagliardini, e Barella, molto impreciso, avvicendato da Asslani. Lukaku, allo scadere costringe a una bella parata Tatarusanu con un destro a giro: mi pare che l'attaccante belga stia riconquistando forma e fiducia. Finisce 1-0. Derby all'Inter! Il Milan, a distanza di un paio di settimane dalla Supercoppa Italiana, ha subìto un'altra severissima lezione di gioco e di personalità. Con buona pace del mainstream sacchiano e piolista. 

martedì 6 settembre 2022

Atalanta capolista: il punto dopo la 5^ di Serie A 22/23

Il successo esterno sul campo del Monza, sfiduciato ultimo della classe, regala all'Atalanta di Gasperini il primato solitario in classifica. Un avvenimento storico, che premia il gioco più pragmatico e meno spensierato scelto dagli orobici dopo la passata stagione, che sembrava averne ridimensionato aspettative e ambizioni. Questa la notizia più importante della 5^ giornata di Serie A.


Il derby meneghino è andato al Milan, più per la fiacchezza dell'opposizione nerazzurra che per meriti propri. L'Inter di Inzaghi, 8 gol subiti in 5 partite, deve ritrovare concentrazione e compattezza.


Continua la navigazione a vista della Juve di Allegri, fortunata a strappare un pareggio sul campo della Fiorentina. Gioco involuto e assenze pesanti: si è saputo ieri che Pogba rientrerà soltanto a gennaio.


Rovinosa caduta della Roma contro l'Udinese, squadra molto forte fisicamente e ben messa in campo.


Il Napoli ha battuto fuori casa la Lazio e merita una citazione la prova del georgiano Kvaratskhelia. Cognome difficile, ma classe limpidissima: si vede che il suo calcio, tanto più efficace perché audace e sbarazzino, si è affinato per strada, la scuola migliore e meno cara del talento.


Il Torino batte il Lecce di misura, come fa il Verona con la Sampdoria. Pareggio tra Salernitana ed Empoli, tra Cremonese e Sassuolo nonché tra Spezia e Bologna, nel quale brilla sempre la stella di Arnautovic, mai così forte e decisivo in carriera. I mezzi li ha sempre avuti.


Non ho ancora visto, quanto alla lotta per il titolo, una squadra davvero superiore alle altre. Prevale l'incertezza. Oltre ad una certa, diffusa, mediocrità.

lunedì 8 novembre 2021

Il punto dopo la 12^ giornata di serie A 21/22. Pareggiano le prime tre

Tutto invariato in testa alla classifica. Il Verona di un ottimo Simeone ferma il Napoli, che da qualche partita fatica a segnare. Mi pare che siano state prese le contromisure a Osimhen

Pareggio nel derby tra Milan e Inter, che spreca un rigore e almeno altre tre comode occasioni con Lautaro, Barella - errore gigantesco il suo - e Vidal. Il Milan, sotto ritmo, si normalizza. L'Inter paga la mancanza di un'alternativa a Dzeko. Con Zapata al posto di Correa, ora i nerazzurri sarebbero comodamente in testa.

Al quarto posto, c'è l'Atalanta, nella quale brilla sempre proprio Zapata. Uno che, non a caso, ha sormontato quota 100 gol in Serie A. Vince in trasferta il Bologna di Arnautovic, un altro di quei giocatori che in carriera ha fatto la metà di quel che avrebbe potuto. 

La Juve ha la meglio sulla Fiorentina, solo quando i viola restano in dieci. I bianconeri continuano a sembrarmi sostanzialmente sfiduciati. Sarà un campionato duro per loro.

Successo interno facile della Lazio contro la Salernitana: da quando Sarri fa giocare titolare Luis Alberto, il gioco scorre. E non è un caso. La Roma inciampa sul campo del Venezia. Non ho capito dall'inizio alcune scelte di Mourinho. Perché rinunciare a Pedro, gran giocatore, che sta facendo le fortune della Lazio? Perché non reintegrare Santon, che ha l'esperienza che manca a molti difensori giallorossi? Il bilancio tecnico è deficitario.

L'Udinese batte il Sassuolo 3-2, lo Spezia supera di misura il Torino, pareggiano Empoli e Genoa, ora affidato Shevchenko.

domenica 21 febbraio 2021

Milan-Inter 0-3: Lautaro (2), Lukaku

Non ho visto la partita. Però l'Inter ha vinto 3-0, dominato, da quanto capisco, a tratti, ricevuto conferme di personalità da Lautaro Martinez, autore di una doppietta, contando persino su alcune notevoli parate di Handanovic nella breve fase di attacco avversario (gli hanno sempre tirato addosso, ma fa niente). Milan battuto e a -4 in classifica. Notevole dimostrazione di forza dell'Inter, che per un anno e mezzo certe partite le aveva di solito fallite. E pare anche riuscito l'esperimento di Eriksen mezzala! L'ultimo è un sarcasmo. Perché delle qualità del danese mai ho dubitato.

martedì 26 gennaio 2021

Coppa Italia: Inter-Milan 2-1. Eriksen!

Stasera, ore 20:45, stadio Giuseppe Meazza in San Siro, andrà in scena il secondo derby stagionale di Milano: Inter - Milan, quarti di finale di Coppa Italia, edizione 2020/21. Conte sembra intenzionato a schierare Kolarov in luogo di Bastoni, Darmian e Perisic per Hakimi e Young, e addirittura Sanchez, che contende a Perisic il titolo di peggior giocatore nerazzurro della stagione, al posto di Lautaro. Insomma, almeno dall'inizio, nemmeno stasera si vedranno Eriksen e Pinamonti! Il Milan sarà nella formazione tipica, al netto degli indisponibili Bennacer, Calhanoglu e Calabria. E stavo dimenticando lo squalificato Donnarumma.

La cronaca.

È l'Inter a comandare il gioco. Il Milan si difende e riparte. Al 24' Tatarusanu fa una gran parata su Lukaku. Il gol lo trova il Milan, con un diagonale angolatissimo di Ibrahimovic, che passa tra le gambe di un ineffabile Kolarov. Mentre Handanovic sembra un poeta del Grand Tour, che uscito da Borgo Pio, si trovava di fronte il colonnato di Bernini e la maestà di San Pietro. Non ci sono più parole. Poi, un brutto intervento di Romagnoli su Lukaku suscita la risentita protesta di Lukaku, peraltro insolentito da un provocatorio e irridente Ibra, il cui primo piano, per fatto estetico, andrebbe vietato in prima serata. Lukaku è nervosissimo. Ibrahimovic viene espulso dopo tredici minuti dall'inizio del secondo tempo per intervento da dietro su Kolarov. L'Inter, in cui Hakimi ha sostituito Darmian, attacca ma senza esito. Al 67', dentro Lautaro per Perisic. Fallo su Barella, rigore. E ci vuole il Var, per concederlo. Infortunio all'arbitro, avvicendato dal quarto uomo. Entra Eriksen per Brozovic. Dieci minuti di recupero. Lautaro in contropiede sbaglia un gol facile. Poi Tatarusanu si supera su Lukaku. Che più tardi calcia fuori. Tante occasioni che l'Inter non riesce a capitalizzare. Lautaro si procura una punizione dal limite. E giunge l'ora tanto attesa da Eriksen e da chiunque ami il gioco del calcio. Traiettoria magnifica disegnata dal danese, con il pallone che sale e poi scende repentino e implacabile nella rete avversaria. Prodezza. E gol vittoria dell'Inter, che vola in semifinale di Coppa Italia. Meritatamente. Quanto a Eriksen, lasciatemi dire che la classe non urla, non pretende, non sgomita. A lungo andare, s'impone, naturalmente. Campione e gentiluomo. 

sabato 17 ottobre 2020

Inter-Milan: 1-2. Ibra(2) Lukaku. Gli errori di Conte

Primo derby di Milano in era Covid, in un orario insolito, le 18:00. Inter falcidiata dalle assenze, Milan galvanizzato dagli ultimi risultati e dalla testa provvisoria della classifica. Inizio disastroso dell'Inter e specialmente dell'improvvisata catena di sinistra, formata da Perisic e Kolarov, che prima procura uno sciagurato rigore, che Ibrahimovic trasforma in due tempi, dopo parata di Handanovic, e poi se lo perde, sempre Ibra, in occasione del raddoppio rossonero. E lasciatemi dire che Santon, ingiustamente criticato da molti tifosi nerazzurri, difensivamente ne sa tre volte più di Kolarov. Lukaku accorcia le distanze spingendo in rete un cross basso di Perisic, alla prima giocata decente della partita. Finisce il primo tempo con il Milan avanti 2-1. Inter poco equilibrata, centrocampo spesso saltato con Brozovic a posare da bella statuina. Si batte bene Lautaro. Arbitraggio per niente casalingo. Replicato nella ripresa con l'ennesimo giallo risparmiato a Kessie, che brutalizza la caviglia di Hakimi. L'Inter potrebbe pareggiare, ma fallisce tre comode occasioni: due con Lukaku, molto impreciso sebbene lotti tanto, una con Hakimi. Eriksen entra tardi e incide poco. Sanchez non capisco proprio perché entri. Ormai gioca solo per il Cile. Qui sverna, fa cinque gol a stagione. Stasera non stava in piedi. Conte avrebbe fatto meglio a lasciare in estate. L'Inter a non ingaggiarlo nel 2019. Ha la rosa più forte della serie A e già 5 punti meno di questo piccolo Milan. Dopo 4 giornate!

venerdì 16 ottobre 2020

Presentazione di Inter-Milan: derby n. 226 (partite ufficiali)

Scusi lei, che c'è, dove va, perché, oh bella mora, se non sbaglio lei hai visto l'Inter Milan con me, ma come fa lei a non ricordare, noi eravamo in centomila allo stadio quel dì [Eravamo in 100.000, scritta da Gino Santercole e cantata da Adriano Celentano, 1967]

 

Una storia lunga centoundici anni, quella del derby di Milano. Sì, perché Inter e Milan si affrontarono per la prima volta, in una gara ufficiale, nel lontano gennaio del 1909. Domani sera, nerazzurri e rossoneri saranno di nuovo di fronte, nella sfida n. 226. E se l'Inter sarebbe più forte sulla carta, il Milan viene da una lunga fase d'imbattibilità. E poi l'Inter ha giocatori fuori per positività al Covid o infortunio: ad oggi nove o dieci assenti! Insomma, il pronostico, sempre aperto in un derby, è impossibile. Eppure la partita sarà già, a suo modo, decisiva. Voglio vedere se Conte riuscirà di nuovo a tenere Eriksen in panchina. Spero di no, ma temo di sì.

La sfida.

Una delle chiavi tattiche della partita di domani sera, ore 18:00, sarà il confronto tra Hakimi e Theo Hernandez, a mio giudizio il miglior terzino destro e il miglior terzino sinistro della Serie A. Altro confronto importante sarà quello tra Ibrahimovic, 39 anni, e la difesa a tre dell'Inter, dove opereranno gli adattati D'Ambrosio e Kolarov, con De Vrij al centro. Sul fronte opposto, Kjaer e Romagnoli non sembrano avere il passo per contenere Lautaro.

sabato 21 settembre 2019

Milan-Inter 0-2. Brozovic, Lukaku

Inter con il centrocampo leggero: Brozovic, Sensi e Barella. Milan guardingo. Primo tempo di marca nerazzurra, ma il vantaggio matura nella ripresa. Punizione a due, Sensi tocca per Brozovic, tiro deviato da Leao e gol. Lukaku è fuori dal gioco. Errori di mura di Lautaro Martinez e il Milan guadagna campo. È proprio Lukaku a riscattarsi nel finale, trovando di testa, assist di Barella, il raddoppio che chiude il derby. Uno dei Milan più deboli che ricordi, l'Inter avrebbe potuto vincere anche 5-0 e resta da sola in testa alla classifica.

domenica 21 ottobre 2018

Gol di Icardi! Inter-Milan 1-0

Dominio territoriale e di occasioni. Biglia, come Pjanic,  andrebbe sempre espulso. Anche per quella pettinatura da cantante pop primi anni '80. Tanto più andava espulso questa sera. L'Inter, che perde Nainggolan per infortunio, sbaglia moltissimo sotto la porta del Milan. Epperò semina e domina. E raccoglie allo scadere con Icardi, di testa, servito da un ottimo Vecino. Il derby è, meritatamente, nerazzurro. L'Inter risale al terzo posto solitario.

giovedì 18 ottobre 2018

Domenica il derby: Inter-Milan

Torna la serie A, con la nona giornata di campionato. Domenica sera, stadio Giuseppe Meazza in San Siro, il derby di Milano: Inter-Milan. Partita per molti aspetti già decisiva. Importante per il Milan, che cerca continuità nei risultati, più che nelle prestazioni, ancor di più per l'Inter, che, risalita in classifica dopo la falsa partenza, vuol dare concretezza alla corsa per il titolo. Perché la Juve non potrà vincerle tutte. Un derby può essere decisivo. In particolare, questo derby può essere decisivo. L'Inter, nel gennaio 2010, Mourinho in panchina, ebbe ragione del Milan, sebbene ridotta in nove uomini. La cavalcata trionfale verso il triplete cominciò allora.
Sandro Mazzola e Gianni Rivera

mercoledì 4 aprile 2018

Milan-Inter: 0-0. Due errori clamorosi di Icardi

Partita a reti inviolate tra Milan e Inter. Ma, pesano, anche perché insoliti per lui, i due clamorosi errori di Icardi, a porta vuota, nel finale di un derby davvero brutto. Due punti persi per l'Inter di Spalletti. 

martedì 17 ottobre 2017

Serie A 2017/18: il punto dopo l'8^ giornata

Napoli capolista a punteggio pieno, dopo otto giornate. Vittoria a Roma contro i giallorossi, per la squadra di Sarri, mai così matura per puntare allo scudetto. L'avversaria del momento ha stupito molti osservatori, non chi scrive, che pronostica l'Inter possibile vincitrice dello scudetto da luglio. Questo non vuol dire che sabato, al San Paolo, sarà l'Inter a vincere. Partita aperta ad ogni risultato. Ma, l'Inter è solida, Icardi in stato di grazia e la Champions League qualche energia al Napoli finirà per toglierla. Certo, il Napoli gioca benissimo. Tutto il contrario della Juve, battuta, con merito, dalla Lazio. Higuain è ormai l'ombra, appesantita, di se stesso. Fine ciclo per i bianconeri. Vince la Fiorentina di Pioli, con due gol di Thereau, centravanti di scuola francese, sottovalutato. Uno che avrebbe meritato anche la nazionale transalpina, ma ha dovuto vedersela con Benzema, Gignac e Giroud. La Sampdoria di Giampaolo vince e si conferma una bella realtà. Mentre il Torino, privo del suo asso Belotti, non va oltre pareggio il esterno contro il Crotone. Per finire, il Milan di Montella, uscito sconfitto nel derby di Milano è una squadra piena di limiti. Il più grande dei quali è l'atteggiamento di Montella di fronte alle critiche e all'evidenza. Ricorda Capello. Che però, da allenatore, qualcosa di più aveva vinto.

domenica 15 ottobre 2017

Inter-Milan 3-2: tripletta di Icardi

Passaggio a vuoto all'inizio della ripresa. Per il resto, un'Inter solida. Peccato che i terzini siano Nagatomo e D'Ambrosio. Il primo sbaglia sul gol di Suso, il secondo sparisce sulla rete di Bonaventura. E così vengono vanificati i due gol di un grande Icardi. Vecino giganteggia. E l'avevo detto che è un campione. Poi il rigore per una trattenuta. Icardi dal dischetto: gol!!!! INTER batte Milan 3-2. Entra pure Santon. Tutto bellissimo stasera. Ora, il Napoli.