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lunedì 24 aprile 2023
martedì 11 ottobre 2022
Il punto dopo la 9^ giornata di Serie A: Napoli in testa
Resta al comando il Napoli, che, d'altra parte, aveva avuto un inizio folgorante anche durante lo scorso campionato, salvo poi subire un acuto crollo di rendimento. La sensazione è che ora, invece, gli azzurri possano durare sino al termine della stagione. Il che non vuol dire che ci riescano necessariamente, ma ne hanno senz'altro la possibilità. La rosa è migliorata ed è forse la più completa della Serie A: è un privilegio poter fare entrare dalla panchina, a turno, Raspadori o Simeone, per esempio.
Terza vittoria consecutiva per 4-0 della Lazio di Sarri, che pratica un calcio piacevole, nel quale anche Vecino, sempre altelenante all'Inter, diventa un prezioso interprete, messo a proprio agio da uno spartito ormai mandato a memoria. Milinkovic-Savic continua ad offrire grandissime prestazioni e Luis Alberto parte addirittura dalla panchina.
Il Milan batte la Juve, con il secondo gol, quello di Diaz, che fotografa il momento sportivamente drammatico dei bianconeri. Bonucci non può più giocare, ormai è fermo. Vlahovic mostra la corda di una personalità non soverchiante, per adoperare un eufemismo, il centrocampo, nel suo complesso, ha poca qualità e meno visione. Allegri non riesce a tirar fuori di più da questo gruppo, cui continuano a mancare Chiesa e Pogba e nel quale il solo Di Maria ha la caratura tecnica e tattica per fare la differenza. Stagione già compromessa, a meno di imprevedibili sorprese.
L'Inter batte il Sassuolo: giocando più coperta, difende meglio e rischia meno. Decisiva la doppietta di Dzeko. La Roma supera a fatica il Lecce, ma perde Dybala, infortunatosi calciando un rigore!
La Salernitana batte il Verona, il Monza supera lo Spezia. Finisce in pareggio lo scontro al vertice tra Udinese e Atalanta, come quello tra le pericolanti Sampdoria - debutto come tecnico di Stankovic - e Bologna.
Il gol della giornata lo segna, in rovesciata, Mattia Destro, nel pareggio che l'Empoli strappa sul campo del Torino.
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giovedì 6 ottobre 2022
Il Napoli europeo di Spalletti
Ha vinto l'Inter, ha stravinto il Napoli, ha straperso il Milan, ha vinto la Juve. Questo il bilancio della terza giornata delle italiane in Champions League. L'Inter ha compiuto un'impresa, non solo per il valore dell'avversario, ma soprattutto per il periodo difficile che stava e sta attraversando. La Juve ha rispettato il pronostico contro il Maccabi Haifa. Il Milan, che forse non ha il gioco europeo che gli riconosce Sacchi, ha perso 3-0 sul campo del Chelsea: mai in partita i rossoneri. E il passivo avrebbe potuto essere più pesante. Straordinario il successo esterno del Napoli sull'Ajax. Gli azzurri di Spalletti sono tutti in forma. I nuovi, da Raspadori a Kvaratskhelia, stanno facendo meglio dei loro predecessori. Ho sempre considerato Spalletti un piazzato di successo e non un vincente. Ora, più che mai ha la squadra per vincere. Non solo per giocare bene. Lobotka regista di valore, poi, è un merito tutto suo.
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martedì 13 settembre 2022
Il punto dopo la 6^ di Serie A 22/23: polemiche sul Var
Polemiche a non finire sul gol annullato alla Juve nel recupero della partita con la Salernitana. Pare che, da immagini non trasmesse al Var, Candreva tenesse in gioco Bonucci. E allora il gol di Milik andava convalidato. Come aveva fatto l'arbitro in un primo tempo. L'errore c'è stato. Quel che sorprende è la cagnara organizzata dalla stampa nazionale, invece silente quando Pjanic non fu espulso in Inter-Juve del 2018 o quando Cuadrado, nel 2021, ottenne un rigore per aver lui, sì lui, scalciato Perisic. E cito due degli infiniti episodi che hanno favorito la Juve nella storia recente e meno recente della Serie A. Insomma, l'errore c'è, ma il racconto di quest'errore sta diventando eccessivo, smodato e fastidioso. Resta poi la brutta prestazione della Juve, a lungo dominata dalla Salernitana. Il pareggio ha riflettuto quanto visto in campo.
Frena l'Atalanta, fermata dalla Cremonese. Che ottiene il secondo punto, mentre il Monza, che pareggia a Lecce, il primo. L'Inter vince a fatica contro il Torino, anche, per una volta, grazie alle parate di Handanovic. Il Milan, in 10 per l'espulsione di Leao, supera di misura una Samp sempre più in crisi.
La Lazio batte il Verona, mentre la Roma, con Dybala ancora a segno, espugna il campo dell'Empoli. Il Bologna del capocannoniere Arnautovic batte la Fiorentina, che paga le fatiche di Coppa, mentre l'Udinese, forse la squadra più in forma della Serie A, vince per 3-1 sul campo del Sassuolo. Vittoria, infine, di misura del Napoli contro lo Spezia: decide un gol di Raspadori.
Dopo sei giornate di campionato, Napoli, Atalanta e Milan guidano la classifica con 14 punti.
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lunedì 7 marzo 2022
Serie A 21/22: il punto dopo la 28^ giornata. Milan capolista
Spalletti non ha allenato squadre capaci di vincere in Italia e perciò non ha vinto. Quante volte l'abbiamo letto e sentito? Mai sono stato d'accordo. Spalletti è sì un tecnico preparato, che ha avuto anche felici intuizioni in carriera e valorizzato calciatori e mostrato un gioco piacevole, ma non è un vincente. E non ditemi che il Napoli non avrebbe la squadra per conquistare questo scudetto. Ieri ha perso contro un Milan soltanto ordinato e persuaso di una forza che non ha. Davanti al pubblico amico, sarebbe stato lecito attendersi ben altra partita dagli azzurri. I rossoneri hanno guadagnato, grazie al gol di Giroud, la testa della classifica, con due punti di vantaggio sull'Inter, tornata al successo contro la Salernitatna, e tre proprio sul Napoli.
Al quarto posto solitario c'è la Juve, che recita da provinciale contro lo Spezia e sembra rimontare quando sono gli altri che rallentano. Non può vincere lo scudetto, a meno di una caduta sul traguardo di chi è davanti, come quella che permise il successo di Fondriest ai mondiali di ciclismo del 1988.
Abraham regala alla Roma di Mourinho il successo su un'Atalanta in evidente disarmo. La Lazio batte comodamente il Cagliari e Immobile eguaglia il primato di reti di Piola.
Pareggio a reti inviolate tra Genoa ed Empoli e Bologna e Torino, 1-1 tra Fiorentina e Verona, l'Udinese batte di misura la Sampdoria, mentre il Sassuolo travolge in trasferta il Venezia: continua la grande stagione di Berardi e Raspadori, che mi ricorda Aguero o, per tornare più indietro nel tempo, Bruno Giordano. Insomma, ha grande tecnica.
Per finire, ancora non sono state calendarizzate le partite da recuperare e sarebbe il caso di provvedere. Sia per la testa sia per la coda della classifica.
martedì 22 febbraio 2022
Serie A 21/22: il punto dopo la 26^ giornata
Nessuno vince in testa alla classifica e il Milan, costretto al pareggio da una rianimata Salernitana, conserva il primato. Il Napoli, infatti, perde a Cagliari - i sardi sono altra squadra rispetto a quella arrancante di qualche settimana fa - e l'Inter è sconfitta in casa dal Sassuolo: sbaglia formazione Inzaghi, continua a non parare Handanovic, la stanchezza si avverte e, diciamo anche questo, Berardi, Scamacca e Raspadori sono un tridente di tutto rispetto, avanguardia di una squadra che aveva già battuto fuori casa Milan e Juve. L'Inter continua ad avere una partita in meno. Lo scudetto si deciderà nelle ultimissime giornate. Se non nell'ultima.
Finisce 1-1 il derby tra Juve e Toro, con l'atteso ritorno al gol di Belotti. La Fiorentina batte tra le polemiche l'Atalanta, con gol di Piatek che, per ora, non fa rimpiangere Vlahovic. Pareggi tra Udinese e Lazio e Venezia e Genoa.
La Samp supera l'Empoli con doppietta di Quagliarella, il Bologna batte lo Spezia con doppietta di Arnautovic, un altro di quelli che in carriera ha raccolto la metà di quel che avrebbe potuto.
lunedì 10 gennaio 2022
Serie A 21/22: il punto dopo la 21^ giornata
Torna in testa alla classifica l'Inter, che doma una Lazio prudente e attendista, dopo una partita non facile. Il Milan batte il Venezia con apparente facilità e un paio di cospicui errori arbitrali a favore. Tutti a lodare il caos organizzato di Pioli, mentre a me pare che la miglior risorsa del Milan sia Tonali, centrocampista completo e di stampo inglese: rincorre tutti, tenendo sempre la posizione più utile alla squadra, affronta e vince un mucchio di contrasti. Detto questo, i rossoneri non possono vincere il titolo. Il Napoli batte la Samp con un gran gol di Petagna e tiene la terza piazza, davanti all'Atalanta che dilaga a Udine. La Juve risale al quinto posto, approfittando delle amnesie della Roma, che prima domina per oltre un'ora e poi regala tre gol ai bianconeri nel finale, sbagliando anche un rigore con Pellegrini. Manca personalità tra i giallorossi. Mourinho ce l'ha, ma sta in panchina. Lo Spezia batte il Genoa, in crisi tecnica dall'arrivo di Shevchenko. La Salernitana passa sorprendentemente a Verona, mentre il Sassuolo travolge l'Empoli. Scamacca, molto lodato, ha sì gran fisico, ma non mi pare un campione. Diversamente da Raspadori, che ha qualcosa di Aguero, nel tocco, nel tiro secco e nel dribbling stretto, e da Berardi, sempre più maturo, ormai vero regista di laterale. Stasera, Torino-Fiorentina, domani Cagliari-Bologna.
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venerdì 2 luglio 2021
Italia in semifinale, battuto il Belgio con Barella e Insigne
Ore 21:00, Monaco di Baviera. L'Italia, nei quarti di finale degli Europei 2021, affronterà il Belgio di Lukaku, verosimilmente di De Bruyne, che dovrebbe aver recuperato dall'infortunio, forse di Eden Hazard, sulle cui condizioni ci sono ancora dubbi. Dico subito che non mi convince la scelta, annunciata dalla stampa, di Chiellini in marcatura su Lukaku. Potrebbe essere la chiave, negativa, della partita. Stiamo a vedere.
Italia in semifinale. Belgio, certo orbato della classe di Eden Hazard e con De Bruyne a mezzo servizio, dominato a lungo. Vantaggio di Barella e raddoppio di un grandissimo Insigne, autore di un gol tanto bello quanto intensa è stata la sua prestazione, sublimata da giocate di assoluta qualità come l'assist per Spinazzola. Che poi s'infortuna ed è un gran peccato. La partita resta in bilico perché Lukaku accorcia su rigore. L'Italia potrebbe segnare ancora: non succede anche per l'egoismo e l'imprecisione di Immobile. Qualche apprensione finale, da copione. Ma l'Italia va con merito in semifinale - e da favorita - contro la Spagna. Contro gli iberici, al centro dell'attacco, vorrei vedere Raspadori. Che ha gran tecnica e non può far peggio di Immobile. O di Belotti.
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