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Visualizzazione post con etichetta Verona. Mostra tutti i post
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domenica 2 novembre 2025

Verona-Inter 1-2

Inter avanti con Zielinski, raggiuta da Giovane ancora nel primo tempo e vittoriosa solo nel recupero del secondo con autogol di Frese. Vittoria preziosa ma quanto mai sofferta.

sabato 3 maggio 2025

Inter-Verona 1-0: Asllani (r)

Le seconde linee dell'Inter hanno la meglio sul Verona, grazie a un rigore trasformato da Asslani all'inizio del primo tempo. Arrivano tre punti per mantenere vive flebili speranze di scudetto. 

sabato 23 novembre 2024

Verona-Inter 0-5

La debolezza della fase difensiva del Verona agevola il compito.di un'Inter determinata. Apre le marcature Correa, dopo felice combinazione stretta. Poi l'argentino manda Thuram, che raddoppia poco dopo. Troppo spazio lasciato dai gialloblu. Più tardi Asllani ispira la volée di destro di De Vrij, subentrato presto ad Acerbi. Quindi è il turno di Bisseck, che sigla il 5-0 nerazzurro prima dello scadere. Nel secondo tempo, il risultato non cambia. Per l'Inter, tre punti importanti e il ritorno in campo di Buchanan. 

domenica 26 maggio 2024

Verona-Inter 2-2: doppietta di Arnautovic

Inter in vantaggio con Arnautovic. Subisce poi il pareggio e il sorpasso del Verona per disattenzioni difensive: davvero incerto Audero sulla seconda rete gialloblu. Allo scadere della ripresa gran gol ancora di Arnautovic  dopo gran combinazione: lancio di Barella e sponda di Frattesi per la conclusione volante del centravanti austriaco. Si va al riposo sul 2-2. Nella ripresa il risultato non cambia. Bell'esordio per Di Gennaro, che difende con personalità la porta dell'Inter. Cala il sipario sulla magnifica stagione dei nerazzurri, campioni d'Italia con 94 punti finali. 

sabato 6 gennaio 2024

Inter-Verona 2-1! Inter campione d'inverno!

L'Inter chiude in vantaggio il primo tempo: decide un gol di Lautaro, che segna con un grande esterno destro dopo assist di Mkhitaryan: gol n. 120 con la maglia dell'Inter per il centravanti argentino. Nella ripresa, l'Inter non trova il raddoppio e dopo il cambio di Arnautovic per Thuram, prende gol dal subentrato Henry. Entrano anche Sanchez e Frattesi, che segna nel recupero il gol di una vittoria importantissima, che rischiava di sfumare. Viene espulso Lazovic. Poi, il Var assegna un rigore fantasioso al Verona. Henry prende il palo e lo sbaglia. Inter campione d'inverno. 

domenica 11 giugno 2023

Cagliari in A, dove resta il Verona

Un gol di Pavoletti, nel recupero, regala al Cagliari la promozione in Serie A. Sconfitto il Bari. L'ennesima impresa di Claudio Ranieri. Nello spareggio per restare in A, invece, è il Verona a vincere, superando per 3-1 lo Spezia. 

mercoledì 3 maggio 2023

Verona-Inter 0-6: Lautaro!

Un autogol porta l'Inter in vantaggio dopo 3 parate decisive di Montipò. Poi gran tiro da fuori di Calhanoglu e gol di Dzeko su assist di Lautaro. Che nella ripresa, trovato solo in area da Brozovic, si concede una rete d'alta scuola con un morbido pallonetto. Quindi Dzeko conclude un contropiede con un sinistro chirurgico e porta l'Inter sul 5-0. Nel recupero, doppietta anche per Lautaro. L'Inter chiude sul 6-0 una partita quasi perfetta. 

sabato 14 gennaio 2023

Inter-Verona 1-0: Lautaro!

Sblocca il risultato dopo tre minuti l'Inter: sinistro vincente di Lautaro Martinez. Il risultato non cambia più. Tre punti preziosi, ottenuti non senza sofferenza finale.

domenica 29 maggio 2022

A Verona vince Sobrero. Hindley vince il Giro d'Italia 2022

Ventunesima e ultima tappa del Giro d'Italia 2022. Tutta nel territorio di Verona, la cronometro di 17,4 km, con scollinamento, a metà percorso, della Torricella Massimiliana. Hindley partirà per ultimo, in maglia rosa, per una passerella trionfale. 

La cronaca. 

Vince Matteo Sobrero, specialista delle prove contro il tempo. Alle sue spalle, tre olandesi: Arensman, Mathieu Van der Poel e Mollema. Hindley difende la maglia rosa e conquista il Giro, primo australiano della storia a riuscirci, con 1'18" su Carapaz. Terzo Landa, quarto Nibali, che non avrebbe potuto sperare in un congedo migliore. Quinto Pello Bilbao.

sabato 9 aprile 2022

Inter-Verona: 2-0. Barella, Dzeko. L'Inter si sta ritrovando

L'Inter, senza Lautaro squalificato, schiera davanti Dzeko e Correa. In difesa, gioca Dimarco al posto di Bastoni. Mossa che si rivela vincente, atteso che Dimarco consente un predominio territoriale con le sue incursioni palla al piede - grande conduzione del pallone - e i suoi cross sempre tesi. Inter in vantaggio con Barella che raccoglie un traversone di Perisic, oggi dominante. Dzeko raddoppia avventandosi su palla allungata di testa da Perisic. L'Inter potrebbe triplicare in più occasioni, con Dumfries e Correa e Dzeko. A fine primo tempo Handanovic oppone la spalla a conclusione ravvicinata di Simeone. Ad inizio ripresa, l'Inter si abbassa. Inzaghi cambia subito De Vrij con D'Ambrosio.  Poi Correa con Gosens: Perisic avanza. Poi Vidal surroga Barella, apparso stanco, e Bastoni rileva Dimarco. D'Ambrosio colpisce il palo. Da ultimo, entra Gagliardini per Calhanoglu. Vittoria importante per l'Inter, ancora convalescente ma in via di guarigione. Unica nota stonata aver capitalizzato poco le tante occasioni create.

venerdì 25 febbraio 2022

L'Italia del calcio piccola in Europa

Considero il campionato di Serie A in crisi da almeno due lustri. I nove scudetti consecutivi della Juve, dal 2011 al 2020, ne sono stati inconfondibili cartine di tornasole. Come gli oltre 200 gol nella massima divisione di Antonio Di Natale - bravo, tecnico, ma fino a un certo punto -, come il titolo di capocannoniere vinto da Toni, a pari merito con Icardi, a 38 anni. Era il 2015. Anche la messe di reti mietuta da Immobile, che in una gradautoria dei migliori centranti della storia della Lazio non va oltre la settima/ottava posizione, ci offre uno spaccato della modestia della Serie A. E cito questi dati, solo per comodità e facilità d'impressione, dacché ce ne sarebbero molti altri. Dopo il successo dell'Inter in Champions League nel 2010, nessuna squadra italiana si è più aggiudicata un trofeo continentale. E ci sono state appena tre finali raggiunte e perse: dalla Juve, in Champions, nel 2015 e nel 2017, dall'Inter in Europa League, nel 2020. L'ultimo turno di coppe, concluso dalla triste sconfitta casalinga del Napoli contro il Barcellona meno competitivo degli ultimi 20 anni, è indicativo di uno stato di salute non brillante del calcio italiano. E dimostra come la nazionale di Mancini abbia vinto l'Europeo anche con il soccorso della fortuna e per una combinazione circostanze che tanti hanno voluto sottovalutare. Il calcio italiano, come l'avevamo conosciuto ed esportato, esiste ancora? Da noi, oggi, si difende male, come reparti e come singoli. Ecco, prima la capacità di saper difendere, di riuscire a contenere gli avversari e, sì, anche di speculare callidamente sul loro gioco e le debolezze di quello, era la cifra del calcio nostrano. Imperniato sulla copertura ma anche sugli uno contro uno e la tecnica appresa sui campetti polverosi o per strada. La copertura è saltata. Gli uno contro uno si vedono ancora nell'Atalanta, nel Verona, nel Torino, in parte nella Fiorentina. Ma, l'equilibrio che le squadre italiane di un tempo è un ricordo sfumato. E in Europa siamo drammaticamente dietro Inghilterra, Spagna e Germania. E valiamo grosso modo l'Olanda e il Portogallo. E non ci sono soltanto ragioni economiche dietro la diminuita competitività. Non abbiamo più grandi difese, non abbiamo più grandi difensori, non abbiamo più grandi numeri 10. Non abbiamo più una nostra identità e, di conseguenza, una nostra forza propria. E, giustamente, non vinciamo più in Europa. A meno di sorprendenti inversioni di tendenza.

sabato 30 ottobre 2021

Verona-Juve 2-1: Allegri non basta più

Mancano 27 partite. Ma difficilmente la Juve, sconfitta dal Verona dopo aver perso con il Sassuolo, potrà raddrizzare questo campionato. Lo scudetto mai è stato alla sua portata, ma ora anche la qualificazione alla prossima Champions appare difficile. Difesa stagionata, centrocampo di poca qualità e attacco non più sorretto da Cristiano Ronaldo. Allegri conosce il mestiere. Ma prima che iniziasse la stagione avevo un dubbio: sarebbe riuscito a far risultato senza la squadra più forte?Partendo in pole position, aveva sempre guidato bene la squadra, come facevano Prost in Formula Uno e Biaggi nel motomondiale. Ma quest'anno, partiva dalla seconda, terza fila: non era e non è la stessa cosa. Sta faticando anche lui. Tanto. Sembrava aver trovato la quadra con partite di rimessa. Ora, non gli riesce più.  Oggi, nel primo tempo, il Verona - doppietta di uno scatenato Giovanni Simeone - ha letteralmente dominato. La Juve era spenta. Atteggiamento rassegnato. Che non può non mettersi in conto anche al tecnico. Se non fosse difeso dal suo ingaggio e dalle giravolte tecniche degli ultimi anni sulla panchina bianconera, stasera sarebbe in discussione. Credo che Allegri abbia sbagliato a tornare alla Juve.

lunedì 18 ottobre 2021

Il punto dopo l'8^ giornata di Serie A 21/22

Napoli a punteggio pieno, dopo il successo contro il Toro firmato dal solito Osimhen, che così rimedia anche all'ennesimo rigore fallito da Insigne. Gli azzurri sono davvero solidi, per quanto io mantenga il pregiudizio verso le capacità di Spalletti di guidarli al successo finale.

Segue il Milan, che batte il Verona in rimonta, all'esito di una partita che sarebbe eufemistico definire fortunata, risolta da un autogol scaligero davvero imbarazzante. Non credo che il Milan potrà ricevere all'infinito l'assistenza della buona sorte. A ritmi elevati, i rossoneri fanno tanta fatica.

L'Inter è terza, subisce troppi gol ma soprattutto ne realizza pochi in relazione alla mole di gioco prodotta. Capitalizza con difficoltà. Contro la Lazio, non ha trovato il secondo gol e poi ha perso, nel modo bizzarro che sappiamo. Poi, va riconosciuta anche la forza della Lazio, che, per dire, si è concessa il privilegio di Luis Alberto inizialmente in panchina.

Vince ancora la Juve di Allegri, battendo 1-0 la Roma di Mourinho. Ed è il massimo che questa Juve, priva di grande qualità, possa fare. Non mi pare, tuttavia, che possa rientrare nella corsa per lo scudetto. Con un altro allenatore, la Juve, questa Juve, avrebbe probabilmente la metà dei punti.

L'ennesima sconfitta della Salernitana, questa volta contro lo Spezia, costa la panchina a Castori, rimpiazzato da Colantuono. Largo successo dell'Atalanta a Empoli, pareggio tra Genoa e Sassuolo. A segno ancora Destro: il suo gol di testa al Sassuolo andrebbe mostrato nelle scuole calcio. Mancini dovrebbe pensare a lui in vista della partita contro la Svizzera.

venerdì 27 agosto 2021

Verona-Inter: 1-3. Lautaro, Correa (2)

Da un passaggio sbagliato del solito Handanovic nasce il gol veronese di Ilic: quanto detesto la costruzione dal basso! Inter legata e prevedibile nel primo tempo. Nella ripresa, subito una lunga rimessa di Perisic è spizzata da Dzeko, sbuca Lautaro a centro area e segna di testa. Pareggio. Molto imprecisi Barella e Brozovic. Quest'ultimo, appena ammonito, lascia il posto a Vidal, mentre Dimarco rileva Perisic. Bastoni impegna Montipò da fuori. Esce Lautaro per Correa, che trasforma in un'apoteosi il suo esordio in nerazzurro. Prima segna di testa su cross di un ottimo Darmian, poi finalizza con un sinistro all'angolino una combinazione tra Vecino e Barella. Seconda vittoria per l'Inter di Simone Inzaghi. 

lunedì 24 maggio 2021

Serie A 2021: il punto finale.

Si è conclusa ieri la Serie A 2020/21. I verdetti su scudetto, all'Inter, e retrocessione, per Benevento, Crotone e Parma, erano già stati emessi. Si è decisa anche la corsa per la qualificazione alla Champions. A Inter e Atalanta, si sono aggiunti Milan, corsaro a Bergamo e così secondo in classifica, e Juve, miracolata dal pareggio interno del Napoli contro il Verona e, la mia opinione è questa, soprattutto dall'esito di Juve-Inter della scorsa giornata. Perché, sì, il Napoli ha gettato via punti contro il Verona e, prima, contro il Cagliari. E ha le sue responsabilità nell'aver fallito un obiettivo alla portata. Ma, non si può sostenere che il rendimento della Juve sia stato superiore. Anzi. Ieri il Napoli ha affrontato un Verona motivato - e ci sta, ma reduce da un pessimo girone di ritorno - mentre la Juve ha passeggiato a Bologna. Tanto per mettere un fatto accanto all'altro.  L'Inter ha vinto lo scudetto con 91 punti finali, ma era già suo quando ne aveva assommati 82, a 4 giornate dal termine: 82 punti li aveva fatti anche lo scorso anno, quando bastarono solo per il secondo posto dietro la Juve di Sarri. Questo, per dare una dimensione del fallimento sportivo della Juve di Pirlo: 13 punti meno dell'Inter, 15 punti meno dello scorso anno. Salita sul carro dell'Europa che più conta, perché un calcio, che Cuadrado ha dato a Perisic, gli è valso un rigore tra i più sensazionali e incomprensibili e comici della storia del calcio. Lì si è decisa la lotta per la Champions. Questa è stata la Serie A 2020/21. Questa è, se vi piace.

venerdì 21 maggio 2021

La corsa alla Champions, che la Juve non merita

Manca la trentottesima e ultima giornata della Serie A 2020/21 e ancora restano da stabilire i nomi delle ultime due squadre che si qualificheranno alla prossima Champions League. Due posti per tre. Una tra Milan, Napoli e Juve non ce la farà. La Juve andrà a Bologna, il Milan a Bergamo contro l'Atalanta, mentre il Napoli ospiterà il Verona. Senza l'esilarante serie di errori arbitrali di Juve-Inter, i bianconeri sarebbero già, e giustamente, rassegnati all'Europa League. Invece, tutto è ancora possibile. Nel frattempo, la Juve, anche grazie a due nuovi, clamorosi, errori arbitrali ha vinto, a spese dell'Atalanta, la Coppa Italia. Per quanto mostrato in stagione, la Juve di Pirlo non meriterebbe l'accesso alla Champions. Mi auguro vivamente che, domenica sera, si possa commentare l'ultimo esito del campionato senza passare in rassegna le decisioni dei direttori di gara. Sarebbe importante. Non nutro fiducia, tuttavia. 

Giro d'Italia 2021: a Verona vince Nizzolo!

Tredicesima frazione del Giro d'Italia 2021. Lunga tappa pianeggiante, 198 km, dalla Romagna al Veneto, da Ravenna a Verona. Riusciranno i velocisti a disputare una volata di gruppo o ci sarà la solita fuga lasciata andare troppo presto?

La cronaca. 

Questa volta la fuga non arriva: attaccanti di giornata ripresi a 7 km dal traguardo. Si vede davanti anche la maglia rosa di Egan Bernal. Sarà volata di gruppo compatto, ma allungato, negli ultimi due chilometri e mezzo. Parte lo sprint. Affini si ritrova in testa, ma Nizzolo compie una grande rimonta e lo supera, conquistando il suo primo successo al Giro d'Italia nonché in una grande corsa a tappe. Un'affermazione che il campione italiano ed europeo, dopo tanti piazzamenti, inseguiva da tutta la carriera. Secondo Affini, terzo Sagan.

domenica 25 aprile 2021

Inter-Verona: 1-0. Darmian

Lukaku annullato da Magnani, Barella nella versione stanca dell'ultimo mese. L'Inter sblocca la partita a metà della ripresa con un gol del subentrato Darmian, liberato da Hakimi, ancora una volta decisivo. Ma, nel primo tempo aveva sbagliato un gol fatto. Poco prima, invece, aveva colto il palo su punizione. Tre punti preziosissimi in vista dell'imminente scudetto. Ancora una prova negativa di Handanovic, che, per una volta, non costa alcunché. 

sabato 27 febbraio 2021

Verona-Juve 1-1: C. Ronaldo, Barak

A Cristiano Ronaldo replica Barak, giocatore, secondo me, pronto anche per grandi palcoscenici. La Juve di Pirlo è fumosa, il Verona di Juric un cliente scomodo per chiunque. La partita termina 1-1. Domani Inter-Genoa e Roma-Milan.

mercoledì 23 dicembre 2020

Verona-Inter 1-2

Una grande girata di Lautaro, su cross di un imprendibile Hakimi, e un colpo di testa di Skriniar consentono il settimo successo consecutivo dell'Inter. Battuto il Verona 2-1 e il gol dei gialloblù è propiziato dall'ennesima papera di Handanovic.