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domenica 8 novembre 2015

Inter corsara contro il Torino: primo gol per Kondogbia

Bella girata di Kondogbia, che, segna il primo gol in serie A e mostra, tra molte pause e frequenti indecisioni, di possedere i mezzi per diventare un centrocampista di valore. Non sopporto D'Ambrosio e Nagatomo e chi li manda in campo. In avanti, quest'Inter fatica ma la fase difensiva funziona bene. In un campionato così mediocre, potrebbe anche bastare.

sabato 24 ottobre 2015

Inter crisi, pari a Palermo: tre punti in quattro partite

Mancini vattene: possiamo ricominciare. La miseria di tre punti in quattro partite.  Pareggio a Palermo, con Gilardino che replica a Perisic. Ancora sotto tono Kondogbia, mentre Icardi è lontano parente del cannoniere ammirato nella passata stagione. Fase difensiva pessima, Murillo espulso, Nagatomo, titolare al posto di Santon, e Telles non tengono le posizioni. Eppure la partita era da vincere e, con maggior fortuna, sarebbe stata anche vinta. Epperò l'Inter segna poco, pochissimo e dovrà anche dipendere dal gioco insegnato da Mancini o no? Peraltro, fino all'ingresso di Biabiany che ha scompaginato gli equilibri con la sua velocità, l'Inter non aveva creato grandi problemi alla retroguardia rosanero. Dopo il vantaggio una squadra che voglia lottare per il titolo tiene. L'Inter di Mancini no. Becca un gol evitabile e ne rischia degli altri. Dopo la sconfitta con la Fiorentina, tre pareggi. Una brutta tendenza. #Mancinivattene

lunedì 31 agosto 2015

Inter: vittoria risicata sul Carpi, decide una doppietta di Jovetic

Gol su rigore di Jovetic a tre minuti dal termine e vittoria che conferma l'Inter in testa alla classifica. In vista del derby alla ripresa, dopo la pausa per le nazionali, va bene così. Mancini, però, quasi la stava perdendo la partita. Sull'1-0 per l'Inter, gol di Jovetic manco a dirlo, non ha saputo scuotere la squadra che ha vivacchiato senza riuscire a mettere al sicuro il risultato. Poi, mossa di vero genio!, ha tolto Santon, che d'accordo era ammonito, per Nagatomo, la cui insipienza tattica è proverbiale. E Nagatomo ha dormito sul gol del pareggio del Carpi. Poi il rigore che si è detto, la vittoria per 2-1, la testa della classifica. Va bene così. Contro il Milan, però, ci vorrà ben altro. Brozovic sulla trequarti è un'assurdità, Kondogbia si concede pause che nemmeno Beccalossi e, per la verità, ieri sera mi hanno convinto meno anche Murillo e Miranda. In campo aperto, e qui tornano le colpe di Mancini, soffrono pure loro.

lunedì 22 settembre 2014

L'Inter pareggia a Palermo: passo indietro nel gioco per la squadra di Mazzarri

Nagatomo e Guarin sono quelli di sempre, svagati, tatticamente immaturi, generalmente fuori posto. Nel secondo tempo della partita di ieri, hanno messo parecchie volte il Palermo nella condizione di vincere la partita. La difesa a quattro, cui Mazzarri ha fatto ricorso sul risultato di 1-1, al momento non è praticabile. Per il resto, si registra la crescita costante di Kovacic, vero leader tecnico dell'Inter ed autore del gol del pareggio, dopo quello rosanero propiziato da uno svarione di Vidic. Hernanes, invece, subentrato, non riesce ad incidere. Sono già quattro i punti di distacco dalla vetta, troppi dopo appena tre giornate. Icardi ed Osvaldo non formano una grande coppia. Urge il recupero di Palacio. E pensare che Destro gioca nella Roma!

domenica 2 febbraio 2014

L'Inter perde 3-1 contro la Juve a Torino: la crisi non finisce più

Partita subito in vacca, quando Tevez potrebbe segnare due volte ed incontra l'opposizione di un Handanovic per una volta attento come ai tempi di Udine. Poi, Nagatomo, che in difesa è scarsissimo, si perde Lichtsteiner imbeccato da Pirlo e la Juve va in vantaggio. L'Inter è pochissima cosa nel primo tempo ed è un affronto alla propria storia gloriosa la presenza in campo di Kuzmanovic, che indovina soltanto un'entrata intimidatoria sul tatuato, insopportabile Vidal. Poi Bonucci va a farfalle, Kovacic s'invola e serve Palacio, che ad ottobre avrebbe segnato ad occhi chiusi ed invece spara alto sulla traversa. Ha le polveri bagnate da un mese ormai e comincia ad infastidirmi. Nella ripresa Mazzarri dorme e la Juve va subito in vantaggio con il Rodolfo Valentino dei campi di calcio, Chiellini dal profilo gentile: avrebbero potuto segnare tutti ma lui no! Ed invece segna ed esulta come un ossesso, imitato da "chioma fluente" Conte. Una scena terribile! Finalmente Mazzarri cambia. Fuori Jonathan, travolto da Asamoah, dentro D'Ambrosio, fuori Kuzmanovic e dentro Milito, fuori Kovacic, che è forte comunque, e dentro Ruben Botta. Gran sinistro l'argentino, dribbling, frenate repentine, questo ha talento vero e forse avrebbe dovuto trovare spazio prima. La Juve, che aveva trovato il terzo gol con Vidal, se la fa sotto dopo la rete di Rolando. Del resto, i bianconeri hanno sofferto con il Copenaghen. E Palacio potrebbe ridurre ancora le distanze ma sbaglia un gol di testa a porta spalancata. Finisce 3-1 per la Juve. La crisi dell'Inter continua. Mi domando, però, come sarebbe andata a finire con Guarin e, soprattutto, con Hernanes. Jonathan e Kuzmanovic non vorrei più vederli. E Mazzarri deve svegliarsi. Ha regalato un'ora alla seconda squadra di Torino. Troppo!

lunedì 13 gennaio 2014

Una brutta Inter pareggia 1-1 con il Chievo. Il grande bluff di Thohir

Paloschi e Nagatomo, nel primo quarto d'ora. E' un pianto questa Inter dimessa e dimissionaria da se stessa di Tohir, il grande bluff. Senza soldi, quelli che Tohir non ha o non vuole investire, non si cantano messe. Questa è la verità. Pareggio imbarazzante contro il Chievo, altro che rilancio o riscossa. Era meglio Moratti, non c'è che dire. Almeno l'illusione di cambiare la squadra ci sarebbe stata. Ora, è svanita anche quella. Rolando, non quello di Roncisvalle, che impiega tre tocchi a stoppare, da solo, un pallone a campanile, è la fotografia della modestia assoluta della rosa attuale dell'Inter. Milito che non si regge in piedi raccoglie soltanto applausi di riconoscenza quando entra in campo. Mazzarri le prova tutte, anche con Ruben Botta, ma chi è? Almeno abbiamo evitato, come recita uno striscione, una figura da Milan. Ma, non siamo messi bene neanche noi.

lunedì 26 agosto 2013

Inter: buona la prima di Mazzarri. Napoli e Roma sul velluto

Dopo un primo tempo noiosissimo, l'Inter di Mazzarri riesce ad avere ragione di un buon Genoa. Decisivi gli ingressi nella ripresa di Icardi, che gioca un calcio sfrontato e combattivo, e di Kovacic, il maggior fuoriclasse della rosa attuale dei nerazzurri. Con Cambiasso, la squadra aveva i ritmi del subbuteo. Il primo gol nasce da un cross deviato di Jonathan, che vale la metà della metà della metà del gigantesco Maicon, ammirato ieri con la maglia della Roma. Segna, di testa, ma dai!, Nagatomo: beninteso a porta vuota. Questi due, Jonathan e Nagatomo, devono andarsene. Poi, al tramonto della partita, segna un gran gol, controllo di destro e dolcissimo sinistro incrociato, Palacio. Si vede la mano di Mazzarri. Squdra ordinata, volitiva e non sbandata e debosciata come quella di Stramaccioni. Bella Roma sul campo del Livorno: Maicon, s'è detto, gioca alla sua maniera, Totti sta al calcio come Mozart al pentagramma, De Rossi torna al gol con un tiro maestoso. Certo che la partenza di Lamela peserà. Il Napoli è la squadra favorita per lo scudetto, Hamsik una stella e Callejon è una miniatura del grande Raul. Il gol della giornata è di Hernanes: progressione e conclusione alla Rummenigge. Subito dopo, da segnalare il gol di Cerci: tiro sul palo lontano, con il suo sapiente mancino. Alla Recoba.

sabato 17 agosto 2013

Comincia il torneo di Apertura della Primera Division de Uruguay: Recoba gioca ancora con il Nacional

Comincia oggi il torneo di Apertura della Primera Division de Uruguay 2013-14. Le favorite restano Nacional Montevideo, nel quale brilla ancora la stella di Recoba, 37 primavere sulle spalle, il Penarol ed il Defensor Sporting. A tutti gli interisti, sconfortati all'idea che vada in porto l'operazione Isla, sgomentati dalla campagna di quest'estate, con Cassano via, e Belfodil, dicesi Belfodil, a Milano, consiglio di buttare un occhio al Nacional del Chino. Che sulle fasce non schiera né Nagatomo né Jonathan. 

domenica 24 febbraio 2013

Inter - Milan 1-1: El Shaarawi e Schelotto

Centrocampo scarso quello dell'Inter, specialmente nei due centrali, Cambiasso, che cammina, e Gargano che ricorda molti amatori del calcetto: piedi a banana. Sicché la mediana del Milan prende il sopravvento, Montolivo dirige il gioco da campione consumato, prediligendo i cambi di campo a sinistra, dove De Sciglio ed El Shaarawi scherzano Guarin, confusionario, e Nagatomo, scarso. El Shaarawi porta in vantaggio il Milan e Balotelli, sopraffatto dalla tensione e questa volta peggiore in campo, spreca parecchie comode occasioni da rete, per quanto ci metta del suo anche il macchinoso Handanovic, oggi più reattivo del solito. Nella ripresa, il giapponese passa a sinistra con Zanetti che va a destra. Entra Schelotto per Cambiasso. E lo stesso Schelotto, che ha piedi di legno, trova di testa il gol del pareggio. Stramaccioni ha giocato male la partita, con l'eccezione dell'idea di Cassano centravanti arretrato. Troppo poco. Finisce in pareggio ma è il Milan ad avere più da recriminare.

lunedì 18 febbraio 2013

Inter travolta a Firenze. Stramaccioni va esonerato, Zanetti pensionato, Branca licenziato

Sostengo da mesi, quando tutta la stampa specializzata cedeva invece alla tentazione di scambiare la presunzione di Stramaccioni per competenza, che il tecnico romano non è all'altezza della situazione. Giunto senza meriti ad occupare la panchina di una delle più grandi squadre del mondo, Stramaccioni ha con il tempo maturato la convinzione strampalata di averlo meritato e di meritarlo. Eppure da mesi, nemmeno all'osservatore più distratto poteva sfuggire che l'Inter era priva di un'idea anche soltanto abbozzata del gioco, tutto affidato all'estro di Cassano oppure agli strappi di Guarin, digiuno di tattica quanto altri mai, oppure all'efficacia sotto porta di Milito. Oggi, che Stramaccioni vada esonerato è convinzione comune, tardiva, ma comune. La disfatta di ieri a Firenze non richiede un particolare sforzo ermeneutico. L'Inter ha fatto pena. E' stato un errore far giocare Kovacic con attorno uno che cammina Cambiasso, uno che corricchia, Kuzmanovic, ed uno che fa quello che gli pare, Guarin. Errore ancor più grave è stato sostitutire Kovacic nell'intervallo, come se il non gioco della squadra fosse stato colpa sua. Un talento giovane merita ben altra fiducia. Tanto più che si è tenuto in campo, e basta!, Saverio Zanetti, puntato e saltato da tutti: se ne vada in pensione. La fase difensiva è scadente ed ancor più scadente è la difesa nei suoi uomini chiave: Ranocchia è sempre altrove, come Nagatomo. Senza concentrazione, senza un'idea dello spazio e delle distanze non si può giocare in serie A. Vadano a ripassare la lezione di Picchi: immagini di repertorio ci sono eccome. Infine, sia licenziato Branca. Francamente, non debbo meno spiegare perché. L'evidenza parla da sé.

giovedì 7 febbraio 2013

Santon è un campione autentico

Mourinho non si era sbagliato. Davide Santon è un campione, un predestinato al gioco del calcio. L'hanno capito tutti, ad eccezione della dirigenza nerazzurra, capeggiata da Marco Branca. Che ha lasciato partire Santon, preferendogli il minuto Nagatomo, "mastrolindo" Jonathan e "chioma fluente" Pereira. Santon, giunto ieri all'ottava partita con la nazionale maggiore nonché alla partita n. 146 tra i professionisti a soli 22 anni, è titolare nel Newcastle ed è tra i pochi difensori in circolazione a saper presidiare con eguale disinvoltura sia la fascia destra che la fascia sinistra. Ha prestanza atletica, decisione nei contrasti, corsa, progressione, tecnica ed esperienza. Evidentemente, tutto questo non basta. E va a finire che,  a fine stagione, anche Santon andrà rinforzare qualche altra squadra italiana. L'Inter del resto, pensa di adattare a terzino Schelotto!
* Aggiornamento del 02 febbraio 2015: Santon è tornato all'Inter. Era ora.

lunedì 28 gennaio 2013

Branca va licenziato subito!

Branca, il 31 gennaio è alle porte, sta sbagliando tutto il possibile. Dapprima, le sue incaute dichiarazioni hanno costretto l'Inter a svendere il cartellino di Sneijder, poi ha pensato bene di trovare un sostituto di Milito, classe '79, in Rocchi, panchinaro alla Lazio, classe '77. Ora, da giorni, cerca disperatamente di ingaggiare Paulinho, che non è Didì, non è Gerson, non è Falcao e nemmeno Dunga, spacciandolo per il campione che non è. Santon gioca grandi partite al Newcastle e l'Inter, sulle fasce, si affanna tra Jonathan, Pereira e Nagatomo, mentre il Milan è vicinissimo a Balotelli. Moratti dovrebbe licenziarlo. Avrebbe dovuto licenziarlo già da tempo, da un anno, anzi da due. Cosa aspetta? Che l'Inter diventi stabilmente una squadra da mezza classifica?

domenica 27 gennaio 2013

Inter - Torino: 2-2. Stramaccioni esonerato?

Il Torino per lunghi tratti sembra il Brasile del '58 e non soltanto perché Ventura schiera i granata con il 4-2-4, non soltanto perché Meggiorini fa ballare una samba parecchio ritmata quelle belle statuine che sembrano Chivu, Juan Jesus e Ranocchia, ma, soprattutto perché l'Inter ha le sembianze di una squadretta oratoriale. Di cui è emblematico l'errore marchiano in cui incappa Guarin propiziando il gol di Meggiorini, che pareggia il vantaggio di Chivu, su bella punizione. Il rumeno poi esce per infortunio, ormai gioca dieci partite a stagione. Mudingayi ha una tecnica poverissima, possibile che giochi nell'Inter? Gargano non può fare il regista. Nagatomo ha il fisico di uno scappato dalla fame e sbaglia tutte le giocate. Cassano, sotto tono fisicamente, inventa le uniche giocate decenti. Nella ripresa, arriva il raddoppio di Meggiorini. Pareggia il subentrato Cambiasso servito da Zanetti. Nessuno si inganni, i due camminano per il campo a lungo, soprattutto il buon Saverio. L'Inter non ha gioco ed il suo tecnico, sopravvalutato quanto altri mai, non ha un'idea del gioco. Finisce 2-2, l'Inter è lontanissima dalla Champions. Stramaccioni va esonerato.

mercoledì 7 novembre 2012

Stiramento per Ranocchia e Samuel: emergenza in difesa per l'Inter. Torna Silvestre ed arretra Cambiasso

Ora, vedremo quanto è abile Stramaccioni. Dopo la pessima partenza, l'ambizioso tecnico romano con un notevole revirement, resosi conto che la difesa dell'Inter era impresentabile, aveva abdicato al proprio credo tattico, sacrificando la linea difensiva a quattro e puntando su tre difensori, più due terzini sulle fasce. Qualche volta, i difensori in campo erano stati sei: Samuel, Ranocchia, Juan Jesus, Zanetti, Nagatomo ed Alvaro Pereira. Nessuna concessione allo spettacolo, poco possesso del pallone e molta concretezza. Da qui era ripartita l'Inter con una serie vincente culminata nella trasferta vittoriosa contro la Juve. Ora, rovescio imprevisto di fortuna, si fermano Ranocchia e Samuel, pilastri, il secondo più del primo, di quella difesa a tre da cui, si diceva, l'Inter aveva tratto la forza per rimettersi in carreggiata. Sicché Stramaccioni, alternative non ne ha sul piano tecnico, dovrà puntare sul modesto Silvestre ed arretrare Cambiasso, che sta vivendo sulla trequarti e dintorni il miglior periodo di forma da due anni a questa parte. Come ne uscirà il celebrato Stramaccioni? Spero bene.

sabato 3 novembre 2012

Inter - Juve 3-1. Finisce l'imbattibilità dei bianconeri dopo 49 giornate. Gol della Juve viziato da fuorigioco. Milito e Palacio ammutoliscono lo Juventus Stadium

Sembrava tornata calciopoli. Gol viziato da fuorigioco per i bianconeri all'alba della partita. L'Inter assorbiva il colpo. Conclusione di Cassano a girare, Buffon immobile, palla fuori di poco. Poi, ancora calciopoli, nel senso almeno di calci, entrata terribile di Lichsteiner su Palacio: da rosso diretto o, quanto meno, da giallo. E sarebbe stato poi rosso comunque per doppia ammonizione. Invece niente, lo svizzero impunito resta in campo. Da cui lo toglie subito però Alessio, confermando che, sì, l'espulsione c'era. Il furore bianconero, impersonato da Marchisio, evapora all'intervallo. L'Inter trova il gol su rigore, era ora, trasformato da Milito. Esce Cassano, stremato, ed entra Guarin. Sarà proprio lui a spellare le mani di Buffon con una solenne botta dal limite dell'area, respinta affannosa e ribattuta vincente ancora di Milito, tornato a frenare, sterzare e dribblare come nell'anno del triplete.  C'è spazio anche per il gol di Palacio, nel recupero, servito da un convincente Nagatomo. L'Inter espugna lo Juventus Stadium, il colpo gobbo questa non volta riesce. Stramaccioni ha fatto le scelte giuste. Derby d'Italia all'Inter.

domenica 7 ottobre 2012

L'Inter batte il Milan 1-0. Gol di Samuel. Molti errori, espulso Nagatomo. Allegri esonerato?

Decide un gol di Samuel su punizione dalla sinistra di Cambiasso, dopo una manciata di minuti. Milito, poco dopo, potrebbe chiudere la gara, se soltanto riuscisse a mettere a frutto un clamoroso errore di Abbiati, ma, il centravanti argentino sbaglia, due volte!, e non ci sono parole per restituire l'enormità dell'occasione sprecata. L'Inter si rintana in difesa, i rossoneri tengono le redini del gioco senza tuttavia incidere. Coutinho non vede palla e, questa volta, anche Cassano latita abbastanza. Segna Montolivo a gioco fermo. La partita s'infiamma, nella ripresa secondo a giallo a Nagatomo, che viene espulso. Il Milan reclama poi un rigore su Robinho, che forse c'è. L'Inter trema anche perché Handanovic sa lanciare con le mani fino a metà campo, parerà pure i rigori, ma ha fondamentali scadenti e non blocca un tiro che sia uno, smanacciando addosso agli avversari, che non ne approfittano. Nel frattempo Cassano è uscito per Pereira e, prima di lui, Coutinho ha lasciato il posto a Guarin. Lo spartito non cambia: il Milan attacca, l'Inter, senza un regista, arranca. Palacio, subentrato a Milito potrebbe chiudere, ma tira debolmente. Finisce 1-0 per l'Inter, tra polemiche infinite. La direzione di gara è stata davvero scadente. Ho la sensazione che Allegri sarà esonerato. Stramaccioni, senza lo straccio di un'idea, ha la fortuna di vincere il suo secondo derby.

mercoledì 26 settembre 2012

L'Inter batte il Chievo 2-0: gol di Alvaro Pereira e Cassano. Stramaccioni salva la panchina. Cassano a 90 gol in serie A

Stramaccioni salva la panchina. Formazione prudentissima, con tre difensori centrali, Juan Jesus, Ranocchia e Samuel e tre terzini, Nagatomo, Zanetti ed Alvaro Pereira. Fortuna vuole che Sneijder debba uscire a metà del primo tempo. L'Inter rischia lo svantaggio, graziata da Pellissier. Poi, passa con Pereira, che tuttavia in fase difensiva lascia ancora molto a desiderare. Nella ripresa, catenaccio da provinciale per l'Inter, questa è la verità e Stramaccioni deve starci. Mezzo contropiede, assist di Gargano e gol di Cassano, con delizioso diagonale da sinistra verso destra. Per Cassano è il terzo gol in campionato, il gol n. 90 in serie in 300 partite: non male per una seconda punta! L'Inter scaccia la crisi, per adesso. Ma, la qualità del gioco è imbarazzante.

giovedì 20 settembre 2012

Inter - Rubin Kazan: 2-2. Ennesima figuraccia a San Siro. Stramaccioni va esonerato

E Stramaccioni sarebbe un grande allenatore? Poche, pochissime idee, ma confuse. Schiera Jonathan sulla destra, miniatura estetica di Maicon, che vale 100 e passa volte meno di Maicon. Procura il rigore per il Rubin Kazan, Handanovic para, ma sulla respinta l'Inter va sotto. Squadra svagata, con due centrocampisti patetici come Cambiasso, immobile, e Saverio Zanetti, inconcludente come per larga parte della sua carriera. Coutinho prova a saltare chiunque. Ma, non è Zico. E mai lo sarà. Faticherebbe a giocare in una provinciale. Soltanto da Cassano arriva qualche giocata di classe, come quella che libera Cambiasso, che crossa dalla destra per il colpo di testa di Livaja, la sola nota positiva di una serata davvero storta. Pareggio. Guarin rileva Jonathan nella ripresa. Poi, entra Milito per Livaja. L'Inter è molto lunga sul campo. E rischia continuamente di andare sotto. E ci va, con Rondon, che taglia la difesa nerazzurra, ferma come quella del subbuteo. Stramaccioni finge concentrazione, come stesse capendo qualcosa della partita. Ennesima figuraccia a San Siro. Appena rimediata dal pareggio al volo di Nagatomo, uno che indegnamente tiene il ruolo che fu di Facchetti e di Brehme. L'Inter manca ancora la vittoria a San Siro. Stramaccioni andrebbe esonerato.

giovedì 3 maggio 2012

Il Newcastle di Santon batte il Chelsea 2-0

Grande vittoria in trasferta, colta dal Newcastle sul campo del lanciatissimo Chelsea, tanto da tornare a contendere al Tottenham il quarto posto, che qualifica ai preliminari di Champions League. Santon, ancora titolare, ha giocato una partita brillante sulla fascia sinistra. Sono certo, a questo punto, che Prandelli lo convocherà ai prossimi Europei. Per contro, l'Inter ieri sera ha alternato sulla fascia che fu di Facchetti e di Brehme e che avrebbe dovuto essere di Santon, prima Nagatomo e poi Faraoni: uno più scarso dell'altro. La sagacia di Branca!

lunedì 23 aprile 2012

Il Newcastle di Santon è in zona Champions

Il Newcastle batte agevolmente lo Stoke City per 3-0 e si issa al quarto posto solitario della Premier League, che permette i preliminari di Champions. Staccato il Tottenham. Santon ha giocato ancora una grande partita, la numero 20 in Premier League, dominando la fascia sinistra. Sebbene abbia soltanto 21 anni, il terzino sinistro italiano gioca con la maturità di un veterano. Prandelli, nel frattempo, prende nota. Santon sarà con ogni probabilità ad Euro 2012. Nell'Inter, invece, sulla fascia sinistra che fu di Santon, si alternano il trentanovenne Zanetti e l'altissimo Nagatomo. Quando si dice la programmazione di Branca!