Serie A 2021: il punto finale.
Si è conclusa ieri la Serie A 2020/21. I verdetti su scudetto, all'Inter, e retrocessione, per Benevento, Crotone e Parma, erano già stati emessi. Si è decisa anche la corsa per la qualificazione alla Champions. A Inter e Atalanta, si sono aggiunti Milan, corsaro a Bergamo e così secondo in classifica, e Juve, miracolata dal pareggio interno del Napoli contro il Verona e, la mia opinione è questa, soprattutto dall'esito di Juve-Inter della scorsa giornata. Perché, sì, il Napoli ha gettato via punti contro il Verona e, prima, contro il Cagliari. E ha le sue responsabilità nell'aver fallito un obiettivo alla portata. Ma, non si può sostenere che il rendimento della Juve sia stato superiore. Anzi. Ieri il Napoli ha affrontato un Verona motivato - e ci sta, ma reduce da un pessimo girone di ritorno - mentre la Juve ha passeggiato a Bologna. Tanto per mettere un fatto accanto all'altro. L'Inter ha vinto lo scudetto con 91 punti finali, ma era già suo quando ne aveva assommati 82, a 4 giornate dal termine: 82 punti li aveva fatti anche lo scorso anno, quando bastarono solo per il secondo posto dietro la Juve di Sarri. Questo, per dare una dimensione del fallimento sportivo della Juve di Pirlo: 13 punti meno dell'Inter, 15 punti meno dello scorso anno. Salita sul carro dell'Europa che più conta, perché un calcio, che Cuadrado ha dato a Perisic, gli è valso un rigore tra i più sensazionali e incomprensibili e comici della storia del calcio. Lì si è decisa la lotta per la Champions. Questa è stata la Serie A 2020/21. Questa è, se vi piace.
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