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Visualizzazione post con etichetta De Vrij. Mostra tutti i post
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venerdì 7 aprile 2023

Salernitana-Inter 1-1. Imbarazzante

Inzaghi lascia a riposo Lautaro, gioca Correa, Bastoni, c'è De Vrij al centro della difesa con Acerbi a sinistra, e Brozovic, gioca Asllani. L'Inter passa in vantaggio con Gosens, liberato davanti al portiere avversario da un colpo di testa di Lukaku. Che poi comincia a sbagliare tiri, passaggi e scelte di gioco. Gli servirebbe un gol su azione. Nella ripresa, fioccano le occasioni di raddoppio per i nerazzurri. Palo di Barella, Gran parata di Ochoa su De Vrij. Inzaghi cambia e crea confusione. Dentro Lautaro per Correa, Brozovic per Barella, Gagliardini per Asllani. Più tardi Dia centra la traversa per la Salernitana. Esce Gosens per Dimarco. A una manciata di minuti dal termine, Lautaro fallisce un gol facile in contropiede. Arriva infine da un cross anomalo di Candreva il pareggio granata. Traiettoria impervia, ma le responsabilità di Onana sono evidenti. Quelle di Inzaghi anche. Non un buon viatico per la trasferta portoghese di Champions. 

sabato 29 ottobre 2022

Inter-Sampdoria 3-0: De Vrij, Barella, Correa

Inter subito in controllo della partita. Segna de Vrij di testa, raddoppia Barella a fine primo tempo: lancio mancino di Bastoni, stopo e tiro di destro di Barella, bravo ad inserirsi tra i difensori avversari. Nella ripresa, triplica il subentrato Correa: gran tiro da fuori area dopo trenta metri palla al piede. Continua il buon momento dell'Inter. Grande partita di Calhanoglu. 

domenica 7 agosto 2022

Come sta l'Inter?

La partita con il Villareal, persa 4-2, non l'ho vista. Ma pure restando ai soli numeri, che non dicono tutta la verità ma neppure mentono, l'impressione è che la fase difensiva dell'Inter vada registrata. Anche lo scorso anno ci sono stati i medesimi problemi in determinate partite. Almeno in campionato, il successo passa da lì, dalla difesa, meglio dalla fase difensiva. Simone Inzaghi è atteso da questa sfida. Avrebbe avuto bisogno di un difensore più veloce. Era stato individuato Bremer. Che poi è finito alla Juve. Il problema resta. C'è da sperare che De Vrij torni ai suoi livelli. Per il resto, si dovrà lavorare tatticamente. Una cosa, però, Inzaghi potrebbe farla subito: panchinare Handanovic. 

mercoledì 16 febbraio 2022

Inter-Liverpool 0-2

L'Inter ospita il Liverpool nell'andata degli ottavi di finale della Champions League 2021/22. I Reds sono favoriti e possiedono una maggiore qualità media, ma l'Inter, se avrà il meglio da tutti i propri titolari - mancherà Barella, squalificato - avrà le sue possibilità. Sia di vincere questa sera. Sia di passare il turno. Servirà un'impresa, in ogni caso.

La cronaca. L'ingresso di Sanchez segna l'inizio della fine. Il Liverpool prende campo e segna rapidamente con Firmino, di testa - mentre Handanovic non capisce la direzione e si tuffa in ritardo - e Salah, dopo tocco oratoriale di De Vrij. In quest'occasione, more solito, Handanovic resta immobile come un monaco stilita. Il Liverpool vince 2-0 e nemmeno sa come. Perché se nel primo tempo aveva fatto qualcosa di più, nella prima mezz'ora del secondo, l'Inter aveva dominato. Senza tuttavia trovare la rete. Qualche cross impreciso di Perisic, peraltro autore di una prova superba, qualche intervento provvidenziale di Van Dijk, due scelte sbagliate di Dzeko, che passa invece di tirare. Tutto questo ha reso sterile il predominio nerazzurro interrotto dall'ingresso da Sanchez. È andata male. Pessima la prova di Brozovic. Male nel finale De Vrij. Brillante Calhanoglu e, più di lui, da anni non lo vedevo così, Vidal. Qualificazione compromessa. Restano solo le speranze del tifoso. 

sabato 12 febbraio 2022

Napoli-Inter 1-1

Partita importantissima sia per l'Inter che per il Napoli, crocevia del campionato e della stagione. Nel Napoli, torna titolare Koulibaly, reduce dal successo in Coppa d'Africa.

La cronaca.

Rigore per il Napoli, dopo uno scomposto intervento di De Vrij su Osimhen. Insigne lo trasforma. Zielinski sfiora il gol poco dopo, fermato dal palo alla destra di Handanovic. L'Inter prova a palleggiare, ma sulla trequarti si smarrisce. Intervallo. All'inizio della ripresa, cross di Lautaro da destra, Dzeko di testa colpisce male, rimbalzo su Di Lorenzo e palla di nuovo a Dzeko, che, con un gran destro da posizione defilata, batte Ospina.  Complice anche la traversa. Il risultato non cambia più. Inter più padrona del campo e Napoli - bravo davvero Lobotka nel mezzo - pronto a ripartire. Sotto tono Brozovic, che perde due brutti palloni per giochicchiare, tanto che gli unici lanci decenti li fa Dimarco. De Vrij è fuori fase. Capisco che si possa soffrire Osimhen, ma aveva patito anche Giroud ed Henry del Venezia. Dumfries, poi, ha tanta corsa e tanta voglia. Ma abbandona spesso la posizione, mentre la sua tecnica di base resta mediocre. Il 3-5-2 di Inzaghi, per finire, andrebbe corretto ogni tanto. Almeno a partita in corso. L'ortodossia tattica alla lunga è un limite. Dimenticavo: Koulibaly è il miglior difensore della serie A. 

domenica 7 novembre 2021

Milan-Inter: 1-1

L'Inter ha bisogno di vincere per fermare la fortunosa fuga rossonera. 

L'Inter passa in vantaggio con un rigore che Calhanoglu, motivatissimo, si procura e trasforma. Da una punizione regalata da Barella e calciata da Tonali, autogol goffo di De Vrij. Poi lancio di Lautaro per Darmian, che entra in area e viene atterrato da Ballo-Tourè. Secondo rigore per l'Inter, che Lautaro però sbaglia. Barella sbaglia un gol clamoroso, con mezza porta vuota, dopo grande assalto a sinistra di Bastoni. Poco dopo Lautaro commette un altro grave errore, calciando a lato da dentro l'area. Appena è calata la pressione del Milan, l'Inter è venuta fuori. Intervallo. Nella ripresa, predominio nerazzurro. Tanti calci d'angolo non sfruttati. Esce Barella, infortunato e dopo una brutta partita, per Vidal. Che sbaglia due conclusioni dentro l'area poco dopo. Esce Dzeko, stremato, sostituito da Correa. Dumfries rileva Darmian. Poi Dimarco e Sanchez subentrano a Bastoni e Lautaro. Ritorno di fiamma del Milan negli ultimi minuti di gara. Palo di Saelemaekers, con Kessie che sulla respinta manda fuori. Finisce 1-1. Simone Inzaghi continua a non vincere gli scontri diretti. 

domenica 18 aprile 2021

Napoli-Inter: 1-1. Eriksen

Una traversa e un palo più due grandi occasioni da rete sprecate da Darmian e Barella. L'Inter, così imprecisa, finisce per segnare nella propria porta. Lo fa lo stesso Handanovic, involontariamente caricato da De Vrij. Il primo tempo si chiude con il vantaggio del Napoli. Nella ripresa, è una splendida conclusione mancina di Eriksen a propiziare il pareggio nerazzurro. Scende il ritmo. A dieci minuti dal novantesimo, Politano stampa un destro all'incrocio dei pali. Occasione finale per Hakimi, sul quale chiude Manolas. Finisce 1-1. Avrei sostituito Lukaku e non Lautaro. Ancora sotto tono Barella. Per il resto, un punto prezioso per l'Inter, che si avvicina allo scudetto, e per lo stesso Napoli, che accorcia sulla Juventus nella corsa alla Champions. 

mercoledì 6 gennaio 2021

Samp-Inter: 2-1. Conte non è un valore aggiunto

L'Inter parte con Sanchez al fianco di Lautaro. Sanchez, che sembra un incrocio tra Ferrante e Rocchi - e mi riferisco a loro due all'Inter, perché prima erano stati buoni attaccanti -, sbaglia un rigore. Errore tragico, che Candreva non replica. Samp avanti. E raddoppio blucerchiato di Keita Balde, per completare la rivincita degli ex. L'Inter manca diversi gol con Lautaro, anche nella ripresa, ma rischia anche il terzo gol doriano. Entra Lukaku. Riapre la gara un gol di testa di De Vrij. Entra Eriksen per Sanchez. Finalmente! Dentro anche D'Ambrosio e Vidal per Barella, molto sotto tono, e Skriniar. L'Inter, zavorrata da Perisic e Vidal, perde molti palloni, sebbene vada vicino al gol del pari in almeno tre circostanze. Arriva la seconda sconfitta in campionato. In una giornata importante. Conte non ha saputo registrare la difesa. Subire 2 gol a partita è incompatibile con le ambizioni di scudetto. Ed è un problema, quello della perforabilità della retroguardia nerazzurra  che si trascina dall'inizio della stagione. E davanti, tolto lo schema palla a Lukaku, c'è poco. Oggi si è visto. A parte il nuovo abbozzo di schema: palla ad Hakimi. Ma, quello non è merito di Conte. Non capisco perché tanti si ostinino a considerarlo un valore aggiunto. A me pare il contrario. Come si può giocare con tre stopper contro una sola mezzapunta?

martedì 3 novembre 2020

Real Madrid - Inter 3-2: Conte al capolinea

Fase difensiva nerazzurra imbarazzante. Vidal che perde palloni in serie sulla sua trequarti campo, Hakimi che regala palla a Benzema  che scherza con Handanovic uscito a caccia di farfalle. Primo gol madrileno. Replicato da Sergio Ramos, che stacca indisturbato perché De Vrij se lo perde. Ha segnato decine di gol così il capitano del Real  ma De Vrij se lo perde. È un tacco magico di Barella a liberare il destro incrociato di Lautaro che accorcia le distanze. Intervallo. Nella ripresa, contro un Real comunque dimesso e compassato, l'Inter cerca il pareggio, lo sfiora e infine lo trova con Perisic servito da Lautaro. Il croato esce stremato e con lui Barella, ammonito. Entrano Gagliardini e la terza punta meno forte della storia dell'Inter: Sanchez. Sì, perché del suo passato poco mi importa. Oggi, è un ex giocatore! Poi, l'Inter riesce nell'impresa di prendere un gol in contropiede con pasticcio tra Hakimi e De Vrij salito senza motivo a metà campo: parte Vinicius in contropiede, D'Ambrosio al solito non sa che fare, palla a Rodrigo e 3-2 per il Real. La Champions di Conte è un disastro. La costruzione insistita dal basso tediosa, stucchevole e sovente esiziale. Un fallimento annunciato. 

domenica 19 luglio 2020

Roma-Inter: 2-2. Conte non vince, la Serie A perde

L'Inter cercherà di ritornare al secondo posto solitario, dopo essere stata raggiunta dall'Atalanta, che ha pareggiato con il Verona. La Roma, però, è in un buon momento. Per Conte, è la prova del 9, dopo tanti scontri diretti falliti in stagione. Vincere servirebbe anche a mettere un po' di pressione alla Juve. Così, tanto per provare l'effetto che fa.

E invece no. Solo un pareggio strappato nel finale con un rigore del subentrato Lukaku. L'Inter non vince le partite decisive. Con Conte, è andata sempre così, in questa stagione. Sprecato il vantaggio iniziale di De Vrij. La Roma pareggia con Spinazzola e Handanovic fuori posizione a ricordare la sua modestia tecnica, e passa in vantaggio con Mkhitaryan. Appena affonda centralmente, la Roma scava una voragine.

Accade almeno cinque o sei volte, senza che Conte trovi contromisure. Nessuna pressione alla Juve. Che pure avrebbe perso e perderà altri punti.

Pessima partita di Skriniar. Due parole su Sanchez: grande giocatore, che però segna poco da tre anni. Ma che senso ha farlo giocare spalle alla porta? Da una palla che non ha tenuto è partito il contropiede del 2-1 giallorosso.

Da ultimo, la direzione arbitrale. Il gol di Spinazzola andava annullato per precedente fallo ai danni di Lautaro Martinez. Non averlo fatto, dopo aver rivisto le immagini nitidissime del VAR è inspiegabile. E inaccettabile. E ingiustificabile. 

domenica 28 giugno 2020

Parma-Inter 1-2. Gervinho, De Vrij, Bastoni

L'Inter fa visita al Parma e schiera: Handanovic, Godin, De Vrij, Candreva, Barella, Gagliardini, Biraghi, Eriksen, Lukaku, Lautaro. E deve vincere. Perché rischia di finire quarta dietro Lazio e Atalanta.

L'Inter non ha schemi offensivi. Il Parma aspetta e riparte. Tre passaggi e arriva al tiro. Lo fa dall'inizio. Segna con Gervinho, che salta Candreva e ipnotizza D'Ambrosio. Lo spartito non muta. Attacchi sterili nerazzurri, cross di Candreva e Biraghi sugli stinchi degli avversari. Il Parma riparte e rischia sempre di raddoppiare.

Cambi a metà secondo tempo. Ma il gioco nerazzurro resta un pianto. Qualche scossa viene da Sanchez, che tanto piace ai miei compagni di tifo, ma in stagione ha segnato un solo gol! Pareggia di testa De Vrij imbeccato allo stesso modo da un intelligente Lautaro.  Espulso Kucka per proteste, Parma in dieci. Soccorso della buona sorte. Segna infatti anche Bastoni, subentrato a Godin. Ancora di testa su cross Moses, con la difesa del Parma che dorme.


  1. Resta la pessima prestazione.  Conte sembra demoralizzato. La sua stagione finora - spero sempre di essere smentito nelle prossime partite - è un mezzo fallimento. E non mi consola pensare che l'avevo detto. Per niente.
  2. Due parole sui singoli: D'Ambrosio e Candreva non sono da Inter. Godin a 3 non sa giocare. Ha fatto meglio quando attaccava, ma dietro ha sofferto tantissimo. Eriksen, che ho sempre stimato, deve metterci ben altra grinta! La serie A non è bella, ma concede meno spazi della Premier League.

domenica 21 giugno 2020

Inter-Samp: 2-1. Lukaku, Lautaro, Thorsby

Inter senza Brozovic e Sensi. Gioca Gagliardini al fianco di Barella. Primo tempo di franca marca nerazzurra, con Eriksen ad ispirare la manovra. Il danese manda in gol Lukaku con pregevole tocco di sinistro in area. La Samp non  c'è. L'Inter raddoppia con Lautaro servito da Candreva. Nella ripresa cala il ritmo dell'Inter e sale la Sampdoria che accorcia le distanze con Thorsby. L'Inter soffre e vince con parecchio affanno. Ma, vince. Oggi, Lautaro ha giocato. Con voglia e qualità. Troppo impreciso Lukaku, che ha fallito due gol facilissimi dopo grandi assist di Eriksen. De Vrij ha sbagliato in occasione del gol blucerchiato. Bravo Bonazzoli, subentrato, tra gli ospiti.

domenica 9 febbraio 2020

Inter-Milan: 4-2. Rimonta clamorosa dell'Inter

Comincia malissimo il derby l'Inter di Conte. Spaurita, cede campo ai rossoneri, affidandosi a qualche isolato strappo di Lukaku in contropiede. Eriksen in panchina è un segno di mediocrità. Il Milan passa con Rebic, che sfrutta una gran torre di Ibrahimovic e raddoppia proprio con lo svedese dimenticato da Skriniar. L'Inter stenta moltissimo in fase di costruzione, eppure si ostina a giocare con portiere e difensori. Primo tempo disastroso. Conte ci ha capito niente, per ora. Secondo tempo. Una volée mancina di Brozovic riapre la partita. E subito dopo pareggio di Vecino,  servito da Sanchez. Poi di testa De Vrij firma un incredibile sorpasso nerazzurro! Il sigillo del 4-2 per l'Inter è di Lukaku. Il Milan non è granché, ma un derby è un derby. Rimonta proverbiale.

domenica 2 febbraio 2020

Udinese-Inter: 0-2. Lukaku (2)!

Squadra fisica l'Udinese. E Inter molto imprecisa nel primo tempo. Sbaglia tanto anche un professore come Eriksen. Lukaku non tiene una palla, Esposito si batte, ma fatica. Il 3-5-2 penalizza Eriksen, soprattutto se il regista lo fa Barella, come all'inizio. Nella ripresa, fuori Eriksen ed Esposito, dentro Brozovic e Sanchez. È Lukaku, servito da Barella, a sbloccare il risultato con un piatto mancino da dentro l'area. E a raddoppiare su rigore, procurato da Sanchez. Sontuoso al solito De Vrij. E bravo Padelli. Che preferisco, non da oggi, ad Handanovic.

venerdì 6 dicembre 2019

Inter-Roma: 0-0. Sotto tono Lautaro e Lukaku

L'Inter capolista riceve al Meazza la Roma di Fonseca, che, dopo le iniziali difficoltà, sta mettendo a frutto il talento sparso del suo reparto offensivo, ricco di alternative e di talento.I nerazzurri sono contati a centrocampo, attesa la contemporanea indisponibilità di Sensi, Barella e Gagliardini. Nella Roma, non dovrebbe giocare Dzeko, mentre, nell'Inter, stando alle ultime indiscrezioni, potrebbe non esserci Lukaku, per via di un attacco influenzale.
La cronaca: Roma a lungo padrona del gioco nel primo tempo, ma le migliori occasioni capitano all'Inter su errori della difesa giallorossa. Prima a Lukaku, a inizio partita, poi a Vecino, che non calcia, infine a Brozovic che calcia in modo oratoriale. Esce Candreva, entra Lazaro e si va al riposo. Al 48', solo una grande parata di Mirante impedisce il gol ad un magnifico esterno destro di Vecino. Poi, l'Inter mantiene uno sterile controllo del gioco. Biraghi, Lazaro e Brozovic sono molto imprecisi. Lukaku cammina e lo stesso Lautaro sbaglia tanto, soffrendo la marcatura di Mancini. De Vrij, oggi in versione Beckenbauer, predica nel deserto. Al posto di Conte, dieci minuti ad Esposito li avrei fatti giocare. Finisce 0-0. Due punti persi. Almeno cinque nitide occasioni da gol fallite. Troppe! Con il Barca, servirà ben altro. 

sabato 23 novembre 2019

Torino-Inter: 0-3. Lautaro, De Vrij, Lukaku. Infortunio al ginocchio per Barella

Conte sente l'urgenza di riproporre D'Ambrosio titolare. Detto questo, Inter presto in vantaggio con Lautaro Martinez: contropiede fulmineo e fulminante. Nel momento di maggior sofferenza, l'Inter raddoppia con De Vrij, che capitalizza un bel cross di Biraghi. Nella ripresa, è Lukaku a fissare il punteggio sul 3-0 per l'Inter. La nota dolente è l'infortunio al ginocchio occorso a Barella.

martedì 9 aprile 2019

Il futuro dell'Inter: da Icardi a Conte

Circola con sempre maggiore insistenza la voce di Conte all'Inter. Qualche fondamento ce l'ha, altrimenti non sarebbe stato ingaggiato Godin, uno che non può fare panchina. Sebbene l'Inter abbia De Vrij e Skriniar. Prove tecniche di difesa a tre, tanto cara a Conte, peraltro pupillo di Marotta? Spero di no. Conte ha vinto alla Juve, con gol annullato a Muntari però, il primo anno, con qualche merito. Poi, chiunque altro avrebbe vinto. Al Chelsea ha fatto bene e male. E la sua esperienza in nazionale non è stata migliore di quella di Donadoni a suo tempo. Per contro, è stato una bandiera bianconera. No, all'Inter non funzionerebbe. Il suo integralismo tattico, la durezza dei suoi allenamenti, la sua storia di eliminazioni in Europa, tutto questo, sommato ai trascorsi bianconeri, ma non nella Juve di Boniperti, obbligano a concludere che, no, non sarebbe adatto all'Inter. Mourinho è libero da impegni contrattuali. Torni lui!

domenica 17 marzo 2019

Milan-Inter: 2-3. Vecino, De Vrij, Bakayoko, Lautaro Martinez (r), Musacchio

C'è voluto più di un anno e mezzo perché Spalletti capisse che Vecino deve giocare più avanti. Meglio tardi che mai. Da un raro guizzo di Perisic, torre di Lautaro Martinez e gol proprio di Vecino, che sa muoversi senza la palla. Poi, equilibrio. Nella ripresa, l'Inter gioca meglio del Milan e raddoppia con un colpo di testa di De Vrij su calcio d'angolo. Accorcia poco dopo Bakayoko. Poi, Politano si procura un rigore con il suo classico movimento a rientrare. Trasforma Lautaro Martinez. Milan 1, Inter 3! Poi dormita in area di D'Ambrosio, palla a Musacchio, che segna. D'Ambrosio si riscatta nel recupero con un salvataggio a mezzo metro dalla porta. Vince l'Inter per 3-2, scavalca il Milan e risale al terzo posto in classifica. E grande prova di Gagliardini!

domenica 24 febbraio 2019

Fiorentina-Inter 3-3: i viola pareggiano su rigore che non c'è

Inter subito sotto: autogol di De Vrij su tocco di Chiesa. Veloce e infaticabile ma troppo propenso alle cadute. Pareggia Vecino e raddoppia Politano con sinistro a giro alla Recoba. Nella ripresa la Var assegna un rigore all'Inter, che Perisic trasforma di sinistro. Accorcia le distanze una punizione strepitosa del subentrato Muriel. Pareggia Veretout su rigore che non c'è! Un rigore imbarazzante, surreale, inaccettabile! Inter vogliosa, che soffre moltissimo all'inizio, salvo guadagnare campo con il calo del ritmo viola. Sprecare un doppio vantaggio però rimane assurdo. Penso a Borja Valero, entrato per tenere palla: non c'è riuscito una volta.
*Aggiornamento del 25 febbraio 2019: alle ore 12:32, l'Inter non ha ancora trovato la forza, con tutti i suoi dirigenti, di assumere una posizione ufficiale contro la pessima direzione arbitrale di ieri sera!

domenica 26 agosto 2018

Inter-Torino 2-2. Spalletti sbaglia tutto

La sblocca presto Perisic, con una girata volante da manuale. Raddoppia De Vrij di testa. Alla mezz'ora, l'Inter ha la partita in pugno.  Torino scolastico. Fino all'intervallo. Poi, l'Inter cala. Asamoah, sopravvalutato, non ne indovina una ed esce per infortunio. Entra Dalbert! Mentre, D'Ambrosio è in campo dall'inizio in un'inutile difesa a tre. E si fa bruciare da Belotti, con Handanovic  che abbozza un'uscita da comiche del cinema muto. Belotti segna. E poi pareggia Meitè dopo un rimpallo su Vrsaliko. Spalletti sembra Badoglio a Caporetto. Non sa che fare. Spedisce in campo Lautaro Martinez a tre minuti dalla fine. E spera. Disastroso inizio di campionato per l'Inter. Il tecnico ha colpe evidenti.