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lunedì 23 maggio 2022
La Serie A torna 20 anni indietro: diario della 38^ giornata
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lunedì 24 maggio 2021
Serie A 2021: il punto finale.
Si è conclusa ieri la Serie A 2020/21. I verdetti su scudetto, all'Inter, e retrocessione, per Benevento, Crotone e Parma, erano già stati emessi. Si è decisa anche la corsa per la qualificazione alla Champions. A Inter e Atalanta, si sono aggiunti Milan, corsaro a Bergamo e così secondo in classifica, e Juve, miracolata dal pareggio interno del Napoli contro il Verona e, la mia opinione è questa, soprattutto dall'esito di Juve-Inter della scorsa giornata. Perché, sì, il Napoli ha gettato via punti contro il Verona e, prima, contro il Cagliari. E ha le sue responsabilità nell'aver fallito un obiettivo alla portata. Ma, non si può sostenere che il rendimento della Juve sia stato superiore. Anzi. Ieri il Napoli ha affrontato un Verona motivato - e ci sta, ma reduce da un pessimo girone di ritorno - mentre la Juve ha passeggiato a Bologna. Tanto per mettere un fatto accanto all'altro. L'Inter ha vinto lo scudetto con 91 punti finali, ma era già suo quando ne aveva assommati 82, a 4 giornate dal termine: 82 punti li aveva fatti anche lo scorso anno, quando bastarono solo per il secondo posto dietro la Juve di Sarri. Questo, per dare una dimensione del fallimento sportivo della Juve di Pirlo: 13 punti meno dell'Inter, 15 punti meno dello scorso anno. Salita sul carro dell'Europa che più conta, perché un calcio, che Cuadrado ha dato a Perisic, gli è valso un rigore tra i più sensazionali e incomprensibili e comici della storia del calcio. Lì si è decisa la lotta per la Champions. Questa è stata la Serie A 2020/21. Questa è, se vi piace.
lunedì 28 ottobre 2019
Perché il Milan rischia la B
Potrebbe retrocedere il Milan? Sarebbe la terza volta nella sua storia. Credo che sia stato un errore esonerare Giampaolo, cui potrebbe rimproverarsi soltanto una comunicazione poco brillante. Almeno aveva un'idea di calcio. Per il resto, è la squadra rossonera ad essere poco attrezzata per questo campionato. Troppi presunti trequartisti, con qualche talento e tanta indisciplina tattica. Nessun vero fuoriclasse. Nessun trascinatore. Per di più, Pioli, che ricordo protagonista all'Inter di un crollo dopo l'inizio incoraggiante, non mi pare minimamente adatto a risollevare un ambiente, quello rossonero, già molto depresso. E veniamo alla domanda iniziale. La risposta, la mia intendo, è sì. E non per maramaldeggiare come potrebbe suggerire il mio tifo per l'Inter di fronte alle difficoltà dei rivali cittadini. Sì, perché il Milan ha molte lacune. Piatek segna con il contagocce e non c'è più Cutrone, che qualche gol lo faceva ed aveva, da solo, una grinta che i giocatori attuali non possiedono tutti assieme. Perché il centrocampo non ha guida: Biglia, ormai, in campo passeggia. Perché la difesa è lenta e svagata. Ma, soprattutto perché il Milan non era partito per salvarsi. La frustrazione delle ambizioni iniziali può appesantire il cammino dei milanisti, che mostrano già molta paura di sbagliare. E la paura di sbagliare è già un principio di errore. In conclusione, allo stato attuale, la retrocessione per il Milan è ancora un'ipotesi, non poi tanto remota, però. E non sarà facile giocare con la paura, con lo spettro, con il ricordo della serie B.
domenica 31 gennaio 2016
Montella (#Montella) ha fallito: 7 punti in 10 partite. Spettro della B per la Samp, che andava molto meglio con Zenga
Montella, con il suo gioco proverbiale, ha messo assieme sette punti, e sette sconfitte, in dieci partite. E la retrocessione è oggi, per la Sampdoria, un rischio concreto. Con Zenga, 16 punti in dodici partite, i doriani erano decimi. Errore grottesco quello di esonerare Zenga.
domenica 24 gennaio 2016
Montella media punti da retrocessione: assai meglio Zenga
Sette punti in nove partite: media, da retrocessione, di 0,77 punti a partita. Montella ha fallito alla Sampdoria. Zenga, ingiustamente esonerato, viaggiava alla media di 1,33 punti a partita e la Samp era nella parte destra della classifica. Che errore da parte di Ferrero.
domenica 6 dicembre 2015
Montella zero punti dopo tre partite, torna Zenga? Ferrero nervosissimo in tribuna
Infausto l'esonero di Zenga, che stava guidando la Sampdoria ad un onorevole campionato di mezza classifica. Il subentrato Montella ha perso, e male, tre partite su tre. Quella odierno contro il Sassuolo è stata vera e propria disfatta. Ed ora la Sampdoria naviga nelle acque limacciose della zona retrocessione. Ferrero ha preso una cantonata. Nervosissimo ha fatto avanti e indietro dalla tribuna: farà mea culpa pubblicamente? Stasera Montella o si dimette o viene esonerato. Che torni Zenga? Cassano ha corso più oggi che negli ultimi cinque anni. Montella è stato scelta anche per accontentare lui, che con Zenga giocava poco.
domenica 22 dicembre 2013
Derby all'Inter: decide il tacco di Palacio. Milan a 5 punti dalla zona retrocessione
Partita intensa, giocata tra due squadre che hanno vissuto tempi migliori nella loro lunga e gloriosa storia. Direzione arbitrale molle nel primo tempo: Muntari avrebbe meritato subito l'espulsione guadagnata soltanto nel recupero. Molta confusione in mezzo al campo, con l'Inter che si sforza di fare la partita ed il Milan che vive degli uno contro uno di Balotelli. Nella ripresa è l'ingresso di Kovacic a cambiare il corso dell'incontro: la supremazia territoriale dei nerazzurri è assoluta. Le occasioni fioccano, spesso sprecate da cattive giocate di Nagatomo, encomiabile sul piano della corsa, ma senza forza al momento di concludere o di servire l'assist. Il gol arriva su passaggio di Guarin e splendido tacco di Palacio: una prodezza autentica, che fissa l'1-0 per l'Inter. Prima vittoria per Thohir. Ed arriva nel derby. L'Inter si rilancia in classifica, il Milan è appena 5 punti sopra la zona retrocessione. Rischia e non poco.
lunedì 2 aprile 2012
Chi vincerà tra Milan e Juve? Continua il testa a testa per lo scudetto
Il Milan con la testa a Barcellona pareggia contro l'ottimo Catania di Montella: gol non gol di Robinho, il Milan recrimina, ma nel girone d'andata parecchie decisioni hanno favorito i rossoneri, sicché mi pare che ci sia un certo bilanciamento tra vanatggi e svantaggi. La Juve batte il Napoli per 3-0 ed accorcia le distanze dalla vetta: due soli punti. Il Milan è più forte nei singoli, ma i bianconeri mi sembrano sorretti da una volontà incrollabile, che potrebbe alla fine risultare decisiva. Il terzo posto scotta, tanto che perdono anche Udinese e Lazio. Si avvicina la Roma, che travolge il Novara e persino l'Inter dopo la vittoriosa girandola di gol con il Genoa. La Fiorentina rischia seriamante di retrocedere dopo la sconfitta interna di ieri. Delio Rossi sta facendo peggio di Mihailovic.
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