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sabato 15 aprile 2023

Inter-Monza 0-1

Undicesima sconfitta per l'Inter di Simone Inzaghi in campionato. Basta un gol di Caldirola, che colpisce di testa indisturbato a decretare l'ennesima figuraccia di una squadra svogliata, disunita, caotica e imprecisa. Che in certe partire non farebbe un gol neppure usando le mani. Inzaghi resta al suo posto solo per la Champions. Lo sanno tutti. Lui per primo. 

lunedì 24 maggio 2021

Serie A 2021: il punto finale.

Si è conclusa ieri la Serie A 2020/21. I verdetti su scudetto, all'Inter, e retrocessione, per Benevento, Crotone e Parma, erano già stati emessi. Si è decisa anche la corsa per la qualificazione alla Champions. A Inter e Atalanta, si sono aggiunti Milan, corsaro a Bergamo e così secondo in classifica, e Juve, miracolata dal pareggio interno del Napoli contro il Verona e, la mia opinione è questa, soprattutto dall'esito di Juve-Inter della scorsa giornata. Perché, sì, il Napoli ha gettato via punti contro il Verona e, prima, contro il Cagliari. E ha le sue responsabilità nell'aver fallito un obiettivo alla portata. Ma, non si può sostenere che il rendimento della Juve sia stato superiore. Anzi. Ieri il Napoli ha affrontato un Verona motivato - e ci sta, ma reduce da un pessimo girone di ritorno - mentre la Juve ha passeggiato a Bologna. Tanto per mettere un fatto accanto all'altro.  L'Inter ha vinto lo scudetto con 91 punti finali, ma era già suo quando ne aveva assommati 82, a 4 giornate dal termine: 82 punti li aveva fatti anche lo scorso anno, quando bastarono solo per il secondo posto dietro la Juve di Sarri. Questo, per dare una dimensione del fallimento sportivo della Juve di Pirlo: 13 punti meno dell'Inter, 15 punti meno dello scorso anno. Salita sul carro dell'Europa che più conta, perché un calcio, che Cuadrado ha dato a Perisic, gli è valso un rigore tra i più sensazionali e incomprensibili e comici della storia del calcio. Lì si è decisa la lotta per la Champions. Questa è stata la Serie A 2020/21. Questa è, se vi piace.

martedì 27 aprile 2021

Milan e Juve a rischio Champions. Il punto dopo la 33^ giornata di serie A

Anche quando dominava la classifica, mi era sembrato che il Milan non fosse poi una grande squadra. Il che non vuol dire negare le buone prestazioni che pure ha offerto per metà stagione, ma, piuttosto, che certi giudizi iperbolici sui rossoneri erano privi di addentellati con la realtà e con l'esperienza. Oltre i propri limiti si può andare per qualche tempo, ma un campionato è lungo. Senza dimenticare che Pioli non è nuovo a partenze brucianti ed arrivi sfiatati. Da ieri - sconfitta netta contro la Lazio - il Milan è quinto. Pur avendo gli stessi punti di Napoli e Juve. Altra squadra che rischia seriamente di mancare la qualificazione alla Champions. Anche in questo caso, il rischio che l'inesperto Pirlo facesse o potesse fare un percorso alla Maifredi era prevedibile. Non dalla stampa specializzata italiana, però. Ma, questa non è una novità.

Per il resto, l'Inter batte a fatica il Verona - c'è stanchezza nella squadra - ed è a un passo dal titolo. Il Napoli supera il Torino e come detto appaia Juve e Milan, mentre l'Atalanta maramaldeggia contro il Bologna, issandosi al secondo posto solitario. Torino, Benevento e Cagliari - in forte rimonta i rossoblu - cercano di evitare la retrocessione.  

domenica 18 aprile 2021

Napoli-Inter: 1-1. Eriksen

Una traversa e un palo più due grandi occasioni da rete sprecate da Darmian e Barella. L'Inter, così imprecisa, finisce per segnare nella propria porta. Lo fa lo stesso Handanovic, involontariamente caricato da De Vrij. Il primo tempo si chiude con il vantaggio del Napoli. Nella ripresa, è una splendida conclusione mancina di Eriksen a propiziare il pareggio nerazzurro. Scende il ritmo. A dieci minuti dal novantesimo, Politano stampa un destro all'incrocio dei pali. Occasione finale per Hakimi, sul quale chiude Manolas. Finisce 1-1. Avrei sostituito Lukaku e non Lautaro. Ancora sotto tono Barella. Per il resto, un punto prezioso per l'Inter, che si avvicina allo scudetto, e per lo stesso Napoli, che accorcia sulla Juventus nella corsa alla Champions. 

domenica 31 maggio 2015

Lazio in Champions: Napoli battuto

Un grande campione. Anche di ostinazione. Una doppietta in rimonta da fuoriclasse, nella partita che poteva regalare al Napoli la qualificazione in Champions. Poi il rigore, che sbaglia, come altre volte. Non avrebbe dovuto calciarlo Higuain. La partita svolta, la Lazio passa con Onazi e dilaga con Klose. Lazio, con merito per il grande girone di ritorno, in Champions, sia pure con i preliminari. Bravissimo Pioli, brutto congedo di Benitez, che comunque andrà al Real Madrid.

mercoledì 15 aprile 2015

Juve di rigore: battuto il Monaco 1 - 0

Rigore di Vidal. E vittoria casalinga contro il Monaco. Qualificazione alle semifinali all'orizzonte per la Juve di Allegri. Il rigore non c'era. L'ha detto Mourinho, anni fa: la Champions è la competizione dei dettagli. Allegri, in ogni caso, per ora sta facendo meglio di Conte.

venerdì 27 marzo 2015

Tegola sulla Juve: grave infortunio a Marchisio in nazionale

Dopo Pogba, si fa male anche Marchisio, in nazionale, e, a quanto pare, in modo piuttosto serio, se davvero ci vorranno dai sei agli otto mesi per rivederlo in campo. Stagione finita, il che non sarà un problema in campionato, ma lo diventerà eccome in Champions, dove la fortuna si sta riprendendo con gli interessi quanto donato con i sorteggi di ottavi e quarti di finale. Con Pogba e Marchisio fuori, Allegri dovrà escogitare un nuovo centrocampo. Ora, ai bianconeri il Monaco fa più paura.

mercoledì 19 febbraio 2014

Ibrahimovic 360 gol in carriera dopo la doppietta rifilata al Bayer Leverkusen

Non segnava in nazionale, gli rimproveravano. Ora, è il secondo goleador nella storia della nazionale svedese, 48 reti, ad una sola lunghezza da Rydell, 49 gol. Non segnava granché in Europa. Con la doppietta rifilata ieri al malcapitato Bayer Leverkusen, Ibrahimovic ha toccato quota 44 gol nelle competizioni europpe, dieci addirittura nella stagione in corso, con il Psg che accarezza la possibilità di conquistare la sua prima Champions League, Bayern Monaco permettendo. Perché il Barcellona visto ieri contro il Manchester City non mi è sembrato granché, compreso il solito rigore regalato a Lionello Messi ed il Real Madrid dipende troppo dagli estri di Cristiano Ronaldo. Tornando ad Ibrahimovic, i suoi gol in carriera sono ora 357 e fanno del centravanti svedese il quarto fra i goleador in attività. Segue classifica dei primi dieci goleador in attività aggiornata al 27 febbraio 2014.
  1. Cristiano Ronaldo 411 gol
  2. Messi 389 gol
  3. Villa 363 gol
  4. Ibrahimovic 360 gol
  5. Eto'o 356 gol
  6. Del Piero 343 gol
  7. Drogba 322 gol
  8. Ronaldinho 321 gol
  9. Huntelaar 321 gol
  10. Trezeguet 304 gol
  11. Totti 302 gol

mercoledì 27 novembre 2013

Balotelli torna al gol nel successo milanista a Glasgow. Per Balotelli 94 gol in carriera

Troppe polemiche su Balotelli, alle quali, peraltro, egli stesso contribuisce con atteggiamenti che appaiono guasconi, mentre, a mio modo di vedere, sono piuttosto figli di una grande timidezza appena mascherata. Anche in questa stagione poco esaltante, i numeri di Balotelli, tornato al gol ieri sera in Champions a Glasgow, sono tuttavia confortanti: 15 partite e 6 gol, alla media, da attaccante di valore, di 0,4 gol a partita. Simpatico o meno che sia alla pubblica opinione, rimane il più forte centravanti italiano, dal cui estro molto dipenderanno le sorti della nazionale ai prossimi mondiali brasiliani. Per la cronaca, Balotelli, che ha compiuto 23 anni lo scorso mese di agosto, è arrivato a segnare 94 gol in carriera. Basta confrontare il suo rendimento con quello di alcuni grandi calciatori del passato, per capire che pochissimi avevano fatto lo stesso o di più alla sua età.

mercoledì 23 ottobre 2013

Cristiano Ronado abbatte la Juve. Giusta espulsione per Chiellini. Per Cristiano Ronaldo 58 gol nelle coppe europee, scavalcato Eusebio

Superiore a Messi, lo sostengo da anni. Cristiano Ronaldo ha un repertorio più vasto dell'argentino. Una sua doppietta, gol n. 58 nelle coppe europee, scavalcato il connazionale Eusebio, condanna la Juve di Conte alla prima sconfitta nella Champions 2013/14, dopo due pareggi: la qualificazione agli ottavi diventa sempre più impervia per i bianconeri. In gol con Llorente e lasciati in dieci dal modestissimo Chiellini, uno che in Italia finisce le partite soltanto per via della maglia che indossa. In Europa, altra musica. Non ricordo un difensore tanto assiduamente scorretto, che sbraccia, sgomita, si aggrappa agli avversari e poi tira fuori quell'espressione monocorde che implora la clemenza dell'arbitro. Non lo convocherei più nemmeno in nazionale. Anche per ragioni estetiche.

mercoledì 10 aprile 2013

Mourinho: sette semfinali in Champions

Con quella ottenuta ieri contro il Galatasaray, Mourinho ha raggiunto la settima semifinale di Champions League in carriera, la terza consecutiva alla guida del Real Madrid. Dacché i grandi allenatori magari non sempre vincono, perché nessuno vince sempre, ma sanno arrivare alle fasi cruciali di tutte le competizioni. La grandezza di un allenatore sta tutta qui. E non nelle continue lamentele di Stramaccioni. Perché, errori arbitrali a parte, che pure ci sono stati, l'Inter di Stramaccioni raramente è stata all'altezza della propria storia e del proprio prestigio. Tornasse Mourinho!

martedì 20 novembre 2012

Messi 56 gol in Champions. Supererà Raul

Messi continua a stupire nel Barca. Con la doppietta odierna a Mosca, l'asso argentino ha toccato quota 57 gol nelle coppe europee, 56 quelli segnati in Champions. Il dato straordinario è che le 56 segnature sono giunte dopo appena 73 partite, alla media strepitosa di 0,76 a partita. Raul, primatista nelle coppe, con 76 gol, vede vacillare il proprio primato. Perché Messi, classe 1987, ha davanti a sé, a lume di esperienza, almeno altri sei o sette anni ad alti livelli. Non mi sorprenderebbe se raggiungesse e superasse quota 100 gol. Mi resta, tuttavia, la curiosità di valutare il suo rendimento in una squadra meno forte del Barcellona. Un'ultima curiosità: sono 80 i gol di Messi nel 2012!

mercoledì 24 ottobre 2012

Piccola Juve in Champions, Allegri rischia il posto contro il Malaga

Passano gli anni, anzi i decenni, ma certe tendenze si confermano. La Juve, spesso tiranna in Italia, diventa piccola piccola in Europa. Ancora un pareggio, anche contro i danesi assai poco blasonati, lo Shaktar di Lucescu che prende il largo ed il rischio eliminazione dalla Champions che assume sembianze molte concrete. Marchisio e Vidal tirano la carretta da troppo, Pirlo non sempre può illuminare la scena. Di fondo, però, c'è quella vulnerabilità, tutta europea, connaturata alla storia della Juve. La sindrome di Magath, per chi se lo ricorda. Fra poche ore, il Milan se la vedrà con il Malaga, squadra di assi, come Joaquin e Saviola, che hanno avuto una carriera inferiore ai grandi mezzi: Allegri, manco a dirlo, rischia l'esonero. C'è poco da fare, in caso di sconfitta, Allegri sarà esonerato.

martedì 26 giugno 2012

Drogba al Barcellona

Dopo una stagione senza successi eccellenti, i blaugrana ripartono da Drogba, 34 primavere, che sembrava destinato, dopo l'impresa di Champions, a vivere il tramonto della carriera sotto il sole della Cina, a Shangai. Niente da fare, la Cina non è poi così vicina, e Drogba ha ancora voglia di cimentarsi con il grande calcio, forse per non fare la fine di Eto'o, caduto nel dimenticatoio dopo la fuga, pagatissima, nella Russia profonda ma anonima. Il Barca, dal canto suo, sa che le difese avversarie stanno cominciando a trovare le contromisure al titic-titoc, sicché uno che faccia saltare il fortino difensivo, con forza, irruenza, coraggio ed acrobazia, serve eccome. Ci provarono con Ibra, troppo primadonna, ora ci provano con Drogba. Secondo me, nonostante l'età dell'ivoriano, la mossa sarà vincente.

mercoledì 25 aprile 2012

Bayern Monaco in finale, Real Madrid eliminato ai rigori. La finale sarà Bayern Monaco - Chelsea

Rigore per il Real Madrid, dopo appena sei minuti di gioco, Cristiano Ronaldo lo trasforma spiazzando Neuer. I blancos lasciano l'iniziativa ai bavaresi, contrattaccando alla prima occasione, secondo il manuale del calcio insegnato da Mourinho. Ed al 14' Khedira serve Cristiano Ronaldo lasciato in mezzo all'area avversaria, conclusione rapida, rasoterra, e gol. Partita vibrante, il Bayern dietro concede troppo e le merengues potrebbero arrotondare il punteggio con  Benzema. Poi, rovesciamento di fronte, e rigore per i tedeschi. Casillas intuisce e quasi ci arriva, ma Robben trasforma. Nemmeno 30 minuti di gioco, ed è pari e patta. Allo scadere, punzione di Robben e tuffo felino di Casillas che respinge. Intervallo. Tensione altissima. Secondo tempo meno intenso. I tedeschi governano il gioco. Grande girata di Benzema, ma para Neuer. Benzema va via a Badstuber, Kakà, subentrato a Di Maria potrebbe facilmente battere a rete, ma il francese non se ne avvede e l'occasione sfuma. A cinque minuti dalla fine, Gomez ha l'occasione di firmare il pareggio qualificazione, ma è macchinoso nel controllo. Termina anche il secondo tempo, la maschera di Mourinho è drammatica. Si va ai supplementari. Affiora la stanchezza. Dentro Thomas Muller per Ribery. Una sola grande occasione per Kakà. Forse un rigore su Granero, subentrato ad Ozil. Niente da fare. Questa semifinale di Champions si decide ai rigori. Alaba segnato, Cristiano Ronaldo parato, sopraffatto dalla tensione, Gomez segnato, Kakà parato, stesso angolo di Ronaldo, Kroos parato, il Real si rianima, Xabi Alonso segnato, Lahm parato, incredibili emozioni, Mourinho impassibile, Sergio Ramos fuori, alle stelle, errore pacchiano, Mourinho in ginocchio, Schweinsteiger segnato. Bayern Monaco in finale, Real Madrid eliminato. Mi dispiace moltissimo per Mourinho. La finale sarà Bayern Monaco - Chelsea.

martedì 24 aprile 2012

Il Chelsea elimina il Barcellona?

Credo che il Chelsea eliminerà il Barcellona. Il risultato di 1-0 per i blues, maturato all'andata, è piuttosto scomodo per i blaugrana, obbligati a segnare, senza subire gol. Sulla carta, un mese fa, non ci sarebbe stata partita. E tutti avrebbero scommesso sulla rimonta del Barcellona. Che, tuttavia, ultimamente paga un evidente scadimento della forma generale. Gli uomini di Guardiola giocano a ritmi più bassi del solito, il che costituisce un vantaggio per una formazione forte fisicamente e schierata con prudenza, dieci giocatori dietro la linea della palla, come il Chelsea. Insomma, o Guardiola s'inventerà qualcosa, oppure sarà il Chelsea di Di Matteo a superare il turno. Per conto mio, mi sono già sbilanciato: Barca fuori, Chelsea in finale di Champions.

lunedì 23 aprile 2012

Il Newcastle di Santon è in zona Champions

Il Newcastle batte agevolmente lo Stoke City per 3-0 e si issa al quarto posto solitario della Premier League, che permette i preliminari di Champions. Staccato il Tottenham. Santon ha giocato ancora una grande partita, la numero 20 in Premier League, dominando la fascia sinistra. Sebbene abbia soltanto 21 anni, il terzino sinistro italiano gioca con la maturità di un veterano. Prandelli, nel frattempo, prende nota. Santon sarà con ogni probabilità ad Euro 2012. Nell'Inter, invece, sulla fascia sinistra che fu di Santon, si alternano il trentanovenne Zanetti e l'altissimo Nagatomo. Quando si dice la programmazione di Branca!

giovedì 19 aprile 2012

Raul lascia lo Shalke 04 a fine stagione: dove andrà?

Sta per concludersi l'avventura tedesca di Raul. Sul sito ufficiale dello Shalke 04 è comparsa la notizia che a fine stagione l'asso spagnolo, già stella e capitano del Real Madrid, non rinnoverà il contratto che per due anni l'ha legato alla squadra di Gelsenkirchen. Memorabile le semifinali di Champions dello scorso anno. Ora, mi chiedo, dove andrà Raul? Perché escludo che possa ritirarsi. A giugno compirà 35 anni, ma fisicamente è ancora integro e l'entusiasmo in campo è ancora quello degli esordi. Non so dove andrà. Ma, qualunque squadra l'ingaggerà, avrà fatto un affare. Dopotutto, con oltre 400 gol in carriera, Raul Gonzalez Blanco è il maggior goleador in attività. Ed è un naturale uomo squadra. Stiamo a vedere. 

mercoledì 18 aprile 2012

Chelsea - Barca 1-0: segna Drogba. Blaugrana sotto tono

Semifinali d'andata di Champions, Londra. Il Chelsea supera il Barca per 1-0. Barcellona sotto tono. Non arrivo a dire declinante, sebbene un'impressione di discesa ci sia già dai quarti di finale contro il Milan. Il Chelsea, guidato da un grande Drogba e messo bene in campo da Di Matteo chiude tutti gli spazi, si difende con ordine e, tutto sommato, tiene il controllo della gara. I blaugrana sono macchinosi, giocano in orizzontale. Ed alla fine annoiano, dopo avere sciupato più di qualche occasione con Sanchez. La qualificazione, sia chiaro, si deciderà al ritorno al Camp Nou. Ma, le possibilità del Chelsea, dopo stasera, sono assai più consistenti.

martedì 17 aprile 2012

Bayern Monaco batte Real Madrid 2-1: Ribery, Ozil, Gomez. Mourinho perde l'andata di semifinale di Champions

Davvero fortissimo il Bayern Monaco che schiera le due ali più forti del mondo, Robben, a destra, e Ribery, a sinistra: dell'estroso francese il gol del vantaggio tedesco. Il Real gioca d'attesa, sovrastato a centrocampo, dove Luis Gustavo, peraltro fallosissimo, domina la scena e Kroos dirige con sapienza assieme a Schweinsteiger. Cristiano Ronaldo, come spesso gli accade nelle partite salienti, gioca a nascondersi, sottraendosi alla lotta, sebbene subisca entrate durissime non sanzionate da un arbitro davvero inadeguato. Pareggia Ozil, ma i tedeschi fanno sempre la partita. Mourinho corre ai ripari, ma, i suoi non corrono come i nerazzurri nel 2010, non tornano, non raddoppiano, tanto che da una volata sulla fascia di Lahm salta fuori il gol di Gomez, fino ad allora impreciso. Manca troppo poco per recuperare. Finisce 2-1 per il Bayern. Il Real Madrid dovrà dare tutto nel ritorno in Spagna. Mourinho dev'essere molto scontento. Il Real, oggi, non sembrava una sua squadra. Troppo molle.