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mercoledì 14 maggio 2014

Recoba non si ritira. Se tornasse all'Inter?

Recoba non si ritira, sebbene avesse annunciato più volte in questa sfortunata stagione l'intenzione di farlo in questo mese di maggio. No, non si ritira, giocherà un altro anno. Al Nacional Montevideo oppure altrove. Allora, considerato che l'Inter in questi ultimi anni ha ingaggiato fior di giocatori scarsi, riprenda un campione, sia pure svogliato come Recoba. Ha 38 anni? Chissenefrega. A tanti non piace? Due volte chissenefrega. Potrà giocare poche partite e lo farà con la pancetta? Tre volte chissenefrega. Piuttosto che Belfodil, oggi e sempre Recoba. Riguardate questa splendida rete passata alla storia come gol similar de Maradona.

domenica 8 dicembre 2013

L'Inter non sa più vincere: 3-3 con il Parma. Che errore scambiare Cassano con Belfodil. Branca va licenziato

Il genio che in estate ha proposto il passaggio di Cassano al Parma per ingaggiare Belfodil chi è? Ho qualche sospetto, intendiamoci, ed è perfino ovvio, ma insomma, dopo questa sera, con Belfodil che sparacchiava da pochi passi un pallone da rimettere in mezzo, dopo che Cassano aveva deliziato la platea plaudente del Meazza con le solite giocate d'autore, ho ripensato ad una delle mosse di mercato più cervellotiche e strampalate degli ultimi anni. Bella prova di Kovacic, finalmente titolare, affiancato dall'anarchico Guarin e dallo spompato Cambiasso. Pessima esibizione di Saverio Zanetti, che ha sulla coscienza il terzo gol del Parma: gioca da 100 anni e non sa tenere la posizione. Mille volte meglio Nagatomo che gli è subentrato. Per il resto, il problema dell'Inter è una difesa scadente, negli interpreti e negli schemi. Se prendi tre gol, non puoi vincere nel campionato italiano. Per fortuna che davanti Palacio vive la miglior stagione realizzativa della carriera. Bella intesa con Alvarez. L'Inter sale, si fa per dire, al quarto posto solitario, ma Juve e Roma sono lontanissime. Più vicino il Napoli, cui renderà visita domenica prossima.

domenica 20 ottobre 2013

L'Inter pareggia in 10 con il Torino: difesa scarsa. Grande Cerci

Handanovic non è da Inter, espulsione a parte, para soltanto quando gli tirano addosso. Detto questo, Carrizo non fa granché meglio, perché il rigore che para è Cerci a sbagliarlo e prende un gol da dilettante su punizione defilatissima di Bellomo. Nel mezzo, il Torino va due volte in vantaggio, perché Rolando è scarso e Jonathan pure e da quella parte arrivano i maggiori pericoli nel primo tempo. Mazzarri, che pure stimo, non riesce a proporre una marcatura del solo fuoriclasse del Torino: Cerci. Che, novello Bruno Conti, fa quello che vuole anche prima della precoce espulsione di Handanovic. L'Inter è salvata dalla prodezza di Guarin e dalla doppietta del solito Palacio. Buona la prova del subentrante Belfodil, pessima quella del subentrante Wallace. Finisce 3-3 tra Inter e Torino. Sabato prossimo l'Inter giocherà con il Verona di Mandorlini che, è vero!, ha un punto di più. Dimenticavo, sono scarsi anche Ranocchia e Juan Jesus. Vale a dire tutta la difesa schierata questa sera.

martedì 20 agosto 2013

Inter: torna Eto'o, asso da 347 gol in carriera? Oppure arriva Borriello?

Samuel Eto'o, eroe del triplete, tra i più grandi cannonieri della sua generazione, certamente il più prolifico con 347 gol in carriera fino ad ora, sarebbe pronto a rivestire la maglia dell'Inter. Ha un ingaggio altissimo, ma il suo cartellino di fatto non costerebbe alcunché. E' un grande campione, ma gli anni sono 32 ed Eto'o gioca ad altissimi livelli, questo è il punto, da più di dieci anni. Tutto sommato, considerate le sue qualità, tecniche ed agonistiche, l'Inter farebbe bene a riprenderlo. Credo, però, che faticherebbe non poco a coesistere con Palacio: le caratteristiche prevalenti dei due sono vicinissime. Eto'o, in senso assoluto, è più forte. Non mi dispiacerebbe se alla fine, sfumato il ritorno di Eto'o, arrivasse Borriello, che considero un campione con una carriera fino ad oggi al di sotto delle proprie possibilità. Borriello è un centravanti puro. Si obietterà: neppure lui è di primo pelo, perché ha solo un anno meno di Eto'o. E' vero: ma l'Inter di questi tempi non può mettersi a sottilizzare. Belfodil ed Icardi, al momento, non sono pronti, per quanto, in prospettiva, Icardi abbia le possibilità di farcela eccome.

sabato 17 agosto 2013

Comincia il torneo di Apertura della Primera Division de Uruguay: Recoba gioca ancora con il Nacional

Comincia oggi il torneo di Apertura della Primera Division de Uruguay 2013-14. Le favorite restano Nacional Montevideo, nel quale brilla ancora la stella di Recoba, 37 primavere sulle spalle, il Penarol ed il Defensor Sporting. A tutti gli interisti, sconfortati all'idea che vada in porto l'operazione Isla, sgomentati dalla campagna di quest'estate, con Cassano via, e Belfodil, dicesi Belfodil, a Milano, consiglio di buttare un occhio al Nacional del Chino. Che sulle fasce non schiera né Nagatomo né Jonathan. 

lunedì 8 luglio 2013

Serie A: comandano i soldi. Gomez alla Fiorentina, Belfodil all'Inter

Comandano i soldi in serie A, nel calcio in generale. E non da oggi. La Fiorentina sta allestendo una squadra in grado di puntare alla Champions League e di partecipare alla lotta per lo scudetto. Mario Gomez, nuova stella viola, è un centravanti di vaglia internazionale, autore di 247 gol in carriera, con una bacheca ricchissima, già centravanti del Bayern Monaco ed attaccante spesso titolare della nazionale tedesca. Un colpo rumoroso quasi quanto lo fu quello di Socrates negli anni '80. Il grande Socrates poi si adattò poco al calcio italiano, Gomez, ne sono convinto, farà grandi cose. E' completo, esperto e dotato di temperamento. La Fiorentina ha i soldi, tutto qua. Quei soldi che mancano all'Inter, che Gomez se lo sogna e deve accontentarsi di Belfodil. Mentre Moratti valuta l'offerta di Tohir.

mercoledì 19 giugno 2013

Lo scambio Belfodil - Cassano è un errore

La lungimirante dirigenza nerazzurra si appresta all'ennesimo errore. Lasciar partire il giocatore di maggior estro tra quelli in rosa, Cassano, per aggrapparsi alla speranza che Belfodil si trasformi in un asso delle aree di rigore. Quasi un vaticinio etrusco. Per carità, Belfodil dispone di grandi mezzi atletici, è reduce da una buona stagione nel Parma, ha 21 anni e parecchi margini di crescita. Insomma, varrebbe anche la pena di scommettere su di lui. Ma, perché sacrificargli Cassano? Che ha talento, personalità ed esperienza con pochi eguali nel campionato italiano? Insomma, si tratta uno che ancora non è un campione e non è detto che lo diventi, Belfodil, rinunciando ad uno che campione lo è da anni, Cassano, limitato soltanto da un carattere bizzoso e poco malleabile. A me sembra un errore piuttosto grossolano. L'ennesimo, di Branca.