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lunedì 24 maggio 2021

Serie A 2021: il punto finale.

Si è conclusa ieri la Serie A 2020/21. I verdetti su scudetto, all'Inter, e retrocessione, per Benevento, Crotone e Parma, erano già stati emessi. Si è decisa anche la corsa per la qualificazione alla Champions. A Inter e Atalanta, si sono aggiunti Milan, corsaro a Bergamo e così secondo in classifica, e Juve, miracolata dal pareggio interno del Napoli contro il Verona e, la mia opinione è questa, soprattutto dall'esito di Juve-Inter della scorsa giornata. Perché, sì, il Napoli ha gettato via punti contro il Verona e, prima, contro il Cagliari. E ha le sue responsabilità nell'aver fallito un obiettivo alla portata. Ma, non si può sostenere che il rendimento della Juve sia stato superiore. Anzi. Ieri il Napoli ha affrontato un Verona motivato - e ci sta, ma reduce da un pessimo girone di ritorno - mentre la Juve ha passeggiato a Bologna. Tanto per mettere un fatto accanto all'altro.  L'Inter ha vinto lo scudetto con 91 punti finali, ma era già suo quando ne aveva assommati 82, a 4 giornate dal termine: 82 punti li aveva fatti anche lo scorso anno, quando bastarono solo per il secondo posto dietro la Juve di Sarri. Questo, per dare una dimensione del fallimento sportivo della Juve di Pirlo: 13 punti meno dell'Inter, 15 punti meno dello scorso anno. Salita sul carro dell'Europa che più conta, perché un calcio, che Cuadrado ha dato a Perisic, gli è valso un rigore tra i più sensazionali e incomprensibili e comici della storia del calcio. Lì si è decisa la lotta per la Champions. Questa è stata la Serie A 2020/21. Questa è, se vi piace.

lunedì 17 maggio 2021

Serie A: 1961-2021. Cos'è cambiato?

Un arbitraggio così mediocre, da suscitare le critiche di tutta la stampa estera, sospesa tra incredulità e ilarità. Perché non si era ancora visto un calciatore pestare la gamba di un avversario - come ha fatto Cuadrado con Perisic - e ottenere un rigore irreale persino in una fiaba. Proteste e indignazione tra i tifosi altrui, perché così la Juve ha vinto una delle tante partite che, nella sua storia, non avrebbe meritato di vincere. E la lotta per la qualificazione alla prossima Champions s'è infiammata. E se il Napoli pare padrone del suo destino: è in vantaggio e affronterà il Verona in casa. Il Milan, invece, dovrà espugnare il campo dell'Atalanta, che, sulla carta, appare più impervio di quello del Bologna, che accoglierà le truppe bianconere. Va sempre allo stesso modo. Anche 60 anni fa, andava così. Stagione 1960/61, Juve-Inter nel ritorno e invasione di campo di spettatori non paganti. Vittoria data all'Inter a tavolino. Da regolamento. Appello della Juve, sentenza ribaltata. Gara da ripetere. Per protesta contro la Figc, presieduta da Umberto Agnelli, che era al tempo stesso presidente della Juve, Angelo Moratti mandò in campo la Primavera. Debutto e gol della bandiera per il giovane Sandro Mazzola. Nel 1998 Iuliano abbatté in area Luis Nazario da Lima in arte Ronaldo. L'arbitro Ceccarini vide, solo lui, un fallo del centravanti nerazzurro. Sfondamento in luogo dell'ostruzione. Simoni perse le staffe, restando incomparabilmente signorile. La settimana prima, a Empoli, la palla era entrata. Si era vista dagli spalti finire nella porta della Juve. Ma, a referto quel gol non fu mai messo. Ecco, quelli di sabato, perché non c'è stato solo il fantomatico rigore concesso a Cuadrado ma il gol, regolarissimo, tolto a Lautaro in mezzo a tanti altri errori, tengono il confronto con quelli che ho rievocato sopra. E tanti altri ne ho tralasciato. Il fiume degli errori sembra - ma potrebbe anche trattarsi d'illusione ottica, per carità - sempre sfociare nel mare della Juve. Quel che trovo strano è il silenzio, ora come allora, della stampa nazionale, non tutta, ma quasi tutta. Aveva ragione Mourinho.

venerdì 23 aprile 2021

Serie A 202/21: il punto dopo la 32^ giornata

Un'Inter stanca è, tuttavia, sempre più vicina al titolo. Il pareggio della Roma contro l'Atalanta, lascia ai nerazzurri di Conte dieci punti di vantaggio sulla seconda, il Milan. A sole sei giornate dal termine. Intensa, invece, la lotta per la Champions, con Milan, Atalanta e Juve insidiate dal Napoli, vittorioso contro la Lazio - Insigne è nel pieno della maturità agonistica - e, avendo una partita in meno, dalla Lazio medesima. Tutto può ancora succedere. Anche nelle zone basse della classifica, dove la vittoria del Cagliari mette pressione a Benevento e Torino, ma anche a Genoa, Fiorentina e Spezia. Non un campionato spettacolare, quello italiano di serie A 2020/21, ma di certo più combattuto e avvincente rispetto alle passate stagioni. Livellamento verso il basso? Non so, non necessariamente, potrebbe essere. Però, l'incertezza ha la sua importanza. Perché gli esiti scontati annientano l'interesse per la competizione.

venerdì 5 marzo 2021

Serie A 20/21: il punto dopo la 25^ giornata

25^ di Serie A

Prove tecniche di fuga per l'Inter, dopo la sofferta vittoria esterna contro il Parma. La squadra di D'Aversa mi è sembrata ben più forte della classifica che ha. Il difensore argentino Valenti ha tenuto benissimo Lukaku per un tempo. Gran lottatore.

Rallenta il Milan - non me ne sorprendo - fermato dall'Udinese, acciuffato solo nel recupero con il sedicesimo rigore stagionale: c'era ma il dato statistico resta singolare.

La Juve batte lo Spezia, dopo una mezz'ora difficile, ma restano tutte le difficoltà di una squadra che mi pare mal costruita. Vola invece l'Atalanta contro il Crotone.

La Roma espugna il campo della Fiorentina. Sassuolo-Napoli finisce 3-3, con le polemiche che accompagnano gli azzurri di Gattuso. Pareggio anche nel derby di Genova. Significativa vittoria del Cagliari sul Bologna.

martedì 23 febbraio 2021

Serie A 20/21: il punto dopo la 23^ giornata. Inter, prove tecniche di fuga

Derby stravinto dall'Inter e prove tecniche di fuga dei nerazzurri. Conte, diciamolo, è stato aiutato dalle difficoltà finanziare. Non potendo fare mercato, ha dovuto riconsiderare la sua ostilità tattica nei confronti di Eriksen e anche di Perisic. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: ora anche la cosiddetta catena di sinistra dell'Inter funziona a meraviglia. 

Per il resto, il campionato è ancora lungo. E passi falsi sono sempre possibili. La Juve ha vinto a Crotone e deve recuperare la partita contro il Napoli. A me non pare granché quest'anno e non ho motivo di cambiare idea, allo stato. Però, restano da giocare ancora 15 partite.

Le due squadre più in forma, Lazio e Atalanta, hanno vinto ma il loro ritardo in classifica è significativo. Sconfitto, proprio dai bergamaschi, il Napoli di Gattuso, mentre la Roma non è riuscita ad espugnare il campo del Benevento.

Boccata d'ossigeno per il Toro, che ha superato il Cagliari - esonerato Di Francesco - con gol di Bremer. A proposito, è stato un errore, per i sardi, aver congedato Zenga. 

martedì 9 febbraio 2021

Serie A 2020/21: il punto dopo la 21^ giornata

Milan sempre in testa, che batte 4-0 il Crotone, seriamente candidato ad una precoce retrocessione. Per i rossoneri, doppiette di Ibra e Rebic. 

L'Inter vince in trasferta a Firenze, campo tradizionalmente difficile, mentre una Juve guardinga ha ragione della Roma. Che perde spesso con le grandi della classifica. Sì, tutto vero. Ma, ancor più vero è che nessuno segna, ormai da quasi 20 anni, quanto Cristiano Ronaldo. Averlo o non averlo, averlo o non averlo in forma, beh, fa molta differenza.

Il Genoa del bravo Ballardini prevale sul Napoli di Gattuso: doppietta di Pandev, classe 1983!

L'Atalanta subisce la tripla rimonta del Torino: gol del pareggio finale di Federico Bonazzoli, che da anni considero un campione. Non so se riuscirà a dimostrarlo sino in fondo, ma di talento, si vide anche nella Samp lo scorso anno, ne ha tanto. Ne aveva già all'Inter.

La Lazio continua a risalire la classifica, in gol il solito Immobile. I biancocelesti hanno, poi, il miglior centrocampo della serie A.

martedì 2 febbraio 2021

Serie A: il punto dopo la 20^ giornata: il Milan sale a 14 rigori!

Il Milan resta in testa, ma gli occorrono due rigori, il primo sbagliato da Ibra con Rebic a raccogliere la respinta, per avere ragione del Bologna. Sono 14 le esecuzioni dal dischetto in favore dei rossoneri: troppe. E poco importa che i rigori ci fossero in gran parte. Alle altre squadre non ne fischiano con altrettanta regolarità. Peraltro, il Milan è al nono posto della classifica di gioco nell'area di rigore avversaria! Questo non vuol dire che non sia una buona squadra. Ma, insomma, senza tutti questi rigori non credo che sarebbe in testa.

Vincono anche Inter, contro il Benevento, e Juve, contro la Samp, imitate dal Napoli, il cui allenatore, Gattuso, si è sfogato per le notizie uscite su di lui negli ultimi giorni. Pare che il Napoli abbia cercato Benitez. Allo stato attuale, Gattuso non ha fatto male. Il Napoli è ancora in corsa in tutte le competizioni.

Importante vittoria della Lazio sul campo dell'Atalanta, mentre la Roma ha superato nettamente il Verona, senza Dzeko, in rotta con Fonseca, e con Mkhitaryan sugli scudi.

Continua la serie positiva del Genoa di Ballardini, che espugna il campo del Crotone. Doppietta di Destro, salito a 79 reti in serie A. Grande centravanti.

martedì 19 gennaio 2021

Il punto sulla Serie A dopo la 18^ giornata: Milan campione d'inverno?

Il successo esterno sul campo del Cagliari consegna, di fatto, al Milan il titolo di campione d'inverno, spesso premonitore del successo pieno a maggio: non credo che andrà così. Ad ogni modo i rossoneri, ieri di nuovo trascinati da Ibrahimovic, autore di una doppietta, restano la grande sorpresa della Serie A 2020/21. Non posso tacere del dodicesimo rigore in 18 partite fischiato in favore del Milan. C'era? C'erano gli altri? Forse, sì. Secondo me, non tutti. A mia memoria, il record dei rigori stagionali è proprio del Milan: 15, nella stagione 2002/2003. Quel Milan avrebbe vinto la Champions e aveva giocatori di ben altra qualità. Tanto per offrire dei punti di riferimento ad un dibattito che, sulla stampa nazionale, non esiste. Mistero!

Il derby d'Italia va all'Inter che vince, con punteggio meno severo di quanto mostrato in campo, 2-0, contro una Juve dimessa e spaesata. Non accadeva dal 2016. 

Il derby di Roma va alla Lazio, che strapazza una Roma svagata almeno quanto la Juve: Luis Alberto, ripeto, grande giocatore, segna una doppietta.

Il Torino, con un uomo in più per oltre un'ora, non riesce ad avere ragione dello Spezia: la conduzione di Giampaolo è stata fallimentare. Esonerato, al suo posto arriva Nicola.  

Vittoria tennistica del Napoli contro la Fiorentina di Prandelli: gli azzurri potrebbero essere rientrati nella lotta per il titolo.

lunedì 11 gennaio 2021

Serie A 20/21: il punto dopo la 17^ giornata

E sono undici, i rigori assegnati al Milan in 17 giornate di campionato. I rossoneri battono un Torino dimesso e confermano il primo posto in classifica, allungando sull'Inter, che sciupa a poco dal termine il vantaggio faticosamente conquistato contro la Roma. Un pareggio, quello tra Inter e Roma, che avvantaggia la Juve, dominata nel gioco dal Sassuolo, rimasto in dieci prima dell'intervallo, ma incapace di concretizzare tanto possesso palla. L'estetica, nel calcio, non basta. Successi per Lazio - con Luis Alberto sugli scudi - e Napoli, nel quale Insigne è sempre più carismatico. L'Atalanta travolge il Benevento, il Genoa - e segna di nuovo Destro, rigenerato - batte il Bologna. Stasera, derby ligure tra Spezia e Sampdoria.

giovedì 7 gennaio 2021

16^ di Serie A: il punto. La Juve batte il Milan, Inter sconfitta dalla Samp

La Juve batte il Milan, grazie ad una doppietta di Federico Chiesa, e si rilancia in classifica. Theo Hernandez, da molti celebrato nemmeno fosse il nuovo Krol o il nuovo Breitner, non sa difendere e Chiesa, ieri sera, l'ha dimostrato. Bravo ad attaccare, il francese, ma non a contenere. E il calcio è un gioco semplice. La Juve ha vinto la partita lungo la fascia sinistra rossonera.

L'Inter ha sciupato l'occasione di scavalcare il Milan, perdendo contro la Samp, dopo tanti errori gratuiti, come quello di Sanchez dal dischetto. Restano immutati i limiti del gioco di Conte.

Sconfitta anche per il Napoli di Gattuso, sorpreso in casa dallo Spezia: quattro punti nelle ultime cinque partite! 

Ancora successi per Sassuolo e Atalanta, che un tempo formava in casa i propri giocatori migliori. Nell'ultimo lustro, invece, li prende fuori, già avanti con gli anni, ma forti. Zapata e Muriel, per esempio, sono tanto forti quanto sottovalutati. 

Vince comodamente la Roma, sempre a proprio agio contro squadre di media o bassa classifica e, soffrendo un poco, la Lazio.

martedì 5 gennaio 2021

15^ di A: testa a testa tra Milan e Inter

Prosegue il testa a testa tra Milan e Inter. I rossoneri battono il Benevento, anche grazie al decimo rigore in 15 partite! Non mi pare che ci fossero tutti. Ma, il punto non è questo. Dieci rigori sono tanti, tantissimi. Lo dice, senza tema di smentite, la storia del campionato. Entreranno anche tanto in area, i giocatori del Milan, non dico di no. Però, ad oggi, Penalty, è il loro campione più affidabile.

L'Inter batte 6-2 il Crotone. Continua ad avere una difesa poco solida. Ho rivisto il primo gol calabrese. C'è l'errore in marcatura di Vidal, ma più grave è la mancata uscita, su palla lenta, di Handanovic. Arriva comunque l'ottava vittoria consecutiva in campionato.

Successi anche per Juve e Roma: bellissimo il gol in anticipo di Dzeko.

Torna ai tre punti anche il Torino, che espugna il campo del Parma, mentre la Lazio è costretta al pareggio dal Genoa: segna ancora Destro, che, per conto mio, sarebbe, se lo volesse, il miglior centravanti italiano. In carriera ha raccolto la metà di quel che avrebbe potuto.

L'Atalanta travolge in casa il Sassuolo, con Ilicic a ispirare e Zapata a concludere. Il Napoli fa lo stesso sul campo del Cagliari. Zielinski è ormai un centrocampista di caratura internazionale, che ricorda quanto la tecnica sia più importante di tutto il resto.

lunedì 21 dicembre 2020

Serie A: il punto dopo la 13^ giornata

Tiene il Milan. Ma, il gol che il Sassuolo prende da Leao, dopo 6", è imbarazzante. L'Inter fatica a battere lo Spezia e resta a -1. La Juve strapazza un Parma dimesso e mostra qualche progresso nel gioco. Brutta sconfitta della Roma a Bergamo, dove l'Atalanta, galvanizzata dall'ingresso di Ilicic, vince in rimonta 4-1. La Lazio doma un Napoli spento. Gol di Immobile. E di Luis Alberto, che è il più forte centrocampista del campionato. Successo importante del Benevento sul Genoa, che, dopo la sconfitta, torna ad affidarsi a Ballardini.

giovedì 17 dicembre 2020

Serie A 2020/21: il punto dopo la 12^ giornata. Inter a -1 dal Milan

Ho letto delle assenze, che avrebbero condizionato le prestazioni del Milan. Avere buona stampa ha la sua utilità in Italia. E non mi riferisco al calcio soltanto. Affrontava il Genoa, su. Un Genoa in difficoltà. E ha pareggiato con una buona dose di fortuna. Doppietta di Destro per i rossoblu: 73 gol in serie A, ma avrebbe potuto segnarne il doppio, a quest'ora, con il talento che si ritrova.

Il secondo pareggio consecutivo dei rossoneri permette all'Inter di risalire a -1 dalla vetta: vittoria fortunosa ma preziosissima sul Napoli. Solo Conte può far perdere lo scudetto all'Inter.

Finisce 1-1 tra Juve e Atalanta: gol di Chiesa, molto bello - ma il padre era nettamente più forte - e di Freuler. Cristiano Ronaldo sbaglia un rigore, che non mi pare ci fosse. Chiesa in campo condiziona il suo rendimento. In negativo. Pirlo, trionfalmente presentato come "il maestro", sarebbe già stato esonerato, avesse avuto un altro nome e un'altra storia. Sei pareggi sono tantissimi, in sei partite.

Pareggio tra Lazio e Benevento, nel derby dei fratelli Inzaghi: i biancocelesti sono ormai fuori dalla lotta per il titolo.

Importante successo esterno della Sampdoria a Verona. Stasera, Roma-Torino, con i granata alla disperata ricerca di punti.

lunedì 7 dicembre 2020

Il punto dopo la 10^ di Serie A 2020/21

Fioccano i paragoni con il Milan, fortunatissimo di Zaccheroni, che approfittò dell'esonero improvvido di Simoni, della crisi improvvisa della Juve di Lippi e del generoso, ripeto, sostegno della buona sorte. Il Milan attuale un poco gli somiglia, sì. Buona squadra, senza grandi lacune, compattezza e fiducia. Potrebbe anche durare. Io penso di no, ma pensavo lo stesso del Milan del '98/'99, per la verità.

L'Inter batte il Bologna e si conferma seconda in classifica: è bastato arretrare di una decina di metri, schierando in linea i centrocampisti, per ritrovare l'equilibrio smarrito. 

Bella vittoria del Napoli contro il Crotone ultimo in classifica. Bellissimo il primo gol di Insigne. Tutti sanno che farà quella giocata, ma Insigne la esegue lo stesso. Robben, più veloce però, faceva lo stesso rientrando dalla parte opposta.

La Juve vince il derby della Mole, ma è più il Toro, a lungo in vantaggio, a perderlo. La squadra di Pirlo ha una manovra lenta ed involuta, che molti critici pretendono di spiegare con la ritenuta complessità del modello di gioco proposto dal nuovo allenatore. Non mi pare.

Pareggi per Verona e Cagliari, Parma e Benevento e Roma e Sassuolo, mentre la Lazio espugna il campo dello Spezia. 

lunedì 30 novembre 2020

Il punto dopo la 9^ giornata della Serie A 2020/21

Resta in vetta alla classifica il Milan, anche senza Ibrahimovic. Squadra solida e in fiducia da tempo. Cui tutto, sino ad ora, è girato per il verso giusto. Ne andrà saggiata la forza alle prime difficoltà che si presenteranno. La Fiorentina non era un avversario abbastanza insidioso.

L'Inter risale al secondo posto, dopo aver battuto il Sassuolo. Il calcio di rimessa già le riusciva bene lo scorso anno e resta quello più vicino alle idee e alle possibilità di Conte. Di più: è anche il calcio tradizionalmente vincente dell'Inter nella sua storia più che secolare. Contro squadre chiuse, la penso come Bergomi, che di Inter se ne intende, manca estro davanti. Gli unici ad avere dribbling stretto sono Lautaro e Sanchez. Di certo, aver abbassato il baricentro della squadra - una decina di metri - ha dato maggior protezione alla difesa.

Vittoria travolgente del Napoli sulla Roma. Gli uomini di Gattuso, con una partita persa a tavolino e un punto di penalizzazione, hanno una classifica peggiore di quella reale. Squadra forte. Ieri, meno sbilanciata, con il 4-3-3.

La Lazio cede contro l'Udinese: testa alla Champions? La Juve, che, ripeto, faticherà a piazzarsi tra le prime quattro, non va oltre il pareggio con il Benevento: Cristiano Ronaldo è da più di due anni che ne condiziona i risultati. Appena manca, la Juve fatica.

Pareggiano Cagliari e Spezia, mentre un gol di Soriano regala la vittoria al Bologna contro il Crotone.

lunedì 23 novembre 2020

Serie A 2020/21: il punto dopo l'8^ giornata

Il Milan è una squadra ordinata e, per lo più, ordinaria, aggrappata agli estri e alla volontà di potenza di Ibrahimovic. Ma crede di essere una grande squadra. E, da qualche tempo, cominciano a pensarlo anche gli avversari. La critica già lo pensa da tempo! Ieri Gattuso ha sbagliato a giocare con quattro giocatori tecnici, rapidi e piccoli: l'assenza di peso in attacco si è notata anche troppo. Mancando Osimhen, avrebbe potuto schierare subito Petagna, per intercettare qualche cross. Ho letto e sentito che Politano sarebbe stato il migliore in campo tra gli azzurri: impossibile. Politano è un giocatore di grande egoismo, che calcia sempre, anche quando non dovrebbe, e calcia di solito male. Ha bisogno di 15/20 tiri per un gol. Fatto noto. Va anche detto, dall'altra parte, che Ibrahimovic andava espulso per la gomitata a Koulibaly, mentre è stata severa l'espulsione inflitta a Bakayoko. Comunque, il Milan è in testa. Non senza merito. Theo Hernandez e Rebic, a sinistra, sono forti. Kessie è un mediano coriaceo, Donnarumma, per il quale non stravedo, è comunque un portiere di valore. Nel complesso, nulla di che, il Milan, ma abbastanza per questa serie A. Almeno, per ora.

Secondo posto per il Sassuolo, che espugna il campo del Verona: Berardi è davvero maturato e trova il gol con crescente continuità. Il resto della squadra di De Zerbi ha qualità e fiducia nei propri mezzi.

Ha vinto anche la Juve con doppietta del solito Cristiano Ronaldo, che, da solo, vale mezza squadra. L'importanza di un giocatore si capisce per sottrazione. La Juve senza di lui è una squadra modesta, con lui si trasforma.

Vittoria per una Roma molto solida, innervata dall'estro del campione armeno Mkhitaryan. Uno che ha giocato con Borussia Dortmund, Manchester United e Arsenal, uno che, sulla trequarti, può dare lezioni a tanti, come Pedro. Bella campagna di rafforzamento dei giallorossi, va detto.

Vittoria anche per la Lazio, sul campo acquitrinoso del Crotone, e del Bologna contro la Samp.

Sconfitta casalinga, contro un buon Benevento, della Fiorentina, cui nulla apporta l'arrivo di Prandelli. Penso che aver lasciato partire Chiesa a stagione iniziata sia stato un grosso errore.

L'Inter batte in rimonta il Toro: nessuna novità per i granata, spesso vittime di recuperi in questa stagione. Nessuna novità per l'Inter, capace di esaltarsi solo a schemi saltati, sostituendo la furia dell'assalto scomposto agli schemini tattici contiani, che non funzionano e non possono funzionare.

lunedì 9 novembre 2020

Serie A 2020/21: il punto dopo la 7^ giornata

Rallenta la corsa del Milan. Il Verona del preparato Juric imbriglia i rossoneri, che si aggrappano al solito Ibrahimovic, capocannoniere provvisorio, per strappare un pareggio nel finale di partita. Ibra, prima, aveva anche sbagliato un rigore. A 39 anni, la sua caratura fisica fuori norma gli consente ancora di dominare il gioco aereo. Sono pochissimi i difensori capaci, quanto a taglia, di contrastarlo. Vecchia storia. Perché il calcio è un gioco semplice.

La Juve di Pirlo è fermata dal pareggio nel recupero della Lazio, priva di Immobile: bel gol di Caicedo, attaccante sottovalutato ma di valore ormai accertato. Simone Inzaghi ne sa più di Pirlo, come allenatore. 

Vince il Napoli, con zuccata di Osimhen contro il Bologna e la Roma contro il Genoa: tripletta di Mkhitaryan contro una difesa rossoblu sin troppo allegra. Napoli e Roma mi sembrano, ad oggi, le due squadre più complete.

L'Inter pareggia contro l'Atalanta e si trova attualmente settima in classifica. La panchina di Conte è difesa soltanto dal suo ricchissimo ingaggio.

lunedì 2 novembre 2020

Serie A 2020/21: il punto dopo la 6^ giornata

Milan sempre in testa, dopo la sofferta vittoria contro l'Udinese, propiziata da una rovesciata di Ibrahimovic. Non so quanto potrà durare la supremazia rossonera. Ma credevo poco anche nel Milan di Zaccheroni, che poi vinse lo scudetto nel 1999. Perciò, dirò solo sottovoce che non mi pare in grado di durare.

La Juve fatica altrettanto e di più contro lo Spezia, vincendo solo quando i liguri calano d'intensità. Doppietta di Cristiano Ronaldo, che sale a 749 gol in carriera. Vicinissimo ai 761 o 762 segnati da Pelé in partite ufficiali. Sarebbe, i gol di Bican mi convincono fino ad un certo punto, il record assoluto. 

L'Inter pareggia male contro il Parma. O Conte svolta e vince le prossime due partite oppure penso che ci sarà l'esonero evitato ad agosto.

Sconfitta del Napoli contro il Sassuolo di De Zerbi, che gioca bene, ma gli azzurri hanno fallito un mucchio di occasioni. Troppe.

Vittoria anche per la Roma, contro la Fiorentina, e la Lazio, in rimonta su un Toro sempre più ultimo.

lunedì 26 ottobre 2020

Serie A 2020/21: il punto dopo la 5^ giornata

L'Atalanta sembrava potesse davvero lottare per lo scudetto. Ma, non sarà così. Credo che punti a superare il girone di Champions League e, da qui ai primi di dicembre, perderà altri punti in campionato. La sconfitta netta contro la Samp, dopo quella con il Napoli è emblematica.

Il Napoli fatica a battere il Benevento, ma lo batte. Grande gol di Lorenzo Insigne che replica a quello del fratello Roberto. Gli azzurri di Gattuso sono forse i veri favoriti per il titolo. Rosa profonda e di qualità.

L'Inter batte il Genoa non senza difficoltà. La Lazio di un grande Luis Alberto supera il Bologna 2-1.

Stenta ancora la Juve di Pirlo. Come ho sempre sostenuto, la Juve è in declino da almeno un anno e mezzo. Declino che Cristiano Ronaldo ha coperto e rallentato. I bianconeri, fermati sul pari in casa dal Verona, hanno qualità solo davanti.

Vince anche il Cagliari contro il Crotone e la Fiorentina di Castrovilli, doppietta per lui contro l'Udinese. Stasera, il Milan capolista ospita la Roma. Non ci sarà Donnarumma, positivo al Covid.




lunedì 19 ottobre 2020

Serie A 2020/21: il punto dopo la 4^ giornata. Milan primo, Torino ultimo

  • Il Napoli di Gattuso mi pare la squadra più in forma del campionato. Aveva la partita più difficile, contro l'Atalanta travolgente dei primi turni, e l'ha stravinta. Senza Insigne e Zielinski. Lozano è stato recuperato alla causa azzurra, Osimhen è centravanti difficile da marcare, Politano, nel suo ruolo, sa farsi valere. E la difesa tiene di più rispetto allo scorso anno.  
  • L'Inter, per le scelte sciagurate di Conte riesce nell'impresa di far vincere un derby al Milan e a Pioli. Bravo Ibrahimovic, ma i suoi gol sono frutto di errori difensivi nerazzurri. 
  • La Juve mostra tutti i limiti di una rosa che comincia a non essere più all'altezza e di un allenatore che non ha esperienza. L'assenza di Cristiano Ronaldo pesa eccome ed arriva uno stentato pareggio a Crotone.
  • La Lazio, forse con la testa alla Champions, è travolta dalla Samp di Ranieri, mentre la Roma batte in rimonta il Benevento. Grande acquisto quello di Pedro.
  • Va al Sassuolo di Berardi, ormai maturo e decisivo, il derby emiliano con il Bologna.
  • Triste ultimo posto, a zero punti, per il Torino, mai così in difficoltà nelle ultime stagioni, nonostante un ottimo Belotti.