Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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domenica 18 giugno 2023
mercoledì 31 maggio 2023
Europa League al Siviglia, Roma sconfitta ai rigori
Dybala nel primo tempo. Autogol di Mancini nella ripresa. Si va ai supplementari, accresciuti da un lungo recupero. Nessuno segna. Rigori. Per la Roma sbagliano Mancini e Ibanez. Siviglia infallibile e vince la settima Europa League in sette finali. Roma sconfitta. Prima amarezza per Mourinho in finale. Con questa squadra, il grandissimo tecnico portoghese non avrebbe potuto fare di più.
venerdì 9 dicembre 2022
Olanda-Argentina 5-6 d.r.: Argentina in semifinale
Argentina avanti con Molina, nel primo tempo, e Messi, su rigore, nella ripresa. Nel tremendo, concitatissimo finale, è il subentrato Weghorst a segnare una clamorosa doppietta che trascina la partita ai supplementari. Il secondo dei suoi gol è frutto di uno schema eseguito alla perfezione. Il risultato non cambia, anche se l'Argentina va vicina al gol con Enzo Fernandez e Lautaro Martinez. Rigori. Vince l'Argentina. Rigore decisivo di Lautaro.
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Croazia-Brasile: 5-3 d.r.: Croazia in semifinale. Neymar 77 gol in nazionale come Pelé, ma non basta
Il possesso palla croato imbriglia la fantasia dei
solisti brasiliani, troppo preoccupati di ricevere palla tra i piedi e poco
disponibili a muoversi senza. Al resto pensa il portiere croato
Livakovic, ben protetto da Lovren e Gvardiol. Il primo tempo finisce 0-0. E la
ripresa prosegue con le medesime modalità. Senza spazi, Richarlison torna un
calciatore di medio talento, incapace di contendere un pallone aereo ai
difensori avversari: a sette minuti dal novantesimo, viene sostituito da Pedro,
nemmeno lui un fenomeno. Si va ai supplementari. La Croazia sbaglia un gol facile con Brozovic, il Brasile ne trova uno meraviglioso con Neymar, che avvia dalla trequarti una serie di triangolazioni che lo porta a saltare il portiere avversario per il gol n. 77 in nazionale: eguagliato Pelé. Quanto ai gol, sia chiaro, solo quanto ai gol. A tre minuti dallo scadere del secondo tempo supplementare, un'azione croata magistralmente iniziata da Modric porta alla conclusione deviata di Petkovic: la Croazia pareggia. Si va ai rigori. Segnano tutti i croati, sbagliano per il Brasile Rodrygo - era più che prevedibile - e Marquinos, che prende il palo. Croazia, relativamente a sorpresa, in semifinale. Dispiace per un grande campione come Neymar, che avrebbe meritato di andare avanti in questi mondiali di Qatar 2022. I verdeoro hanno difeso troppo blandamente, nel finale, il vantaggio appena conquistato. Ma, il calcio ha due fasi. E, dal 1982, dovrebbero ricordarlo bene.
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martedì 6 dicembre 2022
Marocco-Spagna 3-0 d.r.: Marocco ai quarti. Bounou eroico
Supplementari e rigori anche tra Marocco e Spagna. Gli spagnoli falliscono tutte le conclusioni dal dischetto. Hakimi segna il rigore decisivo, ma l'eroe di giornata è il compagno di squadra Bounou, portiere del Siviglia, che ipnotizza gli avversari. Marocco ai quarti di finale di Qatar 2022. Impresa più che storica. E meritata.
lunedì 5 dicembre 2022
Giappone-Croazia 2-4 ai rigori Croazia ai quarti. Pasalic segna il rigore decisivo
Giappone avanti con Maeda sul finire del primo tempo. La Croazia pareggia con Perisic all'inizio della ripresa: gran colpo di testa nell'angolo alla sinistra del portiere nipponico. Il risultato non cambia e si va ai supplementari. E poi ai rigori. Che non batteranno Perisic e Modric, usciti prima stanchissimi. Minamino sbaglia. Segna Vlasic. Sbaglia Mitoma. Brozovic segna. Asano segna. Livaja sbaglia. Yoshida sbaglia. Pasalic segna. Croazia ai quarti di finale di Qatar 2022.
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domenica 11 luglio 2021
Italia campione d'Europa. Battuta l'Inghilterra d.c.r. 4-3
Ci siamo. Finale di Euro 2020 - Europei 2021 in realtà - a Londra, stadio di Wembley, dieci volte meno affascinante di quello vecchio. Ma, comunque, a Wembley. L'Italia sfiderà i padroni di casa dell'Inghilterra. Pronostico apertissimo. Per l'Italia non sarà facile, perché Southgate opta per il 3-4-3. Toglie un trequartista per Trippier, che sarà il terzo difensore di destra. Walker esterno a destra, Shaw a sinistra. Solo Sterling e Mount dietro Kane. Mancini conferma Chiesa.
La cronaca.
Vantaggio precoce degli inglesi con Shaw. L'Italia pareggia nella ripresa con Bonucci che si avventa su palla vagante dopo palo colpito da Verratti. Si va ai supplementari e poi ai rigori dove Donnarumma fa la differenza. Finisce 4-3 per gli azzurri. Hanno giocato il calcio più convincente della manifestazione e retto la tensione del tifo ostile. È una grande impresa. Italia campione d'Europa. L'11 luglio 2021, 39 anni dopo l'assolo luglio 1982, quando l'Italia fu campione del mondo. Va dato merito a Mancini. Tanto più che l'ho criticato tanto, quando allenava l'Inter. Southgate invece ha sbagliato tutto dopo il pareggio azzurro. Ha tardato a cambiare e i rigoristi che alla fine ha mandato in campo l'hanno tradito.
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martedì 2 febbraio 2021
Serie A: il punto dopo la 20^ giornata: il Milan sale a 14 rigori!
Il Milan resta in testa, ma gli occorrono due rigori, il primo sbagliato da Ibra con Rebic a raccogliere la respinta, per avere ragione del Bologna. Sono 14 le esecuzioni dal dischetto in favore dei rossoneri: troppe. E poco importa che i rigori ci fossero in gran parte. Alle altre squadre non ne fischiano con altrettanta regolarità. Peraltro, il Milan è al nono posto della classifica di gioco nell'area di rigore avversaria! Questo non vuol dire che non sia una buona squadra. Ma, insomma, senza tutti questi rigori non credo che sarebbe in testa.
Vincono anche Inter, contro il Benevento, e Juve, contro la Samp, imitate dal Napoli, il cui allenatore, Gattuso, si è sfogato per le notizie uscite su di lui negli ultimi giorni. Pare che il Napoli abbia cercato Benitez. Allo stato attuale, Gattuso non ha fatto male. Il Napoli è ancora in corsa in tutte le competizioni.
Importante vittoria della Lazio sul campo dell'Atalanta, mentre la Roma ha superato nettamente il Verona, senza Dzeko, in rotta con Fonseca, e con Mkhitaryan sugli scudi.
Continua la serie positiva del Genoa di Ballardini, che espugna il campo del Crotone. Doppietta di Destro, salito a 79 reti in serie A. Grande centravanti.
martedì 19 gennaio 2021
Il punto sulla Serie A dopo la 18^ giornata: Milan campione d'inverno?
Il successo esterno sul campo del Cagliari consegna, di fatto, al Milan il titolo di campione d'inverno, spesso premonitore del successo pieno a maggio: non credo che andrà così. Ad ogni modo i rossoneri, ieri di nuovo trascinati da Ibrahimovic, autore di una doppietta, restano la grande sorpresa della Serie A 2020/21. Non posso tacere del dodicesimo rigore in 18 partite fischiato in favore del Milan. C'era? C'erano gli altri? Forse, sì. Secondo me, non tutti. A mia memoria, il record dei rigori stagionali è proprio del Milan: 15, nella stagione 2002/2003. Quel Milan avrebbe vinto la Champions e aveva giocatori di ben altra qualità. Tanto per offrire dei punti di riferimento ad un dibattito che, sulla stampa nazionale, non esiste. Mistero!
Il derby d'Italia va all'Inter che vince, con punteggio meno severo di quanto mostrato in campo, 2-0, contro una Juve dimessa e spaesata. Non accadeva dal 2016.
Il derby di Roma va alla Lazio, che strapazza una Roma svagata almeno quanto la Juve: Luis Alberto, ripeto, grande giocatore, segna una doppietta.
Il Torino, con un uomo in più per oltre un'ora, non riesce ad avere ragione dello Spezia: la conduzione di Giampaolo è stata fallimentare. Esonerato, al suo posto arriva Nicola.
Vittoria tennistica del Napoli contro la Fiorentina di Prandelli: gli azzurri potrebbero essere rientrati nella lotta per il titolo.
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mercoledì 13 gennaio 2021
La storia di Matt Le Tissier
Cognome francese, ma profondamente inglese nell'aspetto e nei modi, Matthew, detto Matt, Le Tissier, ribattezzato Le God, è uno dei giocatori più sottovalutati nella storia del calcio d'Albione. E non solo. Un irregolare, con pochissima vicinanza alle regole auree dell'atleta disciplinato, aveva la costituzione di un peso massimo e piedi sudamericani. Correva pochissimo ma usciva sempre vincitore dai contrasti. Il suo tiro era tremendo. Non di destro soltanto, essendo il suo mancino quasi altrettanto preciso. Degli oltre 200 gol segnati in carriera, tutti con la maglia del Southampton, moltissimi nacquero da battute al volo, sia al limite dell'area che da più lontano, essendo straordinarie, oltre al colpo d'occhio e al conseguente calcolo delle traiettorie, le doti di coordinazione di Le Tissier. Nato sull'Isola di San Pietro, nel mezzo del Canale della Manica, più vicino alla Francia che all'Inghilterra, giocò sempre con il Southampton, Inghilterra del Sud, di fronte all'Isola di Wight, resistendo alle offerte di club più titolati e vincenti, il che lasciò vuoto il suo palmares. Questa circostanza e le sole otto partite giocate con la nazionale inglese gli hanno impedito quella gloria sportiva che avrebbe meritato. La tecnica raffinata, e le qualità balistiche - anche 50 rigori segnati su 51 calciati - erano proprie di un campione unico, che sapeva dribblare con uno stop. Ma, poiché nel calcio la narrazione conta almeno quanto le prestazioni, appassionati e tifosi del Southampton esclusi, oggi pochi ricordano chi fosse e cosa sapesse fare, con un pallone, Matthew, detto Matt, Le Tissier.
giovedì 9 maggio 2019
Europa League: finale tra Arsenal e Chelsea
L'Arsenal batte il Valencia anche al ritorno: tripletta di uno scatenato Aubameyang. Il Chelsea di Sarri passa ai rigori contro l'Eintracht Francoforte. La finale di Europa League sarà Arsenal-Chelsea. Quella di Champions League sarà Tottenham-Liverpool. Quattro squadre inglesi a testimoniare che la Premier League è, oggi, il meglio del calcio continentale.
sabato 7 luglio 2018
Croazia in semifinale: Russia battuta ai rigori
Ancora dal dischetto. Come contro la Danimarca. La Croazia batte la Russia ai rigori e vola in semifinale, eguagliando l'impresa del 1998. Ottima la Russia, che chiude sul 2-2 dopo i tempi supplementari. La Croazia affronterà nella seconda semifinale di Russia 2018 l'Inghilterra.
martedì 3 luglio 2018
Inghilterra ai quarti: grande Kane! Colombia battuta ai rigori
Harry Kane, su rigore, avanti gli inglesi: sei gol in un mondiale come il connazionale Gary Lineker nel 1986. L'Inghilterra non concretizza la supremazia territoriale per l'insipienza calcistica di Sterling. La Colombia acciuffa il pareggio con Mila allo scadere. Tempi supplementari. Rigori. L'Inghilterra, per la prima volta ai mondiali, fa meglio degli avversari. E vola ai quarti di finale di Russia 2018: affronterà la Svezia. Harry Kane è un fuoriclasse.
sabato 2 luglio 2016
#ItaliaGermania: passa la Germania ai rigori ad oltranza. Tragicomico l'errore di Zaza
Succede tutto nella ripresa. Vantaggio tedesco con Ozil. Pareggio italiano con Bonucci su rigore per intervento di mano di Boateng. La Germania tiene le fila del gioco, l'Italia agisce di rimessa. Supplementari. Nessuno segna. Rigori. Insigne gol. Kroos gol. Zaza alto. Muller parato. Barzagli gol. Ozil Palo. Pellè fuori. Draxler gol. Bonucci parato. Scweinsteiger alto. Giaccherini gol. Hummels gol. Parolo gol. Kimmich gol. De Sciglio gol. Boateng gol. Darmian parato. Hector gol. Germania in semifinale. Italia a casa. Perdere per un rigore brucia, ma i tedeschi, nel complesso, hanno giocato meglio. Peggiore in campo Zaza.
giovedì 30 giugno 2016
#PoloniaPortogallo: #Portogallo in semifinale
Terza semifinale agli Europei per Cristiano Ronaldo: 2004, 2012, 2016. Il Portogallo batte ai rigori la Polonia, che era passata subito in vantaggio con Lewandowski, salvo essere ripresa da Sanches. Nel secondo tempo il risultato non cambia e così pure ai supplementari, con le squadre stremate dalla fatica. Ai rigori, decisvo l'errore di Blaszczykowski. Il rigore della vittoria, invece, lo segna Quaresma.
domenica 5 luglio 2015
Il Cile vince la Coppa America 2015: Argentina battuta ai rigori. Messi perdente di successo
Prima vittoria del Cile in Coppa America. Messi perde ancora in finale, questa volta ai rigori: di successo ma perdente con la nazionale. Un solo gol in questa Coppa America 2015, Maradona era di un'altra categoria. Detto questo, far tirare un rigore a Higuain, dopo i disastri con il Napoli, è stato un gesto di empietà sportiva, fatalmente punito.
martedì 10 giugno 2014
Storia dei mondiali di calcio: 19^ puntata (2006, in Germania quarto trionfo dell'Italia)
Mentre infuria la bufera di calciopoli e si squarcia un velo di ipocrisia per anni tenuto su anche da una stampa troppo accomodante, la nazionale italiana parte per la Germania, che ospita i mondiali del 2006, con poche certezze e molte paure. Prime fra tutte quelli dei giocatori della Juve, come Cannavaro e Zambrotta, in cerca disperata di nuovo contratto e di nuova sistemazione, atteso che la Juve è destinata alla serie B. Motivazioni suppletive a quelle tipicamente sportive che svolgeranno un ruolo nel successo degli azzurri. Assieme ad un sorteggio benevolo, dal girone fino ai quarti, dove si batte l'Ucraina dopo aver battuto agli ottavi la resistibile Australia soltanto con rigore trasformato dal subentrato Totti. In semifinale, è Grosso, ai supplementari, a sbloccare il risultato con una conclusione mancina ad effetto. Il terzino, in procinto di trasferirsi all'Inter, vive un mese magico, come lo vive Materazzi alla fine capocannoniere azzurro assieme a Toni. L'Italia va in finale, dove trova la Francia, che nel frattempo si è sbarazzata del Brasile di Ronaldo, Ronaldinho, Kakà ed Adriano, troppi galli dentro un pollaio dove pochi sono disposti a faticare. Zidane è in stato di grazia, assai più che nel mondiale casalingo del 1998. Pronti via, Materazzi stende Henry, rigore di Zidane. Francia avanti. Materazzi, però, pareggia di testa con stacco imperioso. Partita dura, che la Francia gioca meglio, senza tuttavia passare in vantaggio. Si va ai supplementari. Zidane sfotte Materazzi che gli risponde in modo rusticano. Zidane, che è più rusticano di lui, lo stende con una testata. Zidane espulso. Sarà l'ultima partita della carriera. Rigori. L'Italia, stavolta, non sbaglia. L'ultima trasformazione è di Grosso. Italia campione del mondo per la quarta volta. Seconda la Francia. Terza la Germania del capocannoniere Klose, cinque reti per lui. Quarto il Portogallo. Pochi i meriti di Lippi: è la vittoria di una grande generazione di calciatori, da Totti a Nesta a Pirlo, passando per Inzaghi, Del Piero, Cannavaro e via di questo passo. (1^ puntata, 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 8^ puntata, 9^ puntata, 10^ puntata, 11^ puntata, 12^ puntata, 13^ puntata, 14^ puntata, 15^ puntata, 16^ puntata, 17^ puntata, 18^ puntata)
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martedì 3 giugno 2014
Storia dei mondiali di calcio: 17^ puntata (1998, la Francia vince in casa)
Una fortuna sfacciata permise alla Francia di conquistare i mondiali casalinghi del 1998. Golden gol contro il Paraguay, eliminazione dell'Italia ai rigori, sbagliò Di Biagio centrando la traversa, doppietta di Thuram in semifinale contro la Croazia, vittoria sul Brasile frastornato dalla crisi epilettica di Ronaldo poco prima dell'inizio della partita. Zidane, fino ad allora più comparsa che primo attore, segnò una doppietta di testa, non la sua specialità, facendo dimenticare un'espulsione e due giornate di squalifica rimediate nel corso del torneo. Che avrebbe dovuto laureare Ronaldo, allora il migliore al mondo. L'asso brasiliano si rifece quattro anni dopo. Quanto all'Italia, Cesare Maldini commise un grave errore puntando su Del Piero, che non stava in piedi, e facendo partire dalla panchina Roberto Baggio nei quarti di finale contro la Francia. Chi sta bene, subito in campo: regola semplice che fu ignorata. Senza dimenticare che, in termini assoluti, Baggio è stato ed era anche allora più forte di Del Piero. Vieri, dominatore nelle partite del girone, al momento decisivo s'incartò. Ha segnato 9 gol ai mondiali, come Paolo Rossi e come lo stesso Baggio. Cinque li fece appunto a Francia '98. Ma, due solo di questi in partite ad eliminazione diretta, sempre agli ottavi. Non è un dettaglio. Due i gol più belli in quel mondiale. Tutti e due contro l'Argentina: agli ottavi, quello di Owen, tre avversari saltati, tagliando il campo dal centro verso destra e tiro incrociato alla sinistra del portiere, ai quarti quello di Bergkamp, con stop al volo, dribbling a seguire su Ayala ed esterno d'autore. Alla fine, davanti al pubblico amico, vince la Francia, secondo il Brasile, terza la Croazia, quarta l'Olanda. (1^ puntata, 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 8^ puntata, 9^ puntata, 10^ puntata, 11^ puntata, 12^ puntata, 13^ puntata, 14^ puntata, 15^ puntata, 16^ puntata)
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giovedì 29 maggio 2014
Storia dei mondiali di calcio: 16^ puntata (1994, negli Stati Uniti vince il Brasile)
Uno dei più sopravvalutati allenatori della storia del calcio, Arrigo Sacchi, è il commissario tecnico della nazionale italiana ai mondiali del 1994, organizzati per la prima volta dagli USA. Le partite, perché si possano seguire la sera in Europa, si giocano ad orari assurdi, le dodici o le quindici, in condizioni climatiche estreme, per caldo ed umidità. Sacchi, integralista del gioco più difensivo mai concepito, quello a zona, non convoca attaccanti di valore, un po' perché il ruolo è in crisi, un po' per una certa sua ostinazione. I centravanti sono Casiraghi, che qualche gol lo segna in genere, e Massaro, che centravanti non è, ma che nel Milan più ricco di sempre gioca pure in mezzo all'area, tanto palloni gli arrivano. Il girone eliminatorio, con tanto di sconfitta all'esordio contro l'Irlanda, è un pianto. Vittoria sofferta contro la Norvegia e pareggio con il Messico. Roberto Baggio appare sottotono, la squadra, a cominciare dal portiere Pagliuca non brilla. Sotto di un gol agli ottavi, cui l'Italia si qualifica come miglior terza!, allo scadere Baggio pareggia. Nei supplementari, su rigore, raddoppia. Si ripete ai quarti con la Spagna, fino alla sublime doppietta in semifinale contro la Bulgaria di Stoichkov. E' un momento d'oro per il calcio dell'est. Anche la Romania del fantasista Hagi figura bene e raggiunge i quarti di finale. Anche perché elimina a sorpresa l'Argentina, dopo la squalifica di Maradona, trovato positivo all'efedrina, sostanza dimagrante. Peccato, perché l'Albiceleste era avviata alla conquista del titolo. Maradona giostrava dietro Batistuta, Caniggia e Balbo, mentre alle sue spalle il centrocampo viveva degli assalti di Simeone e della geniale regia di Redondo. In finale, l'Italia trova il Brasile. Squadra tutto sommato modesta, nella quale prevale la sostanza una volta tanto. Centrocampo robusto con Dunga e Mazinho, le sgroppate di Branco sulla sinistra. Il genio abita in attacco, però, con due piccoletti dai piedi fatati come Romario e Bebeto. Baggio gioca nonostante una contrattura rimediata contro la Bulgaria: è l'ombra di se stesso. Gioca anche Franco Baresi, tornato dopo l'infortunio al menisco nella partita inaugurale. Finisce in parità, anche dopo i supplementari. Ai rigori, sbagliano Baresi, Massaro e persino uno stanchissimo Baggio. Il Brasile, per la quarta volta nella sua storia, è campione del mondo. Italia seconda, grazie a Baggio e ad una sfacciata fortuna, Svezia terza, Bulgaria quarta. Stoichkov ed il carneade russo Salenko sono capocannonieri con sei reti. (1^ puntata, 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 8^ puntata, 9^ puntata, 10^ puntata, 11^ puntata, 12^ puntata, 13^ puntata, 14^ puntata, 15^ puntata)
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giovedì 27 giugno 2013
Spagna - Italia 7-6 dopo i rigori. Errore decisivo di Bonucci. Sarà Spagna - Brasile la finale di Confederations Cup 2013
Partita sorprendente dell'Italia di Prandelli, che inchioda a lungo la Spagna ai propri limiti, rinsecchendo le fonti del gioco iberico. Per novanta minuti, se si escluda una grandissima giocata di Torres, la porta di Buffon non corre rischi. Nei supplementari, palo di Giaccherini, palo di Xavi su respinta incerta di Buffon. La Spagna, più fresca, chiude in attacco. Poi, rigori. I primi cinque sono tutti trasformati, dall'una e dall'altra parte. Si va ad oltranza. Montolivo non tradisce. E' Bonucci che sbaglia. La Spagna segna. Finisce 7-6 per loro. La finale sarà Spagna - Brasile. All'Italia, al di là di tutto, è mancata la giocata decisiva negli ultimi venti metri. Bisognava chiudere nei tempi regolamentari. E schierare dopo un centravanti di ruolo, non Giovinco, con il suo fisico da lanciatore di coriandoli.
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