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lunedì 19 settembre 2022

Il punto sulla Serie A dopo la 7^ giornata: Napoli e Atalanta in testa

Napoli e Atalanta in testa alla classifica dopo 7 giornate di Serie A, arrivandoci in modo diverso. Gli azzurri di Spalletti con un gioco brillante, tanta qualità tecnica sparsa per il campo e la conferma di una campagna di rafforzamento di rara intelligenza. Il limite di questa squadra resta, lo so, è un mio pregiudizio, la conduzione di Spalletti, eccellente per un piazzamento nobile, meno sicura per la vittoria. Il successo di ieri sul Milan, che senza Leao perde la metà del suo potenziale offensivo, è stato comunque importantissimo. I bergamaschi, invece, giocano meno bene, ma con più pragmatismo, da provinciali, insomma. Il che, dal mio punto di vista, è un complimento. E hanno anche fortuna, ora. Ieri, la Roma avrebbe potuto segnare 5, 6 gol. E invece no.


Crisi per Inter e Juve. Mi pare più grave quella bianconera, non per i due punti di differenza in classifica, ma perché la Juve attuale mi pare che più di così non potrebbe fare. Manca freschezza atletica e personalità in molti interpreti. Senza Pogba, comunque declinante, Di Maria, 35 primavere, e Chiesa, lungodegente, i limiti della rosa sono evidenti. E non c'è più Dybala, che considero sempre minore di Recoba, ma che qualche invenzione sapeva regalarla. Allegri, secondo me, sbagliò a tornare lo scorso anno. L'ambiente non ha fiducia in lui. E forse dovrebbe dimettersi, ma non penso che lo farà, anche perché sa che, con questi giocatori, prima dei ritorni dei ridetti Pogba e Chiesa, si potrebbe far poco di più.


L'Inter sta pagando moltissimo l'assenza di Lukaku. Con il belga, potrà giocare più raccolta e ripartire. I giocatori che ha vanno schierati così. Inzaghi ha sbagliato molto: la girandola difensiva di ieri è stata assurda. Ritrovando una guida meno nervosa, continuo a pensare che si possa tornare competitivi. Però, può ancora succedere di tutto. Dipenderà dalla testa. Potrà andare ancora benissimo o malissimo. La volatilità societaria, che i giocatori meno coinvolti emotivamente avvertono, non aiuta. Detto questo, l'Udinese è davvero forte e poche squadre avranno punti facili in Friuli.


Continua a sprofondare la Samp, battuta nel derby ligure dallo Spezia. La Lazio ha ragione della Cremonese, grazie ai soliti Immobile e Milinkovic-Savic. Il Torino perde dal Sassuolo, la Fiorentina ritrova la vittoria contro il Verona.


Citazione per Giovanni Simeone. Attaccante vero - il gol di ieri al Milan è quanto mai significativo delle sue qualità - che tanti continuano a sottovalutare. 

martedì 6 settembre 2022

Atalanta capolista: il punto dopo la 5^ di Serie A 22/23

Il successo esterno sul campo del Monza, sfiduciato ultimo della classe, regala all'Atalanta di Gasperini il primato solitario in classifica. Un avvenimento storico, che premia il gioco più pragmatico e meno spensierato scelto dagli orobici dopo la passata stagione, che sembrava averne ridimensionato aspettative e ambizioni. Questa la notizia più importante della 5^ giornata di Serie A.


Il derby meneghino è andato al Milan, più per la fiacchezza dell'opposizione nerazzurra che per meriti propri. L'Inter di Inzaghi, 8 gol subiti in 5 partite, deve ritrovare concentrazione e compattezza.


Continua la navigazione a vista della Juve di Allegri, fortunata a strappare un pareggio sul campo della Fiorentina. Gioco involuto e assenze pesanti: si è saputo ieri che Pogba rientrerà soltanto a gennaio.


Rovinosa caduta della Roma contro l'Udinese, squadra molto forte fisicamente e ben messa in campo.


Il Napoli ha battuto fuori casa la Lazio e merita una citazione la prova del georgiano Kvaratskhelia. Cognome difficile, ma classe limpidissima: si vede che il suo calcio, tanto più efficace perché audace e sbarazzino, si è affinato per strada, la scuola migliore e meno cara del talento.


Il Torino batte il Lecce di misura, come fa il Verona con la Sampdoria. Pareggio tra Salernitana ed Empoli, tra Cremonese e Sassuolo nonché tra Spezia e Bologna, nel quale brilla sempre la stella di Arnautovic, mai così forte e decisivo in carriera. I mezzi li ha sempre avuti.


Non ho ancora visto, quanto alla lotta per il titolo, una squadra davvero superiore alle altre. Prevale l'incertezza. Oltre ad una certa, diffusa, mediocrità.

lunedì 28 giugno 2021

La Svizzera elimina la Francia: gli elvetici vincono ai rigori 8-7

Svizzera in vantaggio con un gran colpo di testa di Seferovic. Francia in difficoltà e Benzema fuori dal gioco. Nella ripresa, Rodriguez fallisce un rigore per gli elvetici e la partita cambia. Benzema segna una doppietta in pochi minuti. Poi, Pogba trova, tanto per stare in tema, un eurogol dalla distanza. Sembrerebbe fatta per gli uomini di Deschamps. Invece Seferovic, ancora di testa accorcia le distanze, mentre il subentrato Gavranovic, servito da Xhaka, si veste da fuoriclasse, controllo, dribbling e tiro da gol. Supplementari. Poi rigori. Segnano tutti, tranne l'ultimo rigorista francese: Mbappé. Francia eliminata, Svizzera ai quarti contro la Spagna, vittoriosa 5-3, dopo i supplementari, contro la Croazia. Da ultimo: Petkovic è un grande allenatore. 

lunedì 16 luglio 2018

Russia 2018: le pagelle dei mondiali

Ha vinto la Francia. Con merito. Ecco le pagelle dei mondiali.

  • Messi: voto 4. Come i suoi mondiali giocati senza lasciare traccia. 
  • Cristiano Ronaldo: voto 6,5. Prima partita formidabile: una tripletta contro la Spagna, nel derby iberico, vale tantissimo. Poi, è andato declinando. 
  • Harry Kane: voto 6. Come i suoi gol al mondiale. Che gli valgono il titolo di capocannoniere. Cinque gol nelle prime due partite. Grande prova contro la Colombia agli ottavi. Poi, è entrato in riserva di energie. Certo che giocare con Sterling non è facile. Gli ha passato un solo pallone in tutto il mondiale.
  • Griezmann: voto 9. Intelligenza calcistica superiore. Corsa, lucida visione del gioco, sinistro educatissimo. L'anima della Francia campione del mondo.
  • Perisic: voto 7,5. Semifinale e finale da protagonista. Sente le partite importanti. Tanto per capirci, 73 partite e 21 gol con la Croazia. Epperò 2 gol ai mondiali del 2014, due gol agli europei del 2016, tre gol a Russia 2018. Splendido quello di ieri. Non sempre gioca, spesso si assenta, ma quando ha voglia, è immarcabile.
  • Pogba: voto 7,5. Rinunciato alle velleità da trequartista, ha fatto un grande mondiale alla Vieira. Maturato.
  • Neymar: voto 6. Sceneggiate a parte, due gol li ha segnati, ha dato assist. Arrivato da un serio infortunio, il suo l'ha fatto.
  • Hazard: voto 8. Mi fece grande impressione nel Lilla, sette anni fa. E' cresciuto moltissimo. Per controllo, rapidità e cambi di direzione non è secondo a chicchessia. 
  • Sterling: voto 3. Ha meno senso del gioco di Ljiajc. Fa sempre la giocata sbagliata. Se l'Inghilterra non è andata in finale, la responsabilità è anche sua.
  • Granqvist: voto 7. difensore roccioso e rigorista. Trascina una Svezia dal gioco racchio ma efficace. Solidità, dedizione e forza fisica.
  • Cavani: voto 7. Tre gol. Due bellissimi. Centravanti totale.
  • Modric: voto 7. I suoi lanci d'esterno sono squarci d'azzurro nella nebbia del calcio muscolare di oggi.

domenica 15 luglio 2018

Francia - Croazia 4-2 Francia campione del mondo

Dopo 20 anni, la Francia torna a vincere i mondiali di calcio.  Battuta, in finale, una buona Croazia 4-2. L'autogol di Mandzukic giunge ad interrompere un predominio territoriale croato. Poi, gran gol di Perisic, controllo di destro e sinistro a incrociare. Il fato vuole che proprio Perisic tocchi con la mano in area croata. Rigore che il superbo Griezmann, autore di una prova monumentale, trasforma. Nella ripresa allunga Pogba, che mi ha ricordato, per l'intensità della prestazione, il Vieira del 2006. Quindi il gol di Mbappé, predestinato. Cui segue un golletto di Mandzukic su svarione di Lloris. Finisce 4-2 per la Francia, che vince con merito Russia 2018. Aveva la rosa più forte. Bravo anche il pragmatico Deschamps.

domenica 10 luglio 2016

#PortogalloFrancia 1-0 gol di #Eder. Portogallo campione d'Europa

Giustizia è fatta. Punito dal campo e dai suoi numi tutelari il bruttissimo intervento di Payet che esclude Cristiano Ronaldo dalla più parte della finale degli Europei 2016. Partita tirata, ma Pogba sarebbe forte? In Italia, magari. Si è nascosto, spaventato dall'importanza della posta in palio. I portoghesi, ebbri di tecnica, addormentano il gioco, e Griezmann sbaglia di misura almeno tre gol. Poi i portoghesi cambiano passo con l'ingresso di Eder, una forza della natura. Che, nel secondo tempo supplementare, inventa un gran destro incrociato per il gol della vittoria portoghese. Grande prova di Joao Mario ma bravo anche Quaresma subentrato proprio a Cristiano Ronaldo. Primo grande successo internazionale per il Portogallo. Meritato. Piange la Francia. E chissenefrega.

domenica 26 giugno 2016

Ha ragione Gary #Lineker: #Pogba sopravvalutato

Ha ragione Gary Lineker: Pogba è sopravvalutato. E parecchio.  Non dico che non sia forte. Ma non è il fenomeno che la patetica ed esterofila stampa italiana pretende. L'hanno capito persino gli sciovinisti francesi. Mediocre, fin qui, il suo Europeo.

Doppio #Griezmann #Francia ai quarti

Una doppietta di Griezmann spegne i fischi di Lione e permette ai padroni di casa della Francia di battere l'Irlanda, passata in vantaggio con rigore di Brady, provocato da Pogba, una delle maggiori delusioni di questi Europei.  Francia ai quarti di finale. Griezmann è un grande giocatore perché non tocca il pallone una volta più del necessario. Tecnico ed essenziale.

#Pogba provoca il rigore trasformato da #Brady

Pessimo Europeo del fumoso Pogba, finora. Stende Long e provoca il rigore trasformato da Brady. Irlanda 1 Francia 0, dopo il primo tempo.

venerdì 27 marzo 2015

Tegola sulla Juve: grave infortunio a Marchisio in nazionale

Dopo Pogba, si fa male anche Marchisio, in nazionale, e, a quanto pare, in modo piuttosto serio, se davvero ci vorranno dai sei agli otto mesi per rivederlo in campo. Stagione finita, il che non sarà un problema in campionato, ma lo diventerà eccome in Champions, dove la fortuna si sta riprendendo con gli interessi quanto donato con i sorteggi di ottavi e quarti di finale. Con Pogba e Marchisio fuori, Allegri dovrà escogitare un nuovo centrocampo. Ora, ai bianconeri il Monaco fa più paura.

domenica 20 gennaio 2013

Allunga la Juve, rallentano Lazio e Napoli. Pazzini trascina il Milan

Nessun dubbio che l'Udinese avrebbe perso contro la Juve. Succede da sempre. Mi ha stupito il modo, la rotondità della vittoria bianconera, propiziata da una prova maiuscola, condita da doppietta di Pogba, avvicinato a Desailly, avvicinato a Vieira, ma che, a dire il vero, è diverso da tutti e due, soprattutto dal primo, e vede assai meglio la porta. La Lazio si è impantanata a Palermo, dove Dybala ha distillato perle di calcio antico, poca corsa e piede fatato. Pareggio anche per il Napoli contro la Fiorentina. Da segnalare la doppietta di Pazzini, stampo di centravanti classico, nel successo del Milan sul Bologna. Tra poco Roma - Inter. 

giovedì 1 novembre 2012

Cassano trascina l'Inter alla vittoria sulla Samp, Roma in crisi nera, la Juve la spunta alla fine con Pogba

Antivigilia di derby d'Italia. L'Inter farà visita sabato sera alla Juventus: distacco immutato dopo il turno infrasettimanale. Quattro punti. La squadra di Stramaccioni vince in rimonta contro la Sampdoria: difesa a quattro questa volta, ma, Alvaro Pereira si rivela a sinistra uno dei tanti errori di Branca. Guarin, a segno,  sta tornando a buoni livelli. Decisivo, come al solito, Cassano nei panni classici di uomo assist: il genio barese gioca con una semplicità straordinaria e conferma, ancora, una volta, che la tecnica fa premio sulla corsa nel calcio. Splendido l'assist che regala a Palacio. La Juve vince all'ultimo con un gol di Pogba, destinato ad una bella carriera. Cede di schianto la Roma contro il Parma sopra un campo onestamente impraticabile: peggiore difesa del campionato per i giallorossi di Zeman. Il tecnico boemo resta fedele al suo credo, ma, in difesa, non ha giocatori all'altezza del compito. O sceglie un atteggiamento più prudente oppure, come si dice, non mangia il panettone. Il Napoli è sfortunato a Bergamo: Insigne è forte, ma la ferocia agonistica di Cavani manca eccome. Senza convinzione, il talento da solo non basta e non può bastare. O Insigne lo capisce oppure è destinato a rimanere un campione incompiuto. Sabato, Juventus - Inter. Bianconeri favoriti? Secondo me, hanno paura di perdere l'imbattibilità. Stramaccioni, però, non potrà regalare un tempo ai bianconeri come ha fatto con i blucerchiati.