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lunedì 16 maggio 2022

Diario della 37^ di Serie A: chi vincerà lo scudetto?

Sono interista, è un fatto noto. Ma, voglio premetterlo, perché se ne tenga il dovuto conto. Ciò detto, anzi ridetto, non ho capito che partita abbia giocato l'Atalanta. Penso al secondo gol di Theo Hernandez, paragonabile, ma per la cavalcata di Gullit, solo a quello di Van Basten contro il Napoli nel 1988. Allora, il Napoli stava evaporando, era precipitato da alcune gare in una crisi impronosticabile. Gullit - che peraltro, al di là del ruolo diverso era tre volte più forte di Hernandez - corse per 60 m senza incontrare la minima resistenza, nessun contrasto, nessun dribbling. Prima di servire il connazionale per la comoda battuta a rete. E lascio da parte le polemiche e le dietrologie che sorsero all'esito di quella disfatta napoletana. Ieri, se possibile, Hernandez ha segnato un gol anche più assurdo. Di metri, palla al piede, ne ha fatti 80. Andando verso destra e poi verso sinistra. Nessun vero dribbling, nessun contrasto, solo palla condotta e spostata. E tiretto innocuo con Musso mal messo, che si tuffa tardi. Certi gol si vedono di solito non oltre la Seconda Categoria, tra i dilettanti. Il primo gol del Milan era nato da azione fallosa non fischiata. Qualcosa di analogo a quanto accadde con Giroud che travolse Sanchez nel derby. Può darsi che il calcio stia conoscendo, almeno quando gioca il Milan, una deriva rugbistica. Può darsi. Ma, questo è. Milan ancora avanti due punti sull'Inter, che ha espugnato il campo del Cagliari con un grande Lautaro: 21 gol in campionato e 25 in stagione. 


Al Milan, domenica prossima, basterà un pareggio contro il Sassuolo, per vincere lo scudetto. A me basterebbe che il Sassuolo s'impegnasse: poi vada come deve andare. Mihajlovic, prima di Bologna - Inter, escluse che il Bologna potesse sbagliare partita. E così fu. Dionisi, per la verità un poco contraddittorio, ha detto di voler vincere, e ci mancherebbe, ma ha pure aggiunto che il rischio di non far bene contro il Milan esiste. Non c'ho capito granché. Spero che il Sassuolo s'impegni. Come fece il Perugia contro la Juve nel 2000. Non perché debba replicarsi quel risultato. Ma, perché l'impegno è doveroso per tutti e va preteso da tutti. In tutte le partite. E vale, sia ben chiaro, anche per la Samp contro l'Inter.


Brutto pareggio interno della Roma con il Venezia, nell'attesa che, fra non molto, la Fiorentina renda visita alla Samp e che la Lazio giochi sul campo della Juve.


Retrocedono Venezia e Genoa, mentre spera ancora la Salernitana, che ha pareggiato contro l'Empoli (gran gol di Bonazzoli). La squadra di Nicola ha due punti più del Cagliari terzultimo.


Vittorie per Spezia a Udine, Sassuolo a Bologna e Torino a Verona. Il Napoli, nel giorno in cui Lorenzo Insigne ha salutato i suoi tifosi con il gol n. 122, ha avuto ragione del Genoa.

giovedì 24 marzo 2022

Italia-Macedonia 0-1. Fallimento! Mancini ha sbagliato tutto

Battere la Macedonia - per esteso, la Macedonia del Nord - per contendere al Portogallo ( o alla Turchia) l'accesso ai mondiali in Qatar. Questo si propone l'Italia di Mancini. 

La cronaca. 

Nonostante la modestia tecnica degli avversari, l'Italia fatica a creare occasioni da rete. La più importante delle quali nasce infatti da un errore macedone: Berardi calcia debolmente a porta vuota e spreca. Il risultato non cambia. Intervallo. Nella ripresa, è ancora Berardi a sfiorare il gol, servito da Verratti. Mentre Immobile corre a vuoto. Sotto tono anche Barella. Esce Insigne, entra Raspadori. Più tardi escono Barella e Immobile per Tonali e Pellegrini. Poi entrano Chiellini e Joao Pedro per Mancini e Berardi. Perché? Mezzo contropiede macedone frutta il gol di Trajkovski che ci lascia per la seconda volta consecutiva fuori dai mondiali. Tiro anche forte, sì, piazzato, sul palo lontano. Ma, Donnarumma, posizionato male (suo antico limite), parte tardi e non c'arriva. Un fallimento più che epocale. Pessima la gestione di Mancini questa sera. Dalla formazione iniziale- insistere su Immobile non ha pagato - al caos dei cambi. Con Balotelli, comunque, avremmo vinto e sfidato il Portogallo. E Mancini, tutto sommato, lo sapeva. Poi, c'ha ripensato. Peccato. Perché il calcio è fatto anche di colpi e di giocate impreviste. E Balotelli, che pure ha dissipato parte cospicua del suo talento, è capace degli uni e delle altre. Certo, con il Portogallo difficilmente sarebbe bastato. Ma, contro la Macedonia del Nord, beh, penso di sì. Come sarebbe bastato Zaniolo. Scamacca. Forse persino Belotti, mentre si rincorreva un gol che avremmo invece finito per subire. Tanti cross per Raspadori! L'approccio alla gara è stato, come si vede, tutto sgrammaticato. Un trionfo d'improvvisazione, impastata con un nervosismo che le telecamere hanno ripreso fin dai primi minuti: segno di paura, presentimento di sconfitta. Tutta la fortuna, davvero troppa, sperimentata all'Europeo è svanita. In un feroce e spietato contrappasso. Una generazione sta crescendo senza vedere l'Italia ai mondiali. È la sconfitta di un movimento e anche della sua stampa. Quella che voleva Jorginho, Jorginho!, pallone d'oro. Guardate come non rincorre sull'azione del gol macedone! Dopo una gara di nulla, di passaggi orizzontali o all'indietro, mai più di 3 o 4 metri. Il pallone d'oro avrebbero voluto dargli. Ma, l'avete visto Modric contro il Psg in Champions? Ecco, quello è un fuoriclasse. Jorginho, in altri tempi, avrebbe fatto panchina in una provinciale della Serie A. L'Italia manca i mondiali per la terza volta nella sua storia. E questa è la peggiore. 



sabato 12 febbraio 2022

Napoli-Inter 1-1

Partita importantissima sia per l'Inter che per il Napoli, crocevia del campionato e della stagione. Nel Napoli, torna titolare Koulibaly, reduce dal successo in Coppa d'Africa.

La cronaca.

Rigore per il Napoli, dopo uno scomposto intervento di De Vrij su Osimhen. Insigne lo trasforma. Zielinski sfiora il gol poco dopo, fermato dal palo alla destra di Handanovic. L'Inter prova a palleggiare, ma sulla trequarti si smarrisce. Intervallo. All'inizio della ripresa, cross di Lautaro da destra, Dzeko di testa colpisce male, rimbalzo su Di Lorenzo e palla di nuovo a Dzeko, che, con un gran destro da posizione defilata, batte Ospina.  Complice anche la traversa. Il risultato non cambia più. Inter più padrona del campo e Napoli - bravo davvero Lobotka nel mezzo - pronto a ripartire. Sotto tono Brozovic, che perde due brutti palloni per giochicchiare, tanto che gli unici lanci decenti li fa Dimarco. De Vrij è fuori fase. Capisco che si possa soffrire Osimhen, ma aveva patito anche Giroud ed Henry del Venezia. Dumfries, poi, ha tanta corsa e tanta voglia. Ma abbandona spesso la posizione, mentre la sua tecnica di base resta mediocre. Il 3-5-2 di Inzaghi, per finire, andrebbe corretto ogni tanto. Almeno a partita in corso. L'ortodossia tattica alla lunga è un limite. Dimenticavo: Koulibaly è il miglior difensore della serie A. 

lunedì 15 novembre 2021

Irlanda del Nord-Italia: 0-0. Spareggi!

Stasera Irlanda del Nord-Italia, ultima partita di qualificazione ai prossimi mondiali del Qatar. Italia in testa per differenza reti nel proprio girone, a pari punti con la Svizzera che ospiterà la Bulgaria. Partita sulla carta non difficile, nelle file degli avversari non ci sono campioni. Ma nemmeno ce n'erano il 15 gennaio 1958, quando a Belfast gli azzurri persero 2-1 e rimasero esclusi dai mondiali svedesi di quello stesso anno. E invece ce n'erano nell'Italia, imbottita di oriundi di molta classe, da Schiaffino a Ghiggia, da Montuori a Dino Da Costa, che segnò l'inutile gol della bandiera. Fu un disastro sportivo quella sconfitta, che divenne proverbiale. Sarebbe accaduto di nuovo, eliminati però dalla Svezia, negli spareggi del 2017, che ci sbarrarono le porte dei mondiali di Russia 2018. Non siamo ancora all'atto finale. Se gli elvetici dovessero superarci nel computo delle reti, ci resterebbero gli spareggi. Fa solo impressione che la squadra campione d'Europa si trovi in questa situazione. Impressione, poi, fino ad un certo punto, quando si consideri il successo estivo figlio anche della buona sorte e non soltanto del merito. Stiamo a vedere. 

La cronaca.

Irlanda del Nord arroccata in difesa e Italia alla ricerca vana di un pertugio. Quanto manca un centravanti, forte, di ruolo! Il primo tempo, noiosissimo, finisce a reti inviolate. Il risultato non cambia nella ripresa, sebbene Mancini provi, inutilmente, a stravolgere la squadra. Di grazia, poi, cosa sperava di ottenere dall'ingresso di Bernardeschi? Perché Bernardeschi gioca in nazionale? Il pareggio, dopo una partita pessima sul piano del gioco e del carattere, contro una squadra che faticherebbe nella nostra Serie B, condanna l'Italia agli spareggi. Sperando che ci vada meglio dell'ultima volta.

venerdì 12 novembre 2021

Italia-Svizzera 1-1. Jorginho sbaglia il rigore della qualificazione

Italia contratta. Shaquiri marca a uomo Jorginho, che replica le brutte prestazioni delle ultime partite con la nazionale. Da un contrattacco di Okafor, palla a Widmer che segna un gran gol. Italia lenta e imprecisa. Si contano tanti errori di misura nei passaggi. Il pareggio arriva da schema su punizione dalla trequarti: Insigne serve per il gol di testa di Di Lorenzo. Si va al riposo sul risultato di 1-1. Nella ripresa, prevalenza territoriale azzurra, ma gli elvetici non cedono, tutti a protezione di un eccellente Sommer. Allo scadere, Jorginho sbaglia clamorosamente l'ennesimo rigore. L'Italia resta prima assieme alla Svizzera. Qualificazione rimandata all'ultima partita del girone in Irlanda del Nord.

lunedì 23 agosto 2021

Serie A 2021/22: il punto dopo la 1^ giornata. Frena la Juve

L'Inter ricomincia da dove aveva interrotto e anzi - per quanto valga una sola partita, contro un avversario non brillante, quale il Genoa di sabato - pare giocar meglio, più a terra e con maggior incisività. La sorpresa di giornata è il pareggio, subìto in rimonta dalla Juve, sul campo di Udine. Due errori del portiere bianconero, non c'è dubbio, un paio di pali colpiti, però il nuovo inizio di Allegri, con Cristiano Ronaldo partito dalla panchina, è stato claudicante. Meglio la Roma di Mourinho, esaltata dalla velocità negli spazi di Abraham, battuta la Fiorentina, e il Napoli di Spalletti, che ha battuto il Venezia con due rigori di Insigne, che ha trasformato solo il secondo. Successo anche per la Lazio di Sarri ad Empoli, dove la carriera del tecnico toscano decollò. Ultima notazione per Arnautovic e Federico Bonazzoli, protagonisti in Bologna-Salernitana. Il talento è talento. L'austriaco ha segnato un gol alla maniera di Altobelli. Il secondo mostrato, anche al netto del rigore, di che qualità sia il suo mancino.

domenica 11 luglio 2021

Italia campione d'Europa. Battuta l'Inghilterra d.c.r. 4-3

Ci siamo. Finale di Euro 2020 - Europei 2021 in realtà - a Londra, stadio di Wembley, dieci volte meno affascinante di quello vecchio. Ma, comunque, a Wembley. L'Italia sfiderà i padroni di casa dell'Inghilterra. Pronostico apertissimo. Per l'Italia non sarà facile, perché Southgate opta per il 3-4-3. Toglie un trequartista per Trippier, che sarà il terzo difensore di destra. Walker esterno a destra, Shaw a sinistra. Solo Sterling e Mount dietro Kane. Mancini conferma Chiesa. 

La cronaca. 

Vantaggio precoce degli inglesi con Shaw. L'Italia pareggia nella ripresa con Bonucci che si avventa su palla vagante dopo palo colpito da Verratti. Si va ai supplementari e poi ai rigori dove Donnarumma fa la differenza. Finisce 4-3 per gli azzurri. Hanno giocato il calcio più convincente della manifestazione e retto la tensione del tifo ostile. È una grande impresa. Italia campione d'Europa. L'11 luglio 2021, 39 anni dopo l'assolo luglio 1982, quando l'Italia fu campione del mondo. Va dato merito a Mancini. Tanto più che l'ho criticato tanto, quando allenava l'Inter. Southgate invece ha sbagliato tutto dopo il pareggio azzurro. Ha tardato a cambiare e i rigoristi che alla fine ha mandato in campo l'hanno tradito.

venerdì 2 luglio 2021

Italia in semifinale, battuto il Belgio con Barella e Insigne

Ore 21:00, Monaco di Baviera. L'Italia, nei quarti di finale degli Europei 2021, affronterà il Belgio di Lukaku, verosimilmente di De Bruyne, che dovrebbe aver recuperato dall'infortunio, forse di Eden Hazard, sulle cui condizioni ci sono ancora dubbi. Dico subito che non mi convince la scelta, annunciata dalla stampa, di Chiellini in marcatura su Lukaku. Potrebbe essere la chiave, negativa, della partita. Stiamo a vedere. 

Italia in semifinale. Belgio, certo orbato della classe di Eden Hazard e con De Bruyne a mezzo servizio, dominato a lungo. Vantaggio di Barella e raddoppio di un grandissimo Insigne, autore di un gol tanto bello quanto intensa è stata la sua prestazione, sublimata da giocate di assoluta qualità come l'assist per Spinazzola. Che poi s'infortuna ed è  un gran peccato. La partita resta in bilico perché Lukaku accorcia su rigore. L'Italia potrebbe segnare ancora: non succede anche per l'egoismo e l'imprecisione di Immobile. Qualche apprensione finale, da copione. Ma l'Italia va con merito in semifinale - e da favorita - contro la Spagna. Contro gli iberici, al centro dell'attacco, vorrei vedere Raspadori. Che ha gran tecnica e non può far peggio di Immobile. O di Belotti. 

sabato 26 giugno 2021

Italia-Austria 2-1: Italia ai quarti

Cresciuta la posta in palio, cresciuto il livello dell'avversario. Italia in grande difficoltà contro l'Austria. Il pareggio, dopo i novanta minuti regolamentari, è un risultato giusto. Mancini ha ricavato poco dai cambi: Pessina, Locatelli e Chiesa per Verratti, Barella e Berardi. Grande partita di Arnautovic tra gli austriaci. Si va ai supplementari. Un cross di Spinazzola arriva a Chiesa, che controlla di destro e tira di sinistro: gol. Italia in vantaggio. Una gran punizione di Insigne è deviata in angolo dal portiere austriaco. Dagli sviluppi dell'angolo, allo scadere del primo tempo supplementare, palla a Pessina, che raddoppia con un mancino incrociato. Vengo smentito nello spazio di pochi minuti: i cambi si rivelano decisivi. Meglio così. L'Austria accorcia a cinque minuti dal termine, con Kalajdzic, che raccoglie di testa un angolo basso. Sorpreso Donnarumma sul suo palo. Secondo errore di giornata, dopo quello sul gol di Arnautovic poi annullato per fuorigioco. Sofferenza finale. Chiesa divora un gol, non servendo Belotti. Finisce 2-1: Italia ai quarti di finale. Con Belgio o Portogallo ci vorrà di più. Parecchio di più. 

mercoledì 16 giugno 2021

Italia-Svizzera 3-0: Locatelli (2), Immobile

Terminata la prima giornata degli Europei 2021, questa sera torna in campo l'Italia di Mancini, contro la Svizzera, squadra priva di grandi talenti ma solida e organizzata. Un successo azzurro varrebbe l'immediata qualificazione agli ottavi di finale.

La cronaca. 

È Locatelli l'eroe della serata azzurra. Prima segna su cross di Berardi, da lui stesso servito, colpendo a centro area dopo 35 metri di corsa. Poi, nella ripresa, spedisce a fil di palo un sinistro incrociato. Immobile, quasi allo scadere, si fa perdonare due gol falliti in contropiede, con un destro da fuori area, che vale il 3-0 finale. Italia già qualificata agli ottavi. Ho visto meno brillanti, stasera, Barella e Insigne. Ancora una grande prova, invece, per Berardi. Si tratterà di capire come si comporterà la difesa contro attacchi più qualitativi. Mi pare il reparto meno forte. 

venerdì 11 giugno 2021

Turchia-Italia: 0-3. Sigillo di Insigne

Si comincia. La partita inaugurale di Euro 2020, ma siamo nel 2021 e capite tutta la potenza e la forza di suggestione del marchio (o brand?), sarà Turchia-Italia. Gli azzurri di Mancini sono reduci da tanti risultati utili consecutivi, ma ci sono state nazionali più attrezzate, con un rendimento simile prima di una grande rassegna internazionale che, poi, alla resa dei conti, hanno fallito: per esempio, la nazionale di Valcareggi ai mondiali del 1974, cui giunse da favorita. L'Italia attuale, almeno, favorita non è. Per il resto, stiamo a vedere.

La cronaca.

Insigne vivace. Anche Berardi è vispo. Gli altri più bloccati. A cominciare da Jorginho: senza Kantè al fianco, sembra un altro giocatore. Turchia ordinata dietro e pronta a contrattaccare. Si va al riposo a reti inviolate. Nella ripresa, cresce la prestazione degli azzurri, trascinati da Barella, trasformato dopo un primo tempoin ombra. Berardi provoca l'autogol di Demiral. Immobile si avventa su una palla vagante dopo tiro di Spinazzola, fino alla gemma finale di Insigne, che fissa il risultato sul 3-0 per l'Italia. Difficile immaginare un debutto migliore. Citazione speciale per Berardi: il migliore in campo.

venerdì 23 aprile 2021

Serie A 202/21: il punto dopo la 32^ giornata

Un'Inter stanca è, tuttavia, sempre più vicina al titolo. Il pareggio della Roma contro l'Atalanta, lascia ai nerazzurri di Conte dieci punti di vantaggio sulla seconda, il Milan. A sole sei giornate dal termine. Intensa, invece, la lotta per la Champions, con Milan, Atalanta e Juve insidiate dal Napoli, vittorioso contro la Lazio - Insigne è nel pieno della maturità agonistica - e, avendo una partita in meno, dalla Lazio medesima. Tutto può ancora succedere. Anche nelle zone basse della classifica, dove la vittoria del Cagliari mette pressione a Benevento e Torino, ma anche a Genoa, Fiorentina e Spezia. Non un campionato spettacolare, quello italiano di serie A 2020/21, ma di certo più combattuto e avvincente rispetto alle passate stagioni. Livellamento verso il basso? Non so, non necessariamente, potrebbe essere. Però, l'incertezza ha la sua importanza. Perché gli esiti scontati annientano l'interesse per la competizione.

domenica 18 aprile 2021

Napoli-Inter: 1-1. Eriksen

Una traversa e un palo più due grandi occasioni da rete sprecate da Darmian e Barella. L'Inter, così imprecisa, finisce per segnare nella propria porta. Lo fa lo stesso Handanovic, involontariamente caricato da De Vrij. Il primo tempo si chiude con il vantaggio del Napoli. Nella ripresa, è una splendida conclusione mancina di Eriksen a propiziare il pareggio nerazzurro. Scende il ritmo. A dieci minuti dal novantesimo, Politano stampa un destro all'incrocio dei pali. Occasione finale per Hakimi, sul quale chiude Manolas. Finisce 1-1. Avrei sostituito Lukaku e non Lautaro. Ancora sotto tono Barella. Per il resto, un punto prezioso per l'Inter, che si avvicina allo scudetto, e per lo stesso Napoli, che accorcia sulla Juventus nella corsa alla Champions. 

giovedì 25 marzo 2021

Italia-Irlanda del Nord: 2-0. Berardi, Immobile

Prima partita di qualificazione ai mondiali del 2022 per l'Italia di Mancini. Avversari modesti. Italia a basso ritmo. È Insigne, ormai leader maturo, a illuminare, liberandosi spesso sulla trequarti. Vantaggio firmato da Berardi, cui segue il gol di Immobile, facilitato da un'indecisione del portiere nordirlandese. Discreto primo tempo. Nella ripresa, azzurri troppo imprecisi. Il risultato non cambia. 

martedì 9 marzo 2021

Serie A 20/21: il punto dopo la 26^ giornata

Vincono tutte davanti. L'Inter supera l'Atalanta, accettando una gara soprattutto difensiva, e si conferma al primo posto. Tiene il Milan, che espugna il campo di un Verona stanco, mentre la Juve, con Morata sugli scudi, supera una Lazio in disarmo. Disarmo più psicologico che atletico: cede, sia nel primo che nel secondo tempo, dopo pochi minuti di partita. Tre punti anche per la Roma e per il Napoli, nel quale Insigne ha raggiunto la piena maturità agonistica. Pesante sconfitta del Torino sul campo del Crotone: i granata rischiano sul serio di retrocedere. 

sabato 13 febbraio 2021

Napoli-Juve: 1-0. Insigne 100 gol con il Napoli. Gattuso salva la panchina

La panchina di Gattuso traballa. Avevo scritto, forse un paio di settimane fa, che non stava facendo male. E, tutto sommato, era vero. Poi, sono seguiti solo risultati negativi. E la sua posizione si è fatta più difficile. Stasera, il Napoli non potrà permettersi di perdere con la Juve. Che, probabilmente, continuerà a proporre la il gioco di rimessa degli ultimi tempi.

La cronaca.

Napoli in vantaggio con un rigore - manata grossolana di Chiellini - trasformato da Insigne, autore di una prova molto generosa: decimo gol in campionato e centesimo con il Napoli per il capitano azzurro. La Juve cerca la rimonta, ma va a sbattere, a più riprese, contro belle parate di Meret. Risultato in bilico sino alla fine. Vince il Napoli. La panchina di Gattuso è salva. Per la Juventus, si è trattato della terza sconfitta in campionato. Non vincerà lo scudetto e credo, lo penso da settembre, che faticherà ad arrivare tra le prime quattro. Anche perché, stasera, ha perso da un Napoli pieno di problemi. 


giovedì 21 gennaio 2021

Supercoppa: Juve-Napoli 2-0

Non ha giocato bene il Napoli, non tanto meglio la Juve. Che però ha vinto 2-0: gol di Cristiano Ronaldo e Morata. Insigne ha sbagliato un rigore. E non è la prima volta contro la Juve. Sente moltissimo la partita - si può capire - e dovrebbe lasciare ad altri, in futuro, il compito di calciare dal dischetto. Va ai bianconeri la Supercoppa Italiana, primo trofeo da allenatore per il sopravvalutato Pirlo. Perché è sopravvalutato. Da allenatore.  

lunedì 11 gennaio 2021

Serie A 20/21: il punto dopo la 17^ giornata

E sono undici, i rigori assegnati al Milan in 17 giornate di campionato. I rossoneri battono un Torino dimesso e confermano il primo posto in classifica, allungando sull'Inter, che sciupa a poco dal termine il vantaggio faticosamente conquistato contro la Roma. Un pareggio, quello tra Inter e Roma, che avvantaggia la Juve, dominata nel gioco dal Sassuolo, rimasto in dieci prima dell'intervallo, ma incapace di concretizzare tanto possesso palla. L'estetica, nel calcio, non basta. Successi per Lazio - con Luis Alberto sugli scudi - e Napoli, nel quale Insigne è sempre più carismatico. L'Atalanta travolge il Benevento, il Genoa - e segna di nuovo Destro, rigenerato - batte il Bologna. Stasera, derby ligure tra Spezia e Sampdoria.

mercoledì 16 dicembre 2020

Inter-Napoli: 1-0. Lukaku su rigore

Vittoria sofferta e fortunosa. Il Napoli avrebbe meritato il pareggio. L'Inter vince con gol di Lukaku, a metà ripresa, su rigore provocato da un'incursione di Darmian. Fino ad allora, il belga era stato il peggiore in campo, letteralmente annullato da Koulibaly. Il rigore porta all'espulsione di Insigne, per qualche parola di troppo. Ma, il Napoli in dieci gioca meglio e Conte toglie Lautaro - che pure aveva fallito una facile occasione nel primo tempo - per Hakimi: un messaggio di paura per la squadra. Un errore tattico e di comunicazione  che costa all'Inter l'assedio finale del Napoli. Fermato, per una volta, da Handanovic - ma i tiri che prende sono centrali - e dal palo, che colpisce Petagna. Tre punti preziosi, ma l'Inter ha giocato male e in modo troppo compassato. Lozano  sembrava Garrincha. Senza dimenticare il timor panico nel finale, segno di scarsa personalità. Pessima partita di Bastoni, ma pure del subentrato Hakimi. Conte non può dirsi contento della partita che ha preparato. Né dei cambi che ha operato.

lunedì 7 dicembre 2020

Il punto dopo la 10^ di Serie A 2020/21

Fioccano i paragoni con il Milan, fortunatissimo di Zaccheroni, che approfittò dell'esonero improvvido di Simoni, della crisi improvvisa della Juve di Lippi e del generoso, ripeto, sostegno della buona sorte. Il Milan attuale un poco gli somiglia, sì. Buona squadra, senza grandi lacune, compattezza e fiducia. Potrebbe anche durare. Io penso di no, ma pensavo lo stesso del Milan del '98/'99, per la verità.

L'Inter batte il Bologna e si conferma seconda in classifica: è bastato arretrare di una decina di metri, schierando in linea i centrocampisti, per ritrovare l'equilibrio smarrito. 

Bella vittoria del Napoli contro il Crotone ultimo in classifica. Bellissimo il primo gol di Insigne. Tutti sanno che farà quella giocata, ma Insigne la esegue lo stesso. Robben, più veloce però, faceva lo stesso rientrando dalla parte opposta.

La Juve vince il derby della Mole, ma è più il Toro, a lungo in vantaggio, a perderlo. La squadra di Pirlo ha una manovra lenta ed involuta, che molti critici pretendono di spiegare con la ritenuta complessità del modello di gioco proposto dal nuovo allenatore. Non mi pare.

Pareggi per Verona e Cagliari, Parma e Benevento e Roma e Sassuolo, mentre la Lazio espugna il campo dello Spezia.