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lunedì 30 settembre 2024

Serie A 24/25, 6^ giornata: Napoli capolista

Dopo la sesta giornata della Serie A 2024/25, cambia ancora la capolista. Ora è il Napoli di Conte, vittorioso ieri contro il Monza, a comandare la corsa scudetto. Gli azzurri, a parte la trasferta contro la Juve, non hanno avuto un calendario impegnativo, ma la squadra è solida e determinata. Può arrivare in fondo. 


Torna al successo l'Inter, che mostra evidenti lacune difensive, individuali e d'assieme, ma la forza offensiva, ritrovato anche Lautaro, autore di una doppietta, è sempre notevole.


Il 4-4-2 audace di Fonseca premia il Milan, che supera largamente il Lecce; la Juve, con doppietta di Vlahovic, ha ragione di un Genoa davvero in difficoltà, dentro uno stadio deserto.


La Lazio passa 3-2 sul campo del Torino, la Roma batte in rimonta il Venezia. Pareggi tra Bologna e Atalanta, preoccupate dalle imminenti partite di Champions League e nel derby toscano tra Empoli e Fiorentina.


Importante successo del Como sul Verona, con doppietta di Cutrone. In serata, Parma-Cagliari.


domenica 26 novembre 2023

Juve-Inter 1-1. L'Inter resta in testa

Una palla persa da Dumfries innesca il contropiede di Chiesa. Palla a Vlahovic, libero tra De Vrij e Acerbi, e gol della Juve. L'Inter, mai vista così passiva in stagione, trova presto il pareggio. Volata di Thuram dulla destra, palla al centro per Lautaro che in anticipo batte a rete con un destro incrociato. Si va all'intervallo sul risultato di parità. Nella ripresa, al netto di una certa supremazia territoriale nerazzurra  il risultato non cambis più. Sotto tono, Calhanoglu, Mkhitaryan,  Dumfries e Dimarco. L'Inter resta in testa, ma la sensazione è che la Juve lotterà ancora per il titolo.

martedì 29 agosto 2023

Serie A 23/23: 2^ giornata. Il punto

Quattro squadre a punteggio pieno dopo due turni di Serie A: il Milan, che batte un Torino poco competitivo, anche grazie a due rigori generosi; il Napoli, che supera il Sassuolo e conferma la sua forza, nei singoli e nel collettivo; l'Inter, che espugna il campo del Cagliari, trascinata dal solito Lautaro Martinez e il sorprendente Verona, costruito con molto acume, che batte di misura la Roma, che attende ad ore l'arrivo di Lukaku.


Seconda sconfitta in due partite per la Lazio di Sarri, che mostra una preoccupante fragilità difensiva: perde in casa dal Genoa con gol di Retegui. La Juve, in rimonta con Vlahovic, pareggia senza merito contro il Bologna, cui viene peraltro negato un rigore solare.


Il Frosinone supera l'Atalanta, mentre il Monza di Palladino, che gioca un calcio avvincente, supera l'Empoli grazie alla doppietta del bravo Colpani.


Pareggi per Fiorentina e Lecce e Salernitana e Udinese. 

mercoledì 8 febbraio 2023

Il punto dopo la 21^ di Serie A 22/23: derby all'Inter

Il Napoli è già forte per conto proprio, se poi gli avversari concedono due gol da dilettanti allo sbaraglio, come nel caso dello Spezia, beh, non c'è gara né può esserci. Gli azzurri di Spalletti conservano un vantaggio di 13 punti sull'Inter, seconda, che strapazza il Milan al di là del risultato finale di 1-0, firmato dal solito, grande, Lautaro Martinez.


Rallentano tutte le altre, dall'Atalanta, che perde con il Sassuolo, alla Lazio che pareggia a Verona, con l'eccezione della Roma, che batte l'Empoli con il solito schema: gol di testa su angolo di Dybala.


Torna al successo la Juve a Salerno e torna a segnare, addirittura una doppietta, Vlahovic, che pare uscito dal suo lunghissimo letargo.


Bologna corsaro a Firenze, mentre il Torino, settimo in classifica, supera l'Udinese. Il Lecce passa a Cremona, il Monza pareggia in casa con la Samp di Gabbiadini, uno che avrebbe meritato una carriera più fortunata. 

mercoledì 11 maggio 2022

Juve-Inter: 2-4. Trionfo nerazzurro. L'Inter vince la Coppa Italia 2022

La sfida più classica del calcio italiano, per assegnare la Coppa Italia 2022: Juve contro Inter. A Roma, dove si affronteranno, è atteso un grande pubblico. Allegri cerca il trofeo che allieverebbe la sofferenza di una stagione avarissima di soddisfazioni. Inzaghi punta il secondo trofeo, dopo la Supercoppa Italiana conquistata all'esito di un altro derby d'Italia, con l'obiettivo ulteriore di uno scudetto che sembra sfumare, ma è ancora astrattamente possibile.

La cronaca. 

Inter presto in vantaggio con un gran tiro a giro di Barella, che termina sul palo alla sinistra di Perin. La Juve cerca il pareggio e lo sfiora con Vlahovic che costringe Handanovic ad un grande intervento. S'infortuna Danilo, rilevato da Morata. Intervallo. Alex Sandro pareggia con la complicità di Handanovic con un tiro da fuori. Inter subito in avanti, frenetica e scomposta e subisce in contropiede il gol di Vlahovic. Inzaghi  cambia. Fuori D'Ambrosio e Darmian e Dzeko, dentro Dimarco, Dumfries e Correa. L'Inter prende campo e colleziona angoli. Rigore su Lautaro che prende posizione tra De Ligt e il subentrato Bonucci.  Calhanoglu trasforma magistralmente all'incrocio. Inzaghi cambia ancora: dentro Vidal e Sanchez per Calhanoglu e Lautaro. Non sono d'accordo, ma tant'è. Si va ai supplementari. De Ligt atterra De Vrij: il Var richiama l'arbitro. Rigore. Perisic trasforma di destro. Poco dopo, con un mancino favoloso all'incrocio, Perisic chiude i conti. L'Inter vince la Coppa Italia 2022, l'ottava della sua storia. Bravo Inzaghi. 



domenica 3 aprile 2022

Juve-Inter 0-1. Calhanoglu (r). L'Inter c'è ancora per lo scudetto

È per l'Inter, per mille note ragioni, il campo tradizionalmente più difficile della Serie A, quello della Juve. Questa sera anche di più, perché qualunque risultato diverso dalla vittoria spegnerebbe le residue speranze di scudetto. Vedremo come avrà preparato la partita Inzaghi.

La cronaca.

Parte meglio la Juve. Che sfiora il gol per una clamorosa respinta sbagliata da Handanovic, salvato dalla traversa. Palloni persi da Bastoni e Brozovic. Punte nerazzurri isolate e poco assistite. Ritmi elevati fino alla mezz'ora. Rigore per l'Inter per pestone di Morata a Dumfries, il più combattivo e intraprendente e determinato dei nerazzurri. Calhanoglu tira, Szczesny para: sulla respinta carambola e gol. Interviene il Var e si ripete il rigore: Calhanoglu questa volta trasforma. Vlahovic sfiora il pareggio nel recupero. Si chiude il primo tempo. Da registrare un giallo precoce a Lautaro e poi ammonizioni anche per Rabiot e Locatelli, sostituito da Zakaria. Il risultato premia per ora un'Inter poco convincente e troppo lunga sul campo. Ripresa. Dopo dieci minuti escono Lautaro e Dumfries per Darmian e Correa. Inter coperta dietro, con Bastoni che continua a soffrire Cuadrado. Nella Juve entrano Kean e De Sciglio per Morata e Alex Sandro. Percussione centrale di Zakaria che prende il palo. Cambia di nuovo Inzaghi: fuori Calhanoglu, ammonito, e Brozovic, per Vidal e Gagliardini. L'Inter sfiora il gol con Vidal dopo caparbia azione dil Vidal rifinita da Barella. Poi è Correa  sprecare un assist di Darmian. Escono Cuadrado e Rabiot per Bernardeschi e Arthur. Punizione dal limite per la Juve. Dybala calcia alto. Cinque minuti di recupero. Esce anche Dzeko per Gosens. Successo importantissimo per l'Inter dopo una partita di grandissima sofferenza. Può essere stata la partita della svolta. 


lunedì 21 marzo 2022

Serie A 21/22: il punto dopo la 30^ giornata. Vincono Milan e Napoli. Derby alla Roma

Il Milan continua la sua serie di successi striminziti, che tuttavia gli stanno assicurando la vetta della classifica e i favori del pronostico. I rossoneri, ammesso che a qualcuno sia possibile, hanno il destino nelle loro mani. Tiene il Napoli, che si aggrappa al talento scapigliato di Osimhen, rimontando l'Udinese.

L'Inter s'impantana contro la Fiorentina e raccoglie un pareggio che profuma di resa. Vengono a galla tutti i limiti di Simone Inzaghi, a cominciare da quello che considero più grave: l'aziendalismo. Inzaghi è una persona perbene, che ha resistito per anni alla corte parsimoniosa di Lotito, dove ha imparato a fare di necessità virtù. Però la tifoseria dell'Inter è fiera, spesso orgogliosa, sempre insofferente. E indocile. Ha memoria di un grande passato. Aveva appena riassaporato le delizie del successo e al ridimensionamento - che la società pratica - non saprà rassegnarsi. All'Inter, essere aziendalisti, non basta. E non è tutto. Perché, nonostante il ridimensionamento da lui accettato - andato via Lukaku in estate, l'Inter avrebbe potuto avere facilmente Vlahovic! -, Inzaghi ha avuto la sua parte nel crollo recente della squadra. Cambi sballati, poca personalità - Sanchez lo fa entrare come se fosse costretto e il cileno starebbe benissimo in panchina - fedeltà giapponese al 3 -5-2, che era pure di Conte, senza però la voglia matta di vincere di Conte. Con il quale - lo scrivo io che con Conte sono sempre stato rigorosamente critico - 7 punti in 7 partite non sarebbero arrivati. Ne sarebbero arrivati almeno il doppio. Quelli che mancano sono responsabilità almeno parziale di Inzaghi. Perché le motivazioni di una squadra passano dall'allenatore, la tensione in partita passa dall'allenatore, la  concentrazione sull'obiettivo anche. E quando serva, si cambia. Negli uomini e nel modulo.

Come dimostrato dalla Roma che ha stravinto il derby con una Lazio arrendevole. Il vantaggio precoce ha aiutato i giallorossi ma Mourinho, che al bel gioco bada poco, ma a tutto il resto sì, ha operato scelte precise, tenuto fuori Zaniolo, motivato il gruppo e persino calmato il tifo durante l'incontro, mostrando quell'attenzione ai dettagli che rappresenta la vera dote dei grandi condottieri. Bellissimo il gol finale su punizione di Pellegrini.

La Juve vince senza grande fatica contro la Salernitana: a segno Dybala, che andrà via a fine stagione, e Vlahovic.

Il Sassuolo travolge lo Spezia - Berardi meriterebbe di lottare per grandi traguardi -, il Genoa batte il Torino e si conferma in ripresa. Vittorie esterne per Atalanta e Sampdoria su Bologna e Venezia. Pareggio senza grandi apprensioni tra Empoli e Verona.

Ora la pausa per le nazionali. L'Italia di Mancini, prima con la Macedonia, poi, se andasse bene, con Portogallo o Turchia, giocherà per un posto ai mondiali del Qatar. Mancarli, dopo quelli di Russia 2018, sarebbe un fallimento sportivamente colossale.



mercoledì 16 marzo 2022

Juve-Villareal 0-3. Juve eliminata! Capolavoro di Emery

Dopo un discreto primo tempo, la Juve torna al suo gioco sterile e monocorde, gestito da un centrocampo di pochissima qualità. Appena nel Villareal entra Gerard Moreno, la partita cambia. In pochi minuti, gli spagnoli segnano tre gol e firmano la terza eliminazione della Juve  agli ottavi di Champions in tre anni. Un disastro. Che non mi ha minimamente sorpreso. La storia europea della Juve, per lo più, è questa. D'altra parte, perché avrebbe dovuto riuscire Vlahovic dove nulla aveva potuto persino Cristiano Ronaldo? 

*Aggiornamento del 17 marzo 2022.

Una considerazione tattica a margine. Le squadre di Emery giocano in modo propositivo, il Villareal anche lo fa. Ieri no. Ieri ha aspettato la Juve, che così non ha potuto proporre il calcio di attesa e contropiede che le ha consentito una parziale rimonta in campionato. A un quarto d'ora dal termine, Emery ha cambiato per vincere e ha vinto. Grande allenatore. Che nelle Coppe continentali, semmai qualcuno l'avesse dimenticato, ha saputo vincere per quattro volte l'Europa League (tre con il Siviglia e una proprio con il Villareal). E il curriculum europeo qualcosa conta.  

martedì 22 febbraio 2022

Serie A 21/22: il punto dopo la 26^ giornata

Nessuno vince in testa alla classifica e il Milan, costretto al pareggio da una rianimata Salernitana, conserva il primato. Il Napoli, infatti, perde a Cagliari - i sardi sono altra squadra rispetto a quella arrancante di qualche settimana fa - e l'Inter è sconfitta in casa dal Sassuolo: sbaglia formazione Inzaghi, continua a non parare Handanovic, la stanchezza si avverte e, diciamo anche questo, Berardi, Scamacca e Raspadori sono un tridente di tutto rispetto, avanguardia di una squadra che aveva già battuto fuori casa Milan e Juve. L'Inter continua ad avere una partita in meno. Lo scudetto si deciderà nelle ultimissime giornate. Se non nell'ultima.

Finisce 1-1 il derby tra Juve e Toro, con l'atteso ritorno al gol di Belotti. La Fiorentina batte tra le polemiche l'Atalanta, con gol di Piatek che, per ora, non fa rimpiangere Vlahovic. Pareggi tra Udinese e Lazio e Venezia e Genoa.

La Samp supera l'Empoli con doppietta di Quagliarella, il Bologna batte lo Spezia con doppietta di Arnautovic, un altro di quelli che in carriera ha raccolto la metà di quel che avrebbe potuto.

martedì 8 febbraio 2022

Serie A 21/22: il punto dopo la 24^ giornata

Il derby va al Milan, dopo una partita a lungo dominata dall'Inter e decisa prima dai cambi sbagliati da Inzaghi che dalla doppietta di Giroud. Non parlerei di campionato riaperto, perché mai era stato chiuso. L'Inter resta favorita, è più forte, ma non nettamente più forte come nella seconda parte della passata stagione. Continua a vincere il Napoli, che ritrova Osimhen, a segno, al centro dell'attacco. Vince la Lazio a Firenze, pareggia la Roma in casa con il Genoa: Mourinho protesta per il trattamento riservato a Zaniolo. La Juve batte il Verona orfano di Simeone e Caprari con gol dei nuovi arrivati Vlahovic, gran giocatore, e Zakaria. L'Atalanta continua a perdere punti in casa e viene superata dal Cagliari, che spera nella salvezza. Ampio successo della Sampdoria contro il Sassuolo. L'Udinese batte il Torino nel finale. Pareggio a reti inviolate tra Bologna ed Empoli, mentre finisce 2-2 tra Salernitana e Spezia, con due grandi gol su punizione di Verdi. Delle partite da recuperare, ancora nessuna notizia.

lunedì 24 gennaio 2022

Serie A: il punto dopo la 23^ giornata. L'Inter allunga

Lo scialbo pareggio tra Milan e Juve permette all'Inter di allungare in testa alla classifica, confermando quanto prezioso sia stato il gol firmato allo scadere da Dzeko contro il Venezia. Tra le inseguitrici, più dei rossoneri in vistoso rallentamento, sembra accreditarsi il Napoli, che ha una rosa vasta come quella dell'Inter. Dopo la sosta, l'Inter affronterà prima il Milan e poi il Napoli, partendo da un vantaggio attuale di quattro punti e una partita in meno. Bella vittoria della Roma sul campo dell'Empoli, con Abraham  sugli scudi e Sergio Oliveira subito leader del centrocampo giallorosso, al secondo gol in due partite. Pareggio tra Lazio e Atalanta. Vittoria importante dello Spezia, nel derby ligure, contro la Samp. Il Verona supera il Bologna, pareggio tra Genoa e Udinese, Torino e Sassuolo, Cagliari e Fiorentina. Si legge che Vlahovic, ieri assente, sarebbe in predicato di lasciare subito i viola per la Juve. Come già Bernardeschi prima e Chiesa poi. Non sono più i tempi di Roberto Baggio. Che era ben altro giocatore, peraltro. Una citazione per due beniamini di questo blog a segno ieri: Pinamonti e Bonazzoli, rispettivamente autori dell'ottavo e quarto gol del proprio campionato. L'Inter cerca un rinforzo davanti e si discute di Caicedo e Salcedo. Pinamonti e Bonazzoli sono tanto più forti di Salcedo e anagraficamente da preferire a Caicedo, pur bravo. Resteranno all'Empoli e alla Salernitana.

lunedì 27 dicembre 2021

Serie A 21/22: il punto dopo il girone d'andata

Inter capolista dopo il girone d'andata, dopo che Milan e Napoli avevano a lungo fatto da battistrada, fino a conquistare sette punti di vantaggio. Svaniti in poche giornate. Il Napoli ha pagato dazio a molti infortuni, quello di Osimhen su tutti, il Milan ad una crisi di fiducia nei mezzi, i propri, che erano stati ampiamente sopravvalutati. Detto questo, l'ho scritto spesso, Spalletti e Pioli sono allenatori con dei limiti, che ingigantiscono alle prime difficoltà. Lo dice la loro carriera. E se il Napoli sembra già fuori dai giochi per lo scudetto, il Milan, a -4 dai nerazzurri di Inzaghi, ha ancora qualche possibilità.

L'Atalanta, quarta al giro di boa del campionato, è sempre la stessa. Mai avute, a parer mio, serie possibilità di conquistare il titolo. Potrà piazzarsi. E, come fa da qualche anno, si piazzerà.

La Juve è risalita al quinto posto, ma resta una compagine modesta, nella quale, da qualche partita, il migliore è Bernardeschi! Allegri le sta trovando un equilibrio accettabile, ma penso che, se potesse riavvolgere il nastro, non tornerebbe alla Juve. A questa Juve.

Lazio e Roma hanno avuto alti e bassi. Sarri non ha ancora saputo trarre il meglio dalla rosa a disposizione, Mourinho, a parte qualche rigidità nelle scelte, forse dovuta all'incedere dell'età, mi pare che abbia fatto meglio. 

Vlahovic, centravanti dell'ottima Fiorentina di Italiano, è meritatamente capocannoniere del campionato.

Una citazione merita l'Empoli di Andreazzoli. Squadra organizzata, che attacca sempre con cinque o sei giocatori, con un tasso tecnico medio elevato per la provincia e un centravanti, Pinamonti, che considero forte da anni. A dispetto del diffuso scetticismo.

lunedì 20 dicembre 2021

Il punto dopo la 18^ di A: Inter campione d'inverno

Il Napoli batte il Milan al Meazza. Basta un gol di Elmas. I rossoneri si affidano a lanci lunghi per Ibrahimovic, confermando il gioco sterile delle ultime giornate. Così l'Inter conquista il titolo di campione d'inverno con una giornata d'anticipo, grazie al facile successo sulla Salernitana in crisi societaria. La notizia di questo turno di campionato è il successo esterno della Roma di Mourinho contro l'Atalanta: Zaniolo sembra finalmente recuperato dai gravi infortuni che ne hanno rallentato la crescita. Potenzialmente è il miglior giocatore italiano. Vince la Lazio contro il Genoa, mentre la Fiorentina, ancora in gol il capocannoniere Vlahovic, pareggia con il Sassuolo. La Juve batte il Bologna ma continua a mostrarsi a disagio nella metà campo avversaria e in fase realizzativa: i bianconeri restano in linea di galleggiamento perché hanno la terza difesa del torneo, dopo Napoli e Inter. L'Udinese passa a Cagliari, il Torino ribadisce la sua forza casalinga e batte il Verona. Pareggi tra Spezia ed Empoli e Sampdoria e Venezia. 

lunedì 13 dicembre 2021

Serie a: il punto dopo la 17^ giornata. Inter capolista

La poca consistenza del Cagliari attuale forse impedisce di comprendere la reala dimensione del gioco nerazzurro. L'impressione resta comunque notevolissima. Organizzazione meno intensa e stressante e meccanica di quella di Conte, maggior serenità e libertà di gioco nella metà campo avversaria. Come ho sempre pensato, non è necessario memorizzare tutti i movimenti e ripeterli in modo ossessivo, come voleva Conte, come insegnava Sacchi. E l'estro, combinato con la tecnica, può più degli schemi. L'Inter di Simone Inzaghi guadagna la vetta dando spettacolo.

Tutto questo, in una giornata in cui tiene il passo solo l'Atalanta, che espugna, non senza fortuna, il difficile campo del Verona di Giovanni Simeone, ancora a segno. L'Atalanta ha una rosa meno blasonata ma profonda quanto quella dell'Inter, forse di più. Tanti commentatori lo dimenticano. Il Napoli perde in casa dall'Empoli, il Milan pareggia a Udine. Hanno avuto infortuni, ma Spalletti e Pioli non mi sembrano all'altezza di lottare per il titolo. Loro due più che le loro squadre. L'ho sempre detto, anche quando guidavano la classifica.

La Juve, che ha un attacco tra i meno prolifici, lascia due punti a Venezia e mi pare destinata ad un campionato di mezza classifica, la Lazio viene rimontata dal Sassuolo di un Berardi a lungo immarcabile. Parecchi giocatori della Lazio stanno rendendo meno che in passato. Che c'entri la guida tecnica di Sarri?

Va alla Sampdoria il derby contro il Genoa. La Fiorentina del capocannoniere Vlahovic travolge la Salernitana e si assesta al quinto posto. Il Torino supera di misura il Bologna. Questa sera, la Roma di Mourinho ospita lo Spezia.

lunedì 6 dicembre 2021

Il punto dopo la 16^ di A: perde il Napoli

L'Inter espugna, all'esito di una partita spettacolare e brillante, il campo della Roma, apparsa già dopo un quarto d'ora sfiduciata e spaesata, tanto da non sembrare una squadra di Mourinho. Mai Brozovic è stato così libero di dirigere la manovra a piacimento. Tanti osservatori si domandano se il tecnico portoghese, onusto di titoli ma da qualche stagione meno vincente, abbia perso il tocco magico. Io non credo. Si tratta di un magnifico costruttore di carriere, la sua prima di tutto. Ha strappato un altro ricco ingaggio e, vedrete, alla fine la Roma avrà fatto il massimo del possibile. Che, allo stato attuale, non è molto. Non sono queste le sfide di Mourinho, però. Non è uno da piazzamenti, da navigazione a vista. 

Il Napoli rimaneggiato perde in rimonta dall'Atalanta, che la stampa nazionale, non potendo celebrare la Juve e temendo di non poter incensare il Milan, ha individuato come possibile, desiderabile vincitrice del campionato. A me pare che Spalletti, come spesso gli capita, abbia sbagliato i cambi: prima dei quali, la partita era in controllo. Come mi pare che l'Atalanta subisca sempre i soliti gol. Contropiede solitari di 40 metri sono più figli del poco equilibrio che del caso. Caso che considero sterile, ma qui la questione si farebbe filosofica o, più, teologica e mi fermo. Salvo aggiungere che, con i detti problemi di equilibrio, una competizione lunga come la Serie A è difficile che si vinca.

Il Milan batte la Salernitana e conferma il primo posto in classifica, con un punto di vantaggio sull'Inter. Vince anche la Juve, contro un Genoa che non riesce una sola volta a tirare in porta! I bianconeri si tengono, per ora, in linea di galleggiamento. Trezeguet, al posto di Morata, avrebbe segnato cinque gol. 

Ricco di colpi di scena il derby veneto, con il Verona che rimonta il Venezia grazie anche ad una doppietta di Giovanni Simeone: centravanti ormai maturo e completo. 

Torna alla vittoria la Lazio contro la Samp: la solita doppietta per Immobile, capocannoniere in condominio con Vlahovic, che contribuisce al successo della Fiorentina sul Bologna. Questa sera, Empoli-Udinese e Cagliari-Torino.

giovedì 2 dicembre 2021

Il punto dopo la 15^ di Serie A: frena il Napoli

Il Napoli viene rimontato sul campo del Sassuolo (gran gol di Scamacca), perde Koulibaly e Insigne per infortunio, raccoglie il quinto punto nelle ultime quattro partite e rende molto più corta la classifica delle prime della classe. Ora il Milan, che ha battuto il Genoa, è a -1 e l'Inter, che ha sconfitto lo Spezia e fino a poco tempo fa aveva 7 punti di ritardo, è a -2. Queste tre squadre si giocheranno il titolo fino alla fine, con la probabile partecipazione dell'Atalanta, risalita a - 5. I bergamaschi hanno la rosa più ampia e il vantaggio di una guida tecnica che è la stessa da molti anni. Ma, praticano anche un gioco non sempre equilibrato, nel quale la forma dei singoli conta tantissimo. Molto dipenderà anche da quanto strada faranno nelle Coppe Europee. Per il resto, la Roma di Mourinho perde a Bologna, la Fiorentina batte la Sampdoria (ancora a segno il capocannoniere Vlahovic), la Juve torna al successo sul campo della Salernitana. Pareggio tra Torino ed Empoli, che si conferma una delle realtà migliori del campionato. Pareggiano anche, 4-4, Lazio e Udinese, in un festival di errori e nervosimo. Il progetto firmato da Sarri, alla Lazio, sta fallendo. Almeno sembra.

lunedì 22 novembre 2021

Serie A 21/22: il punto dopo la 13^ giornata. L'Inter accorcia su Napoli e Milan

Il primo scontro diretto vinto dall'Inter di Simone Inzaghi decreta anche la prima sconfitta stagionale del Napoli, che perde Osimhen, a lui auguri di pronta guarigione, dopo uno scontro fortuito con Skriniar. L'Inter domina l'incontro e soffre solo i cambi sbagliati nel finale. Ora i nerazzurri sono a -4 dalla vetta. Il Napoli dovrà rinunciare ad Osimhen per almeno un mese. Difficile sostituirlo adeguatamente, per quanto Petagna sia un centravanti di valore.

Sabato, c'era stata anche la prima sconfitta in campionato dell'altra capolista, il Milan, battuto 4-3 a Firenze. Continuo a pensare che Ibrahimovic, messo continuamente in fuorigioco dai viola, sia più un peso che una risorsa per i rossoneri. Vuole sempre palla tra i piedi e rallenta la manovra di un Milan, che, sotto ritmo, si normalizza. Penso così, nonostante la doppietta dello svedese. Bellissimo il gol di Saponara, mentre Vlahovic, sale a 10 gol in campionato. Dopo Haaland, tra gli attaccanti della sua generazione, c'è lui.

La Juve batte la Lazio con due rigori di Bonucci. I biancocelesti senza Immobile non pungono davanti. Allegri continua ad ottenere il massimo da una squadra con tante lacune.

Vittoria sul campo del Genoa per la Roma di Mourinho, ripagato dalla fiducia concessa al giovane attaccante Felix. I giallorossi sono ora quinti in classifica. Anche Mourinho sta ottenendo il massimo da questa Roma, condizionata da infortuni e indisponibilità varie.

Il quarto posto provvisorio è invece dell'Atalanta, che travolge 5-2 lo Spezia. Vittoria esterna del Venezia a Bologna e della Sampdoria a Salerno. Pareggiano 2-2 Sassuolo e Cagliari: splendida la rovesciata di Keita Balde.

mercoledì 3 novembre 2021

Il punto dopo la 11^ giornata di Serie A 21/22: fuga di Napoli e Milan

Il rendimento di Napoli e Milan, dieci vittorie e un pareggio dopo undici partite, resta davvero sorprendente e straordinario e spiega il ragguardevole vantaggio sulla terza, l'Inter, distante sette punti. Va anche detto che il successo esterno dei rossoneri sul campo della Roma è stato favorito da un paio di vistosi errori arbitrali. Domenica prossima il derby di Milano potrebbe riaprire o chiudere i giochi per l'Inter.

Per la Juve sono già chiusi in campionato, dove ha meno della metà dei punti delle due capolista: netta la sconfitta contro il Verona. La rosa bianconera ha dei limiti, che, tuttavia, sono meno evidenti in Champions, dove ci sono state quattro vittorie su quattro, l'ultima ieri sera contro lo Zenit. Credo sia anche una questione di motivazioni. Il campionato è andato da tempo e i giocatori lo sanno.

Tripletta di Vlahovic nel 3-0 della Fiorentina sullo Spezia. Il Bologna batte il Cagliari, sempre più in difficoltà. Importante il successo corsaro dell'Empoli contro il Sassuolo: ancora a segno Pinamonti.

lunedì 13 settembre 2021

Serie A 2021/22: il punto dopo la 3^ giornata

Tre squadre in testa: Milan, abituato a partenze rapide, facilitato da una Lazio difensivamente poco attenta; Roma, che contro il Sassuolo avrebbe meritato di perdere, ma ha Mourinho in panchina e questo conta; Napoli, che ha battuto una Juve in disarmo. Non parlerei di fuga, però.

Juve in crisi, prevedibile, Inter per niente cinica contro la Samp: non si può restare in dieci nel secondo tempo nell'epoca dei cinque cambi.

Convincente la Fiorentina di un Vlahovic, che, in rapporto all'età, è secondo solo ad Haaland. Si riscatta il Toro contro una Salernitana davvero inadeguata, per quanto abbia attaccanti di valore.

Vittoria del Genoa sul Cagliari e gol n. 82 in serie A del trentenne Mattia Destro: avrebbe potuto essere uno dei migliori centravanti del suo tempo. Si è fermato a metà strada. 

martedì 16 marzo 2021

Serie A 20/21: il punto dopo la 27^ giornata

L'Inter conferma il buon momento, vincendo una partita scorbutica contro il Toro, grazie a Lautaro Martinez, mai così decisivo come nell'ultimo mese. Campione già matura a 23 anni e mezzo.

Il Milan perde in casa dal Napoli, che ritrova un gioco a tratti brillante. Può essere che sui rossoneri abbiano pesato le fatiche dell'Europa League, che potrebbero aver svolto un ruolo anche nella sconfitta della Roma a Parma. 

La Juve passa a Cagliari con tripletta di Cristiano Ronaldo, che avrebbe tuttavia meritato una precoce espulsione per un brutto intervento ai danni di Cragno: grave errore arbitrale confermato dal silenzio, inspiegabile, del VAR.

Vittorie nette dell'Atalanta, contro lo Spezia, con solito gran gol di Muriel e della Fiorentina, sul campo del Benevento, con tripletta di Vlahovic.

La Lazio batte il Crotone, il Bologna supera la Sampdoria, pareggio tra Genoa e Udinese.