Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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venerdì 17 dicembre 2021
Salernitana-Inter: 0-5. Gagliardini!
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lunedì 28 settembre 2020
Serie A 2020/21: il punto dopo la 2^ giornata.
- In testa, per ora, tre squadre. Il Milan, che batte il Crotone anche senza Ibrahimovic. Il Napoli che travolge il Genoa per 6-0, con Lozano tornato il gran giocatore ammirato in Olanda, e il Verona.
- L'Atalanta supera fuori casa il Torino, il Papu Gomez si conferma il giocatore più tecnico del campionato: bellissimo il suo gol. L'Inter rimonta, tra mille sofferenze, contro la Fiorentina, e la vastità della rosa corregge gli errori iniziali di Conte. Prova superba, tra i viola, di Ribery. Vince anche la Lazio, che, come Atalanta ed Inter, dovrà recuperare la prima giornata.
- Pareggio fortunoso della Juve sul campo della Roma, che fallisce almeno tre facili palle-gol. La squadra di Pirlo non mi pare granché. Né in difesa né a centrocampo. Come già lo scorso anno, si aggrappa alla smisurata voglia di vincere di Cristiano Ronaldo. Non credo che quest'anno basterà.
- Vittoria del Benevento sul campo della Sampdoria e doppietta del capitano Caldirola, classe '91, all'esordio in serie A. Ennesimo calciatore uscito dalla Primavera dell'Inter, a lungo capitano dell'Under 21, ha girovagato tra Erdivisie, Bundesliga e serie B, prima di debuttare a 29 anni in A. Filippo Inzaghi lo sta valorizzando. Mi chiedo cosa avesse, più di lui, Ranocchia, per aver giocato nove anni nell'Inter.
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domenica 28 giugno 2020
La Lazio tiene il passo. Di rigore
Frank Ribery ha segnato il gol che Luis Figo sfiorò soltanto. Un capolavoro. Pareggiato da un rigore francamente assurdo, concesso alla Lazio e trasformato da Immobile. La regola 14 del gioco del calcio è applicata con zelo in favore dei biancocelesti in questa stagione. Il contrario di ciò che accadde due anni fa. Poi la Lazio ha vinto con gol di Luis Alberto. Gran giocatore.
lunedì 30 settembre 2019
Serie A 2019/20: il punto dopo la 6^ giornata. Milan in crisi!
Inter a punteggio pieno, Juve ad inseguire con due punti di ritardo. E, domenica prossima, Inter-Juve, con il derby d'Italia che torna ad essere decisivo per la serie A come non accadeva da anni. Vince il Napoli contro il Brescia, Mertens si issa a 114 gol con gli azzurri, ad una lunghezza da Maradona, ma è solo un dato statistico. Torna al gol Balotelli, di gran lunga il miglior centravanti italiano: 166 gol in carriera. Avrà anche dissipato molto del suo talento, ma i suoi numeri, ha ancora 29 anni, meritano rispetto. La Fiorentina, trascinata da un favoloso Ribery, affonda il Milan di Gianpaolo: i rossoneri sono modesti e male assemblati. La crisi è acuta e non penso che il Milan ne uscirà facilmente. Larga vittoria della Lazio e vittoria di misura della Roma. Questa sera il Toro sfida il Parma.
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martedì 24 settembre 2019
Serie A 2019/20: il punto dopo la 4^ giornata
L'Inter guida la classifica a punteggio pieno anche se il primo avversario di spessore sarà la Lazio, domani sera. Perché il Milan battuto nel derby è una squadra davvero modesta, priva di grandi giocatori. E persino di grandi ambizioni. La Juve batte con fatica il Verona, ma ha una rosa larghissima. Vince la Lazio in casa e la Roma fuori, sul campo del Bologna. I giallorossi hanno molta qualità davanti e continuo a pensare che Zaniolo possa diventare una mezzala epocale. Tocco, protezione del pallone, progressione e tiro sono notevolissimi. La Fiorentina fa il primo punto del campionato sul campo dell'Atalanta e primo gol in serie A per un grandissimo campione come Ribery. Rotondo, infine, il successo del Napoli, che ha la squadra migliore degli ultimi anni. Finalmente, ha un centravanti autentico in rosa, Llorente, da cui potranno venire e stanno già venendo gol importanti.
lunedì 13 gennaio 2014
Pallone d'oro Fifa 2013: Cristiano Ronaldo trionfa. Si chiude l'era di Messi
Dopo quattro vittorie consecutive, e non tutte meritate, di Lionel Messi, il pallone d'oro Fifa, edizione 2013, viene assegnato a Cristiano Ronaldo, che replica il successo del 2008. L'asso portoghese, che ha collezionato anche quattro secondi posti, tre dietro il rivale argentino, mette fine, almeno per ora, al regno di Messi, che stava diventando piuttosto noioso. Sconfitto anche il francese Ribery, sebbene preferito da Platini e dalle potenti Francia e Germania.
sabato 19 maggio 2012
Finale di Champions 2012: il Chlesea batte il Bayern Monaco ai rigori. Decisivo Drogba
Palpitante finale di Champions League. Thomas Muller, 83', illude i bavaresi con un colpo di testa schiacciato che rimbalza da terra sulla traversa e sorprende Cech. Muller esce per Van Buyten, il Bayern Monaco si copre. Per i blues entra Torres, Ma, da un angolo di Mata nasce il gol del pareggio del Chelsea: strepitoso colpo di testa, con tanto di torsione, di Drogba, 88'. Una frustata di rara bellezza. Si va ai supplementari. Gli attaccanti dovrebbero stare lontani dalla propria area: Drogba atterra Ribery, rigore per il Bayern. Calcia Robben, malissimo, Cech riscatta l'incertezza sul colpo di testa di Muller, si tuffa sulla sua sinistra e para. Mi pare che la Coppa prenda la direzione del Chelsea. Intanto, Ribery è costretto ad uscire. Il Bayern va ancora vicino al gol, ma resta il pareggio. La Champions si decide ai rigori. Neuer e Cech, due fantastici portieri a confronto. Comincia il rito dei rigori, tocca al Bayern. Lahm, segnato. Mata, parato. Gomez, segnato. David Luis, segnato. Neuer, il portiere del Bayern!, segnato: grande esecuzione. Lampard, segnato. Olic, parato: strepitoso Cech con la mano di richiamo. Cole, segnato. Parità assoluta. Schweinsteiger, palo clamoroso. Tocca a Drogba, segnato. Prima vittoria in Champions League per il Chelsea. Grande impresa di Di Matteo. Ma, l'eroe della serata è, giustamente, Drogba. Appena dopo di lui, il capitano Lampard.
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mercoledì 25 aprile 2012
Bayern Monaco in finale, Real Madrid eliminato ai rigori. La finale sarà Bayern Monaco - Chelsea
Rigore per il Real Madrid, dopo appena sei minuti di gioco, Cristiano Ronaldo lo trasforma spiazzando Neuer. I blancos lasciano l'iniziativa ai bavaresi, contrattaccando alla prima occasione, secondo il manuale del calcio insegnato da Mourinho. Ed al 14' Khedira serve Cristiano Ronaldo lasciato in mezzo all'area avversaria, conclusione rapida, rasoterra, e gol. Partita vibrante, il Bayern dietro concede troppo e le merengues potrebbero arrotondare il punteggio con Benzema. Poi, rovesciamento di fronte, e rigore per i tedeschi. Casillas intuisce e quasi ci arriva, ma Robben trasforma. Nemmeno 30 minuti di gioco, ed è pari e patta. Allo scadere, punzione di Robben e tuffo felino di Casillas che respinge. Intervallo. Tensione altissima. Secondo tempo meno intenso. I tedeschi governano il gioco. Grande girata di Benzema, ma para Neuer. Benzema va via a Badstuber, Kakà, subentrato a Di Maria potrebbe facilmente battere a rete, ma il francese non se ne avvede e l'occasione sfuma. A cinque minuti dalla fine, Gomez ha l'occasione di firmare il pareggio qualificazione, ma è macchinoso nel controllo. Termina anche il secondo tempo, la maschera di Mourinho è drammatica. Si va ai supplementari. Affiora la stanchezza. Dentro Thomas Muller per Ribery. Una sola grande occasione per Kakà. Forse un rigore su Granero, subentrato ad Ozil. Niente da fare. Questa semifinale di Champions si decide ai rigori. Alaba segnato, Cristiano Ronaldo parato, sopraffatto dalla tensione, Gomez segnato, Kakà parato, stesso angolo di Ronaldo, Kroos parato, il Real si rianima, Xabi Alonso segnato, Lahm parato, incredibili emozioni, Mourinho impassibile, Sergio Ramos fuori, alle stelle, errore pacchiano, Mourinho in ginocchio, Schweinsteiger segnato. Bayern Monaco in finale, Real Madrid eliminato. Mi dispiace moltissimo per Mourinho. La finale sarà Bayern Monaco - Chelsea.
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martedì 17 aprile 2012
Bayern Monaco batte Real Madrid 2-1: Ribery, Ozil, Gomez. Mourinho perde l'andata di semifinale di Champions
Davvero fortissimo il Bayern Monaco che schiera le due ali più forti del mondo, Robben, a destra, e Ribery, a sinistra: dell'estroso francese il gol del vantaggio tedesco. Il Real gioca d'attesa, sovrastato a centrocampo, dove Luis Gustavo, peraltro fallosissimo, domina la scena e Kroos dirige con sapienza assieme a Schweinsteiger. Cristiano Ronaldo, come spesso gli accade nelle partite salienti, gioca a nascondersi, sottraendosi alla lotta, sebbene subisca entrate durissime non sanzionate da un arbitro davvero inadeguato. Pareggia Ozil, ma i tedeschi fanno sempre la partita. Mourinho corre ai ripari, ma, i suoi non corrono come i nerazzurri nel 2010, non tornano, non raddoppiano, tanto che da una volata sulla fascia di Lahm salta fuori il gol di Gomez, fino ad allora impreciso. Manca troppo poco per recuperare. Finisce 2-1 per il Bayern. Il Real Madrid dovrà dare tutto nel ritorno in Spagna. Mourinho dev'essere molto scontento. Il Real, oggi, non sembrava una sua squadra. Troppo molle.
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