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martedì 14 maggio 2019

La Roma ammaina la bandiera di De Rossi

Finisce un'epoca. Prima di quanti molti avessero pronosticato. Daniele De Rossi, 36 anni, è al passo d'addio con la Roma. Due anni dopo il ritiro di Francesco Totti, anche De Rossi va via. Non dal calcio, a quanto pare. Sarebbe destinato a giocare all'estero. Ed è verosimile, perché, al netto dei tanti infortuni, che hanno contrappuntato gli ultimi anni della sua carriera, De Rossi è centrocampista di caratura internazionale, per temperamento, carisma, qualità tecnica ed esperienza. Negli anni migliori, è stato ai vertici del ruolo. Sembrava, agli esordi, una mezzala, con Gerrard come modello di riferimento. Bravissimo nel gioco aereo, gran tiro da fuori e capacità di inserimento. I 21 gol in nazionale ne danno testimonianza. Presto, però, arretrò il suo raggio d'azione, facendo il centromediano metodista, con grandi esiti. Persino il centrale aggiunto. Come agli Europei del 2012 con Prandelli. De Rossi è stato uno dei migliori centrocampisti del calcio italiano, uno dei più forti in assoluto della sua generazione. A Roma, ha vissuto a lungo all'ombra di Totti, per anni è stato il capitan futuro. Finisce un'epoca.

mercoledì 20 marzo 2013

Balotelli centravanti dominante: segna un gol a partita

Ho sempre pensato, fin dalle sue prime apparizioni tra i professionisti, che Balotelli possedesse tutte le caratteristiche, atletiche e tecniche, del centravanti dominante, capace di fare reparto da solo o quasi, di decidere le partite, di spostare gli equilibri. Le sue stagioni all'Inter, pur attraversate da alti e bassi, dovuti specialmente al suo carattere bizzoso ed all'impazienza di diventare titolare, mostrarono in controluce queste doti. Al City, è accaduta la stessa cosa, con la parentesi del grande Europeo dello scorso anno. Approdato al Milan e diventato finalmente il titolare che, qualche volta a torto, aveva sempre preteso di essere, Balotelli sembra essere diventato il centravanti dominante, alla Ibrahimovic per intenderci, che aveva lasciato immaginare. Sia chiaro, sei partite non sono statisticamente affidabili come potrebbero esserlo sessanta, ma, insomma, in queste sei gare ha messo a segno sette reti, con il monopolio finalmente ottenuto di rigori e punizioni. Francamente, a condizione di tenere a bada quell'esuberanza che spesso l'ha condizionato, credo che Balotelli potrà andare oltre Ibra, perché rispetto allo svedese è più freddo nelle gare che contano.

domenica 1 luglio 2012

La Spagna travolge e mortifica l'Italia 4-0. Prandelli fa scelte sconclusionate ed arriva la disfatta. Le pagelle degli azzurri

Mai vista una finale come questa. Una disfatta senza precedenti, una figuraccia epocale, che giunge, peraltro, inaspettata dopo un Europeo incoraggiante. Prandelli, uno che in carriera ha fatto, e farà, gli stessi risultati di Ranieri, vincere mai!, sbaglia tutte le scelte possibili. Il pingue Chiellini, scherzato da Fabregas in occasione del primo, bellissimo, gol di Silva. Chiellini lascia dopo 20 minuti, perché l'ha schierato? Mistero. Jordi Alba un quarto d'ora dopo fa il 2-0, servito da Xavi, che stasera oscura Pirlo, timido ai limiti dell'imbarazzo come De Rossi. Nella ripresa esce Cassano ed entra Di Natale, che spreca una buona occasione. Poi, esce Montolivo, il migliore dei nostri centrocampisti, per far posto a Thiago Motta. Che, ma guarda un poco!, si fa male, cambi finiti, Prandelli si accarezza il mento per darsi un tono, prendiamo anche il 3-0 di Torres, subentrato a Fabregas ed il 4-0 di Mata, subentrato ad Iniesta. Cala il sipario sugli Europei e cala nel modo peggiore. Spagna invencible armada vince gli Europei per la terza volta, la seconda consecutiva, con l'intermezzo clamoroso del mondiale sudafricano. Applausi ad un gruppo storico che va oltre la Germania Ovest dei metà anni '70.
Buffon 5: personalità da scolaro il primo giorno di elementari. Spaurito
Chiellini 3: non sta in piedi ed esce dopo venti minuti. Immobile
Balzaretti 5,5: entra per Chiellini e fa meglio, ma, niente che meriti di essere ricordato. Modesto
Barzagli 5: fa quello che può e non è molto contro avversari tecnici e brevilinei. Impacciato
Bonucci 5:  come Barzagli. Impacciato
De Rossi 5: in interdizione resta forte, ma per la regia si ripassi le lezioni di Giuseppe Giannini. Mediano
Montolivo 6: non avrebbe dovuto uscire, gioca con personalità. Maturo
Pirlo 4: incontra dei professori e torna studente, non gli riesce una giocata che sia una. Ridimensionato
Marchisio 3: ha giocato? Perché non me ne sono accorto. Non pervenuto
Cassano 6: sostituzione prematura, ma era comunque sulle gambe. Stanco
Balotelli 6: tende a strafare, ma, lotta e recupera palloni, riceve pochissima assistenza dai compagni. Abbandonato
Di Natale 5: sbaglia come contro la Germania una comoda occasione da rete. Inadeguato e provinciale.
Thiago Motta s.v.: si fa male subito. Sfortunato
Prandelli 4: nessuna strategia prima della partita, nessuna tattica durante. Impreparato

giovedì 28 giugno 2012

L'Italia travolge la Germania 2-1 e va in finale contro la Spagna. Balotelli, uber alles, realizza una doppietta strepitosa. Le pagelle degli azzurri


Buffon 6,5: due grandi interventi ed un'uscita mezza sbagliata all'inizio. Attento
Chiellini 6: reduce da infortunio, va al piccolo trotto, ma tiene botta con esperienza. Navigato
Balzaretti 5,5: a destra non riesce a spingere, ma difende con ordine, fino al fallo ingenuo da rigore. Inadeguato
Barzagli 7: imperioso ed elegante, sia su Gomez sia su Klose, invecchiando migliora sul serio. Autorevole
Bonucci 6:  si appoggia a Barzagli e tiene alla distanza. Ordinato
De Rossi 7: lotta come un leone, soprattutto in interdizione. Leader
Montolivo 7: grandissima partita, manda in gol Balotelli con lancio al bacio, peccato per un'indecisione sotto porta, esce forse troppo presto.Genietto
Pirlo 7: grande tecnica, regia continua ed ispirata . Direttore d'orchestra.
Marchisio 4,5: tira quando non dovrebbe, egoista, supponente ed impreciso. Juventino
Cassano 7,5: indirizza la partita con una giocata clamorosa, palla tra i piedi è il migliore. Asso
Balotelli 9: la tempesta perfetta si abbatte sulla Germania, imperioso stacco di testa su cross di Cassano, tiro fantastico di controbalzo all'incrocio su lancio di Montolivo, campione fantastico, decide la partita e stavolta esulta eccome. Fuori categoria, predistinato, uber alles
Diamanti 6: stavolta cincischia troppo. Forte comunque
Di Natale 4: sbaglia gol clamorosi, roba da non credere. Inadeguato e provinciale.
Thiago Motta 6,5: subentra e gioca con la solita maestria. Professore
Prandelli 7: indovina la formazione iniziale, meno i primi due cambi, troppo prematuri. Comunque bravo

mercoledì 27 giugno 2012

Euro 2012: Spagna in finale, Portogallo battuto ai rigori

Derby iberico nella prima semifinale di Euro 2012, partita equilibrata, le gambe di Xavi hanno smesso di girare e la Spagna fatica a trovare la via della rete. Il tempo è passato anche per il formidabile metronomo del Barca. In tutta la gara, un'occasione per parte, Cristiano Ronaldo per il Portogallo, sinistro alto, ed Iniesta per la Spagna, da due passi, con intervento prodigioso di Rui Patricio. Del Bosque sbaglia a lasciare Torres in panchina, le furie rosse non vedono la porta. Supplementari, reti ancora inviolate, si va ai rigori. Rigore decisivo di Fabregas, gol, vince la Spagna, che vola in finale, dopo la vittoria ad Euro 2008 e quella ai mondiali del 2010. Eguagliata la Germania Ovest tra il 1972 ed il 1976. Il successo spagnolo in finale andrebbe anche oltre quella Germania, che perse gli Europei del 1976 ad opera della Cecoslovacchia.

domenica 24 giugno 2012

Italia in semifinale, battuta l'Inghilterra ai rigori. Le pagelle degli azzurri

Buffon 6: tiene fino ai rigori, para quello di Cole. Attento
Abate 6: meglio del solito, ma esce per infortunio. Volitivo
Maggio 6: rileva Abate e fa la sua parte sulla fascia destra. Pronto
Balzaretti 6: piedi incerti, nessuna idea vincente. Modesto
Barzagli 7: tiene Rooney e non è poco. Autorevole
Bonucci 6:  aiuta Barzagli e lotta con lo scorrettissimo Carroll. Attento
De Rossi 7: lotta come un leone, esce stremato per infortunio. Leader
Montolivo 6,5: grande partita, peccato per il rigore che gli costa mezzo punto.Genietto
Pirlo 7: grande tecnica, beffarda esecuzione dal dischetto come Totti nel 2000 . Temerario
Marchisio 6,5: elegante e coriaceo allo stesso tempo, come al solito. Volitivo
Cassano 6,5: campione vero, gli manca la miglior condizione. Deciso
Balotelli 8: sbaglia due occasioni, è vero, ma resta immarcabile,  terrorizza gli avversari, esecuzione magistrale dal dischetto. Fuori categoria
Diamanti 8: grandissima personalità, grandissimo piede sinistro, ha qualcosa di Recoba, segna il rigore decisivo. Forte
Nocerino 7: stop e tiro da centravanti di razza, corre con intelligenza e segna dal dischetto. Solido
Prandelli 7: indovina ancora la mossa Diamanti. Ispirato

sabato 23 giugno 2012

La Germania travolge la Grecia: 4-2. Tedeschi in semifinale

La Germania è la mia favorita per la vittoria degli Europei 2012, nonostante una difesa non eccellente, soprattutto in Boateng. Loew fa riposare Thomas Muller, Gomez e Podolski. Se lo può permettere, perché i sostituti sono di primissimo ordine. A cominciare da Klose, che firma la rete numero 64 in nazionale, a quattro passi dall'incredibile primato di 68 gol, che appartiene a Gerd Muller. Importante il gol iniziale del capitano Lahm, splendido il tiro al volo di Khedira, dopo il momentaneo pareggio della Grecia. Sontuosa la prova di Ozil, beniamino di Mourinho. Il 4-2 finale rende giustizia ai valori in campo. I tedeschi si augurano di affrontare l'Inghilterra in semifinale, sempre sconfitta in competizioni internazionali, tolti i mondiali del '66, non l'Italia da cui hanno patito numerose delusioni.

giovedì 21 giugno 2012

Euro 2012: Cristiano Ronaldo trascina il Portogallo in semifinale

E' più forte di Messi, c'è poco da discutere. Un fuoriclasse incredibile Cristiano Ronaldo, uno che calcia da 30 e passa metri, che inventa finte bacchiche, per non dire sempre ubriacanti, che accelera come un centometrista, che stacca due metri da terra, che aggira i difensori, che corre per tutta la partita. La Repubblica Ceca si era qualificata ai quarti con molta fortuna, ma, il Portogallo ha giocato una bellissima partita, decisa da uno splendido colpo di testa schiacciato da Cristiano Ronaldo, sul quale nulla ha potuto il bravissimo Cech. Il Portogallo vola in semifinale e, non l'avrei detto alla vigilia, può arrivare in fondo.

mercoledì 20 giugno 2012

Euro 2012: dieci buone ragioni per battere l'Inghilterra

Abbiamo avuto il verdetto: sarà l'Inghilterra a contendere all'Italia l'accesso alle semifinali. Qui di seguito un elenco, semiserio, di dieci buone ragioni, storiche, metastoriche, politiche e calcistiche a mente delle quali è necessario che l'Italia batta l'Inghilterra.
1. Gli inglesi, quando Cesare attraversò la Manica, vivevano la gran parte del tempo sugli alberi, mangiavano la carne cruda ed erano organizzati in comuni, plurale di "la comune", di moralità molto disordinata, non sapevano scrivere, non sapevano leggere, a stento conoscevano il fuoco. Per imparare la civiltà hanno dovuto aspettare l'opera infaticabile dei missionari cristiani.
2. Gli inglesi hanno sempre patito il complesso di Roma. Ricordate Enrico VIII Tudor?
3. Gli inglesi si sono ingeriti, troppo, nelle vicende politiche nostrane, padri di quella sentina del vizio che è la massoneria, hanno esportato i loro ideali decadenti in mezzo mondo, foraggiato Garibaldi, tenuto in scacco la Marina del Regno di Napoli. E tutto questo per bassi interessi economici e politici.
4. Mangiano malissimo.
5. I loro bagni sono privi di bidé.
6. Danno sui loro pessimi tabloid un'immagine non veritiera dell'Italia, in nome di un complesso di superiorità che non ha ragione di esistere.
7. Sui loro quotidiani reputati seri esprimono giudizi taglienti sulla nostra politica, che controllano, sulla nostra economia, che controllano e via di questo passo. Pensino agli affari loro. Troppa birra fa male.
8. Avranno anche inventato il calcio, ma, l'hanno sempre giocato malissimo.
9. Sono già sicuri di vincere, sicché una sconfitta brucerebbe moltissimo.
10. A livello di nazionale, hanno vinto, con gol sospetto, soltanto il mondiale di casa. Non possiamo averne paura, tanto più che li allena Roy Hodgson, uno che non volle Ronaldo e mandò via Roberto Carlos, ma dai!

lunedì 18 giugno 2012

Italia - Irlanda, Spagna - Croazia: cappuccino con biscotto?

Il paese del cappuccino, l'Italia, ha paura del "biscotto" che potrebbe confezionare l'improvvisata pasticceria iberico-croata. Insomma, un pareggio, magari ricco di reti, tra Spagna e Croazia renderebbe vana una vittoria dell'Italia contro l'Irlanda di Trapattoni. Messa in questi termini, la situazione è scoraggiante. Non tutto dipende da noi. Peraltro, poveri di fuoriclasse. L'unico, Balotelli, dovrebbe partire dalla panchina. Eppure, sono i fuoriclasse, si pensi alla doppietta di ieri del fantasmagorico Cristiano Ronaldo, a decidere le sfide più impervie. Ad ogni modo, prendiamoci il cappuccino, allegoricamente la vittoria con l'Irlanda, che non è scontata. Sperando che non ci siano biscotti: quelli si servono con il té. Cui, peraltro, preferisco il karkadé. Che si beveva in Italia ai tempi di Meazza.

venerdì 8 giugno 2012

Euro 2012: Polonia - Grecia, sfida inaugurale. Di Lewandowski il primo gol della rassegna continentale

Davvero forte Lewandowski. E' suo, in Polonia - Grecia, il primo gol degli Europei del 2012 al minuto 16'56. Colpo di testa su cross dalla destra per il centravanti del Borussia Dortmund. Protagonista annunciato alla vigilia, dimostra di possedere i quarti di nobiltà necessari per diventare una stella della manifestazione. Più in generale, la Polonia è una squadra solida, possente, che pratica un calcio arioso e sovente spettacolare. La Grecia cerca il pareggio, raccogliendosi attorno alla regia ordinata di Karagounis, vecchia conoscenza dell'Inter. Mi ha bene impressionato Samaras, attaccante greco del Celtic Glasgow: nonostante l'elevata statura, ha tecnica raffinata ed un notevolissimo gioco di gambe. Fine primo tempo. Al 6' della ripresa pareggia Salpigidis. Due espulsi per parte, al 71' la Grecia potrebbe passare in vantaggio, ma, il capitano Karagounis si fa parare il rigore. Finisce in parità.

martedì 5 giugno 2012

Chi vincerà gli Europei 2012? Il borsino delle nazionali favorite

Europei 2012 alle porte. Chi li vincerà? Dalla nascita della competizione, sono state numerose le sorprese. Dalla vittoria della Cecoslovacchia nel 1976 a quella della Danimarca nel 1992 fino al successo della Grecia nel 2004. Per tante ragioni, non ultima i maggiori quarti di nobiltà dei mondiali, gli europei di calcio si sottraggono più di altre competizioni a pronostici affidabili, poiché spesso giocati da nazionali ringiovanite o sperimentali. Ma, proviamo comunque a fare qualche previsione. La Spagna, campione in carica, d'Europa e del mondo, parte favorita secondo la stampa unanime: noblesse oblige.  Ma, davanti molto dipenderà dalle condizioni di Torres: un attaccante prolifico in tornei così brevi è decisivo. Senza dimenticare gli acciacchi dei centrocampisti del Barca. La Germania difficilmente sbaglia un colpo ed è la mia favorita: scommetto che Thomas Muller incanterà come fece in Sudafrica nel 2010. Poi, l'Olanda, che ha l'attacco più forte, Van Persie, con Huntelaar pronto a rilevarlo, supportato da Van der Vaart, Sneijder e Robben. Peccato che il resto della squadra non sia all'altezza del reparto avanzato. L'Inghilterra è acciaccata ed Hodgson è lontanissimo dall'essere un bravo allenatore. Da scoprire la Francia, tecnicamente tra le nazionali migliori al via. Il Portogallo è una buona squadra, ma manca come al solito il centravanti goleador, sicché il peso dei gol sarà tutto sulle spalle di Cristiano Ronaldo, reduce da una stagione lunga e logorante con il Real Madrid. Poi, c'è l'Italia. Come scritto altre volte, Prandelli ha sbagliato alcune scelte. Come Borini per Destro, Abate per Santon e Di Natale per Totti. La squadra mi pare carente in punto di personalità. Merce tanto rara quanto preziosa durante certi eventi internazionali. Quasi tutto dipenderà dalla forma di Balotelli e, subito dopo, da quella di Cassano. Stiamo a vedere. Segue borsino delle nazionali favorite.
Germania *****
Spagna ****
Olanda ****
Francia ***
Italia **
Portogallo **
Inghilterra *

martedì 29 maggio 2012

Definitiva la lista dei 23 azzurri per Euro 2012: Prandelli ha sbagliato ad escludere Destro

Esclusi Ranocchia e Destro dalla lista dei 23 azzurri per gli Europei del 2012. Del difensore nerazzurro, incappato nella peggiore stagione della carriera si sapeva. Giù di forma, non avrebbe garantito un alto rendimento. Ma, Destro meritava di essere tra i prescelti. Unico centravanti di ruolo e capace di grandi giocate. Preferirgli Borini è stato un errore. Ma i ct italiani, chissà perché?, prediligono i giocatori generosi, alla Graziani, alla Carnevale, a quelli di talento puro. Borini è di quella categoria: corsa, contrasti, impegno. Chi sarà il centravanti italiano ora, Di Natale, che di testa non la prenderà mai? O Balotelli, che rende al meglio svariando su tutto il fronte offensivo? Destro meritava la convocazione. Speriamo che la nazionale non paghi questo grossolano errore di valutazione di Prandelli.

lunedì 28 maggio 2012

Torna ad infuriare la bufera del calcio scommesse: scandalo annunciato. Da Singapore con clamore

Scandalo annunciato. Calcio scommesse come nel 1980. Con tanto di arresti, colpi di scena e pubblico ludibrio. Occorre molta circospezione. Perché le indagini sono ancora in corso, le misure cautelari e, a maggior ragione, le informazioni di garanzia non si possono confondere con sentenze definitive. Alla vigilia degli Europei, però, l'immagine del calcio italiano finisce sfigurata. Ci attendono giorni infuocati. Non faccio nomi, perché, per ora, non mi pare il caso di farne. Li hanno già fatti tutti gli organi di stampa. Ad ogni modo, pare che la centrale delle scommesse sia a Singapore, luogo esotico per eccellenza nei racconti d'avventura del diciannovesimo secolo. E, poi, ramificazioni in mezza Europa. Una cosa non capisco e non sono il solo: possibile che i calciatori, già strapagati per conto proprio, abbiano avuto bisogno dei soldi delle scommesse? Dal gioco del calcio al gioco d'azzardo il passo può esser stato breve? Spero davvero di no.

lunedì 7 maggio 2012

Euro 2012: Prandelli e gli attaccanti dell'Italia. Da convocare Destro e Totti

Gli Europei 2012 si avvicinano a grandi passi. L'Italia di Prandelli, ciò nonostante, manca ancora di una precisa fisionomia. Soprattutto, in attacco. Certa l'assenza dello sfortunato Giuseppe Rossi, nel ruolo di seconda punta, Cassano e Giovinco sono sicuri della convocazione. Per il resto, moltissimi dubbi. Chi sarà il centravanti? Balotelli, che rende di più da attaccante esterno o da seconda punta? Credo che Balotelli, ad ogni modo, farà parte della spedizione, ma ciò non toglie che restano altre due maglie da assegnare. Gilardino ha vissuto la peggiore stagione della carriera. Matri non segna da febbraio, Borriello ha giocato pochissimo, Pazzini ha visto più la panchina che il campo. Ritengo che Prandelli, fermi Cassano, Giovinco e Balotelli, dovrebbe convocare Destro e Totti. Destro perché in stato di grazia, perché ha brillato in tutte le rappresentative nazionali, perché ha un repertorio vastissimo, per quanto manchi ancora di esperienza. Totti perché invece ha tutta l'esperienza necessaria, la maggior classe ed una qualità balistica, destinata a segnare la differenza. Si obietterà, perché non Di Natale o Miccoli? Perché Di Natale e Miccoli si pesterebbero i piedi con Cassano e Giovinco, che sono più giovani. Stiamo a vedere che decisioni prenderà Prandelli.

giovedì 3 maggio 2012

Il Newcastle di Santon batte il Chelsea 2-0

Grande vittoria in trasferta, colta dal Newcastle sul campo del lanciatissimo Chelsea, tanto da tornare a contendere al Tottenham il quarto posto, che qualifica ai preliminari di Champions League. Santon, ancora titolare, ha giocato una partita brillante sulla fascia sinistra. Sono certo, a questo punto, che Prandelli lo convocherà ai prossimi Europei. Per contro, l'Inter ieri sera ha alternato sulla fascia che fu di Facchetti e di Brehme e che avrebbe dovuto essere di Santon, prima Nagatomo e poi Faraoni: uno più scarso dell'altro. La sagacia di Branca!

lunedì 30 aprile 2012

Roy Hodgson ct inglese: storia semiseria di un allenatore fortunatissimo

I successi di Roy Hodgson sono tutti vichinghi, come il suo cognome del resto. Normanno. Quattro titoli nazionali in Svezia. Premetto che mi è cordialmente antipatico. Allenava il Malmo che estromise l'Inter dalla Coppa dei Campioni nel 1989: difficile da credere a parecchi lustri di distanza. Allenatore della Svizzera, della Finlandia. Poi, l'Inter. Chissà perché? Agli albori della presidenza Moratti. Non ricordo una sua invenzione tattica, ma soltanto un italiano faticoso e faticato, strascinato, tirato via. Tutto inglese, insomma. La finale persa ai rigori con lo Shalke 04. Se ne andò nel 1997, proprio dopo la scoppola europea. Tornò nel 1999, esperienza del tutto dimenticabile. Poi se ne andò a vincere in Danimarca, bella forza, al Copenaghen. E poi tanti altri incarichi, persino il Liverpool. Sempre mediocri i risultati. E così Roy Hodgson diventa, alla vigilia degli Europei, commissario tecnico della nazionale inglese. Con quel profilo da Mr. Bean appena uscito da un pub. Sarà all'altezza? Ne dubito, ma, la fortuna in carriera non gli è mancata. Gli interisti lo seguiranno con immutatata gratitudine, per non aver voluto Ronaldo nel 1996 e per aver preferito, quello stesso anno, Pistone a Roberto Carlos!!! Roy Hodgson: un finissimo intenditore di calcio! Ma, dai!

lunedì 5 marzo 2012

Il Newcastle pareggia con il Sunderland, ma Santon gioca sempre bene. Altro che Nagatomo

Il Newcastle sta rallentando la propria marcia in campionato, approfittando per metà dell'ennesima sconfitta del Chelsea del sopravvalutato Villas Boas. Pareggio interno con il Sunderland e la zona Champions si allontana. Ad ogni modo, sulla fascia di sinistra, gioca sempre, e bene, Santon. Il terzino scoperto e lanciato da Mourinho, che qualche genio, all'Inter, ha ritenuto meno forte di Nagatomo e Faraoni, della cui (scarsa) forza si è avuto ieri sera un saggio assai eloquente. Santon andrà agli Europei.

lunedì 6 febbraio 2012

Santon gioca sempre: Newcastle quinto in Premier League

Il Newcastle batte di misura l'Aston Villa ed avvicina il quarto posto in classifica, che dista ormai un solo punto, dopo il pareggio rocambolesco tra Chelsea e Manchester United, autore di una rimonta, che l'Inter nemmeno ha osato immaginare con la Roma. Altro che chiacchiere. Tornando al Newcastle, si segnala ancora la buona prova di Santon, titolare della fascia sinistra, che ha ormai conquistato tutti in Premier League. La classe non è acqua, ma non ditelo a Branca, convinto di aver fatto un affare a lasciare andare una delle maggiori promesse del calcio italiano. Siccome l'ho già scritto, lo ripeto: Santon andrà agli Europei di Polonia ed Ucraina.

giovedì 2 febbraio 2012

Santon colonna del Newcastle: di nuovo terzino sinistro

Santon, ormai, gioca stabilmente a sinistra, come agli esordi nerazzurri, quando Mourinho lo preferì, in un colpo solo, sfida di Coppa Italia contro la Roma, a Chivu, Maxwell e Cordoba. Anche ieri nella trasferta vittoriosa del suo Newcastle sul campo del Blackburn (0-2). Dopo un inizio reso incerto da problemi di ambientamento e qualche noia muscolare, Santon è diventato titolare inamovibile: dodici presenze complessive sino ad ora, delle quali nove in Premier League. Continuo a pensare che Prandelli convocherà Santon per i prossimi Europei in Polonia ed Ucraina.