Mancini vattene: possiamo ricominciare. La miseria di tre punti in quattro partite. Pareggio a Palermo, con Gilardino che replica a Perisic. Ancora sotto tono Kondogbia, mentre Icardi è lontano parente del cannoniere ammirato nella passata stagione. Fase difensiva pessima, Murillo espulso, Nagatomo, titolare al posto di Santon, e Telles non tengono le posizioni. Eppure la partita era da vincere e, con maggior fortuna, sarebbe stata anche vinta. Epperò l'Inter segna poco, pochissimo e dovrà anche dipendere dal gioco insegnato da Mancini o no? Peraltro, fino all'ingresso di Biabiany che ha scompaginato gli equilibri con la sua velocità, l'Inter non aveva creato grandi problemi alla retroguardia rosanero. Dopo il vantaggio una squadra che voglia lottare per il titolo tiene. L'Inter di Mancini no. Becca un gol evitabile e ne rischia degli altri. Dopo la sconfitta con la Fiorentina, tre pareggi. Una brutta tendenza. #Mancinivattene
Nagatomo al posto di Santon c'era da aspettarselo, effettivamente l'italiano nelle ultime partite è stato timido, il giapponese spinge di più, salvo poi essere inconcludente quando arriva in fondo.
RispondiEliminaIcardi non tira mai in porta e ieri anche Jovetic non era in vena. Serve maggiore qualità, altrimenti Icardi risulta inutile.
Io non stravedo per Icardi, per come gioca l'Inter oggi forse sarebbe più utile Ljaic con Jovetic prima punta, Biabiany e Perisic sulle fasce.
Nagatomo è scarso, corre ma comunque non sa crossare. Santon ha fatto bene a tenere la posizione contro la Juve, perché sa che nessuno gli copre le spalle. Per il resto, Icardi è forte ma statico. Ljajic ha colpi ma difetta in concretezza. Insomma, mi ripeto, davanti mancano alternative.
EliminaCome ho più volte scritto il cambio di ruolo tanto auspicato dai suoi estimatori (arrivati persino ad incolpare Mancini del rendimento scadente del francese) non è servito a nulla, anzi. Giocando da mediano Kondogbia è riuscito a fare persino peggio che da mezzala. La mancanza di intelligenza tattica e le movenze goffe e scoordinate per poco (anzi per una svista dell'arbitro) non gli sono costati il rosso già a metà gara. Non a caso dopo 55 minuti di sofferenza e palloni persi (77% passaggi corretti per uno che gioca davanti alla difesa e solitamente non azzarda il passaggio superiore ai 5 m sono un dato preoccupante) Mancini ha pensato bene di sostituirlo con Biabiany. Spero che a questo punto anche gli irriducibili si arrendano all'evidenza: questo è scarso davvero! e grazie ai 36 milioni spesi diventa uno dei più grandi bidoni della nostra storia. Piuttosto aver sacrificato uno come Kovacic per pagare il francese sembra essere stata una follia.
RispondiEliminaLa squadra infatti è lenta e compassata. Solo Biabiany riesce a dare un pò di vivacità alla manovra e, a questo punto, dobbiamo solo sperare che Mancini si decida a lanciarlo nell'11 titolare sacrificando qualche muratore.
Malissimo anche Icardi. Non è Higuain e questo si sapeva, ma perdere il confronto con nonno Gilardino...e non mi riferisco al gol, ma all'incapacità di lavorare per la squadra, di stoppare un pallone, di dialogare con Jovetic. Resta un grandissimo finalizzatore, ma nell'Inter attuale che ha grandissime difficoltà a costruire azioni, servirebbe uno che i gol se li crea e non un palo da area di rigore. Vedendo le potenzialità di Ljacic e Biabiany, non escluderei l'ipotesi di uno Jovetic finto centravanti alla Totti con i due alle spalle e Perisic a sinistra.
Ma di testa chi segnerebbe? Avere le ali senza un giocatore forte sui palloni alti sarebbe inutile. L'Inter deve colmare questa lacuna. Allo stato, Icardi deve giocare per forza, restando inteso che debba darsi una scossa, perché sta giocando non solo male ma anche con poca voglia di battersi. Quanto a Kondogbia, mi pare che il limite maggiore sia la personalità. All'inizio, senza fare grandi cose, non aveva demeritato del tutto. Dalla partita con la Fiorentina in poi, in coincidenza con il calo generale dell'Inter, ha commesso un mucchio di errori. Un segno evidente di poca sicurezza.
EliminaKondogbia aveva fatto male (come tutta la squadra) anche nelle prime partite, ma le 5 vittorie, in un paese dove si valutano solo i 3 punti e non il gioco espresso, avevano creato facili e ingiustificati entusiasmi.
EliminaCome disse profeticamente Oscar Damiani: Kondogbia non sposta gli equilibri, se sei scarso e prendi Kondogbia scarso rimani...detto ciò resta grande rammarico per una programmazione sbagliata in un anno in cui avevamo un minimo di disponibilità. Resto convinto che se invece di buttare soldi per il francese avessimo preso Salah e Allan adesso, nonostante Mancini, ci giocheremo lo scudetto.
Tutta questa attenzione verso Kondogbia mi pare esagerata. Chi scrive mai l'ha descritto come un fenomeno né ne ha caldeggiato l'ingaggio. Tanto meno a spese di Kovacic, che, debbo ricordare, aveva in questo blog moltissima considerazione, fin dal principio. Dopodiché, nemmeno penso che Kondogbia sia un brocco. Ha buoni mezzi tecnici e prestanza atletica, ma è digiuno di tattica e non brilla per personalità. Su questi limiti si può lavorare. Insomma, il problema è piuttosto il costo del suo cartellino. Se l'Inter avesse speso meno, evitando di partecipare ad un'asta cominciata dal Milan, di Kondogbia si parlerebbe meno. In altri termini, io non mi aspettavo che valesse Matthaus. Sebbene sia stato pagato più del tedesco ai suoi tempi: l'errore, economico, è stato della dirigenza, non nuova a simili imprudenze. Sicché non sono granché deluso. Non so cosa Kondogbia potrà fare in futuro ma non escludo che possa diventare un buon giocatore. Insomma, non è un asso, ed è evidente, ma ho visto di peggio all'Inter.
EliminaMancinivattene......ma subito però.
RispondiEliminahttp://www.calciomercato.com/news/inter-clamoroso-mourinho-addio-al-chelsea-sonda-il-terreno-con-i-784724