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mercoledì 10 aprile 2024

Guardiola sopravvalutato come Sacchi

Sopravvalutato a suo tempo Sacchi, sopravvalutato oggi e da anni Guardiola. Successi, i loro, ottenuti soltanto grazie a grandi giocatori e vantaggi competitivi così evidenti, da non meritare particolari spiegazioni. Non hanno innovato il calcio. Né hanno proposto un calcio offensivo. Sacchi puntava su pressing e fuorigioco, architravi di un calcio ultradifensivo. Guardiola su palleggio a ritmi da siesta agostana e riconquista immediata del pallone perso, insomma, più gegenpressing che pressing. Guardiola, in più, vuol cambiar ruolo ai calciatori, con risultati generalmente modesti. Gvardiol, per stare alla sfida di ieri con il Real Madrid, da terzino rende assai meno che da stopper e il suo gol da fuori, a capirne qualcosa, è stata pure fortuna. Stones mezzala potrà sembrare forte a Guardiola e ai suoi aedi, ma non è una grande idea: corre tanto, recupera palloni, ma non ha guizzi né invenzioni. Ieri sera il City andava a 2 km/h, così piano che ha permesso una grande partita in interdizione ad un giocatore spremuto da mille battaglie come Kroos. Haaland è stato abbandonato in avanti, mai servito con un cross e mi domando che senso abbia avuto farlo giocare, per ignorarne e così mortificarne le caratteristiche prevalenti. Il Real Madrid ha giocato un passabile calcio di rimessa, eppure ha segnato tre gol e avrebbe potuto segnarne altri, infilandosi nelle larghe maglie della difesa del City. Non so se Guardiola, come taluni osservano, abbia reinventato il calcio. Ove fosse successo, l'avrebbe reinventato maluccio.

martedì 7 dicembre 2021

Real Madrid - Inter: 2-0. Barella espulso sbaglia tutto

Ultima partita del girone eliminatorio. Stadio Santiago Bernabeu, il Real Madrid di Ancelotti riceve l'Inter di Simone Inzaghi. In palio, il primo posto e la prospettiva di un sorteggio più benevolo agli ottavi di finale. Squadre in salute, partita aperta ad ogni pronostico.

La cronaca.

Inizio tambureggiante dell'Inter, che schiaccia il Real nella propria metà campo per una buona mezz'ora. Ai nerazzurri manca precisione e qualità nell'ultimo passaggio e al tiro. Quello che esegue magnificamente Kroos, di sinistro, per il vantaggio madrileno. Barella non lo marca, però. Nella ripresa, Inzaghi cambia tanto, facendo entrare Dimarco  per Dumfries e poi Vecino e Vidal per Brozovic, che avrei tenuto in campo, e Calhanoglu. Barella ha l'occasione del pareggio, ma sbaglia tirando alto davanti a Courtois. Poi di fa espellere per una mezza reazione. Cartellino rosso esagerato ma pessima la prova di Barella. Non è più lui da quasi due mesi. A quel punto, dopo Dzeko, rilevato da Sanchez, esce anche Lautaro, comunque sotto tono, per Gagliardini. In dieci l'Inter subisce il 2-0 di Asensio. Sconfitta che brucia. L'Inter andrà comunque agli ottavi, sperando in un sorteggio benevolo.

sabato 23 giugno 2018

Kroos salva i tedeschi: Germania-Svezia 2-1

Germania batte Svezia allo scadere dei cinque minuti di recupero. Grazie ad una prodezza su punizione di Kroos, che fissa il punteggio sul 2-1 per i tedeschi, rimasti in dieci per l'espulsione di Boateng. Tedeschi che, la loro strada, la faranno pure a Russia 2018. Non si arrendono. Su di loro disse già tutto Tacito. C'è poco da fare. Ora, date uno sguardo a quello che stanno facendo al mondiale Cristiano Ronaldo, Modric e lo stesso Kroos, ed ecco spiegate le tre Champions League consecutive del Real Madrid. Non solo talento, ma anche personalità di un altro livello.

sabato 3 giugno 2017

Il Real Madrid asfalta la Juve: 4-1. Dodicesima Champions per i blancos

Fino al confine. La Juve non sfugge alla sua storia. Perde la settima finale di Coppe dei Campioni/Champions League su nove disputate. A Cardiff, il Real Madrid stravince 4-1, nonostante la prodezza in rovesciata di Mandzukic avesse inizialmente pareggiato il gol del solito Cristiano Ronaldo. Nella ripresa i blancos dilagano fino al 4-1 finale, che conferma, ove mai ce ne fosse stato bisogno, la dimensione provinciale della Juve. Nessun triplete. Né il pallone d'oro a Buffon. Lo vincerà Cristiano Ronaldo, autore di una doppietta stasera. Il Real Madrid sfata il tabù delle due Champions League consecutive.  Di Coppe Campioni ne vinse 5 di seguito tra il 1956 ed il 1960. Stampa nazionale incompetente. E disperata. 

mercoledì 15 febbraio 2017

Real Madrid-Napoli 3-1. Rimonta al ritorno?

Il colpo di genio di Insigne illude. Il Real Madrid pareggia e poi vince con Benzema,  che in Europa rende il doppio di Higuain, Kroos e Casemiro. Reina non brilla, anzi. Come Sarri. Di cambiare spartito, conoscendone uno solo, non è capace. Ma almeno Mertens, teso e giù di tono, avrebbe potuto sostituirlo all'inizio della ripresa. La difesa dei blancos ha denunciato limiti noti. Sui quali si poggiano le speranze napoletane di rimonta al ritorno. Difficile che succeda, ma l'impresa non è impossibile. Anche il San Paolo ha il suo miedo escenico.

martedì 17 aprile 2012

Bayern Monaco batte Real Madrid 2-1: Ribery, Ozil, Gomez. Mourinho perde l'andata di semifinale di Champions

Davvero fortissimo il Bayern Monaco che schiera le due ali più forti del mondo, Robben, a destra, e Ribery, a sinistra: dell'estroso francese il gol del vantaggio tedesco. Il Real gioca d'attesa, sovrastato a centrocampo, dove Luis Gustavo, peraltro fallosissimo, domina la scena e Kroos dirige con sapienza assieme a Schweinsteiger. Cristiano Ronaldo, come spesso gli accade nelle partite salienti, gioca a nascondersi, sottraendosi alla lotta, sebbene subisca entrate durissime non sanzionate da un arbitro davvero inadeguato. Pareggia Ozil, ma i tedeschi fanno sempre la partita. Mourinho corre ai ripari, ma, i suoi non corrono come i nerazzurri nel 2010, non tornano, non raddoppiano, tanto che da una volata sulla fascia di Lahm salta fuori il gol di Gomez, fino ad allora impreciso. Manca troppo poco per recuperare. Finisce 2-1 per il Bayern. Il Real Madrid dovrà dare tutto nel ritorno in Spagna. Mourinho dev'essere molto scontento. Il Real, oggi, non sembrava una sua squadra. Troppo molle.

giovedì 3 novembre 2011

Ultime dalla Champions League

Delle italiane in Champions ha vinto soltanto l'Inter, pareggio esterno per il Milan, ancora sconvolto dal malore di Cassano, sconfitta di misura per il Napoli a Monaco di Baviera contro il Bayern, che, però, è oggi una delle tre squadre più forti al mondo con Barcellona e Real Madrid: Kroos è bravo almeno quanto Bernd Schuster ed in prospettiva di più. Da segnalare i 100 gol in 105 partite con il Real di Cristiano Ronaldo, grazie alla doppietta di ieri sera a Lione. Mourinho, tenace, ha colmato il divario con il Barca: i blancos sono compatti e spettacolari, una vera squadra che somiglia all'Inter del triplete. In gol anche Mario Balotelli, che ha tolto il posto a Dzeko al centro dell'attacco del Manchester City, vittorioso con il Villareal. Per il Napoli, a questo punto, la qualificazione agli ottavi si fa impervia.