Prima giornata di Champions League. Disfatta atalantina a Zagabria. Quattro gol pesanti che non saranno facilmente dimenticati. Delle italiane, dopo il pareggio interno dell'Inter con lo Slavia Praga, quanti errori di Conte!, e quello esterno della Juve sul campo dell'Atletico Madrid, ha vinto solo il Napoli di Ancelotti. All'esito di una partita equilibrata e con il soccorso di una certa fortuna. Ma, il successo è arrivato contro il Liverpool. Callejon e Insigne hanno difeso con grandissima intensità, la squadra ha accettato una gara di contenimento. Segno d'intelligenza. Perché bisogna anche tener conto dell'avversario.
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giovedì 19 settembre 2019
lunedì 8 gennaio 2018
Serie A 2017/18: il punto dopo la 20^ giornata. Fuga di Napoli e Juve, favorita da una decisione arbitrale assurda
Il Napoli batte il Verona, ritrovando il gol di Callejon, perno tattico cui Sarri non saprebbe rinunciare. Meraviglioso l'assist mancino di Insigne, il miglior calciatore italiano. Brilla anche il suo gemello dei tempi del Pescara di Zeman, Immobile, autore di una quaterna nel 5-1 della Lazio contro la Spal: è capocannoniere provvisorio con 20 gol, davanti ad Icardi, 18. Ma, l'asso della squadra di Simone Inzaghi è Luis Alberto. Ha una classe d'altri tempi. Sorprendente. La Juve vince senza merito contro il Cagliari, che si vede negare un rigore sacrosanto, con l'arbitro che nemmeno consulta il Var. L'Inter, fiacca ed impoverita dagli infortuni, pareggia contro la Fiorentina. Va peggio alla Roma, che perde in casa contro l'Atalanta di Gasperini. E che in Champions, alla fine, non andrà: la Roma, voglio dire. Ancora una vittoria del Benevento. Ora, la breve sosta invernale, mentre cominciano a strombazzare le sirene del calcio mercato.
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domenica 19 ottobre 2014
Inter - Napoli: 2-2. Mazzarri si salva, forse. Solito errore di Vidic
Basterà il pareggio agguantato in extremis a salvare la panchina di Mazzarri? La partita si accende nel finale del secondo tempo, segna Callejon, pareggia Guarin, ancora Callejon, pareggia al 91' Hernanes. Buona volontà l'Inter ne ha mostrata, ma restano limiti di gioco evidenti e vistose lacune difensive. Nove punti sono pochi, davvero pochi. Insomma, per rispondere alla domanda iniziale, credo che sì la panchina di Mazzarri è salva. Forse. Almeno per qualche tempo. La rosa del Milan, tuttavia, non è migliore di quella dell'Inter. Anzi. Eppure i rossoneri hanno cinque punti in più. Vorrà dire qualcosa? Da segnalare, per la cronaca, il solito errore di Vidic, che propizia il primo gol di Callejon.
lunedì 1 settembre 2014
Convincono Milan e Roma, pareggio per l'Inter a Torino
La Roma fa il suo dovere e si conferma prima pretendente al titolo. Successo fortunoso della Juve contro il Chievo. Vince il Napoli in trasferta: grande gol di Callejon, a mio modo di vedere, il miglior attaccante del torneo. Nessun ha un calcio a rete tanto preciso e naturale. Inzaghi farà una grande carriera come allenatore e comincia vincendo contro una Lazio timida: i tre trequartisti creano gioco a sufficienza e l'assieme tiene eccome. Venti squadre in serie A sono troppe, patetica la difesa dell'Empoli. Di Natale grazie all'allegra retroguardia avversaria segna due gol e quasi non ci crede. Naturalmente, Stramaccioni se ne attribuirà i meriti. Pareggio a reti bianche, infine, tra Inter e Torino, con espulsione esagerata a Vidic, che aveva anche provocato un rigore, poi respinto da Handanovic. Troppo difensiva la formazione schierata da Mazzarri. Due attaccanti di ruolo ci vorrebbero sempre.
giovedì 13 febbraio 2014
Callejon è un fuoriclasse, gioca con la semplicità di Raul
La grande sorpresa della stagione porta il nome di Callejon. Fortemente voluto da Benitez, l'asso spagnolo, del resto e non per caso proveniente dal Real Madrid, ha saputo adattarsi immediatamente alla realtà del calcio italiano. E tanti hanno cominciato a capire come fosse fondato il giudizio, dato ai suoi esordi, che lo voleva erede tecnico di Raul Gonzalez Blanco. Intendiamoci, Raul è mancino, laddove Callejon è destro, Raul giocava più centralmente, in appoggio diretto alla prima punta, mentre Callejon riesce meglio muovendo dall'esterno, soprattutto, Raul è stato capitano ed icona del Real Madrid, dove Callejon ha recitato da comprimario, Raul è stato capitano e simbolo della nazionale spagnola prima che cominciasse a vincere tutto, mentre Callejon ancora attende una convocazione con le furie rosse. Tuttavia, Callejon gioca con la stessa, naturale e disarmante, semplicità di Raul. Con la medesima, acutissima, sagacia tattica. E dimostra una pressoché identica capacità di realizzazione, che si spiega con le doti tecniche e con l'attitudine a rimanere freddo sotto porta. Insomma, Callejon è un fuoriclasse, maturato magari tardi, visto che ha appena compiuto 27 anni, ma chi vide in lui, fatte le debite proporzioni, un novello Raul, non sbagliò poi di molto. Di certo, il Napoli con Callejon, a segno anche ieri nel successo contro la Roma in semifinale di Coppa Italia, ha fatto un grande affare. Per adesso, in 33 partite, Callejon ha segnato 14 gol.
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domenica 15 dicembre 2013
Inter travolta dal Napoli: 4-2 per gli azzurri di Benitez. Pessima la retroguardia dell'Inter
Difesa colabrodo quella dell'Inter di Mazzarri. Scarsi gli interpreti, da Ranocchia a Rolando. I terzini, Jonathan e Nagatomo, autore del gol del momentaneo 3-2, attaccano con tenacia, sono carenti in fase difensiva. Come insufficiente è il pressing organizzato dal camminatore Cambiasso, egli pure a segno. Mi ricorda il Fresi della stagione 95/96. Bei voti in pagella per lui e rendimento disastroso del reparto arretrato che avrebbe dovuto guidare. La solita miopia della stampa specializzata italiana. Per sovrapprezzo, nella ripresa, viene espulso anche Alvarez in modo piuttosto fiscale, il Napoli dilaga 4-2 con Callejon, che considero da tempo un fuoriclasse autentico. Sbaglia anche un rigore con il subentrato Pandev. L'Inter, dal canto suo, non gioca male in avanti, crea occasioni da rete e molte ne spreca. Ma il problema, non da oggi, persino in Coppa Italia con il Trapani, è la difesa, anzi la fase difensiva nel suo insieme. E qui, bassa qualità dei calciatori a parte, qualche responsabilità di Mazzarri c'è.
martedì 3 dicembre 2013
Seria A 2013/14: il punto della 14^ giornata
Vittorie per Napoli e Fiorentina nei posticipi di ieri sera. Gol a grappoli a Roma come a Firenze. La squadra di Montella, trascinata dal miglior regista del campionato, lo spagnolo Borja Valero, autore di una doppietta, doma un buon Verona ed agguanta l'Inter al quarto posto. Il Napoli espugna l'Olimpico contro una Lazio dimessa, con Higuain tornato in grande forma, Pandev ed il solito, chirurgico, Callejon. La Roma, domenica, ha colto il quarto pareggio consecutivo che, nell'era dei 3 punti per vittoria, penalizza eccome la sua classifica: manca Totti e la sua lucida regia offensiva. Ne ha approfittato la Juventus, che ha battuto l'Udinese con gol di Llorente, superstite della categoria dei centravanti classici, che da 30 anni a questa parte è sempre a rischio di estinzione. A questo punto, i bianconeri tornano a proporsi come i grandi favoriti per la vittoria dello scudetto. A Roma e Napoli il compito, arduo, di costituire un'alternativa al dominio bianconero. Da segnalare infine la bella prova di Kakà nel successo del Milan a Catania: il profumo di mondiale casalingo ha risvegliato la classe della mezzala rossonera, finita in letargo a Madrid. Alle volte, funzionano anche i cavalli di ritorno.
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domenica 3 novembre 2013
Inter corsara a Udine, Milan travolto dalla Fiorentina, esonero pronto per Allegri. Vincono Juve e Napoli. Si ferma la Roma a Torino
Inter solida al Friuli contro un'Udinese di poca personalità. Mazzarri rinuncia a Kovacic, e ci risiamo, per affidarsi ancora all'estro disordinato di Guarin, infoltendo il centrocampo con Taider: poco appariscente ma utilissimo. Bella prova, come sempre in questa stagione, di Alvarez, che cresce alla distanza e segna il gol del 3-0, dopo le reti di Palacio, migliore in campo, e di Ranocchia che, a 25 anni!, esce per crampi. Finisce prematuramente la partita anche Jonathan e, prima di lui, Samuel, che immagino resterà fuori a lungo. E' stato, ma è giusto ormai parlarne al passato, un grande difensore. Insomma, alla fine Mazzarri è stato costretto a far esordire Andreolli, già capitano della primavera dell'Inter, che merita più spazio. Il Milan perde in casa con la Fiorentina ed Allegri, che ha perduto il polso della squadra, è vicinissimo all'esonero. Vince con la solita fortuna la Juve a Parma, mentre il Napoli supera il Catania con Callejon, uno dei calciatori più forti della serie A, ed il ritrovato Hamsik. Festival del gol a Marassi, dove il Sassuolo stende la Samp, con tripletta del giovane Berardi e gol del talentuoso ma sottovalutato Floro Flores. Una Lazio spenta cede in casa al Genoa. La Roma, dopo dieci vittorie consecutive, è fermata sul pari a Torino: a Strootman replica un grande Cerci. Giallorossi ancora in vetta con tre punti di vantaggio su Napoli e Juve.
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mercoledì 30 ottobre 2013
Vincono Napoli e Juve in attesa della Roma. Kakà torna al gol nel pareggio tra Milan e Lazio. Callejon è un fenomeno
Callejon è un fenomeno e non riesco a capire come sia potuto arrivare a 26 anni senza esplodere. Per quanto abbia vestito la maglia gloriosa del Real Madrid e conquistato anche qualche trofeo in Spagna. Calcia con precisione che non è iperbolico definire chirurgica. Davvero un grande giocatore, che apre la marcature nel successo del Napoli sulla Fiorentina. Lui e Mertens hanno ben altra concretezza rispetto ad Insigne, che sarebbe fortissimo se soltanto sapesse tirare con un poco di forza. Goleada della Juve, con Tevez sugli scudi, torna al gol nel Milan Kakà con una conclusione spettacolare: la classe è classe e non invecchia. Ma, i rossoneri sono raggiunti sul pareggio dalla Lazio con Ciani. Vince il Genoa con gol del solito Gilardino, che va conquistandosi un posto ai prossimi mondiali. Il Verona di Mandorlini, segna anche Toni, batte la Sampdoria e riacciuffa l'Inter al quarto posto in classifica. Pari spettacolare tra Livorno e Torino: 3-3.
mercoledì 23 ottobre 2013
Callejon trascina il Napoli al successo contro il Marsiglia, pareggio del Milan con il Barca
Che Callejon non abbia giocato una sola partita con la nazionale maggiore di Spagna è un mistero grande. Altro che Pedro, l'ex madridista ha un talento multiforme, che gli permette di eccellere nel gioco offensivo. Gli basta spesso lo stop per saltare l'avversario e calcia con rara precisione. Ha molta parte nel successo del Napoli sul campo del Marsiglia. Bella anche la prova di Mertens. Da segnalare il primo, bellissimo, gol con il Napoli del centravanti colombiano Zapata. Il Milan, dal canto suo, costringe il Barcellona al pareggio, aggrappandosi ai guizzi di un Kakà tornato decisivo. Dopo il gol di Robinho, subisce il pareggio di Messi e la supremazia territoriale blaugrana, ma tiene il risultato. Vedo peggio la Juve contro il Real di Ancelotti.
sabato 14 settembre 2013
Inter - Juve: 1-1. Mazzarri imbriglia la squadra di Conte, Alvarez domina in mezzo al campo. Napoli in vetta, Milan pari di rigore
Altro che Stramaccioni! Mazzarri sì che conosce il mestiere: indovina tutte le scelte, con l'eccezione del passeggiatore solitario, Cambiasso, che dirige la manovra come farebbe un vigile sotto il sole agostano. Con lentezza esasperante. Ad ogni modo, partita equilibrata, tesa, intensa. Nella ripresa, l'Inter prende il sopravvento territoriale, salvo esporsi a qualche contropiede di troppo, orchestrato dalla sapienza calcistica di Tevez. Ma, è Alvarez a spaccare la partita, contrasto vinto, progressione, dribbling e passaggio preciso per Icardi, che è un fuoriclasse, e lo sostengo da tempo, ed uccella Buffon in uscita: il giovanotto argentino sta imparando, perché l'esperienza ancora gli manca, sicché fa bene Mazzarri a centellinarne l'impiego. Ma, insomma, se la memoria non mi inganna, è già il quarto gol contro i bianconeri. Icardi ha stoffa, insomma. La stessa di Kovacic, che avrei schierato prima al posto di Cambiasso. Per la cronaca, immediato il pareggio di Vidal, uno che ha l'istinto del rapace, su dormita della difesa nerazzurra. Del pareggio al derby d'Italia approfitta il Napoli di Benitez, che vola solitario in testa alla classifica: quello di Callejon, che ho definito miniatura del grande Raul, è stato un grande acquisto. Il Milan gioca male contro il Torino del solito, grande Cerci, e pareggia soltanto grazie al solito rigore di Balotelli, il ventunesimo trasformato consecutivamente. Quando si dice la freddezza!
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lunedì 26 agosto 2013
Inter: buona la prima di Mazzarri. Napoli e Roma sul velluto
Dopo un primo tempo noiosissimo, l'Inter di Mazzarri riesce ad avere ragione di un buon Genoa. Decisivi gli ingressi nella ripresa di Icardi, che gioca un calcio sfrontato e combattivo, e di Kovacic, il maggior fuoriclasse della rosa attuale dei nerazzurri. Con Cambiasso, la squadra aveva i ritmi del subbuteo. Il primo gol nasce da un cross deviato di Jonathan, che vale la metà della metà della metà del gigantesco Maicon, ammirato ieri con la maglia della Roma. Segna, di testa, ma dai!, Nagatomo: beninteso a porta vuota. Questi due, Jonathan e Nagatomo, devono andarsene. Poi, al tramonto della partita, segna un gran gol, controllo di destro e dolcissimo sinistro incrociato, Palacio. Si vede la mano di Mazzarri. Squdra ordinata, volitiva e non sbandata e debosciata come quella di Stramaccioni. Bella Roma sul campo del Livorno: Maicon, s'è detto, gioca alla sua maniera, Totti sta al calcio come Mozart al pentagramma, De Rossi torna al gol con un tiro maestoso. Certo che la partenza di Lamela peserà. Il Napoli è la squadra favorita per lo scudetto, Hamsik una stella e Callejon è una miniatura del grande Raul. Il gol della giornata è di Hernanes: progressione e conclusione alla Rummenigge. Subito dopo, da segnalare il gol di Cerci: tiro sul palo lontano, con il suo sapiente mancino. Alla Recoba.
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